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La Meda e la Brianza che amiamo e che vogliamo tutelare

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CRONACHE DA CHI SI IMPEGNA A CAMBIARE IL PAESE DEI CACHI E DEI PIDUISTI.
"Alcuni piagnucolano pietosamente, altri bestemmiano oscenamente,
ma nessuno o pochi si domandano: se avessi fatto anch’io il mio dovere,
se avessi cercato di far valere la mia volontà, sarebbe successo ciò che è successo?"
Antonio Gramsci-politico e filosofo (1891-1937)
OMAGGIO ALLA RESISTENZA.
Ciao Dario, Maestro, indimenticabile uomo, innovativo, mai banale e sempre in prima fila sulle questioni sociali e politiche.
Ora sei di nuovo con Franca e per sempre nei nostri cuori.

"In tutta la mia vita non ho mai scritto niente per divertire e basta.
Ho sempre cercato di mettere dentro i miei testi quella crepa capace di mandare in crisi le certezze, di mettere in forse le opinioni, di suscitare indignazione, di aprire un po' le teste.
Tutto il resto, la bellezza per la bellezza, non mi interessa."

(da Il mondo secondo Fo)

mercoledì 30 novembre 2011

LUCIO IN THE SKY

Lucio Magri, uno dei fondatori de "IL MANIFESTO" , un uomo di SINISTRA che ha vissuto la SINISTRA in tutte le sue contraddizioni e tormenti, ci ha lasciati. 
Ha scelto la strada del suicidio assistito, forse ritenendo chiusa la sua esperienza e il suo contributo ai movimenti politici di questo paese.
Una notizia che è un pugno nello stomaco per tutti quelli che l'hanno conosciuto o se lo ricordano nelle varie fasi delle proprie e sue esperienze politiche. 
Non aggiungiamo nulla di più se non una nostra infinita tristezza unita ad un profondo rispetto per la sua figura e le sue scelte. Anche l'ultima.
CIAO LUCIO, siamo cresciuti anche grazie a te, alle tue proposte, anche quelle su cui non concordavamo ma che erano piene di spunti di riflessione, al tuo lavoro e alle tue provocazioni politiche, ai tuoi stimoli, alla tua storia.

Sotto, l'editoriale di VALENTINO PARLATO sul MANIFESTO di oggi 30/11/011.

lunedì 28 novembre 2011

Iniziativa pubblica sulla finanza a Meda

Per vederci chiaro nella nebbia della finanza


Giovedì 1 dicembre 2011
ore 21.00

Auditorium Scuola A.Frank a MEDA (MB) 

serata  sulla Finanza Etica organizzata dal Gruppo di Acquisto Solidale "Gas Assieme - Meda", dal circolo ACLI di Meda e in collaborazione con i G.A.S. di Seveso e Cesano Maderno.

I relatori saranno il prof. Andrea di Stefano (direttore della rivista di finanza Valori) e Fabio Silva, socio fondatore di Banca Etica e Presidente cooperativa Editoriale Etica Valori.

PER VEDERCI PIU’ CHIARO NELLA NEBBIA DELLA FINANZA

Bond, spread, derivati, default, mutui subprime. 
Queste sono solo alcune delle parole che da mesi tormentano anche i non addetti ai lavori, ovvero la stragrande maggioranza dei cittadini.  
Davvero ci meritiamo una finanza così “nebbiosa” e poco comprensibile? 
E’ giusto capirne poco o nulla, lasciando che gli uomini della finanza gestiscano in maniera oscura un’ economia a cui noi tutti contribuiamo e che ha effetti sul tenore di vita di tutti? 
E’ vero: purtroppo non sempre “capire” significa “risolvere” i problemi, ma forse può condurci a “compiere delle scelte più consapevoli”, il che non è poco.
Questo è lo scopo dell’iniziativa pubblica organizzata da Gas Assieme (Gruppo di Acquisto Solidale) e dalle ACLI di Meda, in collaborazione con i GAS di Seveso e Cesano Maderno, che si terrà giovedì 1 dicembre alle ore 21.00 presso l’Auditorium della Scuola A. Frank di Meda.
Proprio per vederci più chiaro nella nebbia della finanza (questo il titolo della serata) sono stati invitati Andrea di Stefano, direttore della rivista Valori (mensile di finanza etica ed economia sociale) e Fabio Silva, socio fondatore di Banca Etica e Presidente della cooperativa Editoriale Etica Valori. 
Insieme a loro cercheremo di comprendere almeno alcuni dei meccanismi che muovono i mercati finanziari, le speculazioni, il debito pubblico e che cosa c’è dietro la grande crisi che stiamo attraversando; ma proveremo anche a ragionare sulla possibilità di una finanza alternativa, che muova il denaro chiedendosi “da dove proviene” e “dove va a finire”. 
Perchè, mai come oggi, bisogna riflettere seriamente sull’antico detto pecunia non olet: il denaro, infatti, ha un cattivo odore quando proviene, ad esempio, da un’economia sommersa e illegale ma anche quando va a sostenere progetti bellici o di sfruttamento umano e ambientale.
Sono proprio le “scelte consapevoli” quelle che stanno alla base dei GAS (oggi in Italia se ne contano quasi 900), tra cui anche quelli di Meda, Seveso e Cesano Maderno; i GAS sono gruppi di persone che si uniscono per mettere in pratica piccole scelte nella gestione quotidiana del proprio denaro, ad esempio acquistando prodotti da cooperative o aziende che rispettano l’ambiente, i diritti umani, la dignità di chi lavora e che coinvolgono nella propria attività persone in situazioni di disagio. 
Una goccia nell’oceano? Forse, anche se stiamo parlando di un movimento, quello dei GAS, che  in Italia è in grado di determinare acquisti per oltre 30 milioni di euro. 
Anche la scelta di rivolgersi ai prodotti del Commercio equo e solidale, o quella di avere come riferimento una Banca etica, sono azioni consapevoli che ciascuno può compiere nel proprio piccolo, allo scopo di contribuire ad una finanza che generi qualcosa di ben diverso da bond, spread, derivati, default e mutui subprime.
Invitiamo dunque tutti i cittadini interessati a partecipare alla serata, ringraziando anche l’associazione Xapurì di Lentate sul Seveso che sarà presente con alcuni dei prodotti della Bottega di Commercio Equo e Solidale e il Comune di Meda per il patrocinio  all’iniziativa.

Gli organizzatori

Gas Assieme di Meda e ACLI di Meda

Una firma per fermare il cemento nel Parco del GRUGNOTORTO

Come prevedibile.
In una Brianza e in un'area di cintura metropolitana del milanese fortemente urbanizzata e ormai satura e priva aree libere ove edificare perchè già tutte occupate dal cemento, STA PARTENDO L'ATTACCO ALLE AREE VERDI E BOSCATE FACENTI PARTE DEI PARCHI LOCALI SOVRACCOMUNALI.

Al proposito, riceviamo dall'Associazione Amici del Parco Grugnotorto il sottostante appello per bloccare l'edificazione di un'area feste su 32.000 metri quadri di Parco Grugnotorto (suolo muggiorese) e di  di 7.000 metri quadri di Parco ceduti ad un privato, il quale vi edificherà capannoni industriali.

L'Associazione Amici del Parco Grugnotorto ha lanciato una petizione on DA FIRMARE come primo passo per dire NO AL CEMENTO nel Grugnotorto.


Si può firmare l'appello on-line, cliccando qui.

La mappa del Parco (PLIS) del GRUGNOTORTO


Fermiamo le colate di cemento 
nel Parco del Grugnotorto!

BASTA CEMENTO, PIÚ VERDE SUBITO!
BLOCCHIAMO A MUGGIÒ LE COLATE DI CEMENTO 
PER I CAPANNONI E PRESERVIAMO I REALI INTERESSI DEL PARCO!

PERCHÉ
Il nostro giudizio nasce solo da valutazioni ambientali, proprio come previsto da Statuto. Premesso che l’Associazione critica qualsiasi nuova cementificazione o svendita di aree nel Parco Grugnotorto, l’Area Feste progettata dalla giunta Zanantoni, situata a metà strada tra i parcheggi del Multiplex e lo Stadio Superga, provoca ulteriore forte sconcerto.

CAPANNONI:
- Sono le premesse per la costruzione di tale area: la perdita di 7.000 mq di Parco (confine Nova-Muggiò) a favore di un privato che, grazie alla modifica di destinazione d’uso, potrà edificarvi dei capannoni industriali, raddoppiando l’area di quelli limitrofi già esistenti.
- Aumenta l’appetibilità dell’area industriale per nuove edificazioni.

AREA FESTE:
- La posizione dell’intervento è difficilmente raggiungibile.
- Forti dubbi sulla possibilità economica di realizzazione (le stime progettuale arrivano a 1.200.000 € solo per i primi due lotti).
- Assenza di aree parcheggio, e altre utilità, che rischia di portare alla ulteriore cementificazione dei campi adiacenti.
- Nessuna mitigazione ambientale, se non un nebuloso laghetto (già previsto tra l’altro per il Multiplex).

Stiamo parlando di un’area di quasi 40.000 mq (pari circa a 7 campi da calcio!) che verrà sottratta al Parco senza dare nulla in cambio: il Parco insomma non avrà nulla da guadagnare, non avrà miglioramenti strutturali. Sappiamo inoltre cosa può succedere a queste grandi opere (pensiamo al degrado e alle losche vicende legate al Multiplex per esempio). Queste e altre sono le nostre ragioni; esse ci spingono a bloccare questo progetto.

COSA SERVE REALMENTE AL PARCO
Posto che rifiutiamo questa progettazione, è invece utile fare mente locale su quello che servirebbe realmente per salvare il Parco dalle speculazioni:
- bloccare la trasformazione dei 7.000mq al privato per uso industriale, portandola all’originale destinazione agricola;
- accorpamento di nuove aree verdi nel Parco verso la cascina Brugola in direzione di Desio, creando un collegamento con la Dorsale Verde;
- riutilizzo delle vasche di contenimento a confine con Cinisello per la realizzazione di laghetti (senza perciò costruirne altri);
- nessuna nuova cementificazione, né aumento di volume delle attuali costruzioni, all’interno del Parco;
- realizzazione percorso ciclabile di collegamento con l’Oasi dei Gelsi a Cinisello;
- creazione di un Tavolo consultivo di carattere ambientale tra le istituzioni e l’associazionismo muggiorese;
- promozione cittadina per la salvaguardia del territorio e dei Beni Comuni e utilizzo più consapevole e compatibile della risorsa Parchi sul territorio.

ALTERNATIVE
Le alternative a un tale progetto esistono, è necessaria però la volontà di cercarle e attuarle. Escludendo l’edificazione di capannoni industriali e la svendita di terreni agricoli, basterebbe limitare il progetto dell’Area Feste a strutture più ridotte e compatibili - su aree già di proprietà comunale.

Sotto: immagini del PARCO DEL GRUGNOTORTO con il laghetto di Paderno Dugnano e il Canale Villoresi




sabato 26 novembre 2011

MARCHIONNE: il nuovo padrone delle ferriere stile anni '50

Come da previsioni.
Dopo gli "accordi-truffa" a Pomigliano, Mirafiori e Grugliasco, ove, con la complicità di FIM-CISL, UILM, UGL e FISMIC, Marchionne e la FIAT hanno imposto UN RICATTO (a mezzo d'un referendum farsa) per modificare pesantemente le condizioni di lavoro e cancellare DIRITTI INALIENABILI dei lavoratori, dopo l'uscita di FIAT dalla Confindustria, ora Marchionne ha comunicato che dal 1 gennaio 2012, TUTTI I CONTRATTI e GLI ACCORDI in essere (a partire sal 1971 !)  SARANNO DISDETTI dall'impresa.

CISL e UIL che affermavano come gli accordi di Pomigliano, Mirafiori e Grugliasco erano e sarebbero stati ECCEZIONI legate ai tre siti produttivi sono serviti.

La volontà di Marchionne è evidente: espellere dalle fabbriche quei sindacati quale la FIOM-CGIL che si è opposta al dicktat FIAT anche con ricorsi giuridici, fare piazza pulita dei diritti dei lavoratori, spremerli ancora di più e SCARICARE SU DI LORO le mancate vendite di autoveicoli.

Contemporaneamente, Fiat chiude anche la fabbrica di TERMINI IMERESE che segue quella avellinese della IRISBUS e quella di Imola, ove operava la divisione agricola CHT di Fiat.


Tutte chiusure effettuata d'imperio e con l'ectoplasma del progetto "fabbriche Italia" (promessa illusoria fatta ai sindacati firmatari degli accordi separati) con relativi investimenti che ancora non è partito e che probabilmente mai partirà.


L'atteggiamento di Marchionne è di un'arroganza e di una gravità inaudita.
I lavoratori Fiat si ritrovano senza alcun contratto nazionale, con gli accordi integrativi azzerati e con il diritto di rappresenrtanza negato.
He si, perchè a loro verrà tolta la facoltà di votare per eleggere i propri rappresentanti sindacali (RSU) poichè, per Fiat e i sindacati complici, avranno diritto ad essere in azienda solo quei sindacati FIRMATARI DEGLI ACCORDI e, con delegati NOMINATI direttamente dalle strutture sindacali e non scelti con il voto dei lavoratori.
Un ritorno agli ANNI 50. 
COSTITUZIONE E DIRITTI non sono applicabili dentro le aziende Fiat.
Evidentemente, anche altri imprenditori seguiranno l'esempio, se non si stoppa questa bieca operazione.
Vorremmo qui evidenziare come FIAT , con tutte le risorse ECONOMICHE PUBBLICHE incamerate negli anni, potrebbe addirittura essere nazionalizzata (vedi articolo tratto da Liberazione sotto).

E il nuovo Governo, in questa partita al massacro dove sta ? 
E' veramente tutto consentito a Marchionne e ai suoi simili ?



venerdì 25 novembre 2011

PTCP della Prov. di MB: a che punto siamo

Le aree d'interesse Provinciale nel PTCP
Mercoledì 23/11/011, una delegazione dell'OSSERVATORIO PTCP e di INSIEME in RETE PER UNO SVILUPPO SOSTENIBILE (Sinistra e Ambiente di Meda è parte di entrambi i coordinamenti), s'è incontrata A DESIO (sala comunale) con l'Assessore alla Pianificazione Territoriale e Parchi della Prov. di MB ANTONINO BRAMBILLA e con il pool di architetti, suoi collaboratori nell'estensione del PTCP.

L'Assessore Antonino Brambilla
Ci preme ora, come SINISTRA E AMBIENTE di MEDA, illustrare la situazione e fare alcune considerazioni sull'esito dell'incontro.
La prima considerazione è relativa ALL'ANOMALA accelerazione che il PTCP ha avuto in questi giorni.
In mattinata, sempre mercoledì, s'è tenuta infatti la 2a Conferenza PUBBLICAdi VAS, un passaggio cruciale per l'ossatura del PTCP.
Ebbene, il tutto è avvenuto SENZA la benchè minima pubblicizzazione della stessa. Nemmeno sul sito web della Provincia v'era comunicazione.
Il coordinamento OSSERVATORIO PTCP è stato invitato "sul filo di lana" e ha potuto presenziare solo grazie alla disponibilità di Gemma Beretta del circolo locale di Legambiente Seveso.
Anche l'intero incontro serale ha brillato per l'elegante svicolare dell'Assessore Brambilla sulle DETTAGLIATE e INCALZANTI richieste dell'Osservatorio e di INSIEME IN RETE.
Ancora ci chiedono di dettagliare le nostre osservazioni , dopo che le stesse sono in loro possesso da mesi !

Lo sforzo fatto dalla Provincia sulle nostre RICHIESTE (sopratutto quelle relative all'area Nord/Ovest della Brianza) è stato quello d'inventarsi le Aree di Interesse Provinciale, ove inserire i territori verdi su cui noi CHIEDIAMO A GRAN VOCE UNA TUTELA.
Piccolo particolare: le aree di Interesse Provinciale NON HANNO NESSUN GRADO DI TUTELA, ma solo "indicazioni di massima".

Anche sulle REGOLE, c'è un'anomala ed eccessiva elasticità verso i desiderata dei Comuni.
Elasticità che favorirà chiaramente le richieste di modifiche AL RIBASSO sulle Aree Agricole Strategiche e sulla Rete Verde.

Sulle proposte territoriali locali da noi avanzate - inserimento nelle Aree Agricole Strategiche o nella Rete Verde della zona a Seveso, di potenziale ampliamento del Bosco delle Querce e della zona ex cave di Meda nella Rete Verde per un corridoio ambientale tra il PLIS Brughiera e il Parco Reg. Groane, SIAMO ANCORA  IN ALTO MARE poichè, nonostante la fase avanzata del PTCP, quest'ultime sono tutt'ora FUORI dalle minime tutele possibili.

L'area cave di Meda: richiesta d'inserimento nel PTCP come RETE VERDE

In giallo l'area prospicente a Via della Roggia a Seveso proposta per la RETE VERDE
L'attuale situazione, ci fa pertanto dire che, al momento, siamo ben lontani da una reale e fattiva VOLONTA’ DI ATTUARE, POLITICHE AMBIENTALI SERIE,CORAGGIOSE E FORTI PER TUTELARE IL TERRITORIO E QUANTO RESTA DEGLI AMBIENTI NATURALI DELLA BRIANZA.
Abbiamo più la percezione che la Provincia si sia assunta semplicemente un ruolo “notarile”, prendendo atto dei “desiderata” delle Amministrazioni Comunali, senza tentare di avere un ruolo ATTIVO nel contrastare l’esasperato consumo di suolo brianzolo.
Di più, hanno evitato di prendere posizioni definite contro situazioni che DEVASTERANNO ulteriormente la Brianza, quali lo scellerato piano edificatorio che a Monza sacrifica ai poteri forti (leggi immobiliari della fam. Berlusconi), l’area verde della Cascinazza.

All'oggi, per non disturbare, s’è scelto di non osare, evitando d’inserire terreni liberi e verdi in quanto tali, nel PTCP. 
Aree queste che proprio in virtù dell’assedio del cemento, SONO DA CONSIDERARE TUTTE STRATEGICHE per la vivibilità della Brianza. 

Così, mentre amministrazioni coraggiose, come quella di DESIO, dimostrano che una nuova politica urbanistica e di tutela del territorio E’ POSSIBILE, azzerando 1.400.000 mq di cemento del PGT della precedente Amministrazione (PdL+Lega+Desio2000), la Provincia di MB sta perdendo un’occasione per DIMOSTRARE CON I FATTI la sua “dichiarata e sbandierata” sensibilità ambientale.
Un occasione per ora mancata, che stante l’attuale stesura del PTCP, non permette certo alla Provincia di fregiarsi di patenti ambientali a proprio uso e consumo.
Un PTCP debole aggraverà ulteriormente la già, purtroppo, compromessa condizione in cui versa il territorio provinciale.

Noi non demorderemo e, con i gruppi dell'OSSERVATORIO PTCP, continueremo ad incalzare la Provincia, disponibili anche a cambiar parere qualora la stessa si decidesse a MODIFICARE IL PTCP nel senso d'una salvaguardia VERA di ciò che resta in Brianza dell'ambiente.

Sinistra e Ambiente Meda

Incontro con PD e SEL su PTCP della Prov di MB e su Pedemontana


Continua l'impegno di INSIEME IN RETE e dei gruppi dell'OSSERVATORIO PTCP sull'elaborazione del PTCP della Provincia di MB e sulla partita Autostrada Pedemontana.

Martedì 15/11/011, una delegazione di rappresentanti di INSIEME IN RETE e dell'OSSERVATORIO PTCP s'è incontrata con alcuni Consiglieri Provinciali e Regionali di PD e SEL.

Erano presenti per l'Osservatorio e per Insieme in Rete Gianni Casiraghi, Alberto Colombo e Gemma Beretta.

Per SEL (Sinistra Ecologia e Libertà) la Consigliera Regionale CHIARA CREMONESI con un suo collaboratore, per il PD regionale, il Consigliere Regionale ENRICO BRAMBILLA mentre per il PD Provinciale, DOMENICO GUERRERO (capogruppo in Prov di MB), ELIO GHIONI e NADIO LIMONTA, consiglieri Provinciali.

Insieme s'è fatto il punto della situazione su PEDEMONTANA e PTCP provinciale.
Le preoccupazioni dei gruppi e delle associazioni del coordinamento sulla partita Autostrada Pedemontana (COMPENSAZIONI AMBIENTALI, PROGETTO e MODIFICHE PROGETTUALI PER DAR RISPONDENZA ALLE PRESCRIZIONI CIPE) sono state raccolte dai Consiglieri Regionali di SEL e PD che si attiveranno quanto prima per chiedere una CONVOCAZIONE IN 5a COMMISSIONE dei rappresentanti di CAL cui sottoporre delle richieste precise di chiarimento.

All'audizione, evidentemente, parteciperemo come pubblico, per raccogliere le informazioni.

Chiara Cremonesi (SEL) e Roberto Brambilla (PD) hanno evidenziato comuni preoccupazioni e anch'essi vogliono capire cosa sta succedendo sull'iter della famigerata infrastruttura.

Sul PTCP della Prov. di MB che la Provincia intende approvare entro l'anno, il confronto con i Consiglieri Provinciali del PD è stato utile.
Molta sintonia sulle questioni da noi evidenziate, tant'è che il PD sta preparando una serie di emendamenti da presentare che raccolgono anche le nostre proposte sulle aree critiche.
Appena pronta la versione ufficiale degli emendamenti, ci si aggiornerà con un altro incontro di verifica.

Dopo aver evidenziato il "giochino da furbetto dell'urbanistica" dell'assessore Brambilla, che usa STRUMENTALMENTE gli incontri con noi gruppi ambientalisti per tentare di darsi un'immagine d'ambientalista non corrispondente alla realtà, si è proposto a PD e SEL di proseguire questo cammino fatto di confronto reciproco, pur nelle proprie autonomie,  affinchè le istanze di tutela del territorio siano sempre più condivise.

La proposta è stata evidentemente accolta.

Sui rapporti con la Prov di MB e l'Assessore Brambilla, i gruppi di INSIEME IN RETE e dell'OSSERVATORIO PTCP non possono accontentarsi delle sole dichiarazioni di facciata ne tantomeno di autoreferenziali quanto effimeri convegni sul consumo di suolo organizzati dalla Prov. di MB, cui purtroppo, non seguono fatti concreti e azioni forti di tutela del territorio di cui abbiamo assoluto bisogno.

Sinistra e Ambiente -Meda

sabato 12 novembre 2011

DESIO :1.400.000 mq di CEMENTO AZZERATI + editoriale su Meda



DESIO :1.400.000 mq di CEMENTO AZZERATI 
dalla giunta PROGRESSISTA di ROBERTO CORTI



Dal Comune di DESIO, amministrato dalla giunta PD, SINISTRA PER DESIO, IDV e DESIO VIVA, una BUONA NOTIZIA PER L'AMBIENTE e per i gruppi che fanno parte di INSIEME IN RETE PER UNO SVILUPPO SOSTENIBILE e dell' L'OSSERVATORIO PTCP, impegnati a monitorare le scelte urbanistiche dei vari PGT e del PTCP provinciale.

Noi di Sinistra e Ambiente aggiungiamo anche che è una buona notizia per la SINISTRA TUTTA.

La Giunta ha deciso di far approvare una VARIANTE AL VECCHIO PRG che RIDUCE DI BEN 1.400.000 metri quadri le edificazioni previste dall'allora giunta di Lega+PdL+UDC+Desio2000 di Mariani (amministrazione che finì pure con alcuni suoi membri sotto inchiesta con l'accusa di essere collusi con la 'ndrangheta).
Sono 1.400.000 metri quadri DI EDIFICAZIONI IN MENO in una Desio e in una Brianza divenuta ormai un DESERTO D'ASFALTO e CEMENTO.
Le aree agricole a Desio
La decisione FORTE dell'Amministrazione di Roberto Corti è una boccata d'ossigeno ed un segnale ben preciso: SI PUO' AMMINISTRARE IN UN MODO DIFFERENTE, ETICO ed ATTENTO ALL'AMBIENTE.
Fermare il consumo di suolo e far quadrare il bilancio comunale si 
può e nessun amministratore ora lo potrà  mettere in dubbio o negare.

Il "progetto" del centro commerciale PAM-ANTARES: un CONSUMO SCELLERATO DI SUOLO su una delle ultime aree agricole di Desio: ORA E' STATO AZZERATO dalla nuova Amministrazione
Nell'ultima seduta di consiglio, (ben relazionata dall'articolo de "Il Cittadino) la maggioranza con 4 emendamenti ha cancellato anche il progetto DEVASTANTE del centro commerciale PAM e le scriteriate urbanizzazioni sulle cascine S. Giuseppe e Americana aumentando dagli iniziali 1.000.000 a 1.400.000 i mq sottratti all'urbanizzazione, che ora tornano ad essere agricoli.

La nuova amministrazione progressista di Desio, esordisce con un atto forte.
Un atto , questi si, che fa il bene della collettività e del territorio.

Eccovi il link della video intervista all'assessore all'Urbanistica e Territorio DANIELE CASSANMAGNAGO: http://www.vorrei.org/ambiente/1-ambiente/4386-variante-pgt-desio-2011-video-intervista-a-daniele-cassanmagnago.html

Il Sindaco di Desio e la Giunta
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Meda 12/11/011
Editoriale a cura di SINISTRA e AMBIENTE

 Quando SI OSA, 
SI VINCE e si PUO' AMMINISTRARE DIVERSAMENTE

SINISTRA E AMBIENTE di MEDA, aderente ad INSIEME IN RETE PER UNO SVILUPPO SOSTENIBILE, segue con molta attenzione le vicende dell'intero territorio brianzolo e condivide pienamente le coraggiose scelte della maggioranza progressista di Desio.
E' un primo atto IN TOTALE DISCONTINUITA' rispetto alle politiche urbanistiiche devastanti attuate dalla precedente giunta di destra (PdL+Lega+Desio2000+UDC).
Sinistra e Ambiente, sin dall'inizio della campagna elettorale per le amministrative della primavera 2010, ha apprezzato il metodo di lavoro attuato a Desio,

A Desio, un confronto LEALE, diretto e serrato, ha portato l'intero arco delle forze di SINISTRA e PROGRESSISTE, ad identificare da subito la figura di Roberto Corti (PD) quale candidato sindaco.

Una campagna elettorale partita subito, CON L'IMPEGNO DI TUTTI, ha consentito la vittoria al ballottaggio della coalizione, SU UN PROGETTO POLITICO DISCUSSO, COSTRUITO E CONDIVISO DA TUTTI (partiti e liste civiche) sin dall'inizio.

La sinistra di Desio, ha cioè percorso uno dei cammini possibili, muovendosi per tempo, in modo chiaro, con un rapporto costante con i cittadini, con una candidatura condivisa, con un programma nato dal comune confronto. 
Corti e la sinistra, hanno potuto così attivarsi immediatamente per una campagna elettorale a tappeto.
C'è anche un'altra strada, non meno utile ed interessante e da valutare.
Indire le primarie per la scelta del candidato Sindaco.
Questa scelta comporta la disponibilità di più nominativi.
Nominativi che ebbono essere per forza autorevoli ed in grado di muovere il dibattito tra i cittadini.
Anche questo percorso ha il pregio di coinvolgere la gente e di renderle partecipi alla vita politica in previsione delle elezioni amministrative.
Le due soluzioni non sono in antitesi ma sono due scelte entrambe legittime ed interessanti.
Comportano un confronto assiduo, leale e con una mentalità aperta anche alle contaminazioni reciproche, con l'accettazione d'un patto d'appartenenza ad una coalizione, il mutuo riconoscimento degli alleati e iniziative comuni.
Per costruire una buona coalizione, è sicuramente necessario accantonare smanie di protagonismo e di autoreferenzialità nonchè volontà d'egemonia e di condizionamento.

A Desio, come ad Arcore, a Milano, a Cagliari e a Napoli s'è lavorato su queste linee guida, s'è creata UNA COALIZIONE ALTERNATIVA alla destra e alla Lega ed un progetto comune coinvolgendo i cittadini e ........ i progressisti HANNO VINTO.

Sinistra e Ambiente vorrebbe operare così anche a Meda, per dare alla nostra città una possibilità di cambiamento vero e chiede a tutte i soggetti politici progressisti, DI VALUTARE e CONDIVIDERE QUESTA IMPOSTAZIONE perchè ambiente e territorio HANNO BISOGNO di scelte FORTI a loro tutela.

Sinistra e Ambiente - Meda

lunedì 7 novembre 2011

CIAO NORINA.

Domenica 6 novembre 011 è morta la Partigiana Norina Brambilla Pesce.



Norina Pesce, compagna di Giovanni Pesce, è morta ieri all’età di 87 anni. 
Una giovane partigiana di cui tutti sentiremo la mancanza.

CIAO STAFFETTA SANDRA!

Staffetta “Sandra” ed ex internata in campo di concentramento, medaglia d’argento alla Resistenza, ci ha regalato la libertà combattendo contro il nazi-fascismo e oggi ci lascia tutto il ricordo della sua vita: una donna eccezionale che non ha mai rinunciato ad appassionarsi alla vita e alla lotta nazi-fascista.
Ufficiale di collegamento del III GAP, dal 1944 “la Sandra” ha trasportato armi, munizioni ed esplosivo, passando spesso, con il cuore in gola, in mezzo ai rastrellamenti nazifascisti.

Chi furono i gappisti? Furono gruppi di patrioti che non diedero mai “tregua” al nemico: lo colpirono sempre, in ogni circostanza, di giorno e di notte, nelle strade delle città e nel cuore dei suoi fortilizi… 
Gli episodi più straordinari e meno conosciuti di questa lotta si svolsero nelle grandi città, dove il gappista lottava solo e braccato contro forze schiaccianti e implacabili; sono coloro che colpirono subito i nazisti sfatando il mito della loro supremazia e ricreando fiducia negli incerti e nei titubanti i quali ripresero le armi in pugno.

Racconta semplicemente Sandra: ”C'erano le rappresaglie ma, cosa avremmo dovuto fare? 
Smettere la lotta? In ogni caso i nazifascisti non avrebbero cessato di fare quello che facevano. Non ho mai provato pena per chi colpivamo. 
La guerra non l'avevamo voluta noi. 
Loro ogni giorno fucilavano, deportavano, torturavano. 
Si dovevano vincere due cose, la pietà e la paura”

GRAZIE NORINA, GRAZIE GIOVANNI, 
GRAZIE A TUTTI I PARTIGIANI RESISTENTI.

NOI NON DIMENTICHIAMO i VOSTRI SACRIFICI 
E IL VOSTRO IMPEGNO PER LA LIBERTA'.

PARTIGIANI SEMPRE !



domenica 6 novembre 2011

I "SOLITI NOTI ...." ( PONZONI & C) che "lavorano" per il bene della collettività ............

Veramente infaticabile il consigliere regionale (minuscolo) PONZONI.
Con il supporto dei suoi sodali di partito (PdL), ora i suoi affari li può curare direttamente a Montecitorio.
He già, forse la Brianza, con tutte le inchieste in corso (alcune a suo carico), cominciava a diventare terreno difficoltoso per i suoi affari.
Però, però ..... quando fa dichiarazioni politiche, lui e i suoi sodali pidiellini, ripetono in continuazione il mantra che "stanno lavorando per il bene della collettività e del paese".
Chiaro no, si tratta del LORO paese, del bene delle LORO aziende e con il termine "collettività" evidentemente s'intende SE STESSI e I PARENTI.

Sotto, l'articolo de "Il Cittadino" di sabato 5/11/011 che tratta dell'argomento.