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Con questo blog, vogliamo aggiornare tutti sull'attività,
le proposte, le idee del gruppo.

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La Meda e la Brianza che amiamo e che vogliamo tutelare

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CRONACHE DA CHI SI IMPEGNA A CAMBIARE IL PAESE DEI CACHI E DEI PIDUISTI.
"Alcuni piagnucolano pietosamente, altri bestemmiano oscenamente,
ma nessuno o pochi si domandano: se avessi fatto anch’io il mio dovere,
se avessi cercato di far valere la mia volontà, sarebbe successo ciò che è successo?"
Antonio Gramsci-politico e filosofo (1891-1937)
OMAGGIO ALLA RESISTENZA.
Ciao Dario, Maestro, indimenticabile uomo, innovativo, mai banale e sempre in prima fila sulle questioni sociali e politiche.
Ora sei di nuovo con Franca e per sempre nei nostri cuori.

"In tutta la mia vita non ho mai scritto niente per divertire e basta.
Ho sempre cercato di mettere dentro i miei testi quella crepa capace di mandare in crisi le certezze, di mettere in forse le opinioni, di suscitare indignazione, di aprire un po' le teste.
Tutto il resto, la bellezza per la bellezza, non mi interessa."

(da Il mondo secondo Fo)

domenica 25 novembre 2018

A BOVISIO MASCIAGO SI INAUGURA IL GIARDINO DELLE GIUSTE E DEI GIUSTI CON UN ALBERO PER DUE AMBIENTALISTI


Stamattina, 25-11-2018, a Bovisio Masciago una bella e sopratutto significativa iniziativa.
E' stato inaugurato IL GIARDINO DELLE GIUSTE E DEI GIUSTI.
Il primo albero piantato nel Parco Guareschi è a ricordo di due persone che nella loro vita hanno lottato strenuamente per preservare l'Ambiente, la Dignità Umana e i Diritti: LAURA CONTI e KENULE SARO WIWA.
La storia di Laura Conti, Partigiana arrestata dai nazifascisti e internata nel campo di prigionia di Bolzano, divenuta medico, militante politica e ambientalista tra le prime, s'è intrecciata anche con la drammatica vicenda del disastro Diossina TCDD fuoriuscita dall'ICMESA di Meda.
Laura Conti fu molto attiva in qualità di Consigliere Regionale (le Regioni erano appena state istituite) nell'appoggiare e sostenere la lotta dei cittadini, delle associazioni e dei gruppi territoriali che chiedevano verità, trasparenza, ricerca delle responsabilità, interventi di bonifica delle aree contaminate e tutela della salute.
Ken Saro Wiwa è stato scrittore, poeta e attivista nigeriano.
La sua battaglia in Nigeria per combattere lo strapotere delle multinazionali che estraevano (e estraggono tutt'ora) petrolio nel Delta del Niger  devastando l'intero ecosistema, gli è costata la vita.
Fu condannato a morte dopo un processo farsa dal corrotto e illegittimo governo militare e venne impiccato .
Alle presenze delle associazioni di Bovisio del comitato promotore (Comitato per l'Ambiente, ANPI, Il Baule Verde, Associazione Genitori Ragazzi Disabili, Associazione Genitori in movimento, Comitato Genitori, La Compagnia del Fausti, l' Istituto Comprensivo "Alessandro Manzoni", la Fraternità di Luigi Monti) si sono aggiunti molti alunni dell'Istituto Comprensivo "A. Manzoni" e rappresentanti di altri gruppi invitati tra cui quelli della locale comunità pakistana.
Importante e forte anche il patrocinio dell'Amministrazione di Bovisio Masciago.
Dopo la presentazione dell'iniziativa , l'intervento del Sindaco Giuliano Soldà, quello dei promotori, un filmato e i pensieri dedicati a Laura Conti e Ken Saro Wiwa, nel terreno del Parco Guareschi l'inaugurazione della targa e dell'albero dedicato a Laura e Ken e le riflessioni finali.

Ecco, abbiamo veramente bisogno di momenti come questi.



Il Sindaco Giuliano Soldà

Pienone in sala
Si parla di Ken Saro Wiwa
Sandra Bertoli (Circolo Laura Conti di Legambiente Seveso) racconta Laura Conti
L'inaugurazione della stele

La stele dinanzi all'albero delle Giuste e dei Giusti
Si rincalza l'Albero delle Giuste e dei Giusti
Rappresentanti della comunità pakistana con il Sindaco


Attorno alla stele




mercoledì 21 novembre 2018

NASCE A MEDA "IMPULSI - SOSTENIBILITÀ e SOLIDARIETÀ", UN GRUPPO ATTENTO ALL'AMBIENTE, AI DIRITTI, AL SOCIALE E ALL'INCLUSIONE


Comincia una nuova strada e un nuovo cammino per il gruppo di Sinistra e Ambiente di Meda.
Dopo una serie di incontri che ci hanno coinvolto in un confronto con altri cittadini provenienti da esperienze politiche e sociali variegate, verificato il comune sentire per sensibilità ambientali, sociali, per il metodo e la pratica politica, s'è deciso insieme di dare origine ad IMPULSI - SOSTENIBILITÀ e SOLIDARIETÀ.
Si tratta di un gruppo per l'agire comune, un Movimento politico basato sui principi della SOSTENIBILITÀ ambientale e della SOLIDARIETÀ sociale.
IMPULSI - SOSTENIBILITÀ e SOLIDARIETÀ si esprimerà su temi locali e su argomenti che riguardano politica e avvenimenti nazionali, sarà guidato dai principi fondanti indicati dalla Costituzione, rifiutando e combattendo qualsiasi forma di discriminazione, di razzismo, di xenofobia, di fascismo e di autoritarismo.
Promuoverà lo sviluppo sostenibile e le nuove prassi dell’economia rigenerativa e distributiva per un benessere condiviso in equilibrio con le risorse finite del pianeta, si occuperà anche di pubblica amministrazione, territorio, ecologia, beni comuni, tutela ambientale, consumo di suolo, cultura, diritti sociali e civili della persona e del lavoro, accoglienza, inclusione e fenomeni migratori, solidarietà, contrasto alla criminalità organizzata, alle sue influenze nella politica, al malaffare e alla corruzione.
Per cominciare, oltre alla diffusione di comunicazioni alla cittadinanza e negli opportuni momenti alla stampa, affinchè questo gruppo sia conosciuto, si è dotato di due strumenti social già operativi:
https://impulsi-sostenibilitasolidarieta.blogspot.it

https://www.facebook.com/impulsi.sostenibilta.solidarieta.Meda/?modal=admin_todo_tour

per il Blog
https://impulsi-sostenibilitasolidarieta.blogspot.com/



per FB
https://www.facebook.com/impulsi.sostenibilta.solidarieta.Meda/


Il Manifesto costitutivo del Movimento definisce poi i principi fondanti ed ineluttabili e le linee guida nonché gli ambiti di intervento.
IMPULSI - SOSTENIBILITÀ e SOLIDARIETÀ avrà una struttura leggera, affidandosi inizialmente a due portavoce attualmente designati: CAMBIAGHI GIANLUIGI e COLOMBO ALBERTO.


Legittimo ora chiedersi se Sinistra e Ambiente continuerà o meno ad esistere, ad essere attiva e propositiva o se confluirà in IMPULSI - SOSTENIBILITÀ e SOLIDARIETÀ.
SINISTRA E AMBIENTE non cesserà di esistere, il blog dal quale state leggendo continuerà ad informare sempre con la stessa impostazione e volontà d'approfondimento così come le persone continueranno la loro attività per garantire e mantenere l'operatività di Sinistra e Ambiente.
In IMPULSI - SOSTENIBILITÀ e SOLIDARIETÀ saremo presenti con il nostro generoso impegno e le nostre idee, con volontà di ascolto e di proposta, con l'obiettivo di far crescere un soggetto perchè questo possa essere una voce nel panorama politico locale sui temi che da tempo ci contraddistinguono.
Difficile ipotizzare e prevedere come sarà il prossimo futuro di questo nuovo gruppo, certo è che noi tutti parteciperemo per un cammino proficuo, con la voglia di percorrere insieme questo viaggio.

martedì 20 novembre 2018

DAL GRUPPO IMPULSI UN ARTICOLO SU SACCO MICROCHIPPATO E RACCOLTA DIFFERENZIATA A MEDA

Rilanciamo un interessante articolo/post pubblicato sul sito di IMPULSI - SOSTENIBILITÀ e SOLIDARIETÀ che tratta dell'introduzione a Meda del sacco con microchip, allargando l'orizzonte informativo sullo stato della raccolta differenziata. 
Oltre alla completezza dei dati richiamati, l'articolo contiene valutazioni e suggerimenti di merito per una migliore implementazione del sacco e per una riduzione dei rifiuti prodotti.
Leggetelo tutto, ne vale la pena.

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SUL SACCO CON MICROCHIP 
SULLA RACCOLTA DIFFERENZIATA A MEDA


Nell'intero territorio comunale di Meda è previsto, dal primo gennaio 2019, l'avvio, con sacchi dotati di RFID (Radio Frequency Identification) cioè di un microchip identificativo di ogni utenza, per la raccolta della frazione residua del secco che non viene riciclata ma smaltita presso l'inceneritore di Desio. Si tratta di uno strumento che l'amministrazione ritiene necessario per ridurre la quantità dell’indifferenziato e raggiungere e superare il traguardo di legge fissato, già dal 2012, del 65% di raccolta differenziata.
E’ un aumento considerevole rispetto all’ultimo dato (del 2016) del 57% , dato tra i più bassi della provincia di MB.
In altri comuni, anche a noi vicini, si sono già raggiunte, con le attuali modalità, percentuali vicine al 70% grazie all'impegno e costanza dei loro cittadini e della volontà e vigilanza delle loro amministrazioni. Dovendo provvedere a colmare quanto meno l'attuale divario, sarebbe opportuno tentare di analizzarne le cause.
Questo esercizio potrebbe fornire indicazioni importanti su come raggiungere gli obiettivi prefissati e spingersi oltre, fino a, sarebbe auspicabile, ZERORIFIUTI.
Il quadro normativo attuale prevede, sinteticamente e per quel che può riguardare l’argomento trattato, che è compito dei Comuni fornire alla cittadinanza un servizio di pulizia e raccolta rifiuti urbani adeguato, sia in termini di efficienza che di economicità con costi sostenuti unicamente dalle utenze.
I Comuni devono altresì individuare le modalità di raccolta e conferimento, verificandone il corretto svolgimento, garantendo, come gestori, che l’azienda appaltatrice provveda ad effettuare il servizio secondo le procedure previste dal contratto e dallo specifico regolamento comunale.
Spetta pertanto loro la buona o cattiva performance.
Gli scarsi risultati, relativamente a Meda e specificatamente alla differenziata, si sono ripetuti negli anni senza che venissero messe in atto misure significative per porre rimedio.
Neanche le forze politiche hanno saputo o potuto incidere affinchè il tema meritasse la giusta considerazione e si imponesse un serio confronto con le amministrazioni.
Questo è un fatto da non trascurare qualora gli stessi soggetti si proponessero di governare il ciclo integrato dei rifiuti in Brianza.
Si sarebbe potuto sensibilizzare i cittadini, convocare assemblee, monitorare situazioni di criticità, incoraggiare e premiare pratiche virtuose per ridurre la produzione pro capite di rifiuti urbani (nel 2016 a Meda pari a 384kg a persona e in crescita del 2,7%).
Per diminuire l’uso di acqua in bottiglie di plastica, un sicuro miglioramento si conseguirebbe implementando nuove case dell’acqua pubblica e preferendo l’acqua del rubinetto.
L’istallazione a Meda della seconda “casa dell’acqua”, pur essendo ipotizzata nel Piano d'Azione per l'Energia Sostenibile (PAES) rimane per ora una mera enunciazione di principio.
Serve incrementare il compostaggio domestico, serve diminuire drasticamente l’uso di imballaggi di plastica riutilizzando per la spesa i sacchetti e acquistando prodotti con meno imballaggio, ricaricabili e di contro evitare gli usa e getta e i monousi.
Nulla oggi impedisce di realizzare tutto questo.
In aggiunta a queste azioni e sulla base delle esperienze di altri comuni che già hanno intrapreso il percorso dell’adozione della tariffazione puntuale riassumibile con il concetto “chi differenzia risparmia, chi inquina paga”, si possono considerare una serie di suggerimenti migliorativi applicabili:
  • Valutare la consegna dei sacchi RFID a domicilio piuttosto che il ritiro con il duplice scopo di informare capillarmente ed individuare tutte le possibili utenze, comprese quelle non registrate, potenzialmente evasori della tassa (TARI).
  • Esporre e diffondere opuscoli multilingue presso municipio, scuole, oratori, centro per gli anziani, Medateca ed esercizi commerciali e professionali. Responsabilizzare chi in queste strutture lavora perchè anche in queste realtà venga applicata correttamente la raccolta.
  • Porre attenzione alla qualità della raccolta eliminando, laddove possibile, le parti estranee a ciascuna tipologia, per es. carta dalla plastica (da essa dipende l’importo del contributo ambientale CONAI)
  • Chiedere la collaborazione degli amministratori di condominio, luogo in cui più di altri si sono riscontrate difficoltà organizzative per oggettive difficoltà (vedi numero di utenze, fenomeni di litigiosità etc). Utile anche ricercare tra i condomini figure di riferimento per la soluzione di problemi e per tenere i contatti con l’ufficio ecologia cui affidare consigli e proposte.
  • Distribuire sacchi speciali alle famiglie che ricorrono all’utilizzo di pannolini e pannoloni monouso. Allo stesso tempo contare su chi ha sviluppato maggiori attenzioni per la sostenibilità per il passaggio ai pannolini lavabili.
  • Definire fin da ora un limite temporale, dopo il quale passare a sacchi RFID con capienza ridotta a fronte di una diminuita e certa quantità di indifferenziata raccolta (non dovrebbe risultare difficile stabilire una data se, come sostenuto, si prevedono fin da ora gli sviluppi). Si eviterebbe di tenere per troppo tempo presso le abitazioni i sacchi o di consegnarli per il ritiro non completamente pieni.
  • Coinvolgere associazioni, scuole per il riuso dei giochi per bambini
  • Avviare e potenziare un attento controllo territoriale per impedire l’abbandono dei rifiuti.

Gli obblighi di legge per i Comuni non terminano con la sola raccolta. S’impone che quanto differenziato venga, ovviamente, avviato al riciclo e ad un’ulteriore valorizzazione.
Nella provincia di Monza e Brianza saranno a disposizione del consorzio per il recupero, più carta e cartone, più plastica ed alluminio, più organico e meno indifferenziata destinata ai forni inceneritori. Al momento, l’intera frazione riciclabile va tutta fuori Provincia, negli impianti di Seruso SpA a Verderio (LC), società partecipata da BEA SPA – SILEA SPA – CEM. Per la frazione organica (FORSU) gli impianti di riferimento sono stati per anni quelli di Territorio Risorse SRL a Santhià (VC) e oggi sono quelli di Montello SpA (BG).

Il sistema di trasporto ed impianti di stoccaggio e trasformazione sarà in grado di gestire il crescere dei volumi conferiti?

Si deve evitare che l'incremento della differenziata sia vanificato o da impianti di separazione e lavorazione della materia seconda insufficienti o dalle crisi del mercato del riciclo.

In Italia, dopo la chiusura del mercato cinese molti impianti sono saturi anche a causa di un materiale di qualità inferiore, difficilmente vendibile su altri mercati.

Occorre dunque lavorare e investire per creare e sviluppare una filiera comprendente anche utilizzatori locali del materiale da riciclo per non incorrere nel rischio di dover distruggere ciò che è differenziato ma non viene riutilizzato.
Il legislatore deve agire per la riduzione degli imballaggi e si devono fissare obiettivi non solo quantitativi ma anche di qualità della merce differenziata.
E' tempo che la gestione integrata si trasformi e scelga soluzioni flessibili che siano in grado di sostenere carichi maggiori laddove vi è un aumento ed al contempo imposti una seria, aperta e partecipata riflessione laddove vi è una flessione.
Ai sindaci spetta il controllo e la verifica che gli sforzi chiesti ai cittadini si traducano in un’effettiva riduzione dell’impatto ambientale e l’obbligo della comunicazione dei risultati.
Se sono certi i benefici per l'ambiente e di conseguenza per tutti noi, per il cittadino utente il risparmio derivante dall’introduzione dell’RFID sembrerebbe al momento non quantificabile, in quanto sull'imposta pesano le componenti di spazzamento e pulizia delle strade, della raccolta dei rifiuti ingombranti e dei contratti in essere.
Sarebbe auspicabile se non doveroso, provvedere quanto prima fornendo una proiezione a breve e a lungo termine degli importi.
L’ultimo pensiero va alla politica locale, che per conservare margini di credibilità, dovrebbe essere più attenta e rispettosa del territorio in cui opera.
Sappia dunque assumere il compito di governare i fenomeni, di formulare proposte ed impegnarsi per creare le condizioni affinchè i progressi tecnologici e scientifici accompagnino e riprogettino l’intera società verso una sostenibilità economica ed ambientale.

Per i dati relativi alla raccolta differenziata:
http://ita.arpalombardia.it/ITA/servizi/rifiuti/grul/estrifiuti2016.asp
http://ita.arpalombardia.it/ITA/servizi/rifiuti/grul/estrattoGRUL2016/ReportComuniDett_Monza2016.pdf

Per quanto è avvenuto a Seveso con l’introduzione dell’RFID:
https://robertofumagalli.wordpress.com/2017/05/21/sacco-blu-con-microchip-come-e-cambiata-la-raccolta-differenziata-a-seveso-mb/

Per chi volesse approfondire il tema rifiuti zero:
http://www.rifiutizerocapannori.it/rifiutizero/

giovedì 1 novembre 2018

ECOSISTEMA URBANO: IL RAPPORTO 2018 SULLE PERFORMANCE AMBIENTALI DELLE CITTA'

Anche per il 2018 Legambiente e Ambiente Italia hanno elaborato ECOSISTEMA URBANO , rapporto sulle performance ambientali delle città.
Il rapporto analizza le 104 città capoluogo di Provincia prendendo in esame 17 parametri raggruppati in 6 macroaree o componenti ambientali presenti in una città: aria, acque, mobilità, ambiente urbano, energia, rifiuti.
Per la qualità dell'aria sono stati considerati quali indicatori i giorni di superamento per il Biossido di Azoto (NO2), l'Ozono (O3) e le Polveri sottili (PM 10).
Per l'acqua, i consumi idrici domestici di acqua potabile (litri /abitante), le perdite in rete e la capacità di depurazione.
Al capitolo mobilità, il numero di viaggi all’anno sul trasporto pubblico per ogni cittadino residente, l'offerta del trasporto pubblico calcolata come i chilometri percorsi annualmente dalle vetture pubbliche per ogni abitante residente, il Tasso di motorizzazione (n° auto ogni 100 abitanti), gli incidenti mortali e l'indice equivalente di mt di piste ciclabili realizzate comprensive di zone con moderazione di velocità a 20 e 30 km/h.
Per l'ambiente urbano e l'energia i parametri considerati sono: i mq per abitante (mq/ab) di Isole Pedonali,  la dotazione di alberi per ogni abitante (alb/ab), la potenza complessivamente installata per impianti solari (termici e fotovoltaici) realizzati su edifici di proprietà comunale ogni 1.000 abitanti residenti (KW/1000ab) e l' Uso efficiente del suo che comprende anche il consumo di suolo.
Nel campo rifiuti,  la produzione annua pro capite di rifiuti urbani e la percentuale di raccolta differenziata.
Ci sono anche raffronti sullo stato dei corpi idrici presenti pressochè ovunque, sul rumore, sul clima, sul dissesto idrogeologico e sulle criticità sociali quali le diseguaglianze, le case vuote e gli sfratti.
Non manca un paragrafo sugli animali domestici in città.

Nella classifica finale, Monza - Brianza perde 4 posizioni e scivola ancora di più in fondo, con evidenti criticità nell'inquinamento atmosferico, negli elevati consumi idrici, nelle scarse isole pedonali, nell'alto numero di incidenti mortali sulle strade e nell'insufficienza di piste ciclabili.


Sotto la classifica delle 104 città che potete maggiormente dettagliare su:
http://lab24.ilsole24ore.com/Ecosistema-urbano-2018/index.html

Alleghiamo anche il testo integrale del rapporto. Prendetevi un poco di tempo per una lettura.
Ci sono molte partite ambientali e di qualità della vita che non si possono più eludere e che vanno messe al centro dell'attività politica per scelte adeguate.