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La Meda e la Brianza che amiamo e che vogliamo tutelare

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CRONACHE DA CHI SI IMPEGNA A CAMBIARE IL PAESE DEI CACHI E DEI PIDUISTI.
"Alcuni piagnucolano pietosamente, altri bestemmiano oscenamente,
ma nessuno o pochi si domandano: se avessi fatto anch’io il mio dovere,
se avessi cercato di far valere la mia volontà, sarebbe successo ciò che è successo?"
Antonio Gramsci-politico e filosofo (1891-1937)
OMAGGIO ALLA RESISTENZA.
Ciao Dario, Maestro, indimenticabile uomo, innovativo, mai banale e sempre in prima fila sulle questioni sociali e politiche.
Ora sei di nuovo con Franca e per sempre nei nostri cuori.

"In tutta la mia vita non ho mai scritto niente per divertire e basta.
Ho sempre cercato di mettere dentro i miei testi quella crepa capace di mandare in crisi le certezze, di mettere in forse le opinioni, di suscitare indignazione, di aprire un po' le teste.
Tutto il resto, la bellezza per la bellezza, non mi interessa."

(da Il mondo secondo Fo)

giovedì 29 gennaio 2015

COMMISSIONE REGOLAMENTO E STATUTO: LE FORZATURE CONVERGENTI DI PD E NCD FANNO SALTARE IL LAVORO COLLEGIALE


Da un anno la Commissione Regolamento e Statuto stava lavorando per la modifica del Regolamento del Consiglio Comunale anche con l'obiettivo di elaborare un nuovo Statuto.

E' stato, sino a un certo punto, un lavoro collegiale: vagliate le proposte, si cercava una sintesi con formulazioni condivise.
Usiamo il tempo passato perché le cose sono cambiate e questo lavoro collegiale è stato vanificato per responsabilità di due soggetti.

Il rappresentante del PD, Gianni Daelli, ha presentato una richiesta di modifica all'art. 15 che regola attribuzioni, competenze e modalità operative delle Commissioni.

Questo articolo era già stato esaminato e modificato con tanto di votazione (verbalizzata) d'approvazione in ben due incontri della Commissione (il 9-10-014 e il 6-11-014).
Ciò, di fatto, oltre ad essere poco corretto in assoluto, annulla il lavoro della commissione per un ripensamento tardivo di una parte. Ma questo per il rappresentante del Pd (il cui voto "pesato" è alto e vale per il numero dei Consiglieri Comunali del Pd, 8) pare non avere alcuna importanza.
Cosa chiede il rappresentante del Pd ?
Chiede di mettere sotto il controllo del Presidente del Consiglio Comunale, Molteni, gli argomenti che possono essere trattati nelle Commissioni, affidandogli un potere che non ha ne potrebbe avere.
Obiettivo, neanche tanto velato, limitare se non evitare, che le Commissioni si occupino "di argomenti importanti per il Consiglio Comunale" quindi non solo quelli programmati per le delibere di Consiglio, ma comunque "importanti" per Meda (es. la Pedemontana.)

A supporto del maldestro tentativo è arrivato poi l'NCD (o ex PdL) Molteni (anche Presidente del Consiglio Comunale) con richieste di modifica di altri articoli, alcuni, guarda caso, sempre riguardanti composizione, ruoli e competenze delle commissioni e anch’essi GIÀ DISCUSSI ED APPROVATI IN PASSATE SEDUTE (addirittura nel caso dell'art. 14, già passati all'approvazione del CC e già operativi) su cui tutti i componenti della commissione avevano trovato un comune denominatore di condivisione.
Insomma, una volontà convergente di riscrivere una parte del Regolamento in base alle proprie esigenze, ignorando il lavoro svolto e sorvolando sul fatto che il Regolamento deve essere uno strumento atto a garantire l'operato del Consiglio Comunale e dei Consiglieri in tutte le loro attribuzioni.
Così, nella seduta del 27-01-015 nonostante tutti i rappresentanti dei gruppi consiliari, eccetto PD e NCD sottolineassero l'illegittimità, inopportunità e la scarso rispetto delle regole democratiche in questo modo di operare, sempre PD e NCD hanno insistito per votare i loro "emendamenti postumi" con la sola arroganza dei numeri a disposizione per cercare di imporre volontà non condivise.

Per coerenza, per non consentire che lo stravolgimento del lavoro sino a quel momento fatto fosse attribuito a decisione della Commissione, il consigliere di Sinistra e Ambiente, Colombo, ha lasciato l’assise, non partecipando alla votazione assieme al consigliere Busnelli di Meda x Tutti. Galimberti, della Lista Buraschi, votava contro, così come il Presidente della Commissione Santambrogio della Lega Nord.
A quel punto, Santambrogio comunicava le sue dimissioni da Presidente della Commissione, prendendo atto che lo spirito collaborativo era venuto a mancare con il tentativo di modificare le “regole” proprio parlando di Regolamenti.

Cosa ha scatenato questa "involuzione"?
Probabilmente Sindaco e Assessori sono infastiditi dall'attività del nostro Consigliere (Presidente della Commissione Territorio e Ambiente) che da tempo chiede che le Commissioni siano frequenti ma soprattutto, messe nelle condizioni di lavorare in un ottica PROPOSITIVA e non di mera ratifica.
Tali condizioni sono fondamentali soprattutto in questa fase, dove c'è una Variante al PGT in elaborazione e dove altri passaggi delicati, riguardanti la Pedemontana e l’ambito di trasformazione AT1 non devono prendere strade a gestione individuale bensì essere correttamente valutate nelle opportune sedi.
Per questo si vuole "controllare" meglio la situazione ?

L’intenzione dei due soggetti responsabili della rottura svela molte cose, tra le quali la mancanza di un ruolo politico dei Consiglieri del Pd, in difficoltà nel comprendere appieno la distinzione e l'autonomia dell’agire consiliare rispetto all'esecutivo e di come il Regolamento per il funzionamento del Consiglio Comunale debba essere strumento atto a garantire in primis le prerogative del Consiglio e dei Consiglieri per non avere squilibri.

Pare evidente che il tentativo di "controllo" si avvalga del rapporto personale e di stretta collaborazione tra Sindaco Gianni Caimi e Presidente del Consiglio Bruno Molteni (NCD).
Anomalia soprattutto per i contenuti politici che sottende, certamente non coerenti con gli obiettivi programmatici del centrosinistra che, qualcuno forse ricorda, ha vinto le elezioni a Meda consentendo a Caimi di diventare sindaco.
L'intera vicenda mostra poi come il Presidente del Consiglio sia più "supporter" del Sindaco che "garante" del Consiglio.

Ora, se chi amministra Meda con i voti di una coalizione di centrosinistra tra cui quelli determinanti di Sinistra e Ambiente, intende per sua volontà e convenienza avvalersi di altri soggetti politici estranei alla coalizione, lo dica apertamente, così come aveva dichiarato in CC che per lui Sinistra e Ambiente non è più parte della maggioranza.
Ma dica anche che, con metodi da oligarchia ristretta, s’è decisa l’alleanza con l’NCD, snaturando la volontà degli elettori, la coerenza politica e i contenuti del centrosinistra.

Il gruppo di SINISTRA E AMBIENTE

lunedì 26 gennaio 2015

PEDEMONTANA, SI TAGLIANO NASTRI MA ........ IL TERRITORIO E' DEVASTATO

In occasione dell'"inaugurazione"della tangenziale di Varese e della tratta A di Pedemontana e , anche su richiesta della rivista on-line MBNews, INSIEME IN RETE ha elaborato un comunicato sotto allegato.
Intanto il Maroni, e l'allegra compagnia dei filoautostrada, insiste nel tentare di propinare all'opinione pubblica la necessità e l'impellenza di questa inutile e dispendiosa infrastruttura.
Lo fa promuovendo un'operazione di "offerta speciale" per gli utenti: niente pedaggio sino alla fine di Expo. 
Così, giusto per evitare che si finisca come per la Brebemi, dove il traffico veicolare è pressochè inesistente e i soldi pubblici sono stati buttati per un'autostrada doppione dell'A4. Ma questo mancato introito peserà comunque.
Oltretutto tratta A terminata MA SENZA NESSUNA DELLE COMPENSAZIONI AMBIENTALI PREVISTE (qui l'elenco completo di tutti i progetti di compensazioni ambientali su tutte le tratte)
Intanto, anche il segretario (renziano) Regionale del PD Alfieri dice la sua sull'autostrada e lo fa, nei fatti, associandosi al coro di quelli per cui questa infrastruttura è indispensabile e va fatta tutta, dimenticandosi delle devastazioni ambientali connesse e delle criticità, contaminazione da DIOSSINA sulla tratta B2 compresa.
 
Il comunicato di INSIEME IN RETE

 
L'articolo de Il Corriere della Sera del 22-01-015 con le dichiarazioni di Maroni, Cattaneo e ....... Alfieri, tutti ostinatamente convinti dell'utilità e della bontà della Pedemontana.
 

Il nostro comunicato è stato ripreso da MBNEWS con due articoli che vi proponiamo sotto:

Pedemontana è realtà. Aperta da ieri la tratta A
Pedemontana (o, almeno, il suo primo tratto) è realtà. Dopo l’inaugurazione di sabato della tangenziale di Varese, nella mattinata di domenica 25 gennaio è stata aperta la carreggiata in direzione Ponte di Vedano/Varese, e, nel pomeriggio, quella in direzione Gazzada/Schianno/A8.
La nuova autostrada, indicata come A60, resterà senza pedaggio fino alla fine del 2015. A partire dall’anno prossimo, invece, entrerà in vigore un sistema di tipo “free flow” (senza caselli né barriere, è un sistema basato su portali elettronici che riconoscono il veicolo, assegnando il pedaggio che potrà essere pagato in automatico, o, in un secondo momento, tramite fattura o via internet).
A tagliare il nastro, Roberto Maroni e l’eurodeputata Lara Comi: grande la soddisfazione di Regione Lombardia per l’inaugurazione. «È stato fatto un lavoro di squadra straordinario – ha commentato il presidente del consiglio regionale Raffaele Cattaneo, ex assessore a infrastrutture e mobilità, che ha voluto ringraziare anche maestranze e lavoratori che hanno contribuito a realizzare “un’infrastruttura che la Lombardia attendeva dal 1965″ -. Siamo riusciti a rompere una parte di quel muro del ghiaccio che abbiamo simbolicamente abbattuto il 6 febbraio 2010: la giornata di oggi è certamente un momento di festa per tutti, ma ci richiama anche alla necessità di guardare avanti e pensare al completamento dell’intera opera che deve essere terminata fino al Gaggiolo, per quanto riguarda le tangenziali, e fino a Osio Sotto per l’asta principale».
Più critici gli ambientalisti. «Per la tratta A Varese-Lomazzo era previsto un pedaggiamento che non potrà essere applicato per problemi tecnici non risolti in tempo utile – ha commentato in proposito il Coordinamento Insieme in Rete -: per questo l’opera, già finanziariamente deficitaria, non potrà contare su quegli introiti. D’altro lato la tratta A sarà aperta senza che sia stata realmente completata». Non sono ancora state realizzate infatti, le compensazioni ambientali previste dal progetto. «Anche nella tratta B1 da Lomazzo a Lentate – conclude il portavoce di Insieme in Rete – i lavori di Pedemontana sono stati avviati in assenza delle opportune autorizzazioni ministeriali e continuano a procedere in sfregio alle prescrizioni del Cipe che riguardano le opere di connessione, di compensazione e di mitigazione, ma anche agli aspetti connessi con la salute dei cittadini, come la movimentazione delle terre dei cantieri».

Pedemontana al via, ecco le voci contro:
il vero timore è la diossina a Seveso

La tratta A di Pedemontana è stata inaugurata: nonostante le proteste, l’autostrada lombarda è ormai realtà. Ci si potrebbe chiedere a cosa servano ormai le manifestazioni e le iniziative di sensibilizzazione (tra le ultime, quella dei manifesti “Sindaco, ferma Pedemontana”): ma il Coordinamento Insieme in Rete non è del tutto d’accordo.
Cosa possono fare i sindaci? «Hanno ancora delle carte da giocare contro Pedemontana – ci ha risposto Alberto Colombo, portavoce di Insieme in Rete -. Il progetto esecutivo dell’opera, molto diverso da quello originario, è oggi un ecomostro costruito a spizzichi e bocconi, nella modalità più retriva che continua a prediligere le faraoniche e costose infrastrutture autostradali, devastanti per il territorio, l’ambiente, la viabilità, la vivibilità e con un dispendio di ingenti risorse economiche praticamente solo pubbliche -. E rimane drammaticamente aperta la questione delle compensazioni ambientali, come spiega Colombo -: Il sindaco di Cislago, Luciano Biscella, ha dichiarato che, dal momento che non è ancora stata realizzata nessuna delle compensazioni prospettate, non concederà l’apertura del tunnel di sicurezza della Pedemontana. Se sarà veramente intenzionato a giocare la sua partita avrà dalla sua la legge: infatti il Cipe ha prescritto che le compensazioni ambientali, e le altre opere di mitigazione e di connessione siano realizzate in contemporanea, quando non prima, della realizzazione del nastro autostradale. Ma la legge non è più cosa in Italia: e infatti anche nella tratta B1 i lavori di Pedemontana sono stati avviati in assenza delle opportune autorizzazioni ministeriali».
Altre azioni sono possibili: Legambiente Lombardia si è rivolta alla magistratura: «Ha fatto bene – risponde sempre Colombo -, ma sarebbe stato meglio che sindaci e uffici comunali si fossero adeguatamente attrezzati, visto l’agire poco trasparente adottato da Pedemontana e da Cal, per verificare la conformità delle procedure alla legge chiedendone il rispetto. Quest’attenzione non c’è stata nei sindaci della tratta B1 e l’ecomostro è entrato senza autorizzazioni sul loro territorio, lo ha sventrato, ha cancellato la Moronera, un bosco di grande pregio ambientale, realizzando 7,5 km di solo nastro d’asfalto, che giace ora in attesa di completamento, di collaudo e di seguenti e immancabili inaugurazioni, un’opera senza le necessarie connessioni, mitigazioni e senza compensazioni ambientali».
E la questione diossina? «A novembre, in una conferenza stampa tenuta con il sindaco di Seveso Paolo Butti e il consigliere regionale Gianmarco Corbetta, abbiamo ribadito il monito a verificare, come da prescrizioni, il livello di contaminazione da Tcdd. Su questo – continua Colombo – chiediamo ai sindaci di esercitare tutto il loro potere e dimostrare la loro responsabilità nei confronti della salute dei cittadini. I sindaci della tratta B2 sarebbero facilitati nel loro doveroso compito, se a monte quella della tratta A e B1 cominciassero finalmente a prendere coscienza di quello che è accaduto sulle loro teste e contribuissero a fermare il prosieguo di un’opera monca chiedendo che i residui finanziamenti siano indirizzati alla realizzazione delle compensazioni ambientali e delle mitigazioni laddove l’autostrada è già in essere».

Articolo de il Giorno del 28-01-015


venerdì 23 gennaio 2015

VARIANTE AL PGT, AT1 ex MEDASPAN e SCELTE URBANISTICHE


In data 30-12-2014 è stata pubblicata sull'albo pretorio una determina dell'area infrastrutture e gestione del territorio che affida un incarico di supporto tecnico-scientifico per la procedura di VAS-VIA "per approvazione del piano attuativo dell'AT1" (allegata sotto).


Di cosa tratta ? 
L' AT1 è l'ambito di trasformazione del PGT vigente sull'area dismessa ex- Medaspan dove si prevedeva il "polo delle stazioni". 
Il PGT che contiene tutti gli ATR (Ambiti di Trasformazione) previsti dall'originale elaborato della passata amministrazione leghista di Taveggia, approvato dal PD nel cc del 23-06-012 con il voto contrario di Sinistra e Ambiente.
La scheda dell'AT1 parla di una superficie di 62.273 mq, con un indice volumetrico molto alto, pari a 3 metri cubi edificabili per ogni metro quadrato con un volume complessivo che può essere di 186.819 mc a destinazione d'uso SERVIZI/COMMERCIALE.

Che significato ha questa determina ?
Da quello che vi è scritto, sembrerebbe si stia avviando l'iter per il piano attuativo sull'area dell'AT1.
E' stato dunque presentato un progetto da parte della proprietà ?
E' possibile, anche se forse non ufficialmente.
Non si capirebbe altrimenti la necessità di affidare tra gli incarichi proprio quello per la VAS-VIA (Valutazione Ambientale Strategica-Valutazione Impatto Ambientale) che si fa su di un progetto per definire cosa si può fare e cosa no.
Ma, a questo punto, se così è, appare probabile che la destinazione d'uso a SERVIZI/COMMERCIALE prevista dal PGT vigente possa essere confermata e quindi non analizzata/modificata dalla variante al PGT che è in fase di redazione.
Che ne sarà poi della zona del campo da calcio di via Busnelli (23.334 mq) compreso nell'AT1 e di PROPRIETA' COMUNALE ? 

In ogni caso, il Sindaco Caimi "si porta avanti" facendo dichiarazioni alla stampa sulla "sua" idea di un albergo più generici "servizi" (probabilmente commerciali) su quest'area, in gran parte proprietà privata (salvo il settore del campo di calcio).
Va evidenziato che in sede di incontro pubblico pubblico sulla Variante, in data 25-11-014, nulla s'era detto di come si intendesse operare rispetto all'AT1se non con una generica scheda  che la identificava come un'area per un progetto "strategico di scala urbana", dove però, sempre da scheda, non era stato attivato nessun piano attuativo. 

Anche in Commissione Territorio e Ambiente, riunitasi la settimana precedente (19-11-014) nulla era stato evidenziato in merito da parte degli amministratori e dai professionisti relatori.

E' dunque cambiato qualcosa nel frattempo o si sta concretizzando una situazione di volontà coincidenti tra la proprietà dell'area e l'amministrazione di Caimi ?

Qualche dubbio suscita anche l’entità dell’incarico per la redazione della VAS: 18.500 euro  (con IVA e oneri fiscali 22.838 euro totali) alla quale si è giunti dopo l’espletamento della procedura sulla nuova piattaforma
elettronica regionale SINTEL per gli appalti pubblici e che ha prodotto uno sconto di solo il 2% sulla base individuata dall’Ufficio Tecnico Comunale. 
La cifra appare sproporzionata specie se letta a confronto di quanto definitivo come costo congruo per l’intera variante di PGT (che presuppone un lavoro ben più complesso e impegnativo), ma anche fuori mercato: per lavori simili su ambiti della medesima complessità una cifra inferiore alla metà è considerata più che remunerativa.

E allora perché questa urgenza? Questa questa cifra spesa? Perché l’incarico è ricaduto proprio su questo professionista che è già coinvolto nell’iter della variante di PGT ?

Sarebbe cosa buona e giusta che si riferisse e si ragionasse su questi interrogativi in tutte le assise comunali deputate, tenendo in considerazione quanto veniva riportato nei punti del Programma della coalizione.

Sinistra e Ambiente continua e continuerà pertanto a chiedere e lavorare, in tutte le sedi, per un'adeguata informazione e una partecipazione VERA perchè le politiche e le scelte urbanistiche non possono essere proprietà esclusiva di alcuni, anche in considerazione dei contenuti della Legge Regionale n° 12 che prevede la più ampia partecipazione possibile sulla materia. 

domenica 18 gennaio 2015

A SINISTRA QUALCOSA SI MUOVE ?

Lo auspico da tempo: è necessario che tutti quei soggetti che ancora pensano che i valori della Sinistra non sono superati dal tempo, che il patto del Nazareno e il governo con l'NCD del Pd a trazione renziana sono una palude mefitica e insana dentro la quale fioriscono solo nuovi oligarchi e leggi e decreti infausti, tutti quei soggetti che sul territorio ancora vogliono qualcosa di differente, debbano parlarsi, debbano trovare comuni denominatori per coordinarsi e lavorare su obiettivi condivisi.
Per questo ho accettato di essere presente e di intervenire all'incontro A SINISTRA E' POSSIBILE organizzato nella cornice di Human Factor (assise lanciata da SEL) e dall'Ass. Patto Repubblicano che raggruppa esponenti della sinistra "civatiana" del Pd.
Iniziativa che si è tenuta a Monza venerdì 16 gennaio all'Urban Center di Monza.
Ho accettato l'invito per dire che  l'attenzione e l'impegno per l'AMBIENTE DEVE essere tra le priorità di azione della Sinistra, di una Sinistra VERA e GENUINA.
Così ho portato l'esperienza di Sinistra e Ambiente di Meda, una piccola realtà che cerca continuamente di coniugare l'unità d'intenti tra individui di diversa provenienza, con uno sguardo sul locale e con un'apertura e una visione  sul territorio attraverso la partecipazione attiva in vari coordinamenti (INSIEME IN RETE, Gruppo OSSERVATORIO PTCP, Comitato per il Parco Regionale della Brughiera).
Ho parlato del lavoro dei gruppi ambientalisti fatto sulle politiche di governo del territorio a livello Provinciale con l'attività sul PTCP e i rapporti con gruppi, istituzioni e amministrazioni con posizioni avanzate.
Dobbiamo andare oltre i confini del singolo Comune perchè in Provincia di MB c'è una vera e propria emergenza ambientale, causata dal più alto livello in Italia di consumo di suolo (55% medio con punte oltre l'80%), dallo scempio dell'inutile infrastruttura autostradale Pedemontana, dalle discariche della 'ndrangheta, dai PGT che ancora continuano a prevedere Ambiti di Trasformazione con nuova edificazione, pur senza un reale bisogno.
Ho evidenziato che l'agire deve essere concreto e costruito sulla conoscenza del territorio e su basi di credibilità e di proposte, così come fatto sulla partita Pedemontana, sul PTCP e sulle interlocuzioni positive con le amministrazioni da parte di gruppi e associazioni ambientaliste.
La serata ha messo nell'agorà delle riflessioni e del confronto le pratiche amministrative, la cultura, la legalità, il lavoro, l'Europa, l'ambiente, il welfare e i diritti.

Diamo gambe e corpo a una Sinistra Possibile.

Alberto Colombo - Consigliere Comunale di Sinistra e Ambiente Meda

Qualificato l'elenco degli interventi:

PRESENTAZIONE HUMAN FACTOR: Chiara Cremonesi 
PRESENTAZIONE PATTO REPUBBLICANO: Luca Pastorino (deputato Pd)
AMMINISTRATORI
- Corrado Boccoli  (vicesindaco di Vimercate)
- Daniele Ratti (assessore al Bilancio di Bovisio Masciago)
- Claudio Colombo (assessore all’ Urbanistica di Monza)

CULTURA
- Stephan Greco ( vicepresidente ARCI Milano-Brianza)
- Raffaele Mantegazza (docente universitario)

LEGALITA'
- Valerio d'Ippolito (Referente  Libera Monza Brianza)
- Lucrezia Ricchiuti (Senatrice PD)

LAVORO
- Simone Pulici (CGIL Brianza)
- Alessandro Gaviraghi (Forum Lavoro),
- Adriana Geppert ( RSU )

EUROPA
- Paolo Sinigaglia (già candidato al Parlamento Europeo)
- Alfredo Somoza (coord. SEL Brianza)

AMBIENTE
- Alberto Colombo (Sinistra e Ambiente),
- Gemma Beretta (Insieme in Rete),
- Mimmo Guerriero (Consigliere provinciale PD)

WELFARE/DIRITTI
- Annalisa Caron (politiche sociali Cisl Monza Brianza)
- Diana de Marchi (Segreteria Regionale PD )
- Monica Borgonovo (Direzione Regionale PD)


CONCLUSIONI:    - Daniele Farina (deputato SEL) - Lucrezia Ricchiuti (senatrice PD)







venerdì 9 gennaio 2015

PEDEMONTANA: SULLA TRATTA B1 LEGAMBIENTE LOMBARDIA CHIEDE ACCERTAMENTI ALLA PROCURA DI COMO


Ne avevamo già parlato durante la conferenza stampa di INSIEME IN RETE a Seveso del 24-11-014.
Da un documento UFFICIALE della Commissione VIA del Ministero dell'Ambiente, risultava come una serie di prescrizioni del CIPE per la Tratta B1 non fossero state ancora ottemperate e che nello stesso documento, al punto uno della determina, c'era la richiesta di "trasmettere la documentazione relativa alla verifica delle singole prescrizioni NON OTTEMPERATE, come da tabella allegata, PRIMA DELL'INIZIO DEI LAVORI" (pag 3).
Peccato che alla data in cui la Commissione VIA formulava questa richiesta (01-09-014), I LAVORI FOSSERO GIA' PARTITI DA TEMPO, con i cantieri di Lomazzo e Lentate Sul Seveso già pienamente operativi.
Oltretutto alla nuova richiesta di accesso agli atti da parte del Cons. Reg. Corbetta (cui abbiamo fatto da supporto tecnico nell'incontro con CAL) per avere il documento di risposta di CAL alla Commissione VIA sulle mancate ottemperanze, veniva opposto un diniego.
Stessa cosa accadeva per le richieste di accesso agli atti formulate da Legambiente Lombardia.
Quindi, poca trasparenza e cantieri già avviati PRIMA delle dovute risposte sulla mancata ottemperanza ad una serie di prescizioni.

Per questo, Legambiente Lombardia, ha inoltrato una segnalazione alla Procura di Como.

Sotto, vi riproponiamo le prime 3 pagine del documento della Direzione Generale per le Valutazioni Ambientali (commissione VIA) del 01-09-014, parte di un corposo documento tecnico di 176 pagine, in nostro possesso di cui abbiamo messo a conoscenza anche i Sindaci della tratta B2 e alcuni della tratta B1.



Un breve nostro report; che focalizza le Prescrizioni CIPE non ottemperate sulla Tratta B1.

Prescrizioni Non Ottemperate Al 1 Settembre 2014 Per La Tratta b1 by Sinistra E Ambiente

giovedì 8 gennaio 2015

A MEDA, DAL 13-01-015 IN MEDATECA, INIZIATIVE DEL COMITATO PER IL PARCO REGIONALE DELLA BRUGHIERA

Il Comitato per il Parco Regionale della Brughiera partecipa all'iniziativa IDEE IN MOVIeMENTO che si tiene nella MEDATECA di Meda (via Gagarin 13) proponendo due serate cinematografiche a tema e un incontro per conoscere l'attività del gruppo.

Martedì 13 gennaio 2015 ore 20,45 film 
“Dove sognano le formiche verdi” di W. Herzog
Sabato 17 gennaio 2015 ore 10,30 
incontri, mostra sul parco e aperitivo

Martedì 20 gennaio 2015 ore 20,45 film 
“Lʼuomo che piantava gli alberi” di F. Back 


Vi proponiamo il materiale degli appuntamenti curati dal Comitato per il Parco regionale della Brughiera

mercoledì 7 gennaio 2015

ORTI URBANI A MEDA: SINISTRA E AMBIENTE INTERROGA MA LA RISPOSTA .................


In data 02-01-015 è pervenuta la risposta dell'Assessore Salimbeni all'interrogazione del gruppo di Sinistra e Ambiente  sugli ORTI URBANI CONDIVISI, protocollata il 19-12-014.
Un interrogazione nella quale, ricordando i contenuti della mozione presentata da Sinistra e Ambiente nel CC del 3-04-014 e bocciata dalla Giunta Caimi e dal PD e verificato, per nostra iniziativa di ricerca, che il Bando Cariplo “Comunità resilienti 2014“ cui il Comune di Meda  aveva partecipato per ottenere un finanziamento per gli orti urbani non era andato a buon fine, abbiamo inoltrato (vedi sotto) una serie di quesiti per capire COSA  l'amministrazione stia facendo per concretizzare quanto prima il progetto di orti urbani.



Ebbene, la risposta dell'Assessore ci pare quanto di più generico si possa immaginare.
Non una parola sugli "strumenti" (vocabolo non ben compreso dall'Assessore) che si intendono utilizzare (altri bandi magari con altri partner ? lavoro di rete con altri Comuni ?); eppure nel territorio della Provincia di MB, Comuni a noi vicini hanno da tempo ottenuto finanziamenti, concretizzato ed avviato quest'esperienza (vedi Cesano Maderno) con obiettivi diversificati.
Uno scambio di esperienze con loro sarebbe importante.
Tra gli "strumenti" amministrativi ci sarebbe anche la Variante al PGT, per identificare le aree ove realizzare gli orti (magari zone degradate da recuperare), ma questo "strumento" non è minimamente contemplato nella risposta.
Nulla sulla volontà di stanziamento economico per il prossimo bilancio, stanziamento che deve evidentemente attuarsi in sinergia con l'Assessorato al Bilancio, magari ragionando anche con le Commissioni Consiliari Istituzioni e Bilancio, Servizi alla Cittadinanza, Territorio e Ambiente. Eppure il tempo per farlo c'è.

Nulla nemmeno sulle tempistiche e neppure sullo stato di coinvolgimento di gruppi, associazioni e singoli, magari con l'apertura ufficiale (e quindi comunicata pubblicamente) di un tavolo di lavoro.
Insomma, visto e considerato le affermazioni allora fatte dall'Assessore e dalla Giunta quando presentammo la Mozione (dissero che ci stavano già lavorando loro), ci saremmo decisamente aspettati qualcosa di più avanzato e concreto.
Evidentemente sull'argomento non smetteremo di fare la nostra parte e ........... magari, sarebbe opportuno per l'esecutivo ripensare ad un coinvolgimento più ampio.
C'è da sperarci ? Difficile se si considera la realtà.

Sotto, la risposta dell'Assessore alle Attività Produttive, Ambiente ed Economia Sostenibili






L'articolo de Il Giorno del 19-01-015, con una imprecisione, forse dettata dall'ascolto della sola versione di Caimi che asserisce che Sinistra e Ambiente, per lui, non fa più parte della maggioranza.
Ma per Sinistra e Ambiente, sono importanti i contenuti e le azioni. Ecco perchè, sugli ORTI URBANI insistiamo, visto oltretutto che Caimi e la sua Giunta ci hanno esclusi da qualsivoglia condivisione di scelte amministrative.