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La Meda e la Brianza che amiamo e che vogliamo tutelare

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CRONACHE DA CHI SI IMPEGNA A CAMBIARE IL PAESE DEI CACHI E DEI PIDUISTI.
"Alcuni piagnucolano pietosamente, altri bestemmiano oscenamente,
ma nessuno o pochi si domandano: se avessi fatto anch’io il mio dovere,
se avessi cercato di far valere la mia volontà, sarebbe successo ciò che è successo?"
Antonio Gramsci-politico e filosofo (1891-1937)
OMAGGIO ALLA RESISTENZA.
Ciao Dario, Maestro, indimenticabile uomo, innovativo, mai banale e sempre in prima fila sulle questioni sociali e politiche.
Ora sei di nuovo con Franca e per sempre nei nostri cuori.

"In tutta la mia vita non ho mai scritto niente per divertire e basta.
Ho sempre cercato di mettere dentro i miei testi quella crepa capace di mandare in crisi le certezze, di mettere in forse le opinioni, di suscitare indignazione, di aprire un po' le teste.
Tutto il resto, la bellezza per la bellezza, non mi interessa."

(da Il mondo secondo Fo)

sabato 30 marzo 2024

APPROVATA LA CONVENZIONE 2024-2026 DI GESTIONE DEL BOSCO DELLE QUERCE MA CON DICHIARAZIONI DISCORDANTI DEI SINDACI DI MEDA E SEVESO SUI QUESITI LORO POSTI

In data 21-3-024 s'è tenuto a Meda e a seguire il 25-3-024 a Seveso,  il Consiglio Comunale che tra gli OdG aveva la delibera di "Approvazione dello schema di Convenzione tra Regione Lombardia, Comune di Seveso e Meda, l'Ente Regionale Servizi Agricoltura e Foreste (ERSAF) e Fondazione Lombardia per l'Ambiente (FLA), per la valorizzazione del Parco Naturale Regionale "Bosco delle Querce di Seveso e Meda" e degli immobili regionali annessi - triennio 2024/2026".  
Al centro della Convenzione v'è indubbiamente la ricorrenza, nel 2026, dei 50 anni dal disastro diossina dell'Icmesa e vengono esplicitate le linee guida per un Programma di azioni che dovrà essere organizzato per schede che descrivono le singole iniziative, secondo un modello che sarà proposto da Regione Lombardia. Ogni scheda potrà essere elaborata da uno o più soggetti sottoscrittori della convenzione, avvalendosi anche
del coinvolgimento di ulteriori soggetti nelle iniziative proposte.
In caso di più entità, dovrà essere indicato un capofila promotore dell’iniziativa.
La Convenzione suddivide la risorsa economica complessiva, pari a 420.000 euro, su tre anni destinando 180.000 euro ovvero 60.000 euro per ciascun annualità al Comune di Seveso e 240.000 euro ovvero 80.000 euro per ciascun anno all'ERSAF.
Con questi fondi, il Comune di Seveso, capofila gestionale, dovrà:

  • realizzare un polo culturale con funzione espositivo-narrativa con l'utilizzo dello Chalet (attuale Centro visite) con appropriate modalità gestionali
  • definire e regolamentare la destinazione d'uso delle aree del parco con loro vocazione in termini di fruizione
  • integrare il Parco nella programmazione del territorio comunale, con particolare riferimento al suo ruolo nella rete ecologica di livello comunale e provinciale;
  • produrre relazioni puntuali e specifiche sull'attività svolta a fini valutativi da parte della Direzione Generale Territorio e Sistemi Verdi di Regione Lombardia.

Il Comune di Meda potrà definire e realizzare iniziative nell'ambito del Programma di azioni.

ERSAF si occuperà come nelle precedenti convenzioni della gestione del verde, del supporto tecnico scientifico e della sperimentazione di manutenzioni compatibili con i nuovi scenari climatici.

Nella Convenzione, viene affidato un ruolo anche alla FLA (Fondazione Lombardia per l'Ambiente) che darà un supporto tecnico-scientifico a Regione Lombardia nell'iter di candidatura per il riconoscimento del Marchio del Patrimonio Europeo al Parco.
Fin qui, per sommi capi, i contenuti della Convenzione approvata nei due Consigli Comunali.

L'amministrazione di Meda durante il confronto, avvenuto in sede della Commissione Territorio e Ambiente del 6-3-024, ha confermato la volontà di mantenere sulla porzione di Bosco medese (8 ettari) la vocazione prettamente naturalistica senza percorsi invasivi artificiali e con cartellonistica illustrativa che però, a distanza di un anno dall'apertura ufficiale al pubblico dell'area, ancora non è stata predisposta.
Meda ha evidenziato l'intenzione di proporre eventi informativi sul disastro diossina delI'Icmesa del 1976 rivolti in modo particolare alle nuove generazioni e sta pensando ad una valorizzazione e ad un utilizzo del muro dell'Icmesa - unico manufatto della fabbrica rimasto, dove peraltro è già fissato un pannello esplicativo posizionato nel 2017 a seguito di una mozione di Sinistra e Ambiente approvata all'unanimità dal Consiglio Comunale.

LE CONTRADDIZIONI E LE DIFFERENZE NELLE RISPOSTE DEI SINDACI DI SEVESO E MEDA
Interessante mettere a nudo le contraddizioni emerse tra le due amministrazioni, sollecitate da quesiti e domande specifiche e puntuali, spesso identiche, poste durante le due assise dai Consiglieri Comunali.
Entrambe le registrazioni dei Consigli Comunali ne danno evidenza, unitamente alle risposte date in sede di Commissione Territorio e Ambiente di Meda.

Sulla Convenzione intercomunale tra Meda e Seveso relativa alla gestione del Bosco delle Querce scaduta nel 2018 e prevista dalla Legge Regionale che nel 2005 ha istituito il parco naturale regionale “Bosco delle Querce di Seveso e Meda:
la sindaca di Seveso Borroni pare non avere ben chiara la situazione e parla della Convenzione con Regione Lombardia evitando di rispondere al quesito sull'atto intercomunale e addirittura negandone l'esistenza;
Il sindaco di Meda Santambrogio, il 6-3-024, in sede di Commissione Territorio e Ambiente, ha dichiarato che si è al lavoro per una stesura aggiornata che contemplerà anche stanziamenti economici comuni per far fronte a interventi di manutenzione straordinaria.

Sulla necessità di nominare un Direttore del Bosco delle Querce:
per Borroni l'amministrazione di Seveso non ritiene necessario nominarlo;
per Santambrogio c'è una valutazione in atto per la nomina del dirigente sevesino dell'Area Sicurezza e Vigilanza di Seveso.

Sulla composizione del Comitato Tecnico Scientifico di gestione del Bosco delle Querce, la sindaca di Seveso ha comunicato l’intenzione di sostituire l’attuale componente con una figura dell’Ufficio Ecologia.
Una scelta che, si auspica, abbia requisiti e conoscenza adatta per continuare a fornire l’alta specializzazione e la competenza offerte fino ad ora all’interno del Comitato stesso.
Il sindaco di Meda ha confermato l'incarico con delega al Bosco delle Querce alla Consigliere Emanuela Colombo e all'arch. Francesca Scartiello quale rappresentante per Meda in seno al Comitato Tecnico Scientifico.
Nulla è invece emerso sul Percorso della Memoria i cui pannelli illustrativi, danneggiati da atti di vandalismo o ammalorati, attendono da almeno due anni un doveroso ripristino.
Sia a Meda che a Seveso, una parte significativa dei Consiglieri di opposizione ha rilanciato la richiesta, già avanzata dai gruppi ambientalisti del territorio, per un'azione delle amministrazioni che porti all'ampliamento del Bosco delle Querce sulle aree sevesine di via della Roggia, proprio in virtù di quanto previsto all'art 2  delle finalità della Convenzione: "rafforzare il ruolo di connessione ecologica del parco nel contesto territoriale".

LA NOSTRA VALUTAZIONE
Mentre l'attenzione dei gruppi e delle associazioni ambientaliste del territorio tiene viva la Memoria del Bosco delle Querce, vigila e stimola iniziative e attività compatibili e sostenibili per il luogo, da parte delle amministrazioni di Seveso e Meda c'è ancora un approccio poco consapevole e superficiale tanto da non impegnarsi a fondo nel darsi strumenti per una gestione efficace, rispettosa del Bosco e della sua vocazione
quale spazio di Memoria e di educazione ambientale.
Il rischio concreto è che il 50mo anniversario dal disastro Icmesa non venga colto come un’occasione imperdibile per valorizzare un’esperienza storico ambientale di rigenerazione unica al mondo e di continua operosità locale per ritornare a vivere il territorio ma solo come una vetrina di protagonismo personale poco utile o addirittura dannoso per le due Comunità di Seveso e Meda.

Sinistra e Ambiente-Impulsi Meda
Legambiente circolo "Laura Conti" Seveso

  Rassegna stampa:



 

martedì 19 marzo 2024

IL 12-3-2024 INCONTRO INFORMATIVO TRA AMBIENTALISTI E SOC. AUTOSTRADA PEDEMONTANA LOMBARDA


Il 12-3-2024, s'è tenuto un nuovo incontro tra una serie di gruppi ambientalisti e liste civiche delle tratte B2 e C e i vertici della società Autostrada Pedemontana Lombarda.
C'era la necessità da parte degli ambientalisti di raccogliere informazioni sulle ottimizzazioni progettuali richieste dai sindaci, sulle cantierizzazioni e sulle Compensazioni Ambientali.
Il capitolo Bonifica da Diossina, inizialmente tra gli argomenti, è stato poi come noto trattato in una seduta dedicata il 5-3-024 con la costituzione dell'Osservatorio collegiale di monitoraggio della Bonifica e gli ambientalisti hanno prodotto in merito una comunicazione dettagliata.
Sulle ottimizzazioni per tratta B2, Sinistra e Ambiente ha chiesto notizie rispetto alle modifiche chieste per la tangenzialina Meda-Seregno, facente parte della viabilità complementare della Pedemontana.
La direzione tecnica di APL ha confermato di essere in una fase di confronto non ancora completato con le due amministrazioni per tenere in considerazione le loro esigenze (vedi una delle risposte all'interrogazione nel CC di Meda del 9-11-2023). 
Altre ottimizzazioni in alcuni Comuni, sono ancora in fase di valutazione e, se accolte saranno inserite dal contraente nel progetto esecutivo.
Rispetto alla necessità di collegare l'area libera di via della Roggia a Seveso con il Bosco delle Querce per un possibile ampliamento, appare minimale la proposta avanzata dall'amministrazione sevesina di un ponte verde limitato in ampiezza e solo per un passaggio ciclopedonale. 
L'istanza deve ancora essere definita così come si deve ancora decidere se classificarla come compensazione ambientale o viabilistica.
Buona parte dell'incontro è stato dedicato ai problemi che la cantierizzazione genererà sulla viabilità locale e sui contenuti e le metodologie realizzative delle Compensazioni Ambientali per le quali APL ha dichiarato che, insieme alla Bonifica da Diossina, esista già la copertura economica mediante l'utilizzo della liquidità (360 mln) nelle disponibilità della società.
Rispetto all'argomento prestito della BEI, Sabato Fusco, Direttore Generale di APL ha confermato che la sua erogazione avverrà solo dopo il completamento del progetto esecutivo delle tratte B2 e C, che sono previsti momenti di verifica con la BEI e che v'è stata la formalizzazione di uno spostamento temporale a luglio 2024 della data di possibile erogazione.

Sotto, il comunicato dei gruppi presenti all'incontro.

COMUNICATO STAMPA DELLE ASSOCIAZIONI E DELLE LISTE CIVICHE
SULL’INCONTRO DEL 12-3-2024 CON PEDEMONTANA

Lo scorso 12 marzo nella sede di Autostrada Pedemontana Lombarda si è tenuto l’incontro tra i vertici della società, i gruppi ambientalisti, i comitati e le liste civiche delle tratte B2 e C di Pedemontana che lo avevano richiesto.
Un incontro per fare il punto sul tema delle Compensazioni Ambientali e viabilistiche e che è stato esteso anche agli aspetti della cantierizzazione a pochi mesi dagli ennesimi e continui annunci di apertura dei cantieri per il completamento dell’infrastruttura autostradale.
“Continuiamo a essere contrari alla Pedemontana che consideriamo dannosa, impattante e insostenibile per il nostro territorio – hanno esordito i rappresentanti dei gruppi ambientalisti e delle liste civiche – ricordando che molto è stato promesso ma ben poco attuato.
Ci riferiamo alle compensazioni viabilistiche e, soprattutto, a quelle Ambientali che sulle tratte A e B1 e sulle tangenziali di Como e Varese di Pedemontana mostrano pesanti ritardi realizzativi oltre a riduzioni e snaturamenti.
Al contempo, dimostrando responsabilità e interesse per il territorio, ci sentiamo in dovere di continuare a informare e monitorare con attenzione ciò che accadrà all’apertura dei cantieri e su quello che resterà dopo la loro chiusura e la messa in esercizio dell’opera."
I gruppi ambientalisti e le liste civiche in rete vogliono evitare che la situazione sia lasciata a se stessa:
“Uno degli aspetti che vogliamo sollevare – hanno spiegato ai vertici di Pedemontana – è quella delle ottimizzazioni progettuali richieste dai sindaci.
Non è ben chiaro il panorama di ciò che è stato chiesto dalle amministrazioni e cosa di quelle richieste sia stato accolto.
È necessario fare chiarezza: delle interlocuzioni tra Comuni e società Pedemontana non abbiamo un riscontro pubblico, non c’è contezza di verbali o carteggi dai quali si possa comprendere a che punto sia la procedura”.
Dai tecnici di Pedemontana è stato precisato che sulle compensazioni ambientali la società garantisce ai Comuni un anticipo per la progettazione esecutiva e, successivamente, pagamenti ad avanzamento lavori. Pedemontana ha ammesso difficoltà laddove ha dovuto gestire direttamente la realizzazione di alcune compensazioni ambientali quando alcuni Comuni hanno preferito delegare tutto alla società.
“Un tema centrale è proprio il protagonismo dei Comuni: per gestire i disagi legati alla cantierizzazione e per monitorare la corretta realizzazione in tempi brevi delle compensazioni ambientali e viabilistiche, il ruolo delle amministrazioni comunali può essere decisivo”, è la considerazione delle associazioni ambientaliste e delle liste civiche, che aggiungono: “Mentre i sindaci della tratta B2 stanno affrontando alcune partite a livello sovra locale coordinati dal sindaco di Cesano Maderno, per la tratta C questo non sta accadendo e il rischio di interventi spezzatino è alto”.
Proprio sul metodo si sono concentrati i gruppi intervenuti in Apl che suggeriscono: “Con i Comuni della Tratta B2 abbiamo chiesto e ottenuto la costituzione di un osservatorio sulla Bonifica.
Anche sulle Compensazioni Ambientali  è necessario istituire momenti di confronto e verifica tra Pedemontana, Amministrazioni e gruppi ambientalisti.”
Le compensazioni ambientali devono essere una ‘ricucitura del territorio’ sia sociale sia ambientale: possiamo fare in modo che queste compensazioni non siano irrisorie rispetto alla devastazione che deriverà dell’opera autostradale?
Possiamo costruire insieme un percorso perche esse tornino almeno a essere quello che era stato immaginato nel progetto originario e quindi una restituzione, seppure parziale, al territorio che sta subendo un’infrastruttura che lo priverà di ecosistemi e che creerà non poche criticità ?

18-03-2024

Legambiente Circolo Laura Conti Seveso,
Legambiente circolo Gaia Usmate con Velate,
Sinistra e Ambiente-Impulsi Meda,
Seveso Futura,
Passione Civica Cesano Maderno,
Altra Bovisio,
Comitato Ambiente Bovisio,
Immagina Arcore,
Comitato No Pedemontana Lesmo.

domenica 10 marzo 2024

OSSERVATORIO SULLA BONIFICA DA DIOSSINA: IL COMUNICATO DEGLI AMBIENTALISTI PRESENTI ALL'INCONTRO DEL 5-3-2024

 
Dopo l'accettazione da parte dei sindaci della tratta B2 di Pedemontana della richiesta dei gruppi ambientalisti e delle liste civiche per costituire un Osservatorio collegiale di monitoraggio della Bonifica da Diossina nelle aree contaminate che si trovano lungo il tracciato dell'autostrada, il coordinatore delle amministrazioni e sindaco di Cesano Gianpiero Bocca ha coinvolto la soc Autostrada Pedemontana Lombarda (APL) e ARPA Lombardia e tra tutti questi soggetti s'è tenuto il 5-3-024 un incontro presso la sede milanese di ARPA.

I gruppi ambientalisti presenti a questa assise hanno elaborato un comunicato sia per dare notizia dei contenuti di questo primo confronto sia per spiegare le motivazioni per cui ritengono importante essere presenti nell'Osservatorio.

OSSERVATORIO SULLA BONIFICA DA DIOSSINA: 
LE VALUTAZIONI DEGLI AMBIENTALISTI

Il 5-3-024 s’è tenuto presso la sede milanese di ARPA Lombardia, un incontro preliminare alla costituzione dell’Osservatorio collegiale di monitoraggio delle attività di bonifica da Diossina nelle aree interferite dall’autostrada Pedemontana.
Si sta così concretizzando la richiesta avanzata da Sinistra e Ambiente-Impulsi di Meda, Legambiente Seveso, Seveso Futura, Passione Civica per Cesano, Altra Bovisio, Comitato Ambiente di Bovisio e Cittadini per Lentate, accolta dagli amministratori della tratta B2 coordinati dal sindaco di Cesano Maderno Gianpiero Bocca che a loro volta hanno operato per coinvolgere la soc. Autostrada Pedemontana Lombarda (APL) e l’ARPA Lombardia.
Quella del 5 marzo 2024 è stata un’assise con numerose presenze: il Direttore di ARPA Calogero Trizzino con la responsabile del Dipartimento Bonifiche di Milano e Monza Brianza  dott.sa Beatrice Melillo; il coordinatore dei sindaci della tratta B2 Gianpiero Bocca; la sindaca di Seveso Alessia Borroni con il suo staff tecnico; il Direttore Generale di Pedemontana Sabato Fusco con i suoi responsabili tecnici e il suo ufficio comunicazioni;  i rappresentanti di Pedelombarda Nuova, Associazione Temporanea d’Impresa (ATI) tra Webuilt e Pizzarotti che dovrà attuare la Bonifica e il completamento dell’autostrada.
Come gruppi della Tratta B2, firmatari dell’istanza, eravamo presenti al completo con una nutrita delegazione.
È stato il primo passo di un confronto tra i soggetti interessati alla Bonifica, verso la costituzione di una assise che ne consenta il monitoraggio.
E’ emersa la disponibilità di ARPA, organismo supervisore e certificatore, di condividere dati e risultati delle attività di analisi e di collaudo che le competono.

E’ stata espressa da più soggetti la volontà di realizzare incontri periodici la cui cadenza sia strettamente correlata con l’avanzamento della bonifica e iniziative informative sul territorio.
Se ARPA ha voluto essere sede del primo incontro, dalla sindaca di Seveso è venuto l’invito, subito accettato, di ospitare gli altri momenti di lavoro presso il Centro Visite del Bosco delle Querce di Seveso e Meda, luogo di alto valore simbolico.
Tenere sotto osservazione costante le attività della bonifica in questo contesto, permetterà di significare la contraddizione aperta: l’autostrada sbancherà una porzione del Bosco riducendolo di 2 ettari e la decontaminazione non sarà propedeutica, come lo fu nel passato, a plasmare un nuovo Bosco delle Querce bensì a una sua riduzione. L’intera bonifica sarà utile solo per realizzare un nastro d’asfalto che comprometterà aree verdi libere con occupazione di suolo, distruzione della naturalità e limitazione dello spazio vitale per la fauna selvatica.
Per questo ennesimo sacrificio imposto al territorio da un modello di sviluppo anacronistico che non condividiamo, abbiamo deciso di seguire con attenzione la bonifica per verificarne la corretta attuazione.
Nel corso dell’incontro l’ing. Fusco ha riconosciuto che i gruppi ambientalisti presenti hanno sempre tenuto il faro acceso sul rischio diossina.
Lo facciamo tuttora, con la consapevolezza di una bonifica non priva di rischi, delicata per delle comunità che sono fragili avendo già pesantemente subito e pagato a causa del disastro della Diossina dell’Icmesa.
In continuità con il nostro lavoro di raccolta e diffusione d’informazioni e di azioni per sensibilizzare sulle criticità e sull’impatto di un’autostrada che giudichiamo insostenibile, abbiamo deciso di assumerci un compito certamente non facile per dare l’ennesimo nostro contributo, sempre con l’obiettivo di tutelare l’ambiente, il territorio e la salute dei cittadini.
In questo Osservatorio in cui abbiamo chiesto d’essere inclusi, il criterio fondamentale dovrà essere la trasparenza accompagnata da adeguata comunicazione alla comunità con momenti pubblici, riservandoci comunque il giudizio e la verifica sull’attuazione di quanto previsto nel Piano di Bonifica e sull’ottemperanza delle normative.

8/03/20

I gruppi ambientalisti e le liste civiche della tratta B2 di Pedemontana

Sinistra e Ambiente-Impulsi di Meda,
Legambiente Seveso,
Seveso Futura,
Passione Civica per Cesano,
Altra Bovisio,
Comitato Ambiente di Bovisio,
Cittadini per Lentate

sabato 9 marzo 2024

LA RISPOSTA DI REGIONE LOMBARDIA ALL'INTERROGAZIONE DI AVS SULLE COMPENSAZIONI AMBIENTALI DI PEDEMONTANA

É arrivata dall'Assessorato Regionale a Infrastrutture e Opere Pubbliche di Claudia Terzi, la risposta all'interrogazione del Consigliere Onorio Rosati di Alleanza Verdi-Sinistra Italiana (AVS) che dopo un'interlocuzione con i gruppi Ambientalisti aveva chiesto, lo stato realizzativo delle Compensazioni Ambientali sulle tratte di Pedemontana (A e B1+tangenziali di Como e Varese) già in esercizio nonchè l'elenco di quelle previste per le tratte B2 e C.
Nella risposta, l'assessorato regionale cerca di far notare "un rilevante avanzamento delle attività che hanno garantito la quasi totalità di realizzazione degli interventi" .

Scorrendo la tabella, si nota però una realtà non proprio in linea con quanto scritto da Regione Lombardia.
Certamente, rispetto al precedente aggiornamento del giugno 2018, sono stati fatti dei progressi.
Tuttavia dopo ben 9 anni dall'entrata in esercizio delle tratte A, B1 e delle tangenziali di Como e Varese, ancora le Compensazioni Ambientali non sono state completate e per alcune di esse, la realizzazione ha comportato una riduzione rispetto al progetto originale se non addirittura un suo snaturamento.

Cliccare sopra e poi ingrandire per una lettura dettagliata

Ancora in fase di assegnazione di appalto il Progetto Locale (PL44) di Grandate, il PL08 di Fenegrò.
Il PL10 di Bregnano e il PL09 di Lomazzo e Rovellasca  che sono in capo come Misura Compensativa alla progettualità del Parco Lura sono a gara per l'appalto dei lavori.
Appena concluso il progetto esecutivo per il PL12 di Lomazzo, curato dal Parco Groane e con gara in corso per l'appalto dei lavori.
A Fagnano Olona sulla Misura Compensativa MC03, l'amministrazione ha individuato un intervento alternativo dopo l'interruzione dei lavori causato dal fallimento dell'appaltatore e da un contenzioso con un privato.
Completamente snaturato rispetto agli obiettivi iniziali l'ex PL07 a Cislago dove il budget ambientale è stato utilizzato per la riqualificazione del vecchio campo sportivo e di un parco giochi.
Per Lozza dove i lavori di realizzazione sono in corso, i progetti delle Misure Compensative MC41 e MC 41bis sono stati pesantemente cambiati, con rinuncia alle nuove riforestazioni (ne abbiamo scritto qui).
Lavori ancora in corso sui Progetti Locali  a Cassano Magnago (PL01), a Solbiate Olona (PL02), a Mozzate (PL06), a Limido e Turate (PL08), a Grandate (PL44), a Gazzada Schianno (PL40) e anche sulle Misure Compensative (MC) gestite dagli enti Parco locali a Gorla Maggiore (MC04), a Morazzone (MC41) e a Cermenate (MC11).
Risultano conclusi i lavori a Gorla Minore sulla MC05, a Cirimido sul PL08, a Luisago per il PL43, a Vedano Olona per l'MC41.

C'è un evidente e pesante ritardo nella concretizzazione delle Compensazioni Ambientali anche causato da un iter tortuoso e da una scarsa sensibilità sulla necessità di attuare questo parziale e timido tentativo di ricucire un territorio comunque pesantemente compromesso dal passaggio della Pedemontana.

Di tutti gli interventi realizzati, ci riserviamo una verifica di coerenza rispetto al MasterPlan originale.

La risposta all'interrogazione comprendeva anche la scheda con l'elenco dettagliato delle Compensazioni Ambientali previste per le Tratte B2 e C. Molte sono in fase di valutazione e definizione da parte delle Amministrazioni e già Lentate Sul Seveso, Arcore, Biassono, Usmate con Velate hanno esplicitato la volontà
di realizzare progetti alternativi di cui andrebbe verificata la compatibilità con le finalità del MasterPlan.
Solo Barlassina, Meda e Lesmo risultano aver confermato i Progetti Locali e le Misure Compensative originali.
Nell'elenco manca il Comune di Seveso.
Si spera in una svista e sarà nostro compito attuare una verifica.

Sotto il testo completo della risposta con le tabelle sulle Compensazioni Ambientali