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CRONACHE DA CHI SI IMPEGNA A CAMBIARE IL PAESE DEI CACHI E DEI PIDUISTI.
"Alcuni piagnucolano pietosamente, altri bestemmiano oscenamente,
ma nessuno o pochi si domandano: se avessi fatto anch’io il mio dovere,
se avessi cercato di far valere la mia volontà, sarebbe successo ciò che è successo?"
Antonio Gramsci-politico e filosofo (1891-1937)
OMAGGIO ALLA RESISTENZA.
Ciao Dario, Maestro, indimenticabile uomo, innovativo, mai banale e sempre in prima fila sulle questioni sociali e politiche.
Ora sei di nuovo con Franca e per sempre nei nostri cuori.

"In tutta la mia vita non ho mai scritto niente per divertire e basta.
Ho sempre cercato di mettere dentro i miei testi quella crepa capace di mandare in crisi le certezze, di mettere in forse le opinioni, di suscitare indignazione, di aprire un po' le teste.
Tutto il resto, la bellezza per la bellezza, non mi interessa."

(da Il mondo secondo Fo)

martedì 26 gennaio 2016

MEDA: l'AT1 (ex Medaspan) APPROVATO DA Pd e PdL


Nel Consiglio Comunale del 25-01-016, il PD, a supporto della giunta Caimi e con l'aiuto del fedele alleato Molteni del PdL/Ncd hanno "entusiasticamente" approvato la delibera del piano attuativo sulla Variante Parziale per l'ambito di trasformazione AT1 ex Medaspan dove è prevista la realizzazione di un CENTRO COMMERCIALE, di un albergo e connessi servizi.
Con il suo, ormai consueto "stile" che lo contraddistingue, il sindaco Caimi ha rimarcato la granitica certezza che quest'operazione porterà "benessere" e "occupazione" a Meda. 
Abbiamo anche appreso che lì, si proprio lì, "si farà anche cultura" e che gli ambientalisti sono ..... "affetti da una qualche patologia", si, insomma, sono malati, visto che insistono nell'indicare confusione nella VAS e a evidenziare analisi ambientali poco garantiste poichè fatte in modo incompleto e senza il coinvolgimento di ARPA nonchè ad avere seri dubbi per i problemi trasportistici e di viabilità che saranno ingenerati dalla realizzazione del centro commerciale nell'AT1.
Per saperne di più, leggete sotto il testo dell'intervento del nostro Consigliere Comunale.


25-01-016

Sul capitolo AT1 molti sono gli aspetti poco condivisibili.
Cominciamo dall’aspetto delle ANALISI AMBIENTALI proprie della procedura di VAS e dall’iter della VAS.
Come è noto ai più, Sinistra e Ambiente presentò nel CC del 29-10-015 una mozione che VENNE RESPINTA per analisi supplementari per la TCDD, la formaldeide e i solventi, tutti composti chimici legati alla “storia” dell’area.
Successivamente, Sinistra e Ambiente ha contattato ARPA e oltre a ricevere un parere sulle analisi ambientali da effettuare, ha scoperto che una comunicazione dell’Agenzia inviata in data 17-07-15, inspiegabilmente non risultava negli atti di VAS anche se pervenuta prima del termine di chiusura della stessa procedura prevista per il 25-07-015.  Insomma una procedura di VAS con un Parere Motivato del 25-07-015 e una Dichiarazione di Sintesi sempre del 25-07-015 che risultava comunque INCOMPLETA.
Ora poi con un nuovo Parere motivato, e una Dichiarazione di sintesi  definiti “finali”  s’è cercato di far “rientrare” quella comunicazione che faceva riferimento anche alle PROCEDURE DI CARATTERIZZAZIONE da ESPLICITARE NEL PIANO SCAVI che deve essere formulato (lo ricordiamo ai soggetti responsabili) PRIMA della Movimentazione del terreno e deve essere comunicato ad ARPA per verificare congiuntamente la corretta tipologia delle analisi da effettuare.

Ma queste “modifiche” ai documenti nella VAS sono avvenute in occasione della chiusura della fase di Osservazioni alla Variante Urbanistica.
Una procedura di VAS quindi quantomeno CONFUSA e che lascia MOLTI DUBBI sull’ITER SEGUITO.
Oltre a ciò, nel cc del 17-12-015 una serie poco chiara  di annunci dell’amministrazione dava evidenza di alcune analisi ambientali per la TCDD effettuate comunque ad ottobre e ora presentate come “indagini preliminari”.
Si tratta di 4 SONDAGGI che giudichiamo NON RAPPRESENTATIVI DELL’EFFETTIVA CONDIZIONE DEL SITO poiché 4 carotaggi  non sono sufficienti per la vastità dell’area da caratterizzare, e non sono neppure rappresentativi del primo sottosuolo ”naturale”, anche detto Top Soil, entro il qual si sarebbe potuta rinvenire la Diossina TCDD.
I sondaggi hanno infatti riguardato terreni da 0,5 fino a 2,5 metri di profondità.
In occasione dell’approvazione del Piano di Caratterizzazione dei terreni interessati dalla Pedemontana, a poca distanza dall’AT1, ARPA  ha ribadito quali siano le metodiche da utilizzare sia relativamente alle profondità da analizzare sia le modalità di prelievo dei terreni, nello specifico 5 aliquote progressive per ogni punto di indagine.
Quelle sull’AT1 sono invece analisi effettuate senza un protocollo e una modalità CONCORDATA con ARPA e pertanto non validabili da ARPA.
Eppure, in un sondaggio è stata rilevata, comunque, la presenza di diossina con un valore massimo di 2 ng/kg di TCDD, la diossina del disastro ICMESA del 1976.
Questo rinvenimento dice comunque che la Diossina TCDD (marchio di fabbrica dell'accidente ICMESA 1976) è presente nel sottosuolo dell'AT1.
In quantità esigua, apparentemente, tale da non richiedere l'attivazione delle procedure di bonifica dei terreni ma abbastanza per dovere adottare particolari misure di sicurezza, in fase di scavo, per prevenire l'aerodispersione della diossina. 

Non dimentichiamoci poi che nessuna indagine è stata ancora effettuata sulla eventuale presenza di residui di formaldeide, un cancerogene conclamato, il cui utilizzo nelle attività dell’Ex Medaspan è noto e certo.

MA NON E’ SOLO QUESTO.
Sul sito SILVIA di Regione Lombardia è stata pubblicata la documentazione relativa all’AVVIO DELLA PROCEDURA DI VERIFICA DI ASSOGGETTABILITA’ a VIA. Entro il 28-02-016 si possono presentare CONTRIBUTI e OSSERVAZIONI.
Nel documento dello “STUDIO PRELIMINARE AMBIENTALE” lì presentato, il proponente PABEL al paragrafo “EVENTUALE INDAGINE AMBIENTALE DA ESEGUIRE IN CONTRADDITORIO CON ARPA”, scrive che “è facoltà dell’AMMINISTRAZIONE COMUNALE richiedere una apposita indagine ambientale ai sensi del D.Lgs 152/2006 IN CONTRADDITORIO CON ARPA”.

E’ esattamente quello che Sinistra e Ambiente con la sua mozione aveva richiesto e che "immotivatamente" il sindaco e il PD avevano respinto, con il sindaco che nella seduta consiliare del 29-10-2015 dichiarava TESTUALMENTE: “l’amministrazione comunale non ha il potere di intervenire chiedendo altri interventi”.
Quindi ci aspettiamo che l'amministrazione richieda l'indagine un’indagine in contraddittorio da sviluppare prima dell'approvazione del progetto esecutivo subordinando gli interventi da effettuare all'esito dell’indagine.
Allo stesso modo ci aspettiamo che, prima dell'avvio dei lavori, il comune vigili sulla effettiva redazione del "Piano Scavi" necessario ( come ribadito anche dai proponenti) ma addirittura fondamentale vista l'importante volumetria degli scavi ed i rischi ambientali potenziali legati a possibili contaminanti presenti

Vale comunque la pena di evidenziare altresì che nel documento dello “STUDIO PRELIMINARE AMBIENTALE” presentato in Regione per la procedura di verifica di assoggettabilità alla VIA non si fa purtroppo menzione della STORIA PREGRESSA dell’area, comprensiva della perimetrazione all’interno di quella che era la zona R per livello di contaminazione da TCDD del disastro ICMESA.
Un’ulteriore “DIMENTICANZA” ?

Passiamo ora ad altri aspetti di “criticità ambientale” che a nostro avviso sono stati sottostimati nel rapporto ambientale.
Parliamo dell’impatto viabilistico aggiuntivo che è stato oggetto anche delle comunicazioni di Provincia e Regione sulla variante AT1 al PGt  e che è stato ripreso anche nel rapporto ambientale.
Contrariamente a quanto ipotizzato nel rapporto ambientale, riteniamo che sia nel caso della presenza congiunta dell’autostrada pedemontana e del centro commerciale, sia con la sola costruzione del centro commerciale (anche in assenza della pedemontana) si andrà comunque a modificare pesantemente la situazione viabilistica medese con flussi di traffico aggiuntivo.
La situazione appare preoccupare anche Regione Lombardia laddove dovesse venire a mancare la realizzazione del sottopasso alla linea ferroviaria di Trenord tanto che la Regione chiede quale vincolo che “l’apertura della struttura commerciale”  avvenga solo dopo la realizzazione del sottopasso.
Non è condivisibile neppure l’analisi fatta sulle emissioni di inquinanti atmosferici che non considera adeguatamente la già PESANTE situazione attuale tanto dal riprendere per la qualità dell’aria dati della centralina di Meda vecchi e di un periodo favorevole mentre sarebbe stato più utile e corretto riferirsi a dati più aggiornati  oppure usare i valori medi annui, o ancora quelli dell'inverno precedente, decisamente più consoni alla critica situazione medese.
L’AT1 ed in particolare il centro commerciale con annesso traffico concorrerà inevitabilmente ad un incremento dell’inquinamento atmosferico cittadino.
Eppure questa criticità non è considerata nella cosidetta “dichiarazione di sintesi finale”.
Continuiamo poi a ritenere che la nostra città non abbia proprio bisogno di un centro commerciale, perché il territorio circostante è già saturo di tale strutture e l’offerta ormai supera la domanda, segno anche questo di pianificazioni poco attente alle reali esigenze del territorio.
Riguardo alla situazione specifica medese dove la realtà delle attività di negozi di vicinato risulta già fortemente minata tanto dall’aver registrato chiusure progressive in tutta l’area del CENTRO STORICO ANCHE PRECEDENTI AL 2005 – anno di partenza dei dati esplicitati nella VAS -, continuiamo a pensare che l’apertura di questo centro commerciale possa ulteriormente peggiorare la situazione a causa di una concorrenza difficilmente sostenibile.

Ora, una valutazione politica.
Risulta sempre più comprensibile il motivo per il quale la Giunta e il PD decisero di APPROVARE nel 2012 il PGT così com’era senza attuare gli stralci degli AMBITI DI TRASFORMAZIONE così come noi di Sinistra e Ambiente , allora parte della maggioranza, chiedevamo.
Fu un’operazione atta a MANTENERE la POSSIBILITA’ per POTER AGIRE CON LA GARANZIA DI UN AMBITO DI TRASFORMAZIONE COMUNQUE CONSOLIDATO COME PREVISIONE.
Questo ha facilitato indubbiamente i successivi passaggi per una VARIANTE PARZIALE che comunque parte da una situazione DI FATTO e non da una ridiscussione completa sul destino di un’area.
Al gruppo di Sinistra e Ambiente pare evidente che già allora c’erano intenzioni e volontà purtroppo NON ESPLICITATE sul COSA FARE SULL’AT1.
GRAVE che una componente della allora maggioranza come era Sinistra e Ambiente non ne sia stata minimamente messa a conoscenza. Grave perché significa  che il rapporto con noi era INTESO strumentalmente in funzione DEL SOLO BISOGNO “numerico” di apporto di voti.

Il nostro voto sarà di contrarietà al Piano Attuativo e all’intervento previsto sull’area AT1 ex Medaspan.

Il gruppo consiliare di Sinistra e Ambiente di Meda

MEDA: RESPINTA LA MOZIONE SULL'INQUINAMENTO DELL'ARIA E LE POSSIBILI AZIONI

Nel consiglio comunale di lunedì 25-01-016 è stata discussa la mozione dei tre gruppi Sinistra e Ambiente, Lista con Buraschi per Meda e Meda per Tutti sull'inquinamento atmosferico a Meda e l'annessa richiesta di elaborazione d'un PIANO DI PREVENZIONE E CONTROLLO che analizzi le fonti inquinanti e prospetti i provvedimenti e le azioni da attuare.
La mozione E' STATA RESPINTA con i voti del Pd e l'astensione dell'alleato PdL/Ncd con motivazioni a dir poco imbarazzanti.
Il succo dell'intervento del Pd è stato un sostanziale rimando a quanto prevede il vademecum di Regione Lombardia, accompagnato da un richiamo all'inutilità applicativa di alcuni provvedimenti che non risolverebbero -a detta di chi in quel momento interveniva- il problema penalizzando, se applicati, solo alcuni cittadini
C'è stata poi l'autoassoluzione giustificatoria da parte del sindaco, trinceato dietro le azioni di lungo termine previste nel Piano Azione Energia Sostenibile (PAES).
Insomma, ad essere buonisti, occorre dire che l'amministrazione non ha capito (o non ha voluto capire) i contenuti e la richiesta formulata nella mozione laddove si esplicitava la promozione di un'attività che, con il supporto anche di professionisti, andasse ad analizzare in modo puntuale il territorio comunale identificando cause e sorgenti di emissione di inquinamento, onde poterle inquadrare in un PIANO ORGANICO sul modello di quanto elaborato per il Piano D'emergenza della Protezione Civile e contemplando anche le misure e i provvedimenti da applicare NELL'IMMEDIATO cioè quando la situazione di criticità è conclamata e servono azioni tempestive.
Un compito dell'azione locale che è direttamente in capo al sindaco e agli amministratori.
Con delusione, la risposta dell'amministrazione Caimi e del Pd all'emergenza inquinamento dell'aria continua ad essere quella disarmante dell'attendismo.
Si attende che altri facciano, si attende che ....... piova.

Ecco l'intervento del consigliere di Sinistra e Ambiente a supporto della mozione:


25-01-016

Ormai è noto ai più come l’aria di Meda sia pessima. Lo dicono i dati della centralina di ARPA di via Gagarin con il PM10 che, nel 2014, ha superato il limite legislativo GIORNALIERO dei 50 microgrammi/m3 ben 88 volte e nel corso del 2015, ha registrato oltre 100 superamenti.
Addirittura dal 23-11-015 al 2-01-016 per 40 volte consecutive siamo stati oltre questa soglia di legge con punte anche di 120 microgrammi/m3.
Anche i valori annuali di Benzo(a)pirene sono superiori al cosidetto “valore obiettivo” di 1ng/m3 assestandosi per il 2014 a 1,5 ng/m3.
Si tratta di numeri mediati ed è evidente che le punte istantanee o orarie sono ben più elevate.
Il BENZO(A)PIRENE  è un composto definito SICURAMENTE CANCEROGENO e il PM10 (particulate matter) sono particelle che per le loro piccolissime dimensioni riescono a penetrare più a fondo nell’apparato respiratorio trasportando con se sostanze tossiche, comprese quelle cancerogene come gli Idrocarburi e quindi anche il Benzo(a)pirene.
In questi giorni, dopo un periodo di tregua dovuto a precedenti condizioni climatiche più favorevoli  con pioggia e vento, il PM10 ha di nuovo superato abbondantemente i valori di soglia ( 128 microgrammi/m3 il 24-01-016) e ormai l’aria “sporca” a Meda è un fattore endemico.
Bisogna dunque fare qualcosa.
Certo, la singola amministrazione non può risolvere totalmente il problema ma non si può solo rimandare possibili interventi attendendo, come purtroppo è stato sinora fatto, che siano altre Istituzioni ad emettere provvedimenti o ad attivare politiche di maggior attenzione all’ambiente.
Anche l’ultimo TAVOLO ISTITUZIONALE del 30 dicembre 015 con Governo-Regioni-ANCI non ha prodotto i risultati sperati e IL GOVERNO ha assegnato risorse insignificanti.
INSUFFICIENTI i provvedimenti decisi in un decalogo che perarltro  “non ha alcun valore giuridico” e la cui titolarità applicativa spettarà COMUNQUE ai soli sindaci“.
Scarsissime nel medio periodo (tre anni), le risorse programmate e disponibili pari a 405 milioni di euro, contro lo smog nelle grandi città. 
Saranno così suddivisi: 35 milioni per la mobilità sostenibile casa-scuola, casa-lavoro, car e bike sharing, pedibus (approvate con il collegato ambientale); 50 milioni per la realizzazione di reti di ricarica elettrica (attraverso il Fondo Kyoto), 250 milioni per l’efficienza energetica in scuole, strutture sportive e condomini (attraverso il Fondo Kyoto), 70 milioni per riqualificazione degli edifici della pubblica amministrazione.
Insomma, dinanzi ad una situazione ambientale pesantissima dove c'è una correlazione diretta tra i cambiamenti climatici causati dall'azione dell'uomo e le concentrazioni mefitiche di inquinanti nell'atmosfera registriamo una risposta che mette a disposizione BRICIOLE.

Quindi, senza perdere di vista l’interazione con altri livelli di coordinamento o decisionali va verificato cosa si può fare localmente senza scartare a priori le soluzioni, magari solo perché IMPOPOLARI.
Così pure un blocco e/o una limitazione del traffico sono utili e anche se apparentemente non abbattono da subito il livello di PM10, ABBATTONO però sino al 20% le particelle “black carbon”, quelle più dannose che si aggregano al PM10.

Per questo, Sinistra e Ambiente ha collaborato alla stesura del testo e firmato questa mozione ove si chiede un impegno affinchè SI ELABORI un PIANO DI PREVENZIONE E CONTROLLO che analizzi le sorgenti di emissione e identifichi misure e provvedimenti atti ad ottenere miglioramenti nella qualità dell’aria.
Poi serve anche strutturarsi per INFORMARE periodicamente e adeguatamente la cittadinanza sui comportamenti virtuosi da tenere. Non bastano generici e poco visibili richiami ai “consigli” presenti nel sito di Regione Lombardia, serve investire per una campagna informativa VISIBILE che raggiunga tutti i nostri cittadini.
Per intenderci meglio, quello che si propone è un Piano impostato , così come è stato impostato con l’ausilio di professionisti ed esperti, quello sulla Protezione Civile e i rischi.

INSOMMA, NON SI PUO’ PIU’ STARE AD ASPETTARE CHE PIOVA e non si possono più dare risposte evasive o superficiali scaricando altrove le responsabilità.

SINISTRA E AMBIENTE - MEDA

mercoledì 20 gennaio 2016

INQUINAMENTO ATMOSFERICO A MEDA: MOZIONE IN CC PER UN PIANO DI PREVENZIONE E CONTROLLO

Il 19-01-016 è stata protocollata una mozione con un testo condiviso e formulato unitariamente dai Consiglieri Comunali Alberto Colombo di Sinistra e Ambiente, Vermondo Busnelli di Meda per Tutti e Vilma Galimberti della Lista con Buraschi per Meda. E' all'odg del consiglio comunale del 25-01-016.
La mozione ha come argomento l'inquinamento atmosferico presente a Meda e chiede un Piano di Prevenzione e di Controllo per migliorare la qualità dell'aria.
La richiesta viene formulata constatando la pesante situazione medese dove nel corso del 2015 vi sono stati oltre 100 superamenti della concentrazione limite di PM10 pari a 50 microgrammi/m3, con addirittura una sequenza di 40 giorni consecutivi di concentrazioni oltre il limite e con punte elevate sino al valore di 124 microgrammi/m3.
Oltre al PM10, anche il benzo(a)pirene, considerato elemento cangerogeno, risulta oltre il cosidetto "valore obiettivo" di 1nanogrammo/m3.
Sulla qualità pessima dell'aria a Meda, il gruppo di Sinistra e Ambiente era già intervenuto nei giorni di supero chiedendo un'ordinanza sindacale per provvedimenti sul traffico e le combustioni nonchè con approfondimenti.
Al proposito si può consultare:

PM10: DAL GOVERNO SOLO BUONI PROPOSITI E BRICIOLE

PM10 a MEDA: SINISTRA E AMBIENTE SOLLECITA UN'ORDINANZA SINDACALE

L'ARIA "PESANTE" DI MEDA : UN APPROFONDIMENTO

martedì 12 gennaio 2016

AT1 ex Medaspan: CONFUSIONE SULL'ITER E SULLE ANALISI AMBIENTALI



Appare sempre più confusa e "stupefacente" la vicenda delle analisi ambientali collegate al Piano Attuativo dell'ambito di trasformazione AT1 ex Medaspan, oggetto di Variante PARZIALE al PGT, dove l'amministrazione intende dare il via libera all'insediamento di una "grande superficie di vendita", un albergo e servizi connessi.
Come ricorderete, Sinistra e Ambiente aveva chiesto a mezzo mozione, l'implementazione di analisi chimiche aggiuntive (certificate da ARPA) per la ricerca di TCDD, solventi e formaldeide.
Sinistra e Ambiente decideva allora di interpellare ARPA, ottenendo una risposta che evidenziava sia la necessità di approfondimenti analitici sia l'esistenza di una comunicazione di ARPA non richiamata negli atti di Valutazione Ambientale Strategica (VAS).
Poi nel cc del 17-12-015, il sindaco Caimi annunciava che comunque delle analisi chimiche per la TCDD erano state effettuate dalla proprietà (e non da ARPA ndr) e che le stesse avevano dato esito negativo.
Il giorno seguente, il Consigliere di Sinistra e Ambiente inoltrava richiesta di delucidazioni e di accesso agli atti per comprendere in quale procedimento rientrassero tali analisi  e per ottenere i report delle analisi stesse.
La risposta arrivata dal  responsabile dell'Area Infrastrutture e Territorio complica ancora di più la comprensione dello stato di fatto perchè apprendiamo:
"le analisi di cui alla comunicazione resa dal Sindaco nella seduta di Consiglio comunale del 17-12-015, sono state eseguite dall'operatore nel quadro dell'attivazione DEL PROSSIMO PROCEDIMENTO DI VIA (Valutazione Impatto Ambientale ndr), di cui lo stesso (l'operatore privato ndr) sta approntando la documentazione che dovrebbe essere consegnata a breve."
Apprendiamo inoltre che le analisi NON SONO RICHIESTE DA ARPA (e non essendo state effettuate in contraddittorio con l’Agenzia per la Protezione dell'Ambiente, non potranno essere certificate dalla stesso Ente) e che la documentazione richiesta (e le analisi ndr) non è ancora "acquisita agli atti d'ufficio".
Dunque, il Sindaco di che parlava nel cc del 17-12-015 ?
Di documentazione ancora ufficialmente INESISTENTE perchè non agli atti.
Come poteva allora affermare che l'esito delle analisi per la ricerca di "diossina" avevano dato "esito negativo" ?

Oltretutto anche della procedura di Valutazione d'impatto Ambientale (VIA) non v'è alcuna EVIDENZA PUBBLICA dell'AVVIO DEL PROCEDIMENTO.

Sinistra e Ambiente ha immediatamente chiesto nuove e UFFICIALI chiarimenti sull'argomento il cui iter risulta sempre più confuso.
La risposta dell'Area Infrastrutture e Territorio alla nostra del 18-12-015

Sotto la nuova ed ulteriore richiesta di Sinistra e Ambiente sull'argomento:


giovedì 7 gennaio 2016

SINISTRA E AMBIENTE SUI LAVORI RELATIVI ALLE CRITICITA' IDROGEOLOGICHE


Del progetto connesso ai lavori sul reticolo idrico medese ne avevamo già trattato ad ottobre 015 nel post
A PROPOSITO DEI LAVORI DI MANUTENZIONE SUL TARO' sollevando le nostre perplessità in merito.
Il 24-12-015, dopo aver ricevuto la notizia che i lavori sono terminati e i cantieri chiusi, alcuni aderenti al gruppo di Sinistra e Ambiente hanno effettuato una ricognizione sul territorio  per capire e valutare lo stato di quanto realizzato nella Valle di Cabiate, meglio nota come Val de Mez, ai confini con il Comune di Cabiate laddove sono stati attuati gli interventi più significativi anche come capitolo di spesa.
Così la "pattuglia ambientalista" avvalendosi della presenza e della consulenza di un geologo nostro simpatizzante con cui abbiamo una collaborazione proficua, ha prodotto un documento/relazione che vi proponiamo.