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CRONACHE DA CHI SI IMPEGNA A CAMBIARE IL PAESE DEI CACHI E DEI PIDUISTI.
"Alcuni piagnucolano pietosamente, altri bestemmiano oscenamente,
ma nessuno o pochi si domandano: se avessi fatto anch’io il mio dovere,
se avessi cercato di far valere la mia volontà, sarebbe successo ciò che è successo?"
Antonio Gramsci-politico e filosofo (1891-1937)
OMAGGIO ALLA RESISTENZA.
Ciao Dario, Maestro, indimenticabile uomo, innovativo, mai banale e sempre in prima fila sulle questioni sociali e politiche.
Ora sei di nuovo con Franca e per sempre nei nostri cuori.

"In tutta la mia vita non ho mai scritto niente per divertire e basta.
Ho sempre cercato di mettere dentro i miei testi quella crepa capace di mandare in crisi le certezze, di mettere in forse le opinioni, di suscitare indignazione, di aprire un po' le teste.
Tutto il resto, la bellezza per la bellezza, non mi interessa."

(da Il mondo secondo Fo)

sabato 28 gennaio 2017

MEDA-SEVESO: LA FAUNA DEL BOSCO DELLE QUERCE


Il gruppo di Sinistra e Ambiente con il suo Consigliere Comunale, Alberto Colombo, si è spesso attivato per seguire da vicino le attività svolte dalla direzione del Parco Regionale Naturale del Bosco delle Querce di Seveso e Meda.
Dopo il passaggio in Commissione Territorio e Ambiente e l'approvazione in Consiglio Comunale della Convenzione 2016-2018, abbiamo richiesto ufficialmente all'Amministrazione di Seveso (cui è in capo la Direzione del Bosco delle Querce) copia della documentazione relativa all'attività svolta nel 2015-2016.
Oltre alle azioni di controllo e verifica a mezzo di analisi chimiche sulle due vasche contenenti il materiale contaminato dalla TCDD del disastro ICMESA del 1976, la Direzione del Parco ha coordinato momenti di educazione ambientale con le scuole, eventi promozionali nonchè attuato una stretta collaborazione con l'ERSAF che si occupa della manutenzione ambientale e del verde.
L'intera attività è descritta nella relazione biennale inoltrata a Regione Lombardia, istituzione che elargisce i fondi previsti nella convenzione 2016-2018, pari a 120.000 euro per il Comune di Seveso (ente gestore del Parco) e a 160.000 euro per l'ERSAF.

Nell'arco temporale 2015-2016, in collaborazione con la Fondazione Lombardia per l'Ambiente (FLA) è stato elaborato anche uno studio dell’erpetofauna, avifauna e teriofauna presente nelle due porzioni del Bosco delle Querce.
I risultati, ottenuti con l'uso di fototrappole e con un censimento, mostrano una situazione di aumento delle presenze di alcune specie e la sparizione di altre.

Siti di campionamento mediante il fototrappolaggio. In rosso quelli relativi all’indagine 2015 
(dalla relazione FLA sul monitoraggio delle specie)
Il Bosco delle Querce, area verde creata dall'uomo sulla zona A, dove la terra contaminata da TCDD fu asportata e sostituita con terra pulita e dove furono impiantate molte specie vegetali, s'è ormai consolidato come un'area di habitat naturale per molte specie viventi.
Certo, la zona resta quasi completamente priva di corridoi ecologici - fatto salvo l'alveo del Tarò/Certesa e una striscia di verde verso Lentate sul Seveso - e pertanto le specie animali trovano difficoltà insormontabili nei passaggi d'interscambio con altre aree utili per l'arricchimento e il consolidamento delle presenze.
Tra le specie censite, la Volpe è stata rilevata in tutte le aree del Parco e c'è una presenza stabile di un nucleo familiare. Presente anche il Riccio europeo.
Lo Scoiattolo europeo risulta invece concentrato nella porzione nell'area naturalistica a Seveso.
Osservata la Faina che frequenta sporadicamente il Bosco probabilmente utilizzando il Torrente Tarò/Certesa come corridoio ecologico di spostamento.
Anfibi e i rettili, sono stati censiti presso le zone umide e aree aperte, le zone di sottobosco, i sentieri e il greto del torrente Tarò/Certesa.E' stata verificata la presenza di tre specie: due specie di anfibi (Rospo SmeraldinoBufo Viridis e Rana EsculentaPelophylax Esculentus) e una di rettili (Lucertola Muraiola – Podarcis Muralis).
Per fortuna, nessuna presenza di Trachemys sp. (tartaruga palustre americana) specie alloctona che è predatore di uova, girini e anfibi adulti. 
Non rilevato il Biacco, specie presente in passato, probabilmente per la scarsa consistenza della popolazione (pochissimi individui) e la mancanza di connessioni tra il Parco e ambienti naturali adiacenti.
Scomparsa dai rilevamenti anche la Raganella specie molto esigente dal punto di vista ambientale.
L’ultimo aspetto censito è quello dell’avifauna che rappresenta un indicatore di primaria importanza per valutare gli effetti delle variazioni nell’ambiente.
Nel corso del censimento 2009-2011, le specie osservate nel parco, solo per la porzione di Seveso, erano 66, di cui 21 nidificanti. 
Con il monitoraggio del 2016, è stata redatta una check-list complessiva delle specie osservate all’interno del Bosco delle Querce pari ora a 83 specie, comprendenti lo Sparviere, il Falco Pecchiaiolo, l'Astore, la Poiana, il Gheppio, il Gufo, la Civetta, il Picchio Verde e quello Rosso Maggiore oltrechè un avvistamento di Airone Cenerino.

Il Bosco delle Querce continua però ad essere minacciato dall'incombere dell'inutile autostrada Pedemontana, con un previsto sbancamento di 2 ettari.Questa area verde, merita non di essere ridotta ma AMPLIATA nelle zone limitrofe di via della Roggia a Seveso, così come da tempo gli ambientalisti del coordinamento INSIEME IN RETE e Sinistra e Ambiente chiedono.

Sotto, la relazione sul Monitoraggio dell’erpetofauna, avifauna e teriofauna del Parco Regionale Naturale Bosco delle Querce di Seveso e Meda.
 

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