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CRONACHE DA CHI SI IMPEGNA A CAMBIARE IL PAESE DEI CACHI E DEI PIDUISTI.
"Alcuni piagnucolano pietosamente, altri bestemmiano oscenamente,
ma nessuno o pochi si domandano: se avessi fatto anch’io il mio dovere,
se avessi cercato di far valere la mia volontà, sarebbe successo ciò che è successo?"
Antonio Gramsci-politico e filosofo (1891-1937)
OMAGGIO ALLA RESISTENZA.
Ciao Dario, Maestro, indimenticabile uomo, innovativo, mai banale e sempre in prima fila sulle questioni sociali e politiche.
Ora sei di nuovo con Franca e per sempre nei nostri cuori.

"In tutta la mia vita non ho mai scritto niente per divertire e basta.
Ho sempre cercato di mettere dentro i miei testi quella crepa capace di mandare in crisi le certezze, di mettere in forse le opinioni, di suscitare indignazione, di aprire un po' le teste.
Tutto il resto, la bellezza per la bellezza, non mi interessa."

(da Il mondo secondo Fo)

martedì 5 dicembre 2023

RISPOSTA INTERLOCUTORIA DELLA BEI SULLA SEGNALAZIONE RELATIVA AL PRESTITO ALLA PEDEMONTANA

 
LA BEI RISPONDE ALLA SEGNALAZIONE
SUL PRESTITO ALLA PEDEMONTANA.

Un folto gruppo di associazioni, gruppi ambientalisti, comitati e liste civiche della Brianza, che si oppongono al completamento dell’autostrada Pedemontana Lombarda hanno recentemente e nuovamente avanzato istanza alla BEI per una verifica di compatibilità rispetto ai requisiti per i quali l’organismo europeo ha concesso un prestito pari a 554 milioni per le tratte B2 e C.
Era già stato fatto una prima volta, nel 2021, al fine di chiarire se le nuove politiche della Banca Europea degli Investimenti, improntate al rispetto dell’ambiente e alla promozione di una finanza compatibile con il raggiungimento degli obiettivi per il contrasto alla crisi climatica fossero state o meno considerate quando venne deciso di accordare il prestito.
La risposta, del 5/12/022, era stata che le nuove norme non potevano essere applicate alla pratica Pedemontana poiché la stessa era stata aperta precedentemente alla data dell’1/1/2021 quando entrarono in vigore i nuovi impegni della BEI in materia di azione per il clima e la sostenibilità ambientale.

Il 12/10/023 abbiamo presentato un’altra istanza, questa volta centrata sulla compatibilità del prestito concesso dopo la modifica del tracciato conseguente alla rinuncia della tratta D, come previsto nel progetto iniziale e la sua sostituzione con la cosiddetta tratta D breve.
Si chiedeva inoltre di conoscere più dettagliatamente le condizioni definite per accordare il prestito.
Nella sua recente risposta del 23/11/2023, seppur a carattere intelocutorio, BEI ci conferma che al momento, non v’è stata alcuna erogazione delle risorse economiche richieste per le tratte B2 e C, tratte comunque legate al progetto complessivo comprendente anche la tratta D, ora stralciata.
Rispetto alle altre informazioni avanzate, BEI ci ha rimandato a quanto definito nel Bilancio 2022 della soc. APL, laddove si evince che APL, il 22 dicembre 2022, ha richiesto lo slittamento della “Long Stop Date” dal 31 gennaio 2023 al 15 dicembre 2023. La “long Stop Date” è la data dalla quale gli Istituti Finanziatori hanno facoltà di revoca delle linee di finanziamento in assenza del soddisfacimento delle condizioni sospensive.
Al grido di “facciam, facciam” e “partiam, partiam” di APL corrisponde una realtà dove la BEI sarà in grado di valutare le possibili ripercussioni delle modifiche sull'ammissibilità del progetto – tratte B2 e C con azzeramento della tratta D e implementazione della cosidetta “variante D Breve” - solo quando tali modifiche saranno formalmente adottate e approvate dalle autorità competenti.
Finora dunque, alla BEI non è stato comunicato nulla rispetto alla modifica progettuale riguardante la tratta D e comunque neppure è stato erogato nulla.
Poiché le obiezioni da noi sollevate non erano peregrine, visto che il cambiamento del tracciato ha un impatto sull’intero senso dell’infrastruttura e sugli obiettivi di attraversamento Est–Ovest, per le certezze si dovrà ancora attendere.

Monza e Brianza 4-12-2023

Associazioni, gruppi ambientalisti, comitati e liste civiche delle tratte B2, C e D di Pedemontana.
 
La mail di risposta della BEI:
 
Sulla stampa:
 
Su MBNews del 5-12-023 - cliccare sopra per leggere l'articolo
Sul Cittadino on line del 6-11-023 - cliccare sopra per leggere l'articolo



lunedì 27 novembre 2023

LA FAVOLA DELLA PEDEMONTANA "GREEN" E SOSTENIBILE

Sui media continua la finta narrazione comunicativa della soc. Autostrada Pedemontana Lombarda (APL) per cercare di far passare il messaggio che l'infrastruttura è "green", è indispensabile ed è conveniente e utile per il territorio che attraverserà.
Evidentemente preoccupati dalle contrarietà raccolte durante gli incontri promossi nei Comuni interessati dal tracciato e dall'informazione puntuale dei gruppi ambientalisti che ne ha evidenziato limiti, incongruenze e criticità, i responsabili tecnici di APL, in accordo con chi amministra Regione Lombardia, stanno attuando una campagna mediatica costruita ad hoc per raccogliere consenso attorno al completamento dell'infrastruttura.
Favoleggiano che la Pedemontana sarà "rispettosa dell'ambiente" perchè ha tratti in trincea e non si vede, come se ciò non comportasse invasività e spaccatura e separazione delle aree libere e boscate.
Evidenziano che con le gallerie artificiali il territorio non verrà compromesso, omettendo che per realizzare il manufatto si distruggerà quel che c'è e che sulla copertura sarà possibile solo la piantumazione di siepi e arbusti e non di alberi di grosso fusto (quelli che c'erano prima)  visto la risicata quantità di terreno poi riportato.
Raccontano la bellezza delle tre corsie con grandi svincoli e con adeguata viabilità complementare per consentire maggiori percorrenze e avere velocità alte ma nulla dicono sul conseguente consumo di suolo e sulla distruzione di ecosistemi preziosi in una Brianza massacrata dal cemento e dall'asfalto.
La considerano indispensabile perchè "toglierà traffico dalle arterie locali" anche se sulle tratte A e B1 già in esercizio transitano sol0 23.000 veicoli/giorno invece dei 60.000 attesi e non è difficile prevedere che sulle tratte B2 e C e futura D breve, gli alti pedaggi indurranno il traffico di breve e media percorrenza a riversarsi sulla viabilità intercomunale.
Con imbarazzanti affermazioni, la soc APL si è spinta poi a propinare il concetto di valorizzazione monetaria del tempo che si risparmierebbe utilizzando la Pedemontana rispetto ai percorsi attuali.
Un valore del tempo (VOT) che sarebbe a favore dell'utente anche rispetto all'elevato pedaggio.
Insomma un bilancio dei costi sostenuti conveniente per chi sceglierà di percorrere l'autostrada.
É FANTASTICO. Si sono però scordati, per dare completezza al quadro valutativo, che andrebbero considerati anche il valore del disastro ambientale causato e degli ecosistemi distrutti, il valore del costo realizzativo altissimo, il valore del denaro pubblico investito e dei prestiti che la collettività dovrà poi restituire, il valore del traffico indotto sulle strade intercomunali etc etc.etc.
Nel fantastico MONDO RIBALTATO di APL e di Regione Lombardia, la Commedia prosegue ma la REALTÀ è completamente diversa ed è questa:

 Sul Cittadino:



martedì 14 novembre 2023

IL COORDINAMENTO PER LA MOBILITÀ SOSTENIBILE CHIEDE DI FERMARE IL CONSUMO DI SUOLO E LE INUTILI INFRASTRUTTURE CHE COMPROMETTONO GLI ECOSISTEMI


Sinistra e Ambiente di Meda fa parte, sin dalla sua creazione, del Coordinamento per una Mobilità Sostenibile No Canturina Bis.
Ci siamo perchè, abbiamo contribuito, in qualità di aderenti storici al Comitato Parco Groane-Brughiera, all'inclusione di parte della Brughiera nel Parco Regionale delle Groane - purtroppo con alcuni Comuni che ancora non ne fanno parte. Ora non possiamo sopportare che questo grande polmone verde situato nelle Provincie di Monza e Brianza e di Como, venga privato di superfici libere e verdi di qualità per realizzare due strade sequenziali: la Canturina bis e la tangenziale ovest di Mariano Comense, entrambe dentro i confini del Parco Regionale stesso.
Con il rapporto annuale dell'Istituto Superiore per la Protezione e la Ricerca Ambientale (ISPRA) sono stati resi noti i dati del Consumo di Suolo relativi all'anno 2022, mostrando l'ennesimo incremento del suolo trasformato con perdita di spazi liberi, servizi ecosistemici e biodiversità.
Il Coordinamento per una Mobilità Sostenibile - No Canturina bis, ha elaborato in merito un comunicato, con dati riguardanti il territorio, segnalando le conseguenze nefaste che le nuove e inutili infrastrutture viabilistiche potrebbero generare.


 

lunedì 13 novembre 2023

LE RISPOSTE DEL SINDACO DI MEDA ALL' INTERROGAZIONE DI SINISTRA E AMBIENTE-IMPULSI, MEDAPERTA E PD SULLA PEDEMONTANA

Il 9-11-023, durante il Consiglio Comunale, l'amministrazione di Meda ha risposto all'interrogazione su Pedemontana e le sue criticità, la viabilità accessoria, le Compensazioni Ambientali e il Piano Operativo di
Bonifica nelle aree contaminate da Diossina TCDD che saranno interferite dal tracciato autostradale.
L'interrogazione, presentata il 15/9/023, dal Consigliere Marcello Proserpio per conto di Sinistra e Ambiente - Impulsi, Medaperta e Partito Democratico comprendeva 10 quesiti cui ha dato risposta direttamente il Sindaco Luca Santambrogio che ha anche la delega su  "Grandi opere e opere strategiche, Bilancio e partecipate, Fund raising, Viabilità, Mobilità".
Punto per punto andiamo a riassumere i contenuti delle risposte, con qualche commento e precisazione.

1) Progettazione Esecutiva

Il Progetto esecutivo risulta consegnato da Webuild a ottobre 2023, in ritardo rispetto al cronoprogramma, ed è in fase di validazione da parte di un ente terzo. Sono state concesse ai Comuni richiedenti, delle "ottimizzazioni".

2) Richieste dei Sindaci di migliorie e potenziamenti di Compensazioni Ambientali e mitigazioni
É stata concordata un'azione sincronizzata delle 5 amministrazioni della B2 + Bovisio Masciago con tavoli su "mitigazioni" (e non Compensazioni Ambientali ndr) aggiuntive.
Tavoli di confronto tra Comuni, tra Comuni e Provincia di MB e a seguire con CAL e APL.
C'è la prospettiva condivisa tra i Comuni della Tratta B2, di un coordinamento per avere una logica di tratta sulle mitigazioni.
Dalle dichiarazioni del Sindaco, risulta chiaro che pressochè nulla è stato chiesto in ambito di rafforzamento delle Compensazioni Ambientali e del connesso budget.
É stata avanzata una richiesta di esenzione del pedaggio per l'utilizzo breve e locale dell'autostrada.
Qui la narrazione si discosta però dalle dichiarazioni di APL che ha parlato solo di "possibilità, tutta da verificare nella sostenibilità economica, di sconti fino al 20%"

3) Compensazioni Ambientali
Santambrogio ha ribadito quanto già illustrato da lui durante l'incontro con Sinistra e ambiente e Legambiente Seveso del 21-9-023.  
La cifra assegnata a Meda per le Compensazioni Ambientali è pari a 2,3 Mln di cui 1,7 Mln destinati al Progetto Locale (PL) 15 denominato "la Valle dei Mulini". Compensazione ambientale che l'amministrazione conferma anche se la cifra di 1,7 Mln andrà sicuramente rivalutata.
Con i rimanenti 600 mila euro o con quel che ne resta dopo l'aggiornamento costi, l'amministrazione intende coprire la spesa per la parte nel nostro Comune della ciclovia Milano-Meda, dal Parco Groane-Brughiera attraverso via Trieste verso il Parco della Porada che è parte del PLIS GruBria. 
Santambrogio, informa, come già fatto durante il precedente incontro, che il progetto del WWF Insubria, assegnatario di fondi del Bilancio Partecipato, non interesserà aree del PL 15 ma altre superfici anche in zone differenti sul territorio medese.
Solo una piccola porzione della superficie del PL 15 sarà interessata dall'intervento di drenaggio urbano in capo a BrianzaAcque, in zona scuola Diaz.
I contenuti della risposta di Santambrogio sull'oggetto del quesito, resi ora in seduta pubblica, convalidano pertanto il report di Sinistra e Ambiente e di Legambiente Seveso sulla riunione tenutasi il 21-9-023 pubblicate in: PEDEMONTANA: SINISTRA E AMBIENTE-IMPULSI E LEGAMBIENTE SEVESO HANNO INCONTRATO IL SINDACO DI MEDA.
Si dimostrano quindi pretestuose e totalmente infondate le asserzioni di chi, pregiudizialmente e per screditarci, giudicava impreciso e non veritiero quanto da noi scritto in precedenza.

4) Viabilità complementare e tangenzialina Meda-Seregno
Anche su questo quesito, viene confermato quanto già espostonel report conseguente all'incontro con Sinistra e Ambiente e Legambiente Seveso.
La tangenzialina Meda-Seregno è considerata dal Sindaco molto importante per Meda ed è stata oggetto di incontri tra le amministrazioni, il Parco GruBria e la soc Autostrada Pedemontana Lombarda (APL).
La soc. APL ha però definito irrealizzabile la proposta di modifica presentata da Seregno e dal Parco GruBria.
Per ridurne l'impatto, Meda prevede di spostare il manufatto in aderenza all'urbanizzato,eliminare una rotatoria e realizzare un sottopasso ciclopedonale al nuovo scavalco della linea ferroviaria Milano-Como-Chiasso, alfine di consentire un collegamento con il Parco GruBria.
Questa soluzione non ci soddisfa e la riteniamo insufficiente perchè consuma suolo, non preserva gli spazi liberi rimasti e non risolve le criticità viabilistiche indotte.

5) Ampliamento del Bosco delle Querce di Seveso e Meda e collegamento di continuità
La richiesta di ampliamento del Bosco delle Querce, includendone l'area di via della Roggia, risulta inserita in un verbale di incontro tra i Sindaci della B2 e la Provincia di MB, unitamente al collegamento ciclopedonale tra l'area di via della Roggia e il Bosco delle Querce a mezzo del ponte di via dei Vignee che però verrà abbattuto e non sarà quindi utilizzabile allo scopo. Il verbale riporta anche la richiesta di un collegamento in sponda Tarò.Regione Lombardiasembra disposta positivamente rispetto alla soluzione di un ponte verde con ciclopedonale di collegamento tra le due parti.
La risposta di Santambrogio non dà però evidenza su una volontà politica di perseguire convintamente l'ampliamento con una richiesta ufficiale da parte delle amministrazioni di Seveso e Meda a Regione Lombardia ne tantomeno di proporre ad APL il prolungamento della galleria artificiale "Seveso", lì prossima, onde consentire il collegamento a mezzo ponte verde tra le superfici d'ampliamento di via della Roggia e l'attuale perimetro del Bosco delle Querce.

6) Azioni congiunte dei Sindaci e riscontro sugli incontri in Provincia di MB
I cinque Comuni della tratta B2 Barlassina, Meda, Seveso, Cesano Maderno, Bovisio Masciago + Lentate hanno concordato in sede provinciale, di incaricare il Centro Studi PIM per coordinare gli interventi sulla viabilità locale durante le fasi di cantierizzazione e realizzazione del tracciato autostradale.
 
7) Cronoprogramma
Il cronoprogramma di massima non è confermato e c'è un ritardo evidente su tutti gli step previsti. Santambrogio ipotizza l'avvio del Piano Operativo di Bonifica, primo adempimento precedente ai cantieri, a marzo 2024. Senza esecutivo non v'è inoltre il cronoprogramma riguardante gli interventi su Meda.
 
8) Documentazione del Piano Operativo di Bonifica (POB)
Sul Piano Operativo di Bonifica (POB) per la diossina TCDD e i Furani, l'amministrazione ha focalizzato solo le informazioni generali già note e la cronistoria dei passaggi formali relativi alla sua stesura e approvazione
Unico particolare aggiuntivo rispetto a quanto già noto per il POB - consegnato a Meda il 5/7/2019, sono le recenti analisi chimiche di approfondimento su alcune aree (sponde Tarò e scarpata svincoli) effettuate a Meda.
Nel POB sono identificate 37 aree contaminate di cui 23 nel top soil (primi 20 cm ) e 14 nell'intermedio (fino ad 1 metro di profondità). Le aree sono definite in 8 lotti funzionali di bonifica.
Il lotto 1 è quello che interessa il Comune di Meda nell'area dello svincolo.
Come già noto, il volume di terreno contaminato da asportare è di circa 40.000 m3, pari a 71800 t.
Sull'argomento, rimarchiamo che il gruppo di Sinistra e Ambiente ha seguito sia la Caratterizzazione dei Suoli sia l'intera fase di stesura del Piano Operativo di Bonifica, facendo osservazioni, informando in merito e pubblicandolo integralmente.
Il POB è a nostro giudizio insufficiente e le operazioni di bonifica non sono a rischio nullo per la cittadinanza e i lavoratori coinvolti.
Proprio perchè al corrente dei contenuti del POB, ci attendavamo una risposta più dettagliata da parte del Sindaco che è apparso poco informato sui particolari contenuti nei documenti tecnici e sulla loro applicazione.
 
9) Ruolo e attività dei Comuni coinvolti nella Bonifica
Meda intende agire in sinergia con tutti i Comuni interessati dalle attività sugli 8 lotti funzionali di bonifica con una comunicazione unica ed uniforme sulle tempistiche, le modalità e le precauzioni da attuare.
É stato sottolineato l'impegno ad un ruolo di supervisione sulle attività da parte delle amministrazioni.
Per parte nostra continuiamo a evidenziare la delicatezza che riveste la Bonifica, unitamente alla pericolosità associata alla movimentazione di terreno contaminato. Fattori che meritano una elevata attenzione e una trasparenza totale nella comunicazione con i cittadini e i gruppi ambientalisti che seguono dall'origine questa criticità.
 
10) Ruolo di ARPA durante la Bonifica
I Comuni chiederanno una presenza fissa di personale ARPA per monitorare le fasi di bonifica.
L'affermazione, sicuramente positiva e necessaria, non risponde però pienamente ad una sollecitazione da noi avanzata di tavoli d'informazione e aggiornamento costante che coinvolgano ARPA e le amministrazioni interessate, allo scopo di relazionare con continuità la cittadinanza sulle attività in atto e le possibili criticità.

La parte di Consiglio Comunale con l'intervento di Marcello Proserpio, illustrativo dell'interrogazione e le successive risposte del Sindaco Luca Santambrogio, si trova a partire dal minuto 1:43:29 al link della seduta in streaming del Consiglio Comunale del 9-11-023

Sinistra e Ambiente continuerà ad operare con gli altri gruppi del territorio per contrastare il completamento dell'Autostrada Pedemontana Lombarda, comunque occupandosi, con adeguato livello di conoscenza, delle criticità indotte sulle tratte e controllando gli interventi previsto nel progetto.

lunedì 16 ottobre 2023

PEDEMONTANA: AMBIENTALISTI, COMITATI E LISTE CIVICHE SCRIVONO ALLA BEI CHIEDENDO UNA VERIFICA SUL PRESTITO ACCORDATO PER COMPLETARE L'INFRASTRUTTURA

Le associazioni, i gruppi ambientalisti, i comitati e le liste civiche che si oppongono al completamento dell'Autostrada Pedemontana Lombarda, scrivono nuovamente alla Banca Europea degli Investimenti (BEI), organismo che ha finanziato le tratte B2 e C dell’infrastruttura.

Lo fanno presentando una segnalazione/esposto dove si chiede alla BEI una verifica approfondita che tenga conto della risposta del 26-06-023 della Vicepresidente BEI, Gelsomina Vigliotti, ai quesiti sollevati dalla Parlamentare Eleonora Evi dell'Alleanza Verdi-Sinistra Italiana (AVS).
La Evi, chiedeva alla BEI se, a fronte della modifica progettuale denominata “D breve” che altera la configurazione complessiva e originale dell’autostrada composta dalle tratte B2, C e D, la società concessionaria (CAL) potesse continuare a beneficiare del finanziamento accordato dall’organismo europeo per le tratte B2 e C.

La variante tratta D "breve" da Vimercate all'intersezione A4/TEEM che devasta il Parco Agricolo Nord Est (PANE)
Nella risposta di Gelsomina Vigliotti (vedi lettera sotto tradotta)  viene evidenziato:
"L’obbligo di completare integralmente l'infrastruttura Pedemontana Lombarda - comprensiva quindi delle tratte B2 e C, rientranti nel perimetro di finanziamento BEI, e della tratta D, non rientrante nel perimetro di finanziamento BEI - è contenuto in primo luogo nel contratto di concessione stipulato tra Concessioni Autostradali Lombarde S.p.A. (in qualità di concedente, partecipata pariteticamente da Regione Lombardia e ANAS) e Autostrada Pedemontana Lombarda S.p.A. (in qualità di concessionaria, partecipata al 63,34% da Regione Lombardia). Il mancato completamento dell'infrastruttura secondo i termini e le condizioni della convenzione di concessione farebbe scattare delle penali a carico del concessionario e potrebbe potenzialmente portare alla risoluzione anticipata della convenzione stessa da parte del concedente."

Poi è scritto che:
“Qualsiasi modifica al layout della Tratta D si qualificherebbe come una modifica della concessione soggetta al previo consenso dei finanziatori. Pertanto, la Banca mantiene il diritto di accettare o rifiutare una modifica al layout originale della Sezione D, anche se la Sezione D non rientra nell'ambito del finanziamento EIB. Per chiarezza, il concessionario non ha mai presentato alla Banca una richiesta di modifica del tracciato della Sezione D rispetto a quanto attualmente previsto nell'accordo di concessione.”

Nei fatti, la variante della Tratta D denominata "D Breve", recentemente approvata dalla Giunta Regionale Lombarda e sottoposta a Valutazione di Impatto Ambientale, ha trasformato il progetto e il percorso originale dell’ Autostrada Pedemontana Lombarda.
I firmatari chiedono pertanto alla BEI (vedi sotto la lettera) un approfondimento e una valutazione per definire se il finanziamento concesso sia o meno compatibile con la nuova configurazione assunta dall’intero tracciato autostradale che si vuole completare.
Interrogano poi per conoscere lo stato di avanzamento dell’erogazione del finanziamento/prestito, le condizioni che devono essere soddisfatte per l’erogazione, la tempistica di erogazione, la durata di validità e i principali termini dell’accordo.


Pedemontana dichiara di voler iniziare a breve i lavori di bonifica da Diossina TCDD sulla tratta B2 per poi passare, in pochissimi mesi, alla cantierizzazione contemporanea in più luoghi sulle tratte B2 e C, mentre avanza il procedimento per la D breve.
I gruppi che intendono salvaguardare il territorio, unitamente a molti cittadini, continueranno invece a contrastarne il completamento con tutti gli strumenti disponibili e nel contempo sottolineare a le criticità di un’infrastruttura inutile, dispendiosa e insostenibile per l’ambiente e il territorio.

Le Associazioni, i gruppi ambientalisti, i comitati e le liste civiche delle tratte B2, C e D:

Alternativa Verde Desio,
Coordinamento No Pedemontana,
Comitato Ambiente Bovisio Masciago,
Comitato per la Difesa del Territorio-Lissone,
Casa della Sinistra Seregno,
Gruppo Acquisti Solidali GAS Vitale Arcore,
Impulsi Sostenibilità e Solidarietà Meda,
Ferma Ecomostro D Breve Regione Lombardia,
ImmaginArcore,
Legambiente circolo Gaia Usmate e Velate,
Legambiente circolo “Laura Conti” Seveso,
Legambiente Seregno aps,
Lista Civica Altra Bovisio Masciago,
Lista Civica Vivi Lissone,
Seveso Futura,
Movimento No Pedemontana Lesmo,
Un Parco per Bernareggio,
Passione Civica per Cesano Maderno,
Sinistra e Ambiente Meda.

La segnalazione inviata agli uffici della Banca Europea degli Investimenti.

Rassegna stampa:

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lunedì 25 settembre 2023

PEDEMONTANA: SINISTRA E AMBIENTE-IMPULSI E LEGAMBIENTE SEVESO HANNO INCONTRATO IL SINDACO DI MEDA

S’è tenuto il 21-9-023 l’incontro, richiesto da Sinistra e Ambiente – Impulsi e Legambiente Seveso, con l’amministrazione comunale di Meda, presente il Sindaco Luca Santambrogio e l’Assessore all’Urbanistica e Ambiente Andrea Boga.
Oggetto del momento di scambio, alcuni aspetti riguardanti il territorio interessato dal completamento dell’autostrada Pedemontana, peraltro ripresi anche nella corposa interrogazione presentata dal Consigliere Marcello Proserpio in rappresentanza dei gruppi di Sinistra e Ambiente-Impulsi, PD, Lista Medaperta che lo hanno appoggiato come candidato Sindaco.

VIABILITÀ COMPLEMENTARE: TANGENZIALINA MEDA-SEREGNO-SEVESO
Rispetto alla viabilità complementare compresa nel progetto autostradale, l’amministrazione medese ha confermato che valuta importante la tangenzialina Meda-Seregno-Seveso, dichiarandosi disponibile solo a portare il percorso il più possibile aderente all’urbanizzato e ad eliminare la seconda rotatoria sostituendola con un tracciato curvo verso il nuovo scavalcamento della linea ferroviaria Milano-Como-Chiasso.
Soluzione che comunque separerebbe le aree del PLIS GruBria dall’ultimo lembo di superficie libera presente a Meda Sud, quartiere Polo, di cui, da tempo, il gruppo di Sinistra e Ambiente-Impulsi chiede l’accorpamento al GruBria.
Al proposito sarebbe solo concesso un corridoio di sottopasso allo scavalco della ferrovia per collegare queste parti.
Una scelta decisamente insufficiente e distante dalla necessità, anche da noi condivisa, di preservare i pochi spazi liberi rimasti e di evitare, scaricando altrove il traffico generato dalla Pedemontana, un aumento delle criticità viabilistiche.

VIABILITÀ ACCESSORIA E CONNESSA E COPERTURA ECONOMICA
Per quanto riguarda le opere di viabilità accessoria della tratta B2, coperte con i 60 milioni della prescrizione CIPESS n° 51, la giunta Santambrogio intende verificare l’effettiva disponibilità dei 60 Mln complessivi (ora scesi a 50 dopo quelli impegnati sulla tangenziale di Cesano Maderno) e accedere a parte della quota di 11 Mln destinata a Meda, chiedendo la copertura economica per il rifacimento della viabilità attorno al cimitero cittadino.
Fra le informazioni ricevute segnaliamo anche quella sulla progettata ciclovia Milano-Meda che non ha ottenuto il richiesto finanziamento dal PNRR e per la quale la Provincia MB, in collaborazione con Città Metropolitana di Milano e con il PLIS GruBria, avanzerà istanza di finanziamento a Regione Lombardia e su cui nel contempo Meda, in accordo con Cesano Maderno, definirà la possibilità di un utilizzo congiunto delle rispettive spettanze del fondo compensativo per la viabilità accessoria per realizzare la parte della ciclovia di loro competenza.

CANTIERISTICA
Obiettivo dei 6 Comuni interessati dalla tratta B2 sarà quella di incaricare un soggetto tecnico individuato nel Centro Studi PIM affinchè, con un adeguato team, si interfacci con la soc. Autostrada Pedemontana Lombarda per gli aspetti tecnici riguardanti la cantieristica e la realizzazione.

COMPENSAZIONI AMBIENTALI
Riguardo alle Compensazioni Ambientali, è confermata la quota medese di 2,3 Mln di euro e la configurazione del progetto locale PL15 secondo il Masterplan originario.
L’amministrazione avrà cura affinchè la riforestazione del WWF Insubria, definita e coperta con la quota economica del Bilancio Partecipato, sia considerato un progetto a sè stante e non comprenda le superfici interessate dal PL15 (peraltro da sottoporre ad esproprio) ma sia allocata sulle attuali aree pubbliche dell’ex Mulino e del Parco delle scuole Diaz.

BOSCO DELLE QUERCE
Sul Parco Naturale Regionale del Bosco delle Querce di Seveso e Meda, per parte nostra, aggiornando sulle attività collegiali lì svolte dalle associazioni abbiamo rinnovato l’invito a farsi promotori con Seveso d’una richiesta a Regione Lombardia per il suo ampliamento ad est sulle aree di via della Roggia, anche con la richiesta di un collegamento di continuità con l’attuale area tutelata, proponendo, qualora l’autostrada venga realizzata, il prolungamento a nord del tratto in galleria coperta di Baruccana, da utilizzare quale ponte verde d’unione.

BONIFICA AREE CONTAMINATE DA DIOSSINA TCDD
Per quanto riguarda la Bonifica delle aree contaminate da Diossina TCDD che verranno interferite dal tracciato autostradale, abbiamo ribadito le nostre preoccupazioni per un intervento che non è privo di rischi, chiedendo che l’amministrazione comunale, durante la Bonifica, si faccia promotrice di un rapporto permanente e costante con ARPA con un aggiornamento continuo da parte dell’organismo supervisore.
Nessuna novità aggiuntiva rispetto a quanto sinora dichiarato da APL.
Santambrogio ipotizza l’avvio della Bonifica nel gennaio 2024.
Ci lascia sconfortati la mancanza di una comunicazione più dettagliata e puntuale tra istituzioni e soggetto attuatore su un aspetto tanto delicato per questo territorio. Ancora più grave che non vi siano momenti di restituzione e informazione verso i cittadini.
Per parte nostra, continueremo nell’impegno di stretto monitoraggio e controllo delle azioni conseguenti al Piano Operativo di Bonifica.

Il Sindaco darà poi una risposta in Consiglio Comunale ai quesiti sollevati nell’interrogazione evidenziando che laddove non ha elementi, girerà il quesito direttamente alla soc. Autostrada Pedemontana Lombarda (APL).

Sinistra e Ambiente- Impulsi Meda
Legambiente circolo “Laura Conti” Seveso

sabato 16 settembre 2023

PEDEMONTANA, OPERE DI VIABILITÀ COMPLEMENTARE, COMPENSAZIONI AMBIENTALI, BONIFICA DIOSSINA TCDD: CORPOSA INTERROGAZIONE A MEDA


Il Consigliere Comunale Marcello Proserpio, quale rappresentante della Coalizione che lo ha sostenuto come candidato Sindaco nelle elezioni comunali di Meda nel 2022, s'è reso disponibile per presentare all'Amministrazione medese una corposa interrogazione sull'autostrada Pedemontana Lombarda. L'interrogazione è stata protocollata il 15-9-2023.
Il testo, proposto dal gruppo di Sinistra e Ambiente-Impulsi è stato discusso e condiviso nei contenuti con Partito Democratico e Lista Civica Medaperta e chiede al Sindaco Santambrogio e ai suoi assessori risposte su più punti, a partire dallo stato dell'iter di elaborazione del progetto esecutivo.
Stante l'edulcorata e surreale narrativa  adottata dalla soc. Autostrada Pedemontana Lombarda che sta diffondendo una comunicazione irreale su una infrastruttura subdolamente definita come "green", sminuendo altresì i rischi concernenti la presenza di diossina TCDD lungo la tratta B2, nelle considerazioni è stato d'obbligo raccontare la realtà di un territorio che, proprio a seguito delle analisi chimiche della Caratterizzazione dei Suoli, risulta ancora contaminato dal pericoloso composto.
Dettagliati anche i quesiti sulle opere viabilistiche complementari previste per il nostro Comune, tra cui la tangenzialina tra Meda, Seregno e Seveso su cui si chiede una valutazione rispetto alle contrarietà espresse dall'amministrazione di Seregno, da gruppi e Comitati di Quartiere.
Sono poi chieste delucidazioni e aggiornamenti sulle Compensazioni Ambientali e sulla delicata e prevista Bonifica delle aree contaminate dalla Diossina TCDD, laddove dovrebbe passare l'autostrada.
L'occasione dell'interrogazione allarga i quesiti alle possibili soluzioni per l'ampliamento del Bosco delle Querce di Seveso e Meda e per la connessione delle aree interessate.
Si sollecitano risposte sull'argomento Pedemontana alla locale Istituzione, sinora un poco silente, anche per cercare di innescare un confronto in una tratta, la B2, che ha visto la forte contrarietà e opposizione al completamento dell'infrastruttura da parte dei gruppi ambientalisti locali di Sinistra e Ambiente - Impulsi, Legambiente Seveso e di Seveso Futura che hanno agito con molteplici iniziative unitamente ad altri soggetti delle tratte C e D.
Nel Comune di Seveso con la collaborazione tra i tre gruppi è stata redatta e protocollata un,altra interrogazione calibrata sulle criticità lì ingenerate dal progetto autostradale. Criticità che andranno anch'esse ad impattare su un'area sovraccomunale ampia.

Oltre all'interrogazione, Sinistra e Ambiente-Impulsi e Legambiente Seveso hanno chiesto ed ottenuto un incontro con il Sindaco Santambrogio per approfondimenti.

domenica 13 agosto 2023

TANGENZIALINA DI PEDEMONTANA: SERVE UN'AZIONE CORALE DI TUTTI COLORO CHE SI OPPONGONO


Sinistra e Ambiente - Impulsi di Meda, continua a seguire con attenzione e con azioni mirate per esprimere la propria contrarietà, la partita per il completamento dell'Autostrada Pedemontana lombarda.
Abbiamo promosso e partecipato ad iniziative collegiali con associazioni, gruppi ambientalisti, comitati e liste civiche delle tratte B2, C e D in cui negli ultimi tre anni si sono organizzati presidi, incontri pubblici, momenti di confronto con gli amministratori e prodotto una comunicazione e un'informazione seria per descrivere la realtà di una infrastruttura insostenibile per i costi, il territorio, l'ambiente e gli ecosistemi.
Una informazione puntuale sulle criticità indotte dall'autostrada in ogni singola tratta.
Proprio su questo aspetto torniamo ora.
Recentemente il blog BrianzaCentrale, cui spesso inviamo i nostri comunicati, ha ripreso l'argomento dell'impatto costituito da un'opera di viabilità complementare della tratta B2 di Pedemontana: la cosidetta Tangenzialina localizzata tra Meda, Seregno e Seveso.

La tangenzialina tra Meda Sud, Seregno e Seveso che interferirebbe su aree verdi e libere

Una criticità di cui Sinistra e Ambiente s'era occupata già nel 2014, quando eravamo presenti in Consiglio Comunale e quando inoltrammo, un'interrogazione cui fece seguito un'insoddisfacente risposta da parte dell'allora amministrazione Caimi che riteneva utile e condivisibile la realizzazione di questa tangenzialina.
Diversamente, noi abbiamo sempre ritenuto che la tangenzialina di Meda Sud sia di dubbia utilità per la fluidificazione della viabilità e abbia un impatto pesante poichè spezza la continuità delle residue aree verdi ancora libere meritevoli d'inserimento nel PLIS Brianza Centrale (ora entrato nel GruBria).
Risulta tuttora incomprensibile la mancata analisi della soluzione migliorativa proposta dall' Associazione cittadini Meda Sud e dal CPB anche perchè nessuno ha mai chiarito le motivazioni di avversità a questa proposta, ne tantomeno ha ricercato soluzioni tecniche meno invasive, tali da mantenere la continuità tra le aree del PLIS al Meredo e le limitrofe.
Proprio su una superficie adiacente, Sinistra e Ambiente - Impulsi aveva più volte chiesto all'attuale amministrazione Santambrogio, di accorparla al PLIS allora Brianza Centrale ora GruBria.
Dopo iniziali e positive affermazioni circa la possibilità dell'accorpamento, nulla si è però concretizzato.

Ultimamente il Sindaco di Seregno, Alberto Rossi, ha esplicitato i suoi dubbi e la sua contrarietà alla tangenzialina.
Oltre a lui, alcuni Comitati di Quartiere seregnesi hanno espresso Inquietudine e proccupazione per i volumi di traffico indotto che potrebbe riversarsi sulle già sature arterie tra Meda e Seregno o indirizzarsi sulle strade interne del parco stesso. Oltre al timore di un deterioramento qualitativo nella preziosa area naturale.
Per stralciare o modificare quest'opera di viabilità complementare serve però che anche Meda esprima una posizione differente rispetto a quella favorevole sinora tenuta.
Non basta ribadire la contrarietà di una sola amministrazione interessata perchè sarebbe insufficiente. Allo stesso modo risulterebbe legittima ma insufficiente l'opposizione dei soli gruppi o cittadini di Seregno.
Il coinvolgimento va dunque allargato anche ai gruppi di Meda e Seveso che localmente si sono occupati e si stanno occupando della Pedemontana e del contorno di criticità che essa genererà , divorandosi spazi liberi e inducendo volumi di traffico aggiuntivi che si scaricheranno sulla viabilità intercomunale.

Sinistra e Ambiente - Impulsi di Meda farà comunque la sua parte, continuando ad occuparsene e impegnandosi anche in una interlocuzione diretta con l'amministrazione medese.

mercoledì 12 luglio 2023

10-7-023: LA MEMORIA DEL DISASTRO DIOSSINA DELL'ICMESA AL BOSCO DELLE QUERCE

Il 10 luglio 2023, giornata in cui si fa Memoria del disastro della Diossina dell'ICMESA,  quali gruppi locali del progetto INSIEME PER IL BOSCO, ideato da FARE e dal Circolo Legambiente “Laura Conti” di Seveso, abbiamo partecipato all'incontro presso il Centro Visite del Parco Naturale Regionale del Bosco delle Querce di Seveso e Meda.
Un Bosco "creato" in quella che fu la zona A, quella maggiormente contaminata dalla Diossina TCDD, poi bonificata con asportazione del terreno inquinato, con riporto di terreno pulito e successiva piantumazione.
All'incontro erano presenti la sindaca di Seveso Alessia Borroni, Roberto Curati Comandante della Polizia Locale e dirigente del settore Ecologia, l'amministrazione di Meda con gli assessori Andrea Bonacina e Andrea Boga, Antonio Mambriani per l'Ente Regionale Servizi Agricoltura e Foreste (ERSAF), Umberto Tolino per la Fondazione Politecnico di Milano, Patrizia Colombo e Oriana Oliva per Legambiente Lombardia.


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LI INTERVENTI DEI GRUPPI CHE HANNO LAVORATO PER IL BOSCO DELLE QUERCE
Dopo Beatrice Oleari di FARE che ha illustrato le attività svolte nel 2022/23 con INSIEME PER IL BOSCO, hanno preso parola i gruppi e le associazioni con Maurizio Zilio del circolo Laura Conti di Legambiente Seveso, Gemma Beretta di Natur&, Alberto Colombo di Sinistra e Ambiente Meda e con Cristina Minà di Seveso Futura, approfondendo le tematiche espresse nei "Semi di Bosco".
 
Seme Respiro
É il seme che scopre i ritmi della Natura e del Bosco (macrocosmo) cui appartiene anche l'Essere Umano (microcosmo). Il rispetto della natura equivale al rispetto per sé stessi.

Seme Equilibri
Il Bosco delle Querce co-abita con la comunità umana. Vi deve essere comprensione della sua natura speciale e dei suoi fragili equilibri, del bisogno di cura, rispetto e tutela di questo luogo. Il Bosco non è un palcoscenico per le attività umane ma un ecosistema con cui interagire.

Seme Memoria

Un seme utile per ricostruire la storia del Bosco, creato dall'uomo e ineludibilmente legato al disastro della Diossina fuoriuscita dalla fabbrica ICMESA di Meda, proprietà della multinazionale svizzera Givaudan - La Roche. La Memoria è una linea del tempo che deve restituirci non solo la storia di un danno ambientale ma anche il rapporto tra il Bosco e la sua collettività.

Seme Evoluzione
É l'impegno a far crescere la consapevolezza della specificità e della storia del Bosco delle Querce.
É sensibilizzare ed agire per la sua cura, con la difesa e tutela dell’ambiente, della biodiversità, della buona gestione. É pensare al suo Futuro promuovendone l'ampliamento con l'estensione dei suoi confini diffondendo il significato che rappresenta e i suoi semi su tutto il territorio.

Seme Conoscenza
Frequentare il Bosco facendosi permeare dalla sua natura. Conoscere, sviluppare consapevolezza, ascolto e generare nuove sensibilità. C'è una storia che mostra la potenza della natura, che da un deserto compromesso dall'uomo, cresce, evolve e diventa un bene comune.

Su questi Semi, gli interventi hanno hanno riportato la necessità ineludibile di continuare a fare MEMORIA su ciò che è successo prima e dopo il 10 luglio 1976, ricostruendo la linea temporale che vide momenti alti di partecipazione della cittadinanza, arrivata a bocciare l'inadeguato insediamento di un forno inceneritore in loco ove bruciare i materiali contaminati e preferendo la strada d'una bonifica con stoccaggio nelle due vasche poi realizzate dentro quello che diverrà il Parco Naturale Regionale del Bosco delle Querce.



Le date significative per il Bosco delle Querce (clicca sopra per ingrandire)

É stata poi posta l'attenzione sul Bosco che va gestito non come divertimentificio o luogo a totale e subalterna disposizione alle attività dell'umano. Per questo all'apertura della porzione medese, fatto di per sè positivo poichè costringerà l'amministrazione medese ad un maggior impegno, deve seguire una gestione controllata che mantenga la vocazione Naturalistica dell'area utilizzando la sentieristica minimale esistente senza interventi o percorsi invasivi.

Anche l'evoluzione e il futuro di questo polmone verde è stato preso in considerazione e riportato dai gruppi durante l'incontro.
Va dato seguito alla possibilità di ampliamento del Bosco nella porzione sevesina in corrispondenza della zona ad ovest prospicente via Redipuglia/Masciadri e sopratutto ad est in via della Roggia, quest'ultima più ampia ma purtroppo interessata da opere complementari del progetto Pedemontana che se realizzata la ridurranno.
L'idea di ampliamento viene da lontano poichè già nel 1993 era caldeggiata dal dott. Mario Di Fidio in uno studio commissionato da Regione Lombardia.
Le amministrazioni di Meda e Seveso devono cogliere e impegnarsi per concretizzare questa possibilità.

L'area di ampliamento del Bosco delle Querce
 
Ampliamento e aggregazione del PLIS GRuBRia

lunedì 26 giugno 2023

INAUGURAZIONE ACCESSIBILITÀ AL BOSCO DELLE QUERCE MEDESE: LA REALTÀ OLTRE GLI ANNUNCI E I PROTAGONISMI

Il 1 luglio 2023, annunciata dall'amministrazione con in prima fila il sindaco Luca Santambrogio, si terrà a Meda la cerimonia d'inaugurazione dell'apertura alla cittadinanza della porzione medese del Parco Naturale Regionale del Bosco delle Querce, con un "percorso protetto".
Come è nel nostro stile pensiamo sia importante riportare questo avvenimento nell'alveo dei fatti reali.

Di cosa si tratta ?

La proposta di consentire una qualche forma di fruibilità alla porzione medese del Bosco delle Querce, su cui formalmente vigeva un divieto di accesso,  arriva da lontano. 

Già nel 2014, in occasione del rinnovo della Convenzione tra i Comuni di Seveso e Meda con Regione Lombardia per la gestione dell'intero Bosco delle Querce, cominciò un confronto all'interno della Commissione Territorio e Ambiente medese, di cui era allora Presidente il nostro Consigliere Comunale Alberto Colombo.

A Meda, la superficie del Bosco delle Querce è pari a circa 8 ettari (sui circa 43 totali) con parti intercluse negli svincoli della superstrada Milano-Meda che hanno funzione paesaggistica e barriera verde, con l'area di rispetto agli impianti tecnologici per la vasca della Diossina. Il resto, anche  per la gestione da parte di ERSAF, s'è presto conformata come zona a prevalenza naturalistica e tale è rimasta nel corso degli anni.
Proprio per questo, nel dibattito, abbiamo sempre chiesto che questa vocazione naturalistica venga mantenuta, senza interventi invasivi, senza percorsi artificiali, utilizzando esclusivamente la sentieristica minimale attualmente già presente che porta dall'ingresso di via Vignazzola fino al pratone di fondo. Utile sarebbe invece un ponte pedonale di scavalco del torrente Tarò per consentire un collegamento anche con il centro sportivo di via Icmesa.
Risultano invece incompatibili con la naturalità altri progetti che necessiterebbero di interventi con modifica della configurazione del luogo.

Anche il sindaco di Meda sembra condividere questo nostro auspicio, tanto da precisare sulla stampa che:
"Il percorso è partito nel 2020 con i lavori di messa in sicurezza della sponda del torrente Tarò posando una staccionata. L’investimento è stato di circa 40mila euro. L’area medese del Bosco delle Querce resta un’area naturalistica di grande valore. In occasione dell’inaugurazione è prevista una visita guidata. L’area è sempre accessibile. Dentro non è attrezzata come la parte di Seveso essendo un’area naturalistica".

Per stare sempre sull'oggetto di questa inaugurazione, trattasi della concretizzazione di quanto definito nel verbale del Comitato Tecnico Scientifico del Bosco delle Querce risalente al 12 ottobre 2016 dove però, rispetto alle previsioni, ci si è fermati alla sola collocazione di una staccionata protettiva di legno sulla sponda del Tarò lì posizionata ormai da più di un anno e ora completata con una bacheca.

Del tutto evidente quindi che si tratta di un taglio del nastro puramente mediatico per una realizzazione che, pur nella sua semplicità, ha avuto tempi lunghissimi.
Tuttavia e come prevedibile, la notizia è stata accompagnata da articoli e soprattutto post sui social incoerenti e fuorvianti rispetto alla realtà.
Alcuni hanno entusiasticamente autoproclamato il loro merito per questa apertura, caratterizzandosi anche con una ricostruzione scorretta, utile per intestarsi una esclusiva presenza nelle passate attività collegiali tenutesi nella porzione medese del BdQ. Tra queste l'"abbraccio al Bosco" del 2011, organizzato da un nutrito numero di gruppi ed associazioni ambientaliste per impedirne una riduzione sostanziosa conseguente al completamento della Pedemontana.
Iniziativa pure definita, con vanità, come svolta in condizioni di "abusivismo" così da rimuovere non solo la collegialità dell'evento ma pure che la stessa era autorizzata poichè patrocinata dai Comuni di Seveso e Meda, così come era coperta da patrocinio anche la recente visita guidata a Meda del 5-11-022, organizzata nel progetto "Insieme per il Bosco", seppur l'istituzione medese abbia poi brillato per la sua assenza.
Tutto questo mostra che la narrazione e la comunicazione semplificata, costruita sul protagonismo e sul presenzialismo compulsivo non fa bene poichè oscura la semplice realtà oggettiva.
Quello di cui l'intero Bosco delle Querce ha stretta necessità non sono gli annunci o i protagonismi deleteri ma è un pensiero di gestione, una pianificazione seria, attenta e condivisa che consideri questo polmone verde come un Bene Comune dove prevalgano le buone pratiche compatibili con la sua Storia e le sue caratteristiche.
Su questo hanno lavorato e stanno lavorando gruppi ed associazioni di Meda e Seveso, cercando di consolidare il loro sentire e le loro proposte affinchè gli interlocutori amministrativi sappiano fare le giuste azioni e scelte.

Sotto, un collage delle attività svolte nel 2022 e 2023 dai gruppi coordinati nel progetto "Insieme per il Bosco", comprendente anche Sinistra e Ambiente di Meda.