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La Meda e la Brianza che amiamo e che vogliamo tutelare

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CRONACHE DA CHI SI IMPEGNA A CAMBIARE IL PAESE DEI CACHI E DEI PIDUISTI.
"Alcuni piagnucolano pietosamente, altri bestemmiano oscenamente,
ma nessuno o pochi si domandano: se avessi fatto anch’io il mio dovere,
se avessi cercato di far valere la mia volontà, sarebbe successo ciò che è successo?"
Antonio Gramsci-politico e filosofo (1891-1937)
OMAGGIO ALLA RESISTENZA.
Ciao Dario, Maestro, indimenticabile uomo, innovativo, mai banale e sempre in prima fila sulle questioni sociali e politiche.
Ora sei di nuovo con Franca e per sempre nei nostri cuori.

"In tutta la mia vita non ho mai scritto niente per divertire e basta.
Ho sempre cercato di mettere dentro i miei testi quella crepa capace di mandare in crisi le certezze, di mettere in forse le opinioni, di suscitare indignazione, di aprire un po' le teste.
Tutto il resto, la bellezza per la bellezza, non mi interessa."

(da Il mondo secondo Fo)

sabato 28 novembre 2015

SULLA FARMACIA COMUNALE E ............ SULLE ORDINARIE PRATICHE ESCLUDENTI DELLA MAGGIORANZA DI CAIMI



Giovedì 26-11-015 il Consiglio Comunale di Meda si è espresso approvando la delibera per l'insediamento di una FARMACIA COMUNALE.
Sul territorio medese sono operative 4 farmacie ma la normativa regionale ne consente 7, con un diritto di prelazione da parte dell'Amministrazione sulla farmacia n° 5.

Una farmacia comunale che verrà assegnata in concessione per 30 anni con clausola di revisione, all' Azienda Speciale Servizi Pubblici ASSP , una Spa con il 100% delle azioni di proprietà del Comune di Cesano Maderno.
L'ASSP, a capitale interamente pubblico, gestisce già 4 farmacie a Cesano Maderno e una a Varedo, con in prospettiva anche un 'apertura a Sovico.
In aggiunta alle farmacie si occupa dei servizi cimiteriali, di pubblica affissione e di parcheggi a pagamento sempre a Cesano Maderno.
L'affidamento avverrà tramite procedura "in house" e quindi senza bando pubblico (che avrebbe dovuto essere europeo).
Una procedura consentita dalla legge, più rapida del bando e che predilige  l'entrata di una società a capitale pubblico.
La farmacia comunale troverà sistemazione in un edificio di via Indipendenza per il quale ASSP siglerà un contratto con la proprietà con spese di affitto e lavori di adeguamento della struttura a suo carico.
Nello stabile oltre alla farmacia al piano terra è in previsione, in una seconda fase, l'isediamento di alcuni ambulatori con i medici di base e di un ambulatorio infermieristico.
Questo passaggio è però legato al cambio di destinazione d'uso a mezzo variante del Pgt.
Il comune di Meda, come canone, introiterà le seguenti cifre:


L'ASSP ha dichiarato di voler offrire una serie di servizi al cittadino, di esami non convenzionati con il Servizio Sanitario e di agevolazioni.(per i dettagli clicca qui)

Da parte sua, l'Amministrazione comunale acquisterà 7129 azioni  della ASSP SpA per complessivi 16296 euro corrispondenti ad una quota pari allo 0,1% della società. Questa operazione consentirà al Comune di Meda di adempiere ai requisiti per l'affidamento "in house" e di esercitare il "controllo analogo" previsto nello Statuto dell'ASSP.

Fin qui la nuda informazione.

Nel dibattimento sull’apertura della farmacia comunale gestita dall’ASSP, Sinistra e Ambiente ha ricordato la richiesta, avanzata in Conferenza dei Capigruppo e in Commissione Istituzione e Bilancio, per posticipare questo importante OdG al successivo Consiglio Comunale onde consentire nel frattempo una maggiore interazione dei Consiglieri sugli aspetti della convenzione da siglare.
Purtroppo la richiesta non è stata accettata e Caimi con la sua maggioranza hanno preferito ancora una volta proseguire nelle ormai ordinarie pratiche escludenti.
Così, mentre la Giunta ha avuto ben 6 mesi per analizzare e lavorare nel merito, alla commissione è stato presentato “last minute” un documento preconfezionato con i Consiglieri e i Commissari lmpossibilitati a fornire il loro contributo propositivo sulla convenzione.
Si poteva, in tempo utile, raccogliere suggerimenti e verificare con tutti se esistessero o meno margini per migliorarla, in particolare sugli aspetti concernenti la finalità “sociale” di una gestione pubblica della farmacia.
Si poteva lavorare sui punti dei servizi offerti, delle agevolazioni e delle facilitazioni per le categorie deboli o in difficoltà verificando se era possibile un incremento dello sconto sui farmaci senza ricetta e sui parafarmaci, inserendo nella casistica altri soggetti in sofferenza che necessitano supporto.
Purtroppo, nelle Commissioni, da tempo la maggioranza non consente il ruolo attivo e propositivo dei consiglieri, considerando  l'attività lì svolta una semplice e pura formalità.
E’ per causa di questo comportamento di totale chiusura della giunta Caimi e della maggioranza Pd che, pur considerando positivamente una gestione pubblica della nuova farmacia, Sinistra e Ambiente ritenendo di non essere stata messa  in condizione di esprimere un voto favorevole convinto, si è astenuta.

mercoledì 25 novembre 2015

DIOSSINA E PEDEMONTANA: INCONTRI DAL PREFETTO PER IL PIANO DI CARATTERIZZAZIONE


La stampa sta dando in questi giorni notizia e resoconto degli incontri (ultimo quello del 19-11-015) tenutesi tra la Prefettura di MB, i Sindaci di Barlassina, Meda, Seveso, Cesano Maderno, Bovisio Masciago (tratta B2 dell'autostrada pedemontana), Desio (tratta C) e la soc. Autostrada Pedemontana Lombarda (APL) + Concessioni autostrade lombarde (CAL).
Incontri aventi come argomento l'avvio del PIANO DI CARATTERIZZAZIONE del suolo nelle aree contaminate dalla Diossina dell'ICMESA. Aree cui si sovrapporrà il tracciato dell'autostrada pedemontana.
Si tratta come abbiamo già informato in precedenti post, di una serie di prelievi di terreno a profondità differenti che verranno poi analizzati chimicamente in laboratorio per definire il livello di concentrazione e contaminazione da Diossina TCDD.
I punti di indagine sono localizzati lungo tutto il tracciato dell'autostrada pedemontana laddove questo attraversa le zone A. B e R così definite in base al grado di contaminazione da Diossina conseguente al disastro ICMESA del 1976.
Sulla base dei risultati della caratterizzazione e dei superamenti normativi registrati (CSC) e sulla loro localizzazione si dovranno poi fare le valutazioni sia rispetto al progetto esecutivo dell'autostrada sia rispetto alla necessità, al costo e al rischio correlato ad una bonifica di queste aree.
La Caratterizzazione comporterà un numero complessivo di 214 punti di indagine (o sondaggi) così suddivisi: 22 punti in zona A, 52 punti in zona B, 130 in zona R e 10 fuori zona R.
Su ogni punto di indagine, a secondo della zona in cui è allocato (A, B o R) saranno poi prelevati un certo numero di campioni a profondità differenti (Top Soil, Intermedio e Profondo) con la seguente suddivisione:
66 campioni in zona A, 156 campioni in zona B, 390 campioni in zona R e 30 fuori zona R.
Salvo ulteriori differenti comunicazioni, la Caratterizzazione sarà avviata dal mese di GENNAIO a partire dal Comune di Meda, cui seguiranno gli altri Comuni.
La società APL dovrà presentare quanto prima il cronoprogramma.
Gli incontri in Prefettura hanno definito altresì la necessità di passaggi informativi nei Comuni interessati dai carotaggi. Ci auguriamo evidentemente che la trasparenza sia massima e la comunicazione non solo formale.
I comuni di Barlassina, Seveso, Cesano Maderno, Bovisio Masciago e Desio,  muovendosi in modo coordinato come già fatto durante le fasi di confronto in sede di Conferenza dei Servizi, hanno confermato la decisione di avvalersi di un geologo di loro fiducia per presenziare alle operazioni di prelievo dei campioni e verificare la corretta applicazione del protocollo prescritto da ARPA.
L'amministrazione medese, come già in Conferenza dei Servizi dove non aveva dato alcun contributo per implementare in senso migliorativo il Piano di Caratterizzazione (vedi verbale 1 e verbale 2), continua, purtroppo, in completa solitudine a non condividere le scelte attuate dagli altri Comuni, preferendo anche in questo caso non avvalersi di un supporto tecnico di CONTROLLO valido e competente e sopratutto attinente quale può essere quello di un GEOLOGO.
Del resto, visto che per l'amministrazione medese la pedemontana si deve fare ad ogni costo, meglio non disturbare troppo.

Sicuramente questo Piano di Caratterizzazione è anche il frutto del lavoro intenso fatto dal coordinamento ambientalista INSIEME IN RETE che lo ha sollecitato in tutte le sedi Istituzionali possibili, con un'azione continua di sensibilizzazione che ha portato all'approvazione in Regione Lombardia della Mozione n° 72 del 17/09/013, base sulla quale APL è stata nei fatti "obbligata" ad accettare il principio della necessità di una mappatura dei livelli di contaminazione da diossina TCDD a mezzo Piano di Caratterizzazione, propedeutico a qualsivoglia progetto esecutivo e utile per valutare costi e rischi di un'eventuale conseguente bonifica.

Sia Insieme in Rete sia Sinistra e Ambiente seguiranno costantemente l'intera applicazione del Piano di Caratterizzazione e i risultati delle analisi chimiche dei campionamenti effettuati.

Rispetto alla criticità Diossina e alle scelte attuate dall'amministrazione medese, ci corre ancora l'obbligo di denunciare la scarsa sensibilità ambientale della giunta Caimi e del PD locale.
Le zone dove a Meda verranno effettuati i campionamenti del Piano di Caratterizzazione, sono infatti prossime all'area dismessa ex Medaspan interessata da un progetto di "GSV - grande superficie di Vendita o meglio centro commerciale" con previsti abbattimenti, scavi e movimentazione di grossi volumi di terra.
Un'area oltretutto all'interno della zona R (rispetto) e con a breve distanza i punti di supero del limite industriale per la diossina TCDD rilevati nel 2008 dalla stessa soc. APL.
Eppure, la maggioranza PD, su richiesta della Giunta e del Sindaco Caimi, nel cc del 29-10-015, ha RESPINTO la mozione di Sinistra e Ambiente che chiedeva, cautelativamente, campionamenti e analisi chimiche per la ricerca di Diossina TCDD anche nell'ambito della ex Medaspan.


mercoledì 18 novembre 2015

ULTERIORI NOVITA' SUL BANDO BEA PER LA TURBINA DEL FORNO INCENERITORE DI DESIO


Ritorniamo nuovamente sulla vicenda del bando di gara di BEA con cui si sono assegnati i lavori di rifacimento della turbina alla società COMEF di cui avevamo trattato nel post precedente.
A seguito di molteplici richieste di Consiglieri Comunali (cui si è aggiunto anche quello di Sinistra e Ambiente), Bea ha messo a disposizioni con un link la documentazione, perarltro non completa poichè mancante del testo del disciplinare di gara del 27-2-2014, comunque da noi poi recuperato.

Chi aveva già sollevato dubbi ha potuto così ulteriormente approfondire poichè tra la documentazione vi è anche la convenzione finale stipulata tra BEA e COMEF.

Proprio da questo approfondimento ulteriore, il Consigliere Regionale dell'M5S Gianmarco Corbetta ha tratto elementi aggiuntivi di critica anche rispetto al testo finale della convenzione sottoscritta rispetto alla bozza inizialmente prevista nel disciplinare di gara.
Una convenzione che solo con l'intervento del Difensore Regionale della Lombardia è stata resa disponibile ai richiedenti pochè inizialmente BEA non riteneva di doverla mettere a disposizione.

Consigliamo una lettura di quanto scritto da Corbetta nel suo sito con i rimandi a tutte le modifiche attuate nella convenzione firmata rispetto all'originale bozza su cui COMEF s'è aggiudicata il bando.
Modifiche di cui anche noi abbiamo verificato la sussistenza e sulla cui legittimità nutriamo seri dubbi.

#ScandaloBea, parte seconda: bando turbina stravolto e contratto viziato da nullità! Salta l’affidamento diretto della gestione rifiuti?


Anche Sinistra Ecologia e Libertà (SEL) di Cesano Maderno si è espressa in merito alla vicenda con un commento altrettanto chiaro e deciso, chiedendo una Commissione d'inchiesta affiancata al nuovo CdA di BEA SPA e l'azzeramento del CDA di BEA GESTIONI oltrechè le dimissioni del Direttore generale di BEA Spa/amministratore delegato di BEA Gestioni


Gara doppio oggetto di BEA: 
richiesta di una commissione di inchiesta e azzeramento dei vertici societari

A seguito di verifiche e confronti fra gli atti votati dal Consiglio Comunale di Cesano Maderno del 25/10/2012
(Delibera C.C. 58 del 25/10/2012 – Ricognizione Dei Servizi gestiti dalla Società per Azioni Denominata “Brianza Energia Ambiente Spa.” (BEA Spa) ed indirizzi in ordine al suo riassetto strategico), gli atti deliberati dall’Assemblea dei Soci di BEA Spa del 26/10/2012, gli atti deliberati dall’Assemblea dei Soci di BEA Spa del 8/11/2013, il disciplinare di gara e gli atti collegati pubblicati da BEA Spa su Gazzetta Ufficiale in data 27/02/2014 e la convenzione/contratto firmata tra BEA e COMEF (ditta aggiudicataria del Lotto 2 di gara – turbogeneratore) si evidenziano delle difformità.
Le più importanti difformità riguardano:
  1. Il disciplinare di gara approvato dal C.C. di Cesano Maderno in data 25.10.2012 (con allegato il piano finanziario da mettere a gara) votato dall’Assemblea dei Soci di BEA Spa del 26/10/2012 e confermato dall’Assemblea dei Soci di BEA Spa del 8/11/2013 (con esclusiva rettifica del valore del capitale investito e degli anni di rientro, rimanendo però fisso e certo l’interesse del 5% deliberato in precedenza) non corrisponde al disciplinare pubblicato in data 27/02/2014;
  2. I valori tecnici delle potenze della turbina vengono cambiati al ribasso in sede di gara nonostante il bando non concedesse varianti né in aumento né in diminuzione. Eventuali modifiche comportavano la ripubblicazione del bando e offerte difformi avrebbero dovuto portare all’esclusione dell’offerente;
  3. Incompatibilità o carenza di requisiti di alcuni soggetti preposti all’espletamento della gara;
  4. Attività di Direzione Lavori e Gestione passate in sede contrattuale a carico di BEA, mantenendo invariata la remunerazione al privato.
Alla luce dei due esposti presentati alla Procura della Repubblica da parte del Collegio Sindacale e da un componente dello stesso CDA societario di BEA Spa, si ritiene necessario attendere che l’autorità giudiziaria, così come previsto dalla legge, accerti eventuali responsabilità ai danni dell’azienda e dei soci.
Nel frattempo si ritiene però prioritario, venuto meno il rapporto di fiducia, nominare una commissione di inchiesta che si affianchi al lavoro di verifica del nuovo CDA di BEA Spa, si azzeri il vecchio CDA di BEA Gestioni e si ottengano le dimissioni del direttore generale di BEA Spa/amministratore delegato di BEA Gestioni, al fine di avviare un rinnovato percorso societario estraneo a qualsivoglia dubbio.
Resta invariata la nostra visione politica di costruire una unica e solida società pubblica brianzola del ciclo integrato dei rifiuti, che unisca BEA, CEM e Gelsia Ambiente.
Ma per fare questo serve un processo di massima trasparenza e partecipazione, che non può escludere il chiarimento delle vicende interne a BEA.

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E a Meda (Comune socio di BEA con il 7,34%) ?
Il gruppo di Sinistra e Ambiente oltre ad informare la cittadinanza e gli altri Consiglieri Comunali sui contenuti "contestati" di questa gara, fa proprio (al netto dei riferimenti locali) il testo del comunicato di SEL di Cesano Maderno e valuterà le attività da intraprendere affinchè in sede istituzionale si apra una discussione sulle azioni dell'amministrazione nell'assemblea dei soci di BEA.

domenica 15 novembre 2015

SUL BANDO GARA DI BEA PER LA TURBINA DEL FORNO INCENERITORE QUALCUNO NUTRE SERI DUBBI


Abbiamo seguito tempo fa le vicende relative al forno inceneritore di Desio gestito da Brianza Energia Ambiente (BEA) di cui il Comune di Meda è socio al 7,34 %
Lo abbiamo fatto esprimendo i nostri dubbi e le nostre critiche per la totale mancanza a  Meda di un dibattito approfondito e con tempi adeguati sul piano di "revamping" presentato da BEA e approvato in fretta dall'amministrazione di Caimi e dai consiglieri Pd medesi.

Ora i riflettori si sono riaccesi proprio su uno degli aspetti del piano: il bando di gara per il rifacimento della turbina, assegnato alla società COMEF, unica partecipante al bando.
Per il Consigliere Regionale dell'M5S Gianmarco Corbetta, nel bando ci sono molti aspetti che proprio non vanno, incongruenze, inesattezze, anomalie e stranezze.
Le illustra e le denuncia in un lungo e dettagliato post dopo aver analizzato i contenuti di una serie di atti, bando compreso, con l'aiuto e il supporto di tecnici.
Per capire meglio le contestazioni mosse, ve ne proponiamo la lettura al link sotto

Riassumendo e riprendendo sotto testualmente i punti esplicitati nel suo blog, per Corbetta e l'M5S il lotto 2 della gara a doppio oggetto di Bea per il rifacimento della turbina presenta queste anomale caratteristiche:

1) Un piano di rientro dall’investimento della fornitura della turbina da parte di Comef (la società che ha vinto il bando) del tutto strampalato, con l’esborso ingiustificato da parte di Bea di oltre 1 milione e 700 mila euro.
2) Una correzione sospetta del valore della potenza elettrica della turbina richiesta nei documenti di gara.
3) Numeri che ballano anche sulla produzione dell’energia termica tra il bando di gara e l’offerta della ditta che si è aggiudicata l’appalto. Comef fa un’offerta peggiorativa rispetto a quanto richiesto. Il bando per legge andava ripubblicato, invece è stato aggiudicato.
4) L’unica offerta pervenuta è incompleta sul piano delle caratteristiche tecniche.
5) La commissione Bea che ha giudicato l’offerta ha ritenuto superfluo l’attribuzione del punteggio, necessaria per la verifica della congruità dell’offerta stessa.
6) Nel bando vengono richieste esperienze pregresse non in linea con l’oggetto del bando stesso.
7) Comef non è in possesso di tutte le attestazioni richieste dal bando per comprovare i requisiti tecnici necessari per svolgere i lavori. Nella sua offerta Comef non indica nemmeno eventuali suoi fornitori dotati di certificazione e questo, per legge, è motivo sufficiente per escluderla dalla gara.
8) Contratto Bea-Comef top secret: divieto ai consiglieri degli enti soci di visionare l’atto, Bea viola il diritto di accesso agli atti sancito dalla legge.
9) Nonostante il bando di gara richiedesse un servizio “chiavi in mano” (fornitura, installazione e gestione della turbina per 15 anni), Bea nei mesi successivi pubblica un nuovo bando di gara per la fornitura di servizi di ingegneria per la turbina stessa. Perché pagare due volte gli stessi servizi?
10) Alberto Cambiaghi è contemporaneamente Direttore Generale di Bea, Membro del Consiglio di Amministrazione di Bea Gestioni, Amministratore Delegato di Bea Gestioni, Responsabile Anticorruzione di Bea.
Nel Disciplinare di Gara Cambiaghi viene nominato Responsabile Unico del Procedimento (Rup) ma non risulta in possesso dei requisiti previsti dalla legge (laurea in ingegneria e abilitazione tecnica). Cambiaghi viene poi nominato membro della Commissione di Gara, l’organismo che doveva valutare le offerte. Il Codice degli Appalti prevede l’incompatibilità tra la figura del Commissario di Gara e figure come quella del Rup.

La vicenda è stata ripresa anche dalla stampa e, sinora, BEA non ha ancora replicato, chiudendosi in un assoluto silenzio.


Il comune di Desio ha convocato i vertici di BEA per un Consiglio Comunale che si terrà probabilmente il 3-12-015.

Sinistra e Ambiente pur avendo una differente identità rispetto all'M5S, non può tuttavia esimersi dall'interessarsi alle azioni attuate dal CdA di BEA perchè BEA vede come enti soci più Comuni tra cui Meda.
Prendiamo pertanto in seria considerazione quanto scritto dal Consigliere Regionale Corbetta anche perchè ci pare frutto di un'attenta disamina documentale.
Vogliamo pertanto capire se l'Amministrazione medese stia o meno valutando e considerando le presunte anomalie del "bando turbina" denunciate, se ha di par suo intenzione di chiedere delucidazioni a BEA  analizzando la documentazione e se relazionerà nel merito.

TRE APPUNTAMENTI IN MEDATECA ORGANIZZATI DAL COMITATO PARCO REGIONALE DELLA BRUGHIERA


Nel calendario delle iniziative presso Biblioteca Civica di Meda - Medateca. Via Gagarin 13 promosse e gestite dalle associazioni, è ora il turno del Comitato per il Parco Regionale della Brughiera.

Il tema scelto per questa edizione è: “SOGNI E BISOGNI”

Ecco gli appuntamenti:
  • Martedì 17 novembre 2015 ore 20,45 proiezione del film “Torneranno i prati” di Ermanno Olmi – 2014.
  • Sabato 21 novembre 2015 ore 10,30 incontro sul tema: "Il Bosco delle Querce e la memoria" 
Il BISOGNO di ricordare un triste evento per rielaborare il dolore subito e per SOGNARE un futuro diverso da quello che l'incidente all'ICMESA ha provocato per evitare il ripetersi di altri drammi o di riproporre nuovi errori in nome di un "falso progresso".

Relatori dell'incontro saranno: Massimiliano Fratter direttore del "Parco Naturale Regionale del Bosco delle Querce" di Meda e Seveso e Gemma Beretta portavoce del coordinamento "Insieme in rete per uno sviluppo sostenibile".

Sarà allestita anche la mostra dal titolo “Il Ponte della Memoria” con tanti documenti e foto relative all'incidente dell'ICMESA del 10 luglio 1976 e al Bosco delle Querce e con pannelli sul progetto Pedemontana tratta B2 e le indagini sulla presenza di diossina nei terreni interessati dai lavori per l'autostrada. 
Inoltre immagini e pannelli sul Parco Groane-Brughiera che si sta muovendo verso la sua prossima costituzione, nonché pubblicazioni scientifiche e cartografiche sui parchi a noi vicini.
 
  • Martedì 24 novembre 2015 ore 20,45 proiezione del film “Vajont” di Renzo Martinelli – 2001.

INSIEME PER LA PACE, L'ACCOGLIENZA E LA SOLIDARIETA' E CONTRO IL TERRORISMO

Folto il numero di presenze alla marcia-manifestazione del 14-11-015 per la Pace, l'Accoglienza e la Solidarietà da Cesano Maderno a Mombello di Limbiate passando per Bovisio Masciago.
Cittadini, profughi e migranti, gruppi, associazioni, partiti, Sindaci o loro delegati presenti con la fascia tricolore istituzionale e i gonfaloni hanno detto tutti insieme che la semina dell'odio, dell'intolleranza e del razzismo deve finire.
Hanno detto il loro forte no al terrorismo dei tagliagole dell'Isis, hanno detto che dei flussi migratori e di chi fugge da guerre, dittature, miserie bisogna responsabilmente farsene carico cercando di dare una dignità alle persone.
Hanno detto che le ragioni della fratellanza, della pacifica convivenza fra genti, culture e religioni sono più forti del sospetto, dell'indifferenza, dell'odio.



























Bene, se siete arrivati fin qui, concedeteci però una nota di rammarico tutto medese: nonostante l'approvazione il 29-10-015 della mozione sull'adesione del Consiglio Comunale e dell'Amministrazione alla manifestazione, il Comune di Meda, non era presente Istituzionalmente  indossando cioè la fascia tricolore.
Peccato.

mercoledì 11 novembre 2015

ORTI URBANI: SINISTRA E AMBIENTE INSISTE E INTERROGA L'AMMINISTRAZIONE MEDESE


Sono passati 18 mesi da quando, il 3-04-014 in Consiglio Comunale, veniva discussa e respinta la mozione  presentata da Sinistra e Ambiente avente la finalità di proporre un percorso amministrativo di progettazione, realizzazione e gestione degli orti urbani condivisi.
Durante la discussione, l'assessore alle Attività Produttive, Ambiente ed Economia Sostenibile, Claudio Salimbeni, sostenendo l'inutilità della mozione ambientalista, si spingeva ad affermare che la Giunta e il suo assessorato stavano già lavorando per concretizzare l'idea degli orti urbani.

Sono appunto passati 18 mesi e ..... non v'è notizia su come l'amministrazione stia operando per far si che anche Meda, come già avvenuto in molti comuni limitrofi, abbia gli orti urbani.
Così Sinistra e Ambiente ha protocollato in data 10-11-05 una nuova interrogazione sull'argomento, ricapitolando gli accadimenti temporali e formulando accurate richieste di chiarimento e informazione.


Ce ne siamo occupati anche nei seguenti post:

SINISTRA E AMBIENTE SEGNALA LA NUOVA LEGGE REGIONALE SUGLI ORTI URBANI

 

ORTI URBANI A MEDA: SINISTRA E AMBIENTE INTERROGA MA LA RISPOSTA ........

 

PER IL SINDACO CAIMI, SINISTRA E AMBIENTE E' FUORI DALLA MAGGIORANZA

 

MOZIONE DI SINISTRA E AMBIENTE PER GLI ORTI URBANI CONDIVISI

martedì 10 novembre 2015

GHERARDO COLOMBO A SEVESO IL 16-11-015

Un'iniziativa da non perdere si terrà a Seveso LUNEDI 16-11-015.
Sarà una serata all'insegna della legalità con GHERARDO COLOMBO ex Pm di Mani Pulite.
Una serata organizzata anche dal coordinamento BrianzaSicura.
BrianzaSicura è un coordinamento cui partecipano sia amministratori locali sia Consiglieri Comunali, tra i quali anche la rappresentanza Consiliare medese di Sinistra e Ambiente.
Il tavolo di coordinamento BrianzaSicura ha elaborato un "manifesto di adesione" (presto ne riparleremo) e ha cominciato a promuovere iniziative sul territorio.
Un attività importante perchè e' in Lombardia e in Brianza che si sono evidenziati fenomeni di malaffare legati alla criminalità organizzata, infiltrata anche nella macchina amministrativa.
Non si può far finta di nulla, non si può non prendere coscienza del fatto che il problema dell'illegalità fatta da un connubbio tra corruzione, malaffare, malapolitica esiste anche da noi e che di questo bisogna parlare per creare quegli anticorpi che mettano in primo piano l'onestà e il senso civico.


SABATO 14-11-015, MARCIA CONTRO IL RAZZISMO E LA XENOFOBIA E PER L'ACCOGLIENZA



Rilanciamo il post perchè riteniamo importante partecipare, perchè il dramma dei profughi ossia di chi fugge da guerre, da dittature, da persecuzioni, da discriminazioni, da carestie e quello dei migranti non ci può lasciare indifferenti o chiusi nella "paura dell'altro".
Partecipiamo anche per dire basta alle strumentalizzazioni fatte sulle spalle dei più deboli, alle mistificazioni di chi semina odio e divisioni spargendo razzismo e xenofobia.
NESSUN ESSERE UMANO E' CLANDESTINO.

SABATO 14-11-015


MARCIA PER LA PACE, L'ACCOGLIENZA E LA SOLIDARIETA'


ritrovo a Cesano Maderno in P.za Arese dalle ore 14.00,


partenza ore 14.30 con attraversamento di Bovisio Masciago


conclusione al Centro Accoglienza per i Profughi


di Mombello di Limbiate.



venerdì 6 novembre 2015

PEDEMONTANA: INAUGURAZIONE B1 E OSTINAZIONE DI CHI NE VUOLE IL COMPLETAMENTO AD OGNI COSTO

Il coordinamento ambientalista Insieme in Rete per uno Sviluppo Sostenibile (di cui Sinistra e Ambiente è parte attiva) dice la sua sull'ennesima pomposa commedia relativa all'inaugurazione della tratta B1 della Pedemontana. 
Un inaugurazione a cui si sono sottratti i Sindaci della B2 (vedi anche l'appello di Insieme in Rete sul Giorno del 4-11-015) .
Per l'ostinazione di chi ama il cemento e l'asfalto si continua ad ignorare la realtà oggettiva di un'autostrada che ha già portato danni pesantissimi al territorio perseguendo  sempre e costantemente soluzioni vecchie e sbagliate per rispondere alle esigenze di mobilità.

Il comunicato di INSIEME IN RETE


L'articolo de il Giorno con l'appello di Insieme in Rete ai Sindaci


Da MB News una cronaca della "commedia maroniana" andata in scena a Lomazzo.

Pedemontana inaugurata la tratta B1. Maroni: “La completeremo tutta”


È arrivata ai confini della Brianza. Oggi c’è stata a Lomazzo (Co) l’inaugurazione ufficiale della tratta B1 di Pedemontana, che collega Lomazzo a Lentate sul Seveso.
Alla cerimonia del taglio del nastro era presente anche il presidente di Regione Lombardia Roberto Maroni: “Questa è la 23ª infrastruttura che inauguriamo dal marzo 2013 e andremo avanti su questa strada. Noi la Pedemontana la realizzeremo tutta”.
La nuova tratta B1 si estende dall’interconnessione con l’A9 Milano-Como a Lomazzo fino allo svincolo di interconnessione con la tratta B2 a Lentate sul Seveso. Lunga circa 7,5 km e a due corsie per senso di marcia, la B1 si sviluppa per la quasi totalita’ (6,6 km) in trincea. Il costo complessivo di questa parte di lavori ammonta a 280 milioni di euro.
Per quanto riguarda le opere future, Maroni ha accennato anche alle tempistiche di realizzazione: “Abbiamo inaugurato la tratta A, poi le tangenziali di Varese e Como, oggi inauguriamo la tratta B1 e andiamo avanti: l’impegno è di avviare i lavori delle tratte B2 e C entro il 2016 e la tratta D, che collegherà la A4 a Bergamo, entro il 2019”. Il presidente ha fatto luce anche sulle criticità: “c’erano quelle legate alle risorse che abbiamo trovato e ci sono le criticità legate alla burocrazia. Aspettiamo da maggio che il Governo dia il via libera al progetto che abbiamo presentato, io continuo a insistere, dal Ministero fanno fatica a sentire la nostra voce, ma noi non demordiamo”.
Sempre questa mattina ma con qualche ora di anticipo rispetto a Pedemontana, l’assessore regionale alle Infrastrutture e Mobilità Alessandro Sorte ha tagliato il nastro della Tangenzialina di Lazzate: «Un’opera importante che migliora la viabilità del territorio cercando di non far transitare il traffico nel centro abitato» .
Alle inaugurazioni hanno disertato in senso polemico i primi cittadini dei comuni di Lentate sul Seveso, Meda, Seveso, Barlassina, Bovisio Masciago e Cesano Maderno, così come il Partito Democratico della Lombardia. “La nostra posizione è di dissenso assoluto rispetto a un atteggiamento di sordità non giustificabile da parte di Pedemontana e dei vertici regionali – chiariscono i sindaci – Non si tratta di fare i guastafeste, ma di ribadire per l’ennesima volta che non è pensabile scaricare il traffico di un’autostrada nuova su un’arteria malconcia e senza manutenzione come la Milano-Meda e su un sistema viabilistico fermo agli anni ’90” spiegano i sindaci (Leggi qua tutti i dettagli della loro protesta). A loro dissenso si unisce anche quello di Legambiente che sottolinea come la “tratta Expo” apra ad Esposizione Universale terminata e come con quei soldi si sarebbero potute realizzare tutte le opere necessarie a risolvere i nodi critici della viabilità brianzola. (Leggi qui le dichiarazioni complete di Legamebiente)
Ed ecco oggi arrivare la replica “Ci sono stati problemi con il territorio, alcuni sono già stati affrontati insieme alla Società Pedemontana, perchè noi siamo molto attenti alle esigenze del territorio e alle realizzazione delle opere compensative. – dichiara Maroni – Per esempio, stamattina, è stata inaugurata la Tangenzialina di Lazzate. Abbiamo già realizzato molte opere compensative e altre ne faremo e proseguirà il confronto tra il territorio e la Società Pedemontana.
Una frecciatina Maroni la invia anche a Roma vista l’assenza del Governo: “Questo fa capire quanto siano interessati alle infrastrutture della Lombardia, se nessuno del Governo ha trovato il tempo di venire oggi qui”.

giovedì 5 novembre 2015

L'8-11-015, IN MTB TRAI PARCHI CON IL COMITATO PARCO REGIONALE DELLA BRUGHIERA



La 18a escursione del programma “Le Stagioni del Parco 2015” con il Comitato per il Parco Regionale della Brughiera è un'uscita in Mountain-Bike.

ROCK AROUND THE PARK
Parco della Brughiera e Parco Regionale Valle Lambro
 
DOMENICA 8 NOVEMBRE 2015 
ESCURSIONE IN MOUNTAIN-BIKE 
RITROVO ALLE ORE 8,50 A MEDA (MB) 
PRESSO IL PARCHEGGIO PIAZZA DELLA STAZIONE – FNM

Programma:
  • ORE 8,50 ritrovo nel parcheggio di piazza stazione FNM, Meda (MB). Possibilità di raggiungere il ritrovo in treno/bici. Consultare l’orario ferroviario.
  • ORE 9,00 partenza del gruppo per raggiungere l'ingresso alla Brughiera.
  • Dopo aver attraversato i boschi della Brughiera, prima tappa alla Fontana del Guercio di Carugo per poi raggiungere il Parco Valle Lambro.
  • In località Fornacette si raggiunge il Lambro e da qui si risale la ciclabile fino a Merone e poi Baggero con il suo mulino.
  • Da Merone si arriva poi al Lago di Alserio con sosta, per poi toccare il Borgo di Carbusate e da qui si prosegue per la stazione ferroviaria di Brenna-Alzate Brianza che il circolo di Legambiente di Cantù ha in gestione.
  • Si riparte seguendo il torrente Roggia Vecchia, risalendo a Olgelasca e poi, per Mariamo Comense lungo la via del rientro.
  • ORE 15,00 circa arrivo in piazza della stazione a Meda e conclusione dell'escursione.
Pranzo al sacco a carico dei partecipanti

ATTENZIONE:
l’itinerario non presenta particolari difficoltà tecniche o grossi dislivelli, tuttavia la sua lunghezza richiede un minimo di allenamento fisico e una mountain-bike adeguata per i sentieri. Indispensabile indossare il caschetto e vivamente consigliate le protezioni adeguate.