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La Meda e la Brianza che amiamo e che vogliamo tutelare

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CRONACHE DA CHI SI IMPEGNA A CAMBIARE IL PAESE DEI CACHI E DEI PIDUISTI.
"Alcuni piagnucolano pietosamente, altri bestemmiano oscenamente,
ma nessuno o pochi si domandano: se avessi fatto anch’io il mio dovere,
se avessi cercato di far valere la mia volontà, sarebbe successo ciò che è successo?"
Antonio Gramsci-politico e filosofo (1891-1937)
OMAGGIO ALLA RESISTENZA.
Ciao Dario, Maestro, indimenticabile uomo, innovativo, mai banale e sempre in prima fila sulle questioni sociali e politiche.
Ora sei di nuovo con Franca e per sempre nei nostri cuori.

"In tutta la mia vita non ho mai scritto niente per divertire e basta.
Ho sempre cercato di mettere dentro i miei testi quella crepa capace di mandare in crisi le certezze, di mettere in forse le opinioni, di suscitare indignazione, di aprire un po' le teste.
Tutto il resto, la bellezza per la bellezza, non mi interessa."

(da Il mondo secondo Fo)

giovedì 9 gennaio 2025

PROVINCIA DI MB: I DATI DELLE INTESE CHE HANNO CONSENTITO CONSUMO DI SUOLO NEGLI AMBITI DI INTERESSE PROVINCIALE.

Il Coordinamento Ambientalista Osservatorio PTCP di MB di cui Sinistra e Ambiente è parte attiva, dopo vari solleciti, ha ricevuto dalla Provincia di MB una presentazione che illustra la situazione delle Intese approvate sugli Ambiti di Interesse Provinciale (AIP) sino al 2024.
Con un comunicato, il Coordinamento illustra i contenuti di questo documento accompagnandolo con sue valutazioni di merito riguardanti la scarsa efficacia dello strumento degli AIP che consentirà comunque un consumo di suolo.


LE INTESE SUGLI AMBITI DI INTERESSE PROVINCIALE
HANNO CONSENTITO CONSUMO DI SUOLO.

Uno dei compiti che ci siamo preposti come coordinamento ambientalista Osservatorio PTCP è quello di una valutazione delle intese siglate dalla Provincia di MB sugli Ambiti di Interesse Provinciale (AIP).
Per questo abbiamo più volte chiesto al Presidente della Provincia e agli uffici tecnici un elaborato che faccia il punto sulle intese frutto dei tavoli tecnici e sulla loro attuazione.
A distanza di circa 2 anni dopo un iniziale semilavorato incompleto e insoddisfacente, è stata ora presentata una tabella riassuntiva con i dati sulle intese finora siglate
Sono 30 i protocolli d’intesa sugli AIP sottoscritti dalla Provincia con i proponenti da aprile 2015 a marzo 2024
Si tratta di una superficie complessiva pari a 4.752.311 mq di cui 1.857.893 mq era già urbanizzata.
Sulla restante superficie libera pari a 2.894.418 mq le intese portano ad un consumo di suolo per le trasformazioni proposte pari a 900.529 mq, mantenendo liberi 1.993.889 mq.
Il suolo mantenuto libero è stato inserito per 1.686.205 mq in RETE VERDE, per 186.195 in Aree Agricole Strategiche e per 86.480 mq con impegni a  recepire nel PGT la previsione di ampliamento dei PLIS.
In buona sostanza le intese hanno consentito un potenziale ed ulteriore consumo di suolo di 900.529 mq pari al 31,9% del suolo libero presente negli AIP e traslato 1.993.889 mq pari al 68,8% del suolo libero presente negli AIP in una condizione di momentanea tutela in Rete Verde e nei PLIS.
Alle intese in AIP si aggiungono anche tre accordi dal 2018 al 2021 su 116.990 mq in CORRIDOIO TRASVERSALE DELLA RETE VERDE con un consumo di suolo di 46.410 mq pari al 39,6% della superficie interessata.
Vi sono poi 4 intese, dal 2020 al 2024, non ancora completate per AMPLIAMENTO ATTIVITÀ INDUSTRIALE ad Arcore, Biassono-Macherio e Ceriano Laghetto.

Per la Provincia di MB, l’intesa si assume come ATTUATA nel momento in cui il PGT del Comune è allineato con i contenuti definiti dall’intesa stessa.
Il controllo di coerenza viene esercitato in occasione della valutazione di compatibilità dei PGT.
La tabella non fotografa però il dettaglio dello stato di attuazione delle intese e questo non consente di conoscere l’effettiva concretizzazione di quanto definito nei contenuti dell’intesa, molte delle quali risultano senza piani attuativi.
Mancano elementi per conoscere e valutare le motivazioni delle mancate applicazioni delle Intese non portate a conclusione.
Un limite è poi determinato dalla mancanza di un termine temporale entro cui le intese vanno attuate  con la realizzazione di quanto definito per gli interventi di compensazione ambientale, di accorpamento volumetrico, di permute di terreni da inserire nella Rete Verde e nelle Aree Agricole Strategiche.
Non è condivisibile che le parti compensative dell’intesa quali le cessioni di aree libere per ambiti a maggior tutela, le piantumazioni, i filari alberati, siano in subordine rispetto alla concretizzazione delle Intese e abbiano quindi incerta e indefinita applicazione.
Le intese raggiunte non realizzate e quelle proposte non possono divenire una sorta di “diritto acquisito” per nuove edificazioni e ulteriore consumo di suolo libero.

Nei fatti, gli AIP si sono rivelati come un anello debole del PTCP, trattandosi di ambiti in cui è comunque consentita la trasformazione e il consumo di suolo ed è decisamente insufficiente l’interpretazione attuata dagli uffici di mantenere in esse una percentuale di suolo libero di almeno il 51% per definirle conformi al PTCP.
Con la Variante al PTCP annunciata, proprio sugli AIP il Coordinamento Osservatorio PTCP di MB ha inoltrato contributi e suggerimenti per rendere più stringente ed efficace la parte che li norma.

Monza e Brianza 8 gennaio 2025

Il Coordinamento Ambientalista Osservatorio PTCP di MB

La tabella dei Protocolli d'Intesa tra Comuni proponenti Ambiti di Trasformazione in AIP e la Provincia di MB.


sabato 4 gennaio 2025

TAVOLO PERMANENTE SULLA BONIFICA DA DIOSSINA: LE RISPOSTE ALLE RICHIESTE DOCUMENTALI DEGLI AMBIENTALISTI E DELLE CIVICHE

Durante l'incontro del Tavolo Permanente sui Lavori di Bonifica da Diossina del 12-12-024, Sinistra e Ambiente-Impulsi Meda, Legambiente Seveso, Seveso Futura, Passione Civica per Cesano, Altra Bovisio, Comitato Ambiente Bovisio, Cittadini per Lentate avevano letto un documento sulla loro attività comprendente una serie di richieste.
Il documento è stato successivamente formalizzato e inviato a tutti gli Enti ed organismi lì presenti nonchè agli addetti alla bonifica stessa.
In data 19-12-024, la soc. Autostrada Pedemontana Lombarda (APL) ha dato riscontro alle richieste avanzate dal coordinamento tra gruppi Ambientalisti e Civici.
Le risposte hanno anche contenuti prettamente tecnici e, come nostro stile, cerchiamo di restituire un'informazione di qualità con una sintesi puntuale e dettagliata evitando inutili annunci.
Nel merito e come da noi richiesto, APL ci ha inviato:

  • le certificazioni di idoneità ad operare di A.T.I Dimensione Ambiente & Nico Srl ed Elios Srl consistenti nelle iscrizioni alla categoria 9 dell'Albo dei Gestori Ambientali delle imprese affidatarie delle attività di bonifica.
  • Il certificato Accredia di SILEA Srl. laboratorio incaricato dell'esecuzione delle analisi chimiche per la caratterizzazione in banco dei terreni. Laboratorio che si occuperà anche della preparazione dei campioni dello stesso terreno in conformità alla norma UNI 10802/2013.

I risultati delle analisi di caratterizzazione in banco delle celle su cui successivamente verrà asportato il terreno, in questo momento riguardanti i soli lotti 3A e 6 a Cesano Maderno, verranno pubblicate sul portale messo a disposizione da APL.

Il Piano di Smaltimento in discarica per singolo lotto identificherà esattamente le discariche di conferimento e preliminarmente all'avvio degli scavi per l'asportazione del terreno, il Piano di Smaltimento verrà comunicato agli Enti competenti e le autorizzazioni degli impianti di conferimento selezionati saranno condivise anche con i gruppi ambientalisti/liste civiche che ne hanno fatto richiesta.

Per i Formulari di Identificazione Rifiuto (FIR) che accompagnano in discarica i terreni contaminati, APL si riserva la possibilità di condividerli valutando la normativa, anche in relazione alla valenza penale degli stessi.

Per gli altri quesiti da noi posti, le risposte di APL e Pedelombarda Nuova sono giunte tramite il documento "PIANO DI MONITORAGGIO POLVERI E DIOSSINE DEFINIZIONE DEI LIMITI DI ATTENZIONE E DI INTERVENTO" elaborato nel settembre 2024.

SOGLIA SULLE DIOSSINE IN ATMOSFERA
Come già scritto in precedenza le Diossine in atmosfera rilevata dai 9 campionatori "strumenti Ricettori" avranno come riferimento il valore limite di 150 fg (femtogrammi) EQ/m3, così come indicato dalle linee guida della Germania (LAI- Laenderausschuss fuer Immissiosschutz - Comitato degli Stati per la protezione ambientale). Non essendo cominciata al momento in cui scriviamo alcuna attività di scavo e di asportazione del terreno contaminato, come scritto in precedenza, i valori rilevati hanno raggiunto un massimo di 1.9 fg/m3.

SOGLIE SULLA MISURA DI POLVERI SOSPESE IN ATMOSFERA PER I 9 STRUMENTI RECETTORI

Più complessa la risposta alla richiesta di formalizzare i valori delle soglie per le polveri sospese di PM 2.5 e PM10 sia per i  9 campionatori (Stazioni recettori) sia per il contatore particellare allocato in ogni cantiere.

Per i 9 campionatori delle "stazioni recettori" le soglie del PM10 saranno quelle riferite alla "curva limite PM10". La "curva limite" è definita in base a parametri matematici stabiliti sulla base dei CRITERI PER LA VALUTAZIONE DEI PIANI DI MONITORAGGIO AMBIENTALE (MATRICE ATMOSFERA) Aggiornamento Dicembre 2022 di ARPA Lombardia che prendono in considerazione i dati medi rilevati dalle centraline Arpa di riferimento nei 3 anni antecedenti all’intervento di Bonifica Ambientale (2021-2022-2023).

Come si evince dall'immagine sopra, il confronto dei valori giornalieri ricavati dai campionamenti delle "stazioni recettori" con la curva limite avviene inserendo nel grafico tali valori giornalieri. Il grafico ha come ascissa la media dei valori di concentrazione delle centraline ARPA di riferimento di quella giornata e come ordinata la concentrazione riscontrata presso la stazione di monitoraggio nelle vicinanze delle aree di cantiere.

Il superamento della curva limite comporta una situazione di Anomalia, con necessità di intervenire sull'attività di cantiere.

SOGLIE SULLA MISURA DI POLVERI SOSPESE IN ATMOSFERA PER LA STAZIONE CANTIERE (Contatore particellare)
Per determinare la quantità delle polveri sviluppate durante le attività di scavo è localizzato direttamente in cantiere interessato da fronti scavo attivi, uno strumento che conteggia il materiale particellare mediante il metodo “laser-scattering”.

É stato definito un valore “di fondo ambientale” per i confronti durante le misurazioni.
In questo caso sono stati considerati i dati di PM10 della centralina ARPA, più prossima al sito, di Meda nel triennio 2021-2023.
Sono stati utilizzati anche i dati del monitoraggio Ante Operam di Agosto 2024, che ha rilevato valori in linea con quanto registrato dalla centralina ARPA di Meda nello stesso periodo.

É stato determinato il valore medio su base mensile (calcolato solo rispetto ai giorni feriali lavorativi), da utilizzare come riferimento in quanto corrispondente alla concentrazione di fondo. 

Sulla base dei calcoli per la curva limite, è risultato un "valore di tollerabilità" rispetto al valore di fondo per la determinazione di un’anomalia (su dato giornaliero) che varia tra 25 e 32 ug/mc.

Il confronto tra la centralina installata presso il perimetro del cantiere e il valore di bianco (variabile di mese in mese) avverrà ogni ora.
In considerazione di quanto esposto le soglie di attenzione e di intervento, con cui confrontare i dati registrati dalla centralina di monitoraggio in continuo su base oraria, vengono definite come indicato di seguito:

Non è chiaro e necessiterà di chiarimenti l'incremento assegnato di 10 µg/m3 sulla soglia di attenzione.

AZIONI IN CASO DI SUPERAMENTO DEI LIMITI
In base ai valori registrati dalle centraline di cantiere, quando si superano le soglie della tabella sopra si attueranno misure ed interventi prestabiliti. 

Superamento soglia di Attenzione:
Il Capocantiere dell’impresa affidataria dei lavori verifica se tale circostanza sia stata generata dalle lavorazioni eseguite, se sia dovuta al mancato rispetto o alla insufficienza delle azioni previste (bagnatura percorsi, utilizzo cannon fog, copertura con teli, lavaggio e pulizia e riduzione velocità mezzi, fermo in caso di giornata ventosa con Vel.Vento > 25 Km/h) e dispone di conseguenza, per rientrare all’interno del valore soglia, un’intensificazione dei presidi già in atto.

Superamento soglia di Intervento:
Interruzione momentanea di tutte le attività di cantiere che possono determinare emissioni dell’inquinante. Proseguono le attività di monitoraggio e bagnatura.
Il Capocantiere verifica se tale circostanza sia stata generata dalle lavorazioni eseguite e in particolare sia dovuta al mancato rispetto o alla insufficienza delle mitigazioni previste.
Le attività di cantiere non riprendono finché la verifica non sia stata effettuata e le eventuali azioni correttive non siano state intraprese.
In tale fase i controlli delle concentrazioni delle centraline vengono mantenuti attivi con letture ogni ora.
Le attività di cantiere riprendono dopo l’attuazione dei presidi e delle mitigazioni previste e a seguito di una lettura del valore di concentrazione di PM10 nella centralina di cantiere inferiore alla soglia di intervento.

DATI DEL MONITORAGGIO IN CORSO D'OPERA
La soc. Edison Next gestisce le analisi delle stazioni recettori che attualmente vanno dal 7 ottobre 2024  al 24 novembre 2024 per i campionatori  PMA5 e PMA6 (Lotto 3A a Cesano Maderno) e PMA9 (Lotto 6 a Cesano Maderno) e per il periodo dal 4-11-024 al 24-11-024 per il campionatore PMA4  del Lotto 2A di Seveso.
Pur senza attività di scavo, i dati delle misure "in Corso d'opera" (CO) mostrano un totale di più di 20 giorni con il superamenti del limite normativo dei 50 µg/m3 per il PM10 e pressochè altrettanto con valori alti di PM2.5 che ha però una media annuale di 25 µg/m3. Valori che riflettono la pessima qualità dell'aria.

Sono risultati 4 superamenti della curva limite la cui soglia appare, a nostro avviso, decisamente alta.

L'attività di scavo ed asportazione del terreno contaminato non è ancora cominciata motivo per il quale non sono stati attivati nè sono disponibili misure dei contatori particellari in cantiere.
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IL NOSTRO IMPEGNO
I gruppi locali di  Sinistra e Ambiente-Impulsi Meda, Legambiente Seveso, Seveso Futura, Passione Civica per Cesano, Altra Bovisio, Comitato Ambiente Bovisio, Cittadini per Lentate continuano e continueranno la loro azione di attento monitoraggio sulla Bonifica da Diossina non rinunciando all'accesso anche ai documenti tecnici. Nostro difficile compito è quello d'essere soggetto attivo che non vuole subire passivamente le criticità ambientali che il completamento dell'infrastruttura autostradale genererà.
Parallelamente, questo coordinamento di gruppi sta seguendo anche la complicata partita delle Compensazioni Ambientali sulla tratta B2 e C e quella delle Compensazioni Forestali conseguente al disboscamento di 2 ettari del Parco Naturale Regionale del Bosco delle Querce di Seveso e Meda.

giovedì 26 dicembre 2024

TRATTA C DI PEDEMONTANA: A MACHERIO E LISSONE C'É INCERTEZZA SU ALCUNE COMPENSAZIONI AMBIENTALI.

Il recente incontro pubblico del 18-12-2024 a Macherio, promosso dall'amministrazione comunale con la soc. Autostrada Pedemontana Lombarda (APL) affinchè quest'ultima illustrasse gli interventi lì previsti con l'avvio dei cantieri per la tratta C dell'infrastruttura, ha suscita preoccupazioni e perplessità nei cittadini e in Sinistra e Ambiente che era presente e che è intervenuta per evidenziare criticità e chiedere ragguagli.

Le volontà politiche sul completamento dell'infrastruttura non sono purtroppo mutate nonostante l'autostrada sia stata ed è tuttora contrastata da associazioni, gruppi ambientalisti, comitati, liste civiche.
In questi ultimi mesi, è stato dato avvio ad una serie di attività propedeutiche alla realizzazione dell'autostrada: la Bonifica da Diossina sulla Tratta B2 - che ci vede impegnati al Tavolo Permanente, la Bonifica Ordigni Bellici (BOB), gli espropri con la presa in possesso di aree che saranno interessate dai lavori e recenti dichiarazioni danno per erogati i prestiti economici chiesti da APL.

In questo panorama purtroppo non favorevole, un aspetto su cui risulta necessario porre particolare attenzione da parte dei gruppi ambientalisti attiene le Compensazioni Ambientali.

Durante la serata a Macherio, l'amministrazione ha completamente ignorato la domanda posta da Sinistra e Ambiente che riguardava la conferma o la variazione della configurazione della Compensazione Ambientale prevista per Macherio, il Progetto Locale PL24 coperto per la porzione di Macherio con 1,702 mln di euro e che si estenderebbe anche sui Comuni di Lissone e Sovico.

L'area del PL24. Cliccare sopra per ingrandire

Il Progetto Locale PL 24

La presentazione di Pedemontana, ha fatto emergere due elementi preoccupanti:

1) Sull'area del PL24 è stato prevista la dislocazione di un deposito terre (C_03) comune per le lavorazioni da Lissone a Lesmo. Terra che verrà per la maggior parte reimpiegata durante la costruzione dell'infrastruttura ma che modificherà la naturalità delle superfici ove verrà stoccata.

L'area per il deposito terre da scavo C_03 a Macherio.
2) Pedemontana non prevede un aggiornamento delle risorse stanziate nel 2009 per le Compensazioni Ambientali ritenendole già abbondantemente dotate rispetto agli obblighi derivanti dalle normative.
Questo significa che con gli attuali fondi a disposizione, non è garantita la totale copertura rispetto alla configurazione delle Compensazioni Ambientali previste nel masterplan del 2009.

Oltre a questi fattori, a Lissone, dove la Compensazione Ambientale ha un importo complessivo di 1,4 milioni di euro, l'amministrazione ha dichiarato di voler spostare 900.000 euro per sistemare il parco Carlo Maria Martini, quello di via Enrico Pestalozzi e l’area mercato con soluzioni che possano favorire la permeabilità del terreno.
Una decisione contestata dalle liste civiche di minoranza perchè sposta risorse da S. Margherita le cui residue aree libere verranno pesantemente compromesse e dove la Compensazione Ambientale avrebbe senso d'essere concretizzata.

Proprio per tutti questi fattori d'incertezza riteniamo sia necessario uno stretto coordinamento tra i gruppi con sensibilità affini affinchè le Compensazioni Ambientali sulle tratte B2 e C non vengano ridotte o snaturate.
Per il territorio che già subisce e non condivide la realizzazione di un'autostrada inutile ed impattante, sarebbe un'ulteriore sfregio.


sabato 14 dicembre 2024

I CONTENUTI DELL'INCONTRO DEL TAVOLO PERMANENTE SUI LAVORI DI BONIFICA DA DIOSSINA TENUTOSI IL 12-12-24

Il 12-12-2024 s'è riunito presso la sede di ARPA di Monza il Tavolo Permanente sui Lavori di Bonifica da Diossina sulla Tratta B2 della Pedemontana.

Un incontro sollecitato con una nota del 18-11-024 da parte del coordinamento formato da Sinistra e Ambiente-Impulsi, Legambiente Seveso, Seveso Futura, Passione Civica per Cesano, Altra Bovisio, Comitato Ambiente Bovisio, Cittadini per Lentate cui è stato dato riscontro con questa seduta di aggiornamento.

Erano presenti soc Autostrada Pedemontana Lombarda (APL) con la Direzione Generale e lo staff tecnico-comunicazione, Concessioni Autostrade Lombarde (CAL),  Pedelombarda Nuova quale soggetto esecutore della Bonifica, ARPA quale organismo preposto al controllo, la Direzione Generale Ambiente e Clima di Regione Lombardia, la sindaca di Seveso, un delegato per il Comune di Barlassina e in collegamento da remoto il coordinatore dei Sindaci della B2 nonchè sindaco di Cesano Maderno.

Come nostro stile, evitiamo di dare sterili annunci nell'immediatezza, annunci che rischiano d'essere imprecisi, di mera e superficiale comunicazione e finalizzati solo a garantirsi visibilità.
Preferiamo dare un resoconto completo ed esaustivo dell'incontro che ci ha visti presenti in attiva e folta delegazione.

AGGIORNAMENTO SULLE LAVORAZIONI NEI LOTTI DI BONIFICA

MONITORAGGIO ATMOSFERICO
Pedelombarda ha chiarito che il monitoraggio atmosferico "ante operam" fatto con i 9 campionatori (stazioni ricettore) ha dato i valori utili a considerare il punto di "zero" prima dell'inizio dell'attività di cantiere.
In questo primo monitoraggio dell'aria, con le linee guida di ARPA e le normative vigenti sono stati implementati i limiti delle polveri per il PM10 e il PM 2,5 ed è stata presa in considerazione la letteratura e gli studi americani e tedeschi per definire i livelli di soglia per le diossine nell'aria poichè la normativa italiana non la prevede.
La normativa tedesca fissa un valore di diossine/furani (PCDD/F) di 150 fg (femtogrammi)/m3 mentre la Commissione consultiva tossicologica nazionale (Cctn 86/6) e un Rapporto del'Istituto superiore della sanità (Istisan 05/28) indicano un limite massimo tollerabile pari a 40 fg/m3 per PCDD/F in aria.
Il femto esprime il fattore 10−15.

Con il mese di ottobre si è completato l'allestimento dei cantieri sui lotti 3A e 6 di Cesano Maderno con la contemporanea attivazione del monitoraggio atmosferico "in corso d'opera" i cui risultati sono stati elaborati e messi a disposizione entro 5 giorni per le polveri sospese (PM2.5 e PM10) e entro 15 giorni per le diossine.

I valori rilevati dal 7 ottobre all'ultima settimana di novembre sono in invio a tutti gli enti, ogni volta che si ottengono certificati definitivi.
I risultati delle analisi del monitoraggio atmosferico "in corso d'opera" ma senza alcuna attività di scavo e asportazione del terreno hanno dato un valore di diossine in aria di 1.9 fg/m3.

DISPONIBILITÀ DEI DATI
La soc APL ha dichiarato di voler rendere disponibili agli enti e alle amministrazioni tutti i dati analitici in suo possesso relativi al monitoraggio atmosferico sia dei 9 strumenti ricettori sia del contatore particellare di cantiere caricandoli sulla sua piattaforma.
I dati, esposti in forma di grafici mostreranno i valori limite da non superare nell'arco della giornata o di più giorni
In merito, tra le richieste, abbiamo chiesto che tali dati siano pubblici ed accessibili ai cittadini (vedi documento incorporato).

CARATTERIZZAZIONE IN BANCO SUI LOTTI 3A e 6 A CESANO MADERNO.
La Caratterizzazione in banco con magliatura delle celle in cui sono state suddivise le aree da bonificare è iniziata l'8/11/024 per il lotto 3A e il 18/11/024 per il lotto 6 con il prelievo dei campioni di terreno e il loro invio nei laboratori.

I primi risultati per il lotto 3A hanno dato valori di presenza di diossine comprese tra i 10 ngEq/kg (limite verde e residenziale) e i 100 ngEq/kg (limite industriale) con 2 valori oltre i 100 ngEq/kg nel top soil e 1 campione oltre i 100 ngEq/kg nello strato intermedio.
Sulla base di questi primi risultati, Pedelombarda Nuova ritiene che su questo lotto il terreno contaminato, quale rifiuto, possa essere classificato per discariche per inerti e rifiuti non pericolosi.
Non sono ancora disponibili i risultati delle analisi chimiche della Caratterizzazione in banco per il lotto 6.

L'attività di scavo per asportare il terreno contaminato non è ancora cominciata e la soc. Autostrada Pedemontana Lombarda (APL) annuncia che prima dell'avvio dello scavo verrà effettuata con la presenza di Concessioni Autostrade Lombarde (CAL) una verifica delle conformità dell'iter di bonifica.
L'avvio dell'attività di scavo verrà comunicata alle amministrazioni e notificata alla Polizia Locale.

AVVIO DI ATTIVITÀ IN ALTRI LOTTI DI BONIFICA

In questi giorni è iniziata anche la fase di approntamento dei cantieri per i lotti 2 e 2A in via dei Vignee a Seveso che dovrebbe concludersi ad inizio gennaio con una previsione di inizio attività del cantiere per febbraio 2025.
Per questi come per gli altri lotti pare già definito il percorso per i mezzi che porteranno il terreno/rifiuto al conferimento in discarica.


RUOLO DI ARPA
Dopo le nostre precedenti sollecitazioni e la conseguente risposta, ARPA dichiara che non entrerà nella fase di caratterizzazione in banco, sarà partecipe e controllore della fase del collaudo di avvenuta bonifica ma in aggiunta ha definito la disponibilità per fare sopralluoghi nella fase di scavo. ARPA ha avuto necessità di investire più risorse coinvolgendo la struttura di Milano.

FOCUS SULLA GESTONE DEI RIFIUTI GENERATI DALLA BONIFICA
Ambientalisti e Civiche hanno posto l'attenzione sull'iter del conferimento dei terreni contaminati e di altri materiali che verranno classificati come rifiuto con corrispettivi codici CER e sul loro stoccaggio in discarica, considerando che il materiale sarà assoggettato ad una analisi di omologa e accettazione nella struttura ricevente.
Per gli addetti alla Bonifica, faranno fede i formulari di smaltimento (da noi richiesti) che garantiranno la tracciabilità mentre i controlli su trasporto, consegna e stoccaggio sono demandati, come da normativa, alle autorità di Polizia (GdF e Carabinieri con il Nucleo Operativo Ecologico e i Carabinieri forestali).

DISBOSCAMENTO DI 2 ETTARI DEL BOSCO DELLE QUERCE
Sollecitata sull'argomento, PedeLombarda Nuova ha dichiarato la volontà di evitare piste interne al Bosco per raggiungere gli alberi da tagliare cercando di accedere dal versante dell'attuale superstrada.
Un intervento comunque complesso visto che dovrà essere garantita la percorrenza sulle corsie della superstrada.

NOSTRE CONSIDERAZIONI E RICHIESTE
Sinistra e Ambiente-Impulsi, Legambiente Seveso, Seveso Futura, Passione Civica per Cesano, Altra Bovisio, Comitato Ambiente Bovisio, Cittadini per Lentate oltre al ruolo attivo tenuto nella riunione con interventi e domande precise, hanno illustrato al Tavolo Permanente la loro attività indipendente di informazione svolta sul territorio sul tema Bonifica e avanzato una serie puntuale di richieste documentali affinchè la trasparenza sia effettivamente praticata.
Molte delle richieste rivestono proprio la necessità di avere tutti gli elementi per monitorare il lavoro e l'attività di tutti i soggetti coinvolti nell'attuazione della bonifica.

Il coordinatore dei sindaci nonchè sindaco di Cesano Maderno, Gianpiero Bocca ha giudicato positivamente il documento illustrato sia perchè riassume la metodologia applicata dai gruppi firmatari sia perchè focalizza e concentra richieste legittime utili alla trasparenza.

Sotto il documento con le considerazioni e le richieste del coordinamento di ambientalisi e civici letto nell'assise del 12-12-024 e inviato ai soggetti istituzionali, agli organismi di controllo, ai mandatari e agli esecutori della bonifica.

 

mercoledì 27 novembre 2024

GLI AMBIENTALISTI INCONTRANO I SINDACI DI MEDA E SEVESO SUL DISBOSCAMENTO DI 2 ETTARI DEL BOSCO DELLE QUERCE: UNA DISTRUZIONE CAUSATA DA PEDEMONTANA E PER CUI SERVE AMPLIARE IL PARCO.

Il 20-11-2024, una nutrita delegazione dei gruppi di Sinistra e Ambiente-Impulsi, Legambiente circolo Laura Conti di Seveso e Seveso Futura ha incontrato il Sindaco di Meda Luca Santambrogio e la Sindaca di Seveso Alessia Borroni accompagnata dal suo tecnico l'arch. Stefano Elli.
Oggetto del colloquio, richiesto dai gruppi di Meda e Seveso, una verifica sulle attività e le intenzioni delle due amministrazioni rispetto alla gestione della monetizzazione delle compensazioni forestali per il disboscamento di due ettari del Parco Naturale Regionale del Bosco delle Querce.
Bosco delle Querce che subirà questo incondivisibile sfregio per ampliare il sedime dell'attuale superstrada Milano-Meda-Lentate S/S e trasformarla in Autostrada Pedemontana.
L'occasione ha portato il confronto e l'approfondimento anche sulle Compensazioni Ambientali e sull'ampliamento del Bosco delle Querce, chiesto da tempo dai gruppi ambientalisti locali e oggetto di una, seppur timida, mozione votata all'unanimità nel Consiglio Comunale di Seveso del 29 luglio 2024.

Le informazioni raccolte mostrano l'intenzione del Comune di Seveso di dar corso alla richiesta di ampliamento anche se l'iter non è certo immediato.

Sotto il resoconto dell'incontro con i nostri giudizi e le richieste avanzate.


Rassegna stampa:



sabato 23 novembre 2024

PRIMO INCONTRO DEGLI AMBIENTALISTI PER PARLARE DI PARCO FLUVIALE E TERRITORIALE DEL SEVESO

Il 23-11-024, una serie di gruppi ed associazioni ambientaliste si sono ritrovate presso la sede milanese dell'Associazione Amici Parco Nord per un primo incontro conoscitivo e di scambio finalizzato a costituire  un gruppo di lavoro collegiale per supportare la proposta di istituire il Parco Fluviale e Territoriale del Fiume Seveso.

L'incontro  segue il convegno organizzato il 26-10-2024 cui hanno partecipato figure politiche e istituzionali dopo l'approvazione all’unanimità in Consiglio Regionale dell'Ordine del Giorno 692 del 25-7-024 che sostiene la proposta di creare il Parco Fluviale del Seveso, affidandone la progettazione e realizzazione al Contratto di Fiume. 
Una proposta che può e deve essere irrobustita ampliandola e completandola con un progetto comprendente oltre ad una pianificazione di interventi idraulici, di naturalizzazione spondale e di maggior purificazione delle acque, anche con una tutela unificata per le aree ricomprese nel bacino del fiume Seveso e facenti parte degli attuali Parco Naturale Regionale del Bosco delle Querce di Seveso e Meda,PLIS GruBria (Grugnotorto-Villoresi-Brianza Centrale), Parco Regionale Nord Milano.

Arturo Calaminici, storico rappresentante dell'Associazione Amici del Parco Nord, ha introdotto l'incontro evidenziando la necessità che le associazioni e i gruppi ambientalisti del territorio interessato siano pronti a fornire il loro contributo qualificato e la loro visione di Parco anche in previsione del tavolo concertativo promesso da Regione Lombardia.
Serve costruire un'operatività collegiale dei gruppi chiedendo di non limitarsi alla sistemazione fluviale del bacino del medio Seveso e di occuparsi anche della sistemazione del territorio con la tutela degli spazi liberi rimasti, includendoli tutti in un 
grande Parco Regionale.
I presenti hanno convenuto sulla necessità di elaborare un Manifesto comune che determini principi, finalità, obiettivi metodi e mezzi che dovranno ispirare e guidare la realizzazione del Parco Fluviale e Territoriale del Seveso, dichiarandosi disponibili ad ulteriori incontri.

Per Meda e Seveso erano presenti Sinistra e Ambiente-Impulsi, Legambiente Seveso e Seveso Futura.

Per parte sua, Sinistra e Ambiente-Impulsi ha portato un suo primo contributo illustrando la Storia e la Memoria del Parco Naturale Regionale del Bosco delle Querce, le criticità lì generate dalla volontà di completare l'autostrada Pedemontana Lombarda, le attività in corso per ampliarne i confini e la pratica di ricostruzione ambientale che lo accumuna con le superfici del PLIS GruBria.
Una Storia e una Memoria che non si devono perdere ma che devono diventare patrimonio condiviso e riconosciuto anche per le nuove azioni da intraprendere verso il Parco Fluviale e Territoriale del Fiume Seveso.

mercoledì 20 novembre 2024

PEDEMONTANA: PROSEGUE L'ATTIVITÀ AMBIENTALISTA CON RICHIESTE PRECISE AL TAVOLO SULLA BONIFICA DA DIOSSINA E SULLO SBANCAMENTO DI 2 ETTARI DEL BOSCO DELLE QUERCE

I gruppi ambientalisti e le civiche della tratta B2 della Pedemontana tornano ad esprimersi in merito al loro impegno di monitoraggio quali partecipanti al Tavolo Permanente sulla bonifica da Diossina .
Sinistra e Ambiente-Impulsi di Meda, Legambiente circolo Laura Conti di Seveso, Seveso Futura, Passione Civica per Cesano Maderno, Altra Bovisio Masciago, Comitato Ambiente Bovisio Masciago,Cittadini per Lentate continuano a lavorare insieme e dopo il partecipato incontro pubblico da loro organizzato il 18/10/2024, confermano la necessità di essere soggetti attivi, vigili e attenti sulle fasi della bonifica da diossina e non semplici comunicatori delle attività in corso.

Per questo, oltre a informare sulla loro attività con un comunicato stampa, hanno indirizzato alla soc. Autostrada Pedemontana Lombarda (APL, a Pedelombarda Nuova e agli altri soggetti presenti al Tavolo Permanente sui lavori di Bonifica da Diossina, la richiesta di una nuova convocazione dell'assise per fare il punto e aggiornare rispetto alle attività in corso e previste.

Nella stessa nota è stato chiesto un incontro sull'istanza di Pedelombarda Nuova di "trasformazione d'uso" con disboscamento di 2 ettari del Parco Naturale Regionale del Bosco delle Querce di Seveso e Meda.

Il Comunicato:

Bonifica da diossina, sbancamento del Bosco delle Querce,
cantieri di Pedemontana e compensazioni ambientali:
serve unire tutela del territorio e partecipazione

Le liste civiche e i gruppi ambientalisti che partecipano al Tavolo Permanente sui Lavori di bonifica da diossina - da loro chiesto ed ottenuto - hanno organizzato in data 18 ottobre 2024 un incontro estremamente partecipato, in cui il pubblico si è dimostrato interessato, ricettivo e propositivo.
Durante la serata, gli organizzatori hanno illustrato nel dettaglio le operazioni di bonifica da diossina degli 8 lotti che saranno interessati dalla rimozione di terreno contaminato per poter successivamente realizzare l'Autostrada Pedemontana.
L'attenzione è stata puntata su quelle che sono le criticità delle operazioni, dal punto di vista ambientale e di tutela della salute dei cittadini che in quei territori vivono.
All'Agenzia Regionale per la Protezione dell'Ambiente (ARPA), sono state chieste maggiori verifiche e garanzie sulle analisi chimiche per la caratterizzazione in banco.
La prima risposta di ARPA è stata un diniego poiché ritiene che la sua presenza in quella fase non sia prevista dalla norma e non sia compatibile con le sue molteplici attività in qualità di Ente di controllo.
Il Coordinamento conta comunque di rilanciare chiedendo un maggiore protagonismo di ARPA.

La serata è stata anche occasione per fare il punto sulle compensazioni ambientali che interessano i vari Comuni della tratta B2, per capire l'evolversi dell'iter procedurale ed amministrativo in ciascun Comune a seconda che i Sindaci scelgano o meno di coordinarsi e di fare richieste coerenti con il masterplan originale, che chiedano maggiori fondi e tutele come ha fatto Cesano Maderno o che prendano accordi singoli con la società per farsi anticipare i fondi per la progettazione, senza chiedere di rivederne l'importo, come hanno fatto Meda e Lentate.

L'ultimo argomento, che è stato illustrato durante l'iniziativa è quello dello sbancamento con disboscamento di ben due ettari del Bosco delle Querce, il simbolo della riparazione del danno ambientale per la Storia di Seveso e Meda e dei Comuni limitrofi, creato per risarcire a livello ambientale e morale la popolazione ed il territorio dall'irreparabile ferita provocata dal disastro, avvenuto nel 1976, della diossina dell'ICMESA.
Un Bosco che oggi, per costruire un'infrastruttura inutile ed onerosa si va a ridurre, torturare, umiliare.
Su questo argomento, anche durante il Consiglio comunale di Seveso del 29 ottobre 2024, con la presenza dei vertici di Pedemontana, molti dubbi sono rimasti irrisolti: per quanto da parte di Pedemontana non vi sia contezza del numero di alberi che verranno abbattuti, non si è lontani dalla realtà stimandoli attorno ai 3000.
Alberi che sono parte del Bosco delle Querce e che hanno contribuito a bonificare l'area con la loro vita.
Altro spazio sarà poi con ogni probabilità occupato da una pista di cantiere per raggiungere le superfici da disboscare ma ancora non è noto il piano logistico ed operativo con cui si attueranno i tagli.
Di noto vi sono solo le cifre della monetizzazione accordata a Meda (334 mila euro) e Seveso (577 mila euro) ma non si sa ancora come i due Comuni intendano utilizzare questi fondi, che devono rimanere sul capitolo ambientale.

Il nostro Coordinamento, in continuità con l'impegno assunto pubblicamente durante la serata divulgativa,
-chiederà incontri puntuali e specifici con i Sindaci di Seveso e Meda, per avere più dettagli sulle compensazioni forestali (monetizzazioni) dovute ai due Comuni per i 2 ettari trasformati del Bosco delle Querce;
-insisterà affinché ARPA intervenga maggiormente e in contraddittorio non solo nella fase di collaudo della bonifica ma anche come sorveglianza sulla corretta caratterizzazione in banco del terreno che dovrà essere asportato;
-chiederà la convocazione di un nuovo incontro del Tavolo Permanente sui lavori di bonifica che aggiorni sullo stato delle fasi preliminari, sull'avanzamento lavori a Cesano e sulle tempistiche delle attività sugli altri lotti.

Come gruppi firmatari di questo comunicato, vogliamo vigilare direttamente sulla correttezza ed efficacia della bonifica, sull'effettiva ed utile realizzazione delle compensazioni ambientali previste per un'autostrada che non smettiamo di considerare irreversibilmente impattante, inutile e dispendiosa.
Lo facciamo tramite lo studio dei documenti, l'osservazione delle operazioni di cantiere, il dialogo con gli altri enti e la formulazione di richieste e proposte.
Questi gli obiettivi principali del Coordinamento, che come metodo si rifà alla trasparenza e al richiamo alla partecipazione e alla consapevolezza dei cittadini dei territori interessati, per una responsabilizzazione condivisa.
In questo nostro operare per la tutela della salute delle persone, dell'ambiente e dell'ecosistema, è indispensabile essere uniti, al di là dei confini comunali e dell'appartenenza politica, con solidarietà e reciproca responsabilità.

19-11-024

Sinistra e Ambiente-Impulsi di Meda, Legambiente circolo Laura Conti di Seveso,
Seveso Futura, Passione Civica per Cesano Maderno, Altra Bovisio Masciago,
Comitato Ambiente Bovisio Masciago, Cittadini per Lentate

Sotto, la nota con richiesta di convocazione del tavolo permanente sulla Bonifica e per un incontro sul disboscamento di 2 ettari del Bosco delle Querce di Seveso e Meda

Rassegna Stampa:

 

 



lunedì 11 novembre 2024

PEDEMONTANA : A MEDA SINISTRA E AMBIENTE-IMPULSI, PARTITO DEMOCRATICO E LISTA MEDAPERTA FANNO PROPOSTE PER UN UTILIZZO SU AMBIENTE E CICLABILITÀ DEI FONDI DELLA PRESCRIZIONE 51 DEL CIPESS


Dopo l'incontro congiunto del 10-10-2024 delle Commissioni Territorio e Ambiente+Bilancio e Società Partecipate avente a tema lo stanziameno spettante al Comune di Meda (11,3 milioni di euro) per opere compensative derivanti dalla prescrizione 51 della delibera 97/2009 del CIPESS connesse all'esecuzione dell'Autostrada Pedemontana Lombarda e il relativo Protocollo d'Intesa, il 5-11-2024 si è tenuto un ulteriore momento di approfondimento per meglio comprendere la legittimità della tipologia di interventi che possono essere coperti con la quota dei fondi destinati a Meda. Sinistra e Ambiente-Impulsi era presente a entrambi gli incontri

La prescrizione 51 del CIPESS definisce che tale quota può essere impiegata per "opere e interventi per la qualità ambientale, politiche di governo del traffico e opere e interventi per la mobilità ivi inclusi l'abbassamento del piano del ferro delle linee FNM Milano-Asso e Seveso-Camnago (per garantire una maggior permeabilità viaria e un'adeguata accessibilità al sistema autostradale) e opere/centri di interscambio per la mobilità sostenibile e ciclopedonale."

L'ing Andrea Monguzzi della soc. Autostrada Pedemontana Lombarda (APL), interpellato dall'assise ha chiarito che con tale dicitura, oltre agli interventi sulla viabilità stradale, lo stanziamento copre anche l'acquisizione di aree per la loro tutela e riqualificazione ambientale nonchè la realizzazione di ciclabili di connessione urbana.

L'amministrazione medese ha identificato alcune progettualità che intende concretizzare quali la deimpermeabilizzazione di aree di posteggio, la riqualificazione di via Indipendenza con inserimento di alberature, una nuova viabilità in prossimità del cimitero. Tutto con un costo stimato di 5 Mln di euro.
Sui restanti 6 Mln, l'esecutivo s'è dichiarato aperto rispetto a suggerimenti e contributi provenienti da altri soggetti.

Per questo, con la disponibilità e il supporto del Consigliere Comunale Marcello Proserpio, rappresentante di coalizione, i gruppi di Sinistra e Ambiente-Impulsi, del Partito Democratico e della Lista Medaperta, hanno presentato un primo documento che identifica alcune possibili realizzazioni, chiedendo esplicitamente che gli interventi ambientali con l'acquisizione di aree libere e quelli per la mobilità ciclabile siano considerati prioritari nell'utilizzo dei restanti 6 Mln di euro.

Ancora una volta non si può evitare di sottolineare che il territorio brianzolo, già devastato da asfalto e cemento subisce un'infrastruttura autostradale che genererà un impatto pesante sulla viabilità e sulle limitate aree libere rimaste nella parte sud del nostro Comune, a partire da quelle che saranno compromesse con la tangenziale tra Meda, Seregno e Seveso, struttura complementare alla Pedemontana che consumerà suolo libero.
Sinistra e Ambiente - Impulsi, consapevole delle criticità che l'autostrada genererà e ancora contraria al completamento della Pedemontana, non si sottrarrà dall'agire per cercare di ottenere un utilizzo sensato dei fondi compensativi della prescrizione 51, così come continuerà ad occuparsi della Bonifica da Diossina e delle Compensazioni ambientali anche in considerazione dell'avvenuta sigla del Protocollo d'Intesa per la progettazione della "Valle dei Mulini" la cui copertura del costo è stata recentemente versato da APL al Comune di Meda.

domenica 27 ottobre 2024

UN PARCO FLUVIALE E TERRITORIALE NEL MEDIO BACINO DEL FIUME SEVESO

Il 26-10-024, a Milano, presso l'auditorium Teresa Sarti Strada, s'è tenuto un interessante incontro a più voci avente per oggetto la costituzione del "Parco Fluviale e Territoriale del Seveso" organizzato dall'Associazione Amici Parco Nord.

Un convegno con Raffaella Vimercati - Presidente Associazione Amici Parco Nord, Anita Pirovano - Presidente Municipio 9 di Milano, Gianfranco Cermelli e Daniela Gasparini - Associazione Amici Parco Nord, Arturo Lanzani - Presidente Parco Grubria, Marzio Marzorati - Presidente Parco Nord Milano e con i contributi di Gigi Ponti - Consigliere Regione Lombardia, Francesco Vassallo - Vice Sindaco Città Metropolitana di Milano e con Gianluca Comazzi - Assessore al Territorio e Sistemi Verdi Regione Lombardia.
Quali invitati, Sinistra e Ambiente di Meda e il circolo Legambiente "Laura Conti" di Seveso hanno seguito attentamente l'incontro.


LE BASI DEL CONFRONTO E DELLA PROPOSTA
In data 25 luglio 2024, il Consiglio Regionale della Lombardia ha approvato all’unanimità un ordine del giorno che sostiene la proposta di creare il Parco Fluviale del Seveso, affidandone la progettazione e realizzazione al Contratto di Fiume.

C'è in premessa la necessità di potenziare i depuratori del suo bacino per avere acque pulite e di agire per il governo delle sempre più frequenti ondate di piena conseguenti alla crisi climatica lavorando per avere superfici drenanti e filtranti su tutto il bacino del Seveso.

La proposta di Parco fluviale e Territoriale, che per concretizzarsi dovrà seguire un lungo percorso di confronto e di atti amministrativi, apre comunque alcune opportunità.
Tra di esse quella di considerare il fiume Seveso come risorsa, con un progetto di rigenerazione ambientale e territoriale accompagnandolo con un Parco Regionale che unisca aree con una conformazione e una vocazione simile e cioè i residui spazi liberi circondati dall'urbanizzato su cui serve intervenire per recuperarli, migliorarne lo stato con piantumazioni, corridoi verdi e faunistici, ciclabili di collegamento e con appropriati interventi di ingegneria ambientale per creare luoghi di naturalità.

Nella parte del bacino del medio Seveso, in un territorio pesantemente antropizzato, da Meda a Niguarda esiste un sistema dei Parchi costituito da:

In prossimità di questi Parchi si trovano ambiti da tutelare costituiti da aree intorno al fiume Seveso e al suo affluente torrente Certesa/Tarò e da aree di connessione tra i due corsi d'acqua e le superfici dei tre Parchi.

Su questo aspetto, sul creare un Parco Fluviale che sia anche un Parco in un contesto metropolitano, ha lavorato e relazionato con un suo contributo, Arturo Lanzani, urbanista e docente al Politecnico nonchè attuale Presidente del PLIS GruBria.
Sotto, le slide con cui ha accompagnato il suo intervento.

 

La configurazione del Parco Fluviale e Territoriale del Fiume Seveso altro non potrà essere che un'aggregazione e una fusione di Parchi già esistenti poichè la legge regionale non consente nuove istituzioni.
Evidentemente l'ipotesi di aggregazione ad un Parco Regionale esistente non potrà prescindere da un congruo dimensionamento sia del personale sia dei fondi messi a disposizione della costituente entità per consentirgli di operare.
Sarà necessario costituire un tavolo di concertazione che comprenda le strutture gestionali dei tre Parchi, Regione Lombardia ed i Comuni interessati, i gruppi e le associazioni, con proposte che definiscano anche possibili ampliamenti.

Dopo questo convegno, è previsto un prossimo appuntamento dedicato alle Associazioni e ai Gruppi del territorio interessato che vorranno e potranno contribuire all’avvio del progetto, vista la loro conoscenza e le attività svolte sul campo.
Questo lavoro collegiale dovrà tenere conto delle peculiarità di tutti i Parchi coinvolti.
Per il Bosco delle Querce di Seveso e Meda, simbolo e Memoria del disastro della Diossina del 1976 - in questo momento minacciato pesantemente dal passaggio dell' Autostrada Pedemontana Lombarda che ne sbancherà  due ettari con circa 3000 alberi tagliati - va data continuità al suo ruolo di testimonianza con il "Ponte della Memoria" e con la lungimirante e faticosa progettazione ambientale per la restituzione  alla Collettività di un Bene Comune per il quale i gruppi e le associazioni ambientaliste locali cercano tuttora di proporre attività in linea con la Storia del luogo.
Una pratica che non può finire dispersa o annacquata.
Il messaggio e l'esempio di costruzione di naturalità insieme alla lavorio costante per mantenere viva la consapevolezza del danno e della necessità  della rigenerazione operata nel contesto sevesino e medese dalle realtà ambientaliste locali può essere modello in questa Brianza massacrata dal cemento e dall'asfalto.

sabato 26 ottobre 2024

QUALCHE NOTIZIA SULLA CANTURINA BIS SU CUI É SEMPRE ALTA L'ATTENZIONE DEGLI AMBIENTALISTI

Dopo un periodo di stasi, torniamo a scrivere della Canturina bis, l'ipotesi progettuale della strada da Cantù a Mariano Comense che andrebbe a compromettere aree naturali e preziosi ecosistemi con impermeabilizzazione e consumo di suolo del Parco Regionale Groane Brughiera. Progetto che vede l'opposizione dei gruppi Ambientalisti (tra cui Sinistra e Ambiente di Meda) riuniti nel Coordinamento per una Mobilità Sostenibile NO Canturina bis.

In questi ultimi mesi, il coordinamento ha approfondito lo stato dell'iter con un monitoraggio degli atti regionali e chiedendo delucidazioni all'assessorato regionale alla Mobilità per mezzo del gruppo consigliare di Alleanza Verdi-Sinistra (AVS) in Regione Lombardia che si è reso disponibile a raccogliere queste informazioni.

La Giunta Regionale, tramite Deliberazione N° XII / 2965 "PIANO LOMBARDIA - AGGIORNAMENTO DEL PROGRAMMA DEGLI INTERVENTI PER LA RIPRESA ECONOMICA DI CUI ALLA DGR 1965/24", nella seduta del 05/08/2024, ha confermato la sua miope intenzione di dare supporto economico - per fortuna insufficiente - con il finanziamento previsto dalla legge 9/2020 (piano marshall), pari a 95 milioni di euro ad oggi inseriti nel bilancio di previsione 2024-2026.
Una copertura economica comunque insufficiente poichè per realizzare l'intero tracciato sarebbero necessari 334 Mln di euro.

Nella deliberazione di giunta si prende atto:
- della comunicazione della Provincia di Como (S1.2023.0017121 del 21 novembre 2023) di trasmissione della delibera di approvazione del PFTE dell’opera “Nuovo collegamento Cantù-Mariano Comense (Canturina bis)” che, avendo quantificato in euro 333.992.295,78 il costo complessivo dell’opera, identifica la possibilità di attuazione dell’opera per lotti funzionali modificando la denominazione dell’intervento in “Nuovo collegamento Cantù-Mariano Comense (Canturina bis): lotto funzionale”.

Tuttavia, non essendo disponibile l'intera cifra utile per il completamento dell'impattante strada, Regione Lombardia definisce l'intenzione sua, della Provincia di Como e dei sindaci favorevoli, alla realizzazione per lotti, a partire dal lotto n.2 da Cantù a Figino Serenza (da via Genova a via Marche), con un un costo di 60,7 milioni di euro.

Questa strategia è evidenziata e confermata anche nella risposta pervenuta da parte dell'Assessorato regionale ai Trasporti e Mobilità sostenibile.

In riferimento alla Sua richiesta di incontro Le anticipiamo questo aggiornamento, rimanendo comunque a disposizione in caso necessitasse di ulteriori passaggi.
La Provincia di Como nel mese di novembre 2023 ha approvato il Progetto di Fattibilità Tecnico Economico della Canturina Bis che prevede la realizzazione di un nuovo asse stradale di 7 km (4 dei quali in galleria) con un costo complessivo di 333,9 mln di euro e durata dei lavori di circa 3 anni.
L’intervento ha la sua progressiva iniziale in Cantù, in corrispondenza dell’intersezione tra Via G. da Cermenate e Corso Europa - SP34, e si sviluppa in direzione sud-est con termine nel territorio di Mariano Comense con la rotatoria di progetto presso via Segantini. Il PFTE approvato suddivide il progetto stradale in 3 tratti, ciascuno dei quali può costituire un singolo lotto funzionale:
•    Tratto 1 (2,7 km nel territorio di Cantù, 2 km dei quali in galleria), con la realizzazione di una intersezione a livelli sfalsati in località Montesolaro.
•    Tratto 2 (1,8 km nel territorio di Cantù e in parte Figino Serenza, 300m dei quali in galleria), con la realizzazione di una intersezione a livelli sfalsati con la SP 39 in comune di Figino Serenza.
•    Tratto 3 (2,5 km nel territorio di Mariano Comense, 1,7km dei quali in galleria), parte dalla rotatoria di via Marche e termina a fine tracciato con la rotatoria di Via Segantini.


Nel mese di marzo 2024 il Presidente della Provincia di Como e i Sindaci interessati hanno comunicato all’Assessorato di aver condiviso la decisione di avviare l’attuazione dell’opera partendo dal lotto n. 2, chiedendo l’erogazione di una prima quota di contributo per dar seguito alla progettazione dell’opera.
Il tratto 2, tratto centrale dell’opera con uno sviluppo di 1,8 km e un costo di 60,7 mln di euro, parte dalla Rotatoria di Via Genova e termina in corrispondenza della Rotatoria di Via Marche; il tratto è caratterizzato da una curva con raggio 1100m, un rettifilo di 300m circa e da un flesso di due curve con raggio 400m.
Circa a metà percorso si prevede la realizzazione di una intersezione a livelli sfalsati con la SP 39 in comune di Figino Serenza. 
Sono inoltre presenti un ponte di 58 m sul torrente Serenza e una Galleria artificiale di 365 m.
Per poter dar positivo seguito alla sopracitata richiesta, nel mese di agosto 2024 Regione Lombardia ha confermato il finanziamento di 95 mln previsti dal Piano Lombardia e identificato la possibilità di attuare l’opera per lotti funzionali (DGR XII/2965 del 5 agosto 2024).
Per valutare le possibili ricadute che la realizzazione del solo tratto 2 dell’opera potrebbe avere nello specifico contesto viabilistico e territoriale, Regione ha inoltre richiesto alla Provincia alcuni approfondimenti tecnici (simulazioni trasportistiche e integrazioni documentali), ad esito dei quali sarà possibile fornire ulteriori aggiornamenti circa l’evoluzione dell’iter di progetto e le relative tempistiche di attuazione.


Eccoci dinanzi all'ennesimo caso di una strada dispendiosa, inutile ed impattante che ci priverebbe di spazi verdi, su cui Regione Lombardia attua la strategia della realizzazione per lotti funzionali per bypassare la mancanza di risorse economiche ponendo comunque un'ipoteca che gli consenta di giustificarne in futuro il completamento, così come sta accadendo per l'Autostrada Pedemontana Lombarda.

Cliccare sopra l'immagine per vedere i dettagli
La realizzazione del lotto 2 che correrà  parallelo a via Milano da via Genova fino a via Marche (zona Ipercoop di Mirabello di Cantù) occuperà in superficie numerose aree boscate e coltivi e comporterà la costruzione di tre svincoli che graviteranno attorno alla frazione Mirabello (Via Genova, Via Piemonte, Via Marche) con conseguente traffico indotto e pesante consumo di suolo.

I gruppi del Coordinamento per una Mobilità Sostenibile - No Canturina bis proseguono e proseguiranno nella loro azione di contrasto anche con una ricerca di interlocuzione con le nuove amministrazioni di Figino e Carimate.