Buona riuscita della MANIFESTAZIONE NO PEDEMONTANA del 30/09/012 a Desio che ha visto la partecipazione di circa 1500 persone.
C'era tutto il fronte di chi, sul territorio e nelle istituzioni, sta lavorando perchè questa inutile e devastante infrastruttura non apra una nuova ferita ambientale nella Brianza.
Gruppi, comitati, coordinamenti ambientalisti, alcuni partiti, gente comune, giovani di realtà sociali si sono trovati insieme sotto il denominatore comune di dire NO alla realizzazione dell'AUTOSTRADA PEDEMONTANA.
INSIEME IN RETE era presente con un folto numero di aderenti.
Tutto è cominciato dalle 9 del mattino, dove i primi aderenti ai vari gruppi si sono trovati nei campi di VIA MOLINARA a DESIO per lavorare all'istallazione dei gazebo e delle mostre sulle devastazioni della Pedemontana.
Poi, portati da un bus a due piani del COMITATO BENI COMUNI, il primo nucleo di manifestanto ha raggiunto Piazza Conciliazione, nel centro di Desio. Poi alle 15.00 partenza del corteo, con un blitz di alcuni partecipanti sull'ECOMOSTRO della torre nell'area ex Autobianchi. Corteo vivace che ha raggiunto infine l'area simbolo di Via Molinara, dove dovrebbe sorgere il MEGASVINCOLO di Desio.
Un'area simbolo, pochè, dietro i prati da noi fotografati, v'è la DISCARICA ABUSIVA DELLA 'NDRANGHETA, ancora con tutti i suoi veleni, nonchè una porzione dove la stessa n'drangheta cavava abusivamente terreno ghiaiso per il cemento, a doppio scopo: prima ricavare denaro dal furto di ghiaia per poi avere un buco ove interrare i rifiuti.
Su qesta vasta area, doveva sorgere il centro direzionale di Pedemontana. Doveva, poichè, furbescamente, la società APL, per non accollarsi le spese d'una complicata bonifica, ha preferito un'altra dislocazione.
'Ndrangheta, inquinamento del territorio, consumo di suolo esasperato, devastazione ambientale ambientale, faraoniche quanto inutili infrastrutture, ecco LA CARTOLINA DELLO SVILUPPO IN BRIANZA. Uno sviluppo malato, che tutti noi NON VOGLIAMO.
Ed è poi nel prato di via Molinara che, dopo lo spettacolo teatrale della compagnia "l'Interezza non è il mio forte" si sono susseguiti gli interventi dei portavoce dei gruppi e dei Consiglieri Provinciali e Comunali.
Eccovi una breve rassegna fotografica della manifestazione.
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Lavori di allestimento nel prato di via Molinara |
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Maurizio -Legambiente Seveso- al lavoro |
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Area ristoro |
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Il Consigliere Comunale di Sinistra e Ambiente Alberto Colombo: manovalanza a basso costo |
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Prime visite alla mostra |
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Bravi, bravi, ottimo lavoro |
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Pronti per l'evento |
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Il gazebo e la mostra di INSIEME IN RETE infiltrato dagli amici di Legambiente |
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L'arrivo dei "lavoranti" con l'autobus in P.za Conciliazione |
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Primi arrivi in piazza: Sergio Mariani (Cons. Com a Desio de La Sinistra) e Paolo Conte (Portavoce di INSIEME IN RETE) |
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Luca, una prima del partito dei PIRATI ? |
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Il plastico del tracciato della Pedemontana a Desio |
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In attesa di altri arrivi, Sergio Arienti presidia lo striscione di INSIEME IN RETE |
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Le presenze aumentano |
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I rappresentanti del Comitato per l'interramento della Rho-Monza |
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Cesare e Giuseppe, colonne portanti di Sinistra e Ambiente di Meda |
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Parte il corteo tra le vie di Desio: INSIEME IN RETE C'E'. |
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e anche Legambiente di Seveso |
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.... però, siamo in tanti. |
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INSIEME IN RETE: un nome una garanzia D'IMPEGNO per L'AMBIENTE |
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Spiga e Madia: la loro realtà agricola verrà spazzata via dalla TEM (Tangenziale Est Milano) |
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per le vie di Desio |
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l'ECOMOSTRO del grattacielo incompiuto degli Addamiano (ex area Autobianchi) un'altro SCEMPIO |
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blitz all'ecomostro |
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parole eloquenti: basta con il sacco del territorio e LE MANI SULLA CITTA' |
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arrivo nel prato di via Molinara |
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nel prato di via Molinara |
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Biagio Catena Cardillo del Comitato Beni Comuni |
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Il benvenuto della compagnia teatrale"L'Interezza non è il mio forte" |
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teatro e impegno civile per l'ambiente |
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Facciamoci sentire anche con le banche che finanziano la Pedemontana |
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L'intervento appassionato e molto documentato di Massimo Gatti, Cons. Prov. di Milano |
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tutti attenti ...... |
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Il Con. Com. de La Sinistra Sergio Mariani e Marco Fracet de l'Osservatorio contro le mafie |
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L'intervento del nostro portavoce Paolo Conte |
Eccovi alcuni link di filmati sul corteo.
http://www.madeindesio.it/corteo-no-pedemontana-dentro-il-lungo-serpentone/
Da youtube: http://www.youtube.com/watch?v=o4xmozGDD1M&feature=share
http://www.immaginalomazzo.org/index.php?option=com_content&view=article&id=238:pedemontana-perche-no
L'intervento del portavoce di INSIEME IN RETE PAOLO CONTE:
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I primi articolo della stampa
1/10/012
Desio - Ieri in 1.500 per dire no a Pedemontana
di Alessandro Crisafulli da il Giorno
«QUESTO è solo l’inizio...». Un inizio di forte impatto, quello di
ieri, per i movimenti che hanno deciso di unire le forze per arginare il
“mostro”, sempre più incombente, di Pedemontana. Oltre 1.500 i
cittadini che hanno aderito alla manifestazione organizzata a Desio,
centro nevralgico del progetto, dal Comitato Beni Comuni di Monza e
Brianza: insieme ad ambientalisti, movimenti civici, comitati di
quartiere, semplici cittadini, c’erano anche i gruppi No Tav provenienti
dalla Val di Susa e giovani dei centri sociali brianzoli e milanesi.
«Il mostro, se c’è la volontà istituzionale, si può ancora fermare –
dice Biagio Catena Cardillo del comitato promotore – e noi utilizzeremo
tutti gli strumenti a disposizione. Questa giornata è solo l’inizio del
percorso: siamo contro lo scempio del territorio, uno scempio che in
Brianza negli ultimi 10 anni ha fatto chiudere 300 aziende agricole, con
la perdita di 2 mila posti di lavoro. Ma dove sono i politici, quali
interessi tutelano?».
«Il nostro è un no a questa Pedemontana – dice Stefano Guidotti di
Desio Viva – perchè rischia di distruggere la città. Bisogna almeno
limitare drasticamente il suo impatto». «A Meda per il Bosco delle
Querce – fa eco Alberto Colombo di Insieme in Rete per uno sviluppo
sostenibile – abbiamo ottenuto dei risultati. Bisogna impegnarsi ancora
per la riduzione dei danni di questa opera inutile e costosa». «E’
necessaria questa autostrada? - si domanda Paolo Conte di Legambiente –
No. E ci stanno prendendo in giro su tempi e costi». Non è mancato
qualche momento di tensione. Gli agenti, presenti in massa alla
manifestazione, in tenuta antisommossa e con tre blindati, hanno
garantito la sicurezza.
Un altro fuori programma - lungo il tragitto verso la zona della maxi
cava della ‘ndrangheta che attende da anni la bonifica - è stato il raid
con cui tre giovani hanno fatto irruzione dentro il cantiere della
Torre incompiuta del Polo tecnologico della Brianza, da anni uno
scheletro di cemento alto 90 metri, affiggendo uno striscione, “Questo è
il vostro modello di sviluppo. No Pedemontana”.
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Il Giornale di Seregno del 02/10/012 |
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