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CRONACHE DA CHI SI IMPEGNA A CAMBIARE IL PAESE DEI CACHI E DEI PIDUISTI.
"Alcuni piagnucolano pietosamente, altri bestemmiano oscenamente,
ma nessuno o pochi si domandano: se avessi fatto anch’io il mio dovere,
se avessi cercato di far valere la mia volontà, sarebbe successo ciò che è successo?"
Antonio Gramsci-politico e filosofo (1891-1937)
OMAGGIO ALLA RESISTENZA.
Ciao Dario, Maestro, indimenticabile uomo, innovativo, mai banale e sempre in prima fila sulle questioni sociali e politiche.
Ora sei di nuovo con Franca e per sempre nei nostri cuori.

"In tutta la mia vita non ho mai scritto niente per divertire e basta.
Ho sempre cercato di mettere dentro i miei testi quella crepa capace di mandare in crisi le certezze, di mettere in forse le opinioni, di suscitare indignazione, di aprire un po' le teste.
Tutto il resto, la bellezza per la bellezza, non mi interessa."

(da Il mondo secondo Fo)

martedì 30 gennaio 2024

EX LOMBARDA PETROLI: PER GLI AMBIENTALISTI DELLA PROVINCIA DI MB PRIORITÀ ALLA BONIFICA E AD UN AMPIO PARCO URBANO

In questi ultimi mesi si è tornati a scrivere dell'area ex Lombarda Petroli di Villasanta.
La Lombarda Petroli era una raffineria che terminò la sua attività alla fine degli anni '80.
Il luogo in cui era insediata divenne poi tristemente noto nei giorni tra il 23 e il 27 febbraio del 2010 per la  fuoriuscita di una grande quantità di idrocarburi stoccati nei suoi serbatoi e finiti nel fiume Lambro e nel Po.
Dopo la chiusura dell'azienda ed il suo fallimento, dell'ampia area dismessa se ne è occupato il PGT del Comune di Villasanta.
Proprio sulle previsioni di pianificazione urbanistica sul comparto, si sono levate le polemiche e le contestazioni da parte della curatela fallimentare che vorrebbe ridurre l'area inedificabile verde a 37mila metri quadrati aumentando a 127mila metri quadrati la destinazione d'uso a comparto produttivo.
Il tutto con la necessità di una complicata e costosa bonifica che più soggetti cercano di usare strumentalmente al fine di accontentare chi chiede più superfici edificabili.

Sul tema è intervenuto il Coordinamento Ambientalista "Osservatorio PTCP di MB" - di cui Sinistra e Ambiente fa parte, che ha siglato un comunicato insieme con il Comitato Oasi del Sole di Villasanta


Difendiamo l'area verde di rigenerazione naturale 
nell'ex Lombarda Petroli di Villasanta

Sull’area ex Lombarda Petroli di Villasanta, pari a 150mila metri quadri, da cui si originò nel 2010 uno dei più gravi disastri ambientali in Italia, poi accertato dalla Magistratura essere di natura dolosa, è nata e perdura una complicata vicenda che val la pena illustrare.
Siamo in presenza di un fallimento con un curatore cui è stato demandato il compito di gestire la procedura e amministrare il patrimonio dell’imprenditore fallito, i cui creditori sono in gran parte enti pubblici.
Sinora la curatela del fallimento non è riuscita o non ha voluto procedere nel mettere all'asta il patrimonio, come si fa normalmente in queste situazioni, per poi ricompensare con il ricavato i creditori.
É presumibile supporre che non lo abbia fatto perché il valore attuale dell'area è inferiore alle somme da risarcire ai creditori e abbia perciò preferito tentare di valorizzare l'area per farle acquisire un valore nominale superiore.
Per ottenere questo risultato, ha sollecitato a più riprese una diminuzione di 28 mila mq della superficie libera, chiedendo che tale superficie vada ad ampliare il comparto edificabile con 20 mila mq.
In questa intricata situazione sono stati poi avviati una serie di ricorsi legali, uno vertente proprio sull'area non trasformabile.
Nel complesso si tratta di circa a una ventina di contenziosi giudiziari in corso, alcuni dei quali creati al solo scopo di rallentare l’iter di bonifica che il Comune è riuscito ad avviare, tramite complesse relazioni con Regione Lombardia.
Per la bonifica vi sono risorse economiche complessive che possono arrivare fino a 7 milioni di euro, comprensive di fondi del PNRR.
C’è però opposizione da parte della curatela fallimentare poiché con la bonifica fatta dalla Regione, quest’ultima ha la facoltà di addebitare i costi alla proprietà. Proprietà che però non può far fronte al pagamento e che conseguentemente potrebbe incorrere in una procedura di esproprio per il valore corrispondente.
La strategia della curatela è dunque quella di ricercare l’aumento del valore immobiliare del comparto ex Lombarda Petroli, da ottenere con la riduzione degli oltre 60000 mq di terreno non trasformabile previsti dal PGT di Villasanta e con il contemporaneo aumento della superficie e delle volumetrie dell’edificabile.
Questa operazione, per noi incondivisibile, è ritenuta necessaria per trovare un operatore che acquisterebbe l'area, accollandosene anche gli oneri di bonifica.
A dicembre 2023, è poi arrivata la sentenza del Consiglio di Stato in merito alla causa intentata dalla curatela fallimentare contro l’amministrazione di Villasanta proprio sulla quantificazione di 90mila metri quadrati a standard, ossia a usi collettivi, tra i quali figurano i noti 60 mila mq non trasformabili.
Anche se non viene adeguatamente chiarito ed è invece opportuno qui rimarcarlo, la sentenza lascia comunque intatta la facoltà dell’amministrazione di determinare questa destinazione chiedendone una “adeguata motivazione”, cosa che il Comune sta provvedendo a fare, essendo in corso la variante al Pgt.
Dopo quest’ultimo accadimento, la curatela, in assonanza con altri incauti soggetti, ha pensato bene di sostenere la realizzazione di un fantomatico hub ferroviario, con un contorno di altre mirabolanti ipotesi.
Nell’arena si gettano suggerimenti senza valutarli seriamente, senza stimarne l’utilità e la redditività, senza considerare il complesso iter e la necessità di una verifica di fattibilità e senza un approfondito e mirato studio di viabilità e traffico merci che un simile progetto richiederebbe, dovendo essere contemplato in un piano d'area con il coinvolgimento di enti, azienda ferroviaria, istituzioni e investitori, tenendo nel dovuto peso anche l’opinione della cittadinanza.
Una proposta del resto non nuova e del tutto simile a quella fatta nel 2004 dalla Ex Dogana di Concorezzo e ora come allora priva di fondamento operativo.

I gruppi firmatari del presente comunicato, ritengono che sia prioritario e indispensabile procedere da subito alla bonifica del comparto e che sia necessario tutelare il verde della rinaturalizzazione attualmente già spontaneamente in atto come risarcimento ambientale per il disastro subito dalla comunità nel 2010.
Sottolineano inoltre che le soluzioni proposte per le altre porzioni del comparto vadano perseguite con necessari, inevitabili e seri approfondimenti per poterne valutare la reale fattibilità.
Nell’area ex Lombarda Petroli va confermata una robusta aliquota di recupero a verde, evitando una cementificazione sconsiderata.
La trasformazione in un parco di cintura urbana, proprio a partire dalla porzione a verde attualmente lì prevista dal PGT comunale, consentirebbe altresì di ampliare il corridoio ecologico in essere.

Monza e Brianza 30-01-024

Coordinamento Ambientalista Osservatorio PTCP di MB
Comitato Oasi del Sole Villasanta


Nella foto, a dx l'area dei serbatoi ex Lombarda Petroli, a sx i capannoni dell'ex insediamento Addamiano


venerdì 19 gennaio 2024

PEDEMONTANA: PUBBLICATA SUL SITO DEL MINISTERO LA DOCUMENTAZIONE DEL PROGETTO ESECUTIVO PRIVA PERÓ DI MOLTE OTTIMIZZAZIONI CHIESTE DAI COMUNI


Dal giorno 3-1-2024, è stata caricata sul sito del Ministero dell'Ambiente e della Sicurezza Energetica, (pagina delle Valutazioni e Autorizzazioni Ambientali), una serie di documenti per la procedura di Verifica di Attuazione ex Legge Obiettivo 443/200, concernenti il Progetto Esecutivo delle tratte B2 e C dell'Autostrada Pedemontana Lombarda.

Si tratta di una moltitudine di elaborati da cui abbiamo estratto, per analizzarli, i più significativi.

PROGETTO ESECUTIVO RISPONDENZA ALLE PRESCRIZIONI, AL DEFINITIVO AGGIORNATO E OTTIMIZZAZIONI.
La "RELAZIONE DI RISPONDENZA AL PROGETTO DEFINITIVO E ALLE PRESCRIZIONI DELLA DELIBERA CIPE" e la "RELAZIONE AMBIENTALE COMPARATIVA OPERE IN VARIANTE - art. 169 d.lgs 163/2996" riassumono le modifiche introdotte per dare rispondenza alle prescrizioni del CIPE del 2009 e ai requisiti del Progetto definitivo aggiornato 018/019 messo a Bando (poi aggiudicato a Webuilt) e in cui sono riportate variazioni e ottimizzazioni richieste negli anni precedenti dalle Amministrazioni e da altri soggetti e/o organismi.

Proprio sulle modifiche intendiamo portare l'attenzione dei lettori.

Nei due documenti riassuntivi che abbiamo visionato, peraltro contenenti alcune imprecisioni sulla localizzazione delle variazioni rispetto alle soluzioni implementate nel progetto esecutivo, vi è traccia solo di:

LENTATE SUL SEVESO
Modifica della metodologia realizzativa in scatolare della galleria artificiale MonteGrappa

BARLASSINA
-Modifica alla rotatoria di Via Monte Grappa - via XXV Aprile e stralcio di nuova viabilità in via Silone
-Richiesta di stralcio nuovo percorso ciclopedonale in corrispondenza di via Marconi, a cavallo del confine comunale tra Barlassina e Meda.
-Modifica viabilità e ponte su Fiume Seveso presso via Prati - via delle Cave

SEVESO
-Modifica vasca idraulica di laminazione in area via della Roggia (già contemplata nel Progetto definitivo aggiornato 018/019)
-Rilocalizzazione cantiere B2.03 ubicato in via della Roggia

CESANO MADERNO
-Allontanamento della bretella di collegamento con via G. De Medici con avvicinamento all’asse autostradale nel tratto di innesto sulla rotatoria tra Seveso e Cesano Maderno.
-Riduzione della luce del Ponte di via Sturzo
-Eliminazione sottopasso di via B. Angelico, realizzazione di viabilità a fondo cieco lato est
-Sistemazioni n.2 incroci a rotatorie lungo la Tangenziale Sud di Cesano M.

DESIO
Come già definito nel Progetto definitivo aggiornato 018/019, le aree di servizio di Desio in carreggiata nord e in carreggiata sud sono state sospese.

SEREGNO+LISSONE
Modifica Svincolo di Desio (rampe e interconnessioni) e della viabilità locale adiacente che garantisce il mantenimento dell'attuale viabilità complanare alla SS36 (mantenimento uscita Seregno Sud) e aggiunta di corsia di scambio.

LISSONE
Modifica localizzata del tracciato e realizzazione sottopasso ciclopedonale della Strada comunale della Santa (in affiancamento alla carreggiata stradale)

VEDANO AL LAMBRO-LISSONE
Modifica tracciato TRMI10 e rotatoria Lissone

BIASSONO
-Modifica del tracciato della sistemazione di via Dei Celti e della morfologia circostante con riduzione espropri.
-Rotatoria Via Misericordia, lungo TRMI10 modificata secondo conformazione a “otto”
-Aggiunta di un parcheggio a raso di circa 46 posti auto in adiacenza alla Via Parco nell’area interclusa rispetto alla nuova viabilità.
-Modifica del tracciato TRMI10 per interferenza con pozzi idropotabili
-Modifica delle piazzole idrauliche

MACHERIO
Modifica dello svincolo di Macherio

USMATE
-Al fine di ottenere una minore occupazione di suolo, modifica rispetto al Progetto Definitivo nel tratto iniziale dell’Interconnessione con la Tangenziale Est e il conseguente adattamento delle opere di mitigazione a verde
-Modifica rotatoria SP41

ARCORE
-Modifica della rotatoria Tenaris, lungo TRMI17, con aggiunta ramo di raccordo alla viabilità locale

VIMERCATE
-Modifica planimetrica tracciato TRMI17 per riduzione disboscamento.

Appare evidente come non siano contemplate nell'elenco altre ottimizzazioni o richieste di modifiche avanzate in tempi recenti dalle amministrazioni.
Tra queste, quella sulla tangenziale Meda-Seregno-Seveso su cui il sindaco di Meda, Santambrogio, aveva esplicitato una disponibilità a eliminare una delle tre rotatorie, a portare il tracciato più in aderenza all'urbanizzato e a realizzare un sottopasso ciclopedonale al nuovo scavalco della linea ferroviaria Milano-Como-Chiasso.
Purtroppo, nella cartografia depositata, il tracciato risulta essere ancora quello con tre rotatorie.

Idem dicasi per le pur timide richieste avanzate da Seveso per il collegamento Baruccana-Bosco delle Querce.
Nulla anche rispetto alle annunciate modifiche concordate con il Comune di Lesmo.
Non siamo evidentemente in grado di sapere se queste ottimizzazioni verranno o meno prese in considerazione su successivi e differenti atti formali o documenti ufficiali. Auspichiamo che ciò avvenga.

CANTIERI
Tra la documentazione c'è la localizzazione e la tipologia dei cantieri.

Lentate-Lazzate:
Cantiere base B1B1 da 39300 mq

Lentate Sul Seveso:
Cantiere Base B2B1 da 29760 mq
Cantiere Operativo B2o1 da 8800 mq

Barlassina:
CantiereOperativo B2O2 da 31680 mq

Cesano Maderno:
Cantiere Operativo da 12700 mq

Desio:
Cantiere Base CB1 da 31300 mq
Cantiere Base CB2bis da 52400 mq

Macherio:
Cantiere Operativo Co2.1 da 9700 mq

Biassono:
CantiereOperativo CO2.2 da 8300 mq

Lesmo:
Cantiere Operativo CO3.1 da 17100 mq

Arcore:
Cantiere Operativo CO3.2 da 14200 mq

Usmate Velate:
Cantiere Base CB3 da 31250 m.

Nota: la mappatura completa dei Cantieri, compresi anche quelli per la Bonifica da Diossina su:  http://alternativaverde.it/rete/zzzindexarticoli/articoli2024/indexcantieribec.html

PROGETTO ESECUTIVO BONIFICA DA DIOSSINA TCDD
Tra i documenti sono presenti il "Progetto Esecutivo di Bonifica aree ex-Icmesa", il "Piano di Monitoraggio Polveri" che sarà applicato durante le attività di bonifica e l'elaborato della "Variante al Progetto Operativo di Bonifica Aree incidente Icmesa Lotto 3".
Sono gli applicativi delle operazioni di bonifica sulle aree contaminate da Diossina che verranno interferite dal tracciato dell'autostrada.
Il perimetro dell' autostrada è stato assimilito ad area industriale. Pertanto la bonifica sarà attuata sulle superfici laddove si supera il limite di diossine e furani di 100 ng eq/kg (Colonna B della Concentrazione Soglia di Contaminazione - CSC), fatto salvo per le zone ad uso residenziale e/o con accesso pubblico dove si applica il limite più stringente di 10 ng eq/kg.

Rispetto al Piano Operativo di Bonifica già conosciuto, sono state effettuate delle analisi chimiche integrative sulle aree A5 e A24 (sponde torrente Tarò/Certesa a Meda) e A3 (porzione su scarpata svincolo Meda).
Sull' A5 gli esiti hanno evidenziato la non conformità rispetto alla Concentrazione Soglia di Contaminazione (CSC) Colonna A (10 ng eq/kg).
Sull' A24 alcuni esiti sono risultati conformi alle CSC Colonna A, mentre non è risultato conforme il campione più profondo 1.00-2.00m;
Sull' A3 c'è una conformità per tutti i campioni prelevati alle CSC Colonna A.
Pertanto per A5 è confermata la necessità di procedere alla bonifica mentre per A24 c'è necessità di procedere alla bonifica per una sola porzione.
La parte dell'A3, risultata con livelli di contaminazione inferiori alle soglie di legge, quella in prossimità della ciclabile verso Meda sud, sarà stralciata.
Invariate e confermate le altre aree su cui si effettuerà la bonifica
Il terreno di risulta della Bonifica Ordigni Bellici (BOB) attuata sulle aree contaminate verrà insaccato, stoccato temporaneamente nel lotto e caratterizzato analiticamente per l'invio in apposita discarica.
Il documento contiene informazione sulle procedure di bonifica, sulla caratterizzazione dei banchi di asportazione del terreno in cui verranno suddivisi i lotti, sulle modalità delle analisi chimiche per la caratterizzazione dei terreni dei banchi, sull'operatività dei cantieri di bonifica, sullo stoccaggio temporaneo e sul trasporto del terreno contaminato, sulla procedura di collaudo e validazione di avvenuta bonifica su cui ARPA avrà il ruolo di ente certificatore.

Le attività di bonifica saranno condotte partendo dal Lotto 1 a Meda con a seguire i lotti successivi (Lotto 2, Lotto 2A, Lotto 3, Lotto 3A, Lotto 4, Lotto 5 e Lotto 6).
Le attività saranno organizzate per macrofasi, ovvero:

-Accantieramento: a partire dal lotto 1 e con in sequenza gli altri lotti;
-Caratterizzazione di omologa in banco dei rifiuti a partire dal lotto 1 e con in sequenza gli altri lotti;
-Scavo di bonifica e conferimento in discarica dei terreni contaminati a partire dal lotto 1 e con in sequenza gli altri lotti;
-Collaudi e certificazione di bonifica a partire dal lotto 1 e con in sequenza gli altri lotti.

VARIANTE DI BONIFICA SUL LOTTO 3 A SEVESO-CESANO MADERNO
L'elaborato della variante al POB sul lotto 3", si occupa del lotto di bonifica dove verranno realizzate le gallerie artificiali fuori terra "Seveso" e "Baruccanetta" e dove è prevista la creazione di un "parco urbano sospeso" come "verde fruibile" per collegare i quartieri.

La possibilità di fruibilità con accesso alla cittadinanza comporta l'applicazione delle CSC di tabella A con limite di 10 ng eq/kg.
Sono state conseguentemente individuate le aree in cui, a causa degli scotici geotecnici con asportazione di 50 cm di terreno, risulta una esposizione diretta ai terreni contaminati da diossina:

- Aree di “Tipo A”: con contaminazione nel suolo intermedio in presenza di scotico geotecnico;
- Aree di “Tipo B”: con contaminazione nel suolo intermedio ma senza scotico geotecnico;
- Aree di “Tipo C”: con contaminazione nel top-soil (primi 20 cm) ma senza scotico geotecnico.

Su queste superfici sono stati definiti alcuni interventi aggiuntivi che si vanno a sommare a quanto elaborato nel Piano Operativo di Bonifica. 
Su alcune aree si attuerà una bonifica con asportazione del terreno contaminato mentre altre saranno trattate con la Messa in Sicurezza Permanente (MISP) cioè con una procedura di "capping" costituita da:

- Strato di separazione in tessuto non tessuto (TNT), come limite fisico con il terreno contaminato sottostante;
- Posa di 30cm di materiale inerte costituito da misto di cava o materiale frantumato certificato proveniente da impianto di recupero. Tale strato di materiale costituirà la pavimentazione dell’area di lavoro al di sopra della quale saranno realizzate le opere previste.

Per la Bonifica, i gruppi ambientalisti e le liste civiche della tratta B2, (Sinistra e Ambiente di Meda, Legambiente Seveso, Seveso Futura, Passione Civica per Cesano Maderno, Altra Bovisio Masciago, Comitato Ambiente Bovisio Masciago e Cittadini per Lentate) hanno chiesto la costituzione di un Osservatorio Collegiale  per monitorare costantemente le operazioni di Bonifica.

Con questo articolo informativo, Sinistra e Ambiente ritiene di dare un contributo per consentire un'adeguata conoscenza e una consapevolezza delle criticità del progetto dell'autostrada Pedemontana Lombarda, un'infrastruttura che continuiamo a ritenere insostenibile per l'ambiente e il territorio e non risolutiva dei problemi viabilistici della Brianza.

martedì 16 gennaio 2024

IL COORDINAMENTO PER UNA MOBILITÀ SOSTENIBILE NO CANTURINA BIS CONTINUA L'ATTIVITÀ PER CONTRASTARE IL COLLEGAMENTO STRADALE NEL PARCO GROANE-BRUGHIERA


Giovedì 11-01-2024, il Coordinamento per la Mobilità Sostenibile No Canturina Bis, di cui Sinistra e Ambiente è parte attiva e propositiva, ha promosso e tenuto a Mariano Comense un incontro per informare i cittadini sui contenuti del progetto di fattibilità tecnica ed economica della Canturina bis, cui l'amministrazione provinciale di Como ha dato la sua approvazione.
Numerosi i presenti, interessati ad approfondire, consapevoli e preoccupati dell'impatto che questa nuova strada potrebbe avere sulle zone tutelate facenti parte del Parco Regionale Groane-Brughiera. Tutti comunque disponibili a supportare il Coordinamento nel contrastarne l'iter realizzativo.
In proposito, il Coordinamento per la Mobiltà Sostenibile, presente all'incontro con i gruppi che ne fanno parte, ha elaborato una comunicazione che sotto riportiamo unitamente a cartografie e tabelle illustrative.
 
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COLLEGAMENTO STRADALE COMO-MARIANO COMENSE "CANTURINA BIS":  
UN IMPATTO AMBIENTALE ED ECONOMICO INSOSTENIBILE
 
E' stato approvato con deliberazione n° 136 del 21-11-2023 dal Presidente della Provincia di Como, il Progetto di fattibilità tecnica ed economica del nuovo collegamento stradale Como-Mariano Comense "Canturina bis".
Il Coordinamento per una Mobilità Sostenibile No Canturina bis, dopo aver ottenuto con un accesso agli atti la documentazione ed averla analizzata, ne pubblica un sunto con proprie valutazioni.
 
IL PERCORSO
L'infrastruttura avrà  una lunghezza complessiva di 7.136 metri e correrà  all'interno del Parco Regionale delle Groane e della Brughiera, aumentando il consumo di suolo e portando a impatti negativi sugli ecosistemi.
Il tracciato della ipotizzata "tangenziale ovest di Mariano" viene ora incorporato nel progetto denominato "collegamento stradale Como-Mariano Comense "Canturina bis" costituendone il lotto 3.
Tratto da Cantù a Figino Serenza
Da Figino Serenza a Mariano Comense comprendendo anche la Tangenziale ovest di Mariano
I COSTI
Rispetto alle precedenti valutazioni della Provincia di Como che stimava in 195 milioni di euro il costo della Canturina bis + la tangenziale di Mariano, ora per l'intera infrastruttura viabilistica serviranno ben 334 milioni di euro, circa 47 milioni al chilometro.Si tratta di risorse economiche al momento non disponibili.
I LOTTI
La strada viene suddivisa in 3 lotti. Il primo interessa i comuni di Figino, Carimate e Cantù, dalla rotonda posta tra Corso Europa e via Giovanni da Cermenate fino a via Genova (zona Garden Bedetti).
Il secondo lotto correrà  parallelo a via Milano da via Genova fino a via Marche (zona Ipercoop di Mirabello) interessando in superficie numerose aree boscate e coltivi. Il terzo e ultimo tratto, quasi interamente in galleria artificiale, bypasserà, senza accessi diretti, la Novedratese fino a giungere a Mariano Comense nei pressi di via Segantini (zona Cimitero).

L'IMPATTO E L'INVASIVITÀ DELLA STRADA
La realizzazione di 5 gallerie, tra cui 4 artificiali avrà costi energetici e annesse emissioni climalteranti.
Per le gallerie artificiali sarà comunque necessario lo sbancamento di coltivi, prati e boschi pregiati distruggendo la naturalità esistente.
I tratti a raso o in trincea comporteranno invasività,spaccatura, riduzione e separazione delle aree libere e boscate.
Il trasporto dei materiali di scavo che ammontano a circa 413.000 metri cubi da conferire negli appositi siti, incrementerà il traffico pesante sulle arterie stradali esistenti.

IL TRAFFICO
Dallo studio sul traffico a supporto dell'opera è previsto un miglioramento della velocità  media di deflusso di soli 2,1 km/h, con una viabilità  che comunque rischia di peggiorare verso Cucciago, verso Senna, in via S. Giuseppe e in viale Italia a Vighizzolo, attorno a Mirabello e in via Lombardia, via per Cabiate e via Porta Spinola a Mariano.

LE ALTERNATIVE
La Provincia nella definizione di questo progetto dal costo esorbitante non ha valutato alternative alla costruzione della strada. Una rivalutazione complessiva dei servizi di trasporto pubblico non è stata presa in considerazione.
La promozione di un uso combinato dei mezzi pubblici, potenziando la rete dei trasporti e il rilancio dei collegamenti via pullman tra Como, Cantù e Mariano non vengono nemmeno menzionati. Tantomeno s'è presa in considerazione la creazione o l'efficentamento di nodi di interscambio bus-treno.
Ancora una volta invece di innescare politiche che riducano il numero di autoveicoli circolanti, con una visione semplicistica, s'è scelto di spostare i volumi di traffico su di una nuova arteria, divorando ulteriori porzioni di un territorio già massacrato dall'asfalto e dal cemento, senza nemmeno garantire soluzioni durature ad una viabilità estremamente critica. 

Continueremo a seguire l'iter di questa insostenibile infrastruttura, continueremo nella nostra azione di informazione, sensibilizzazione e opposizione ad una strada che, se realizzata, ridurrà ulteriormente la naturalità e i preziosi e pochi ecosistemi rimasti sul nostro territorio.

Il Coordinamento per una Mobilità Sostenibile - No Canturina bis

martedì 9 gennaio 2024

TRATTA B2 DI PEDEMONTANA: AMBIENTALISTI E LISTE CIVICHE CHIEDONO L'ISTITUZIONE E LA PARTECIPAZIONE A UN'ASSISE DI MONITORAGGIO DELLE OPERAZIONI DI BONIFICA DA DIOSSINA TCDD

Dopo l'incontro del 13-12-023 con il coordinatore dei sindaci della tratta B2 nonchè sindaco di Cesano Maderno Gianpiero Bocca, presenti anche la sindaca di Seveso Alessia Borroni e la Dott.sa Beatrice Melillo, Responsabile Bonifiche Dipartimento di Milano e Monza di ARPA Lombardia, i gruppi ambientalisti e le liste civiche della Tratta B2 della Pedemontana intendono dare seguito a quanto proposto e anticipato nel confronto.
In particolare, sulla prevista Bonifica da Diossina lungo il tracciato dell'infrastruttura, hanno inviato a Bocca, al Direttore di ARPA, alla responsabile Bonifiche di ARPA e agli altri sindaci della tratta B2, una richiesta scritta affinchè sia costituita un assise, un osservatorio che si insedi e operi il monitoraggio costante delle attività di Bonifica. 
In detta assise si chiede l'inclusione anche dei gruppi proponenti e firmatari della richiesta.
L'obiettivo è evitare che le delicate operazioni di bonifica restino materia di esclusiva e confinata competenza dei soli incaricati senza che vi sia trasparenza, diffusione condivisa delle informazioni e controllo.
Un osservatorio che contempli una collegialità di soggetti, comprendendo anche i gruppi che da tempo seguono l'iter di un'infrastruttura impattante per l'ambiente, cercando di contrastarla ed evidenziandone le pesanti criticità, compresa quella di una bonifica che non è a rischio zero.
Evidente il metodo, completamente differente da quello autoreferenziale del delegato WWF Lombardia che, incautamente, senza alcuna delega di rappresentanza da parte dei gruppi e in totale solitudine, si è proposto alla soc Autostrada Pedemontana Lombarda (APL) per seguire l'attività di bonifica.


Rassegna stampa:

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