Benvenuti !

BENVENUTI nel blog di SINISTRA e AMBIENTE.
Con questo blog, vogliamo aggiornare tutti sull'attività,
le proposte, le idee del gruppo.

Per chi volesse contattarci o inviarci materiale da pubblicare, cliccare QUI

La Meda e la Brianza che amiamo e che vogliamo tutelare

-------------------------------------------------




CRONACHE DA CHI SI IMPEGNA A CAMBIARE IL PAESE DEI CACHI E DEI PIDUISTI.
"Alcuni piagnucolano pietosamente, altri bestemmiano oscenamente,
ma nessuno o pochi si domandano: se avessi fatto anch’io il mio dovere,
se avessi cercato di far valere la mia volontà, sarebbe successo ciò che è successo?"
Antonio Gramsci-politico e filosofo (1891-1937)
OMAGGIO ALLA RESISTENZA.
Ciao Dario, Maestro, indimenticabile uomo, innovativo, mai banale e sempre in prima fila sulle questioni sociali e politiche.
Ora sei di nuovo con Franca e per sempre nei nostri cuori.

"In tutta la mia vita non ho mai scritto niente per divertire e basta.
Ho sempre cercato di mettere dentro i miei testi quella crepa capace di mandare in crisi le certezze, di mettere in forse le opinioni, di suscitare indignazione, di aprire un po' le teste.
Tutto il resto, la bellezza per la bellezza, non mi interessa."

(da Il mondo secondo Fo)

sabato 26 febbraio 2022

ELEZIONI AMMINISTRATIVE A MEDA: SERVE LA PRESENZA DI UNA LISTA AMBIENTALISTA ?


Si terranno questo 2022 le elezioni per rinnovare il Consiglio Comunale e la carica di Sindaco di Meda.

Siamo pertanto impegnati in un confronto per verificare la possibilità di presentarci, valutando attentamente se esistono le condizioni per una coalizione progressista con altre forze politiche alcune delle quali presenti all'opposizione nell'attuale Consiglio Comunale.
In questa prima fase, si sono tenuti alcuni incontri dove come Sinistra e Ambiente ed Impulsi - Sostenibilità e  Solidarietà abbiamo illustrato la nostra posizione comune e le nostre intenzioni.

Dalla discussione sviluppatasi in particolare con il PD e la lista civica Medaperta vi sono i presupposti, tutti da verificare con la stesura dei punti programmatici, per una proposta politica che ponga attenzione ai temi della sostenibilità ambientale e dell’inclusione sociale e coinvolga i cittadini per la costruzione del programma di governo della loro città. Ne è nato un Manifesto come carta dei principi, primo passo per un impegno per progettare una città diversa, che si prenda cura dei beni comuni e meglio attrezzata per aiutare e sostenere i suoi cittadini

Il 26 febbraio 2022, Marcello Proserpio con una conferenza stampa, viene presentato ufficialmente come candidato sindaco della coalizione di centrosinistra.
Eppure a questo appuntamento non possiamo essere presenti e le motivazioni sono spiegate nel dettaglio nel comunicato che segue.
Le prossime settimane saranno importanti, soprattutto per noi di Sinistra & Ambiente e d’Impulsi – Sostenibilità e Solidarietà.

Ci rivolgiamo a quanti ritengano la presenza di un gruppo ambientalista e di sinistra qualificante e determinante per raggiungere gli obiettivi che la coalizione si prefigge: abbiamo bisogno di voi e del vostro aiuto, fatevi avanti, contattateci:
 
 

Sulle elezioni amministrative di Meda

Comunicato stampa congiunto
Sinistra & Ambiente ed Impulsi-Sostenibilità e Solidarietà.

Sabato 26 febbraio 2022, verrà presentata la candidatura alla carica di sindaco di Meda di Marcello Proserpio e il Manifesto della coalizione di centrosinistra che lo sostiene.
I tempi, per noi di Sinistra & Ambiente ed Impulsi -Sostenibilità e Solidarietà – sono risultati troppo stringenti affinché potessimo essere presenti in qualità di appartenenti alla coalizione e di sottoscrittori del manifesto di intenti.
In questi mesi, dopo essere stati invitati, abbiamo preso parte ad alcuni incontri per comprendere se ci fossero le condizioni per una nostra partecipazione in un’alleanza che si stava profilando quale opzione al fronte unito del centrodestra a trazione leghista.
Nelle riunioni s’è delineata la volontà di definire una carta di valori per instaurare un patto collaborativo su basi paritarie identificando poi i temi di intervento politico.
Gli argomenti oggetto del confronto hanno riguardato: il sociale con particolare attenzione alle fasce più deboli e colpite dalla crisi economica, la tutela dell’ambiente e del territorio, le infrastrutture, l’urbanistica, la viabilità, la mobilità sostenibile, le politiche locali per avviare la transizione ecologica, la partecipazione e l’inclusione. Oltre a ciò la valorizzazione dei beni comuni mediante la co-progettazione e la partecipazione democratica come possibilità di proposta politica diffusa.
Molti di questi punti sono ripresi anche nel Manifesto, alla cui stesura abbiamo comunque contribuito e che dovranno trovare sintesi ed essere dettagliati nel programma elettorale.
Certamente, nel frattempo, alcune nostre istanze sono state considerate e condivise, con pronunciamenti riguardanti le criticità dell’autostrada Pedemontana e la richiesta di ampliamento del Parco Naturale Regionale Bosco delle Querce di Seveso e Meda. Sono temi a noi cari da tempo su cui stiamo spendendo molto del nostro impegno e sebbene noi si continui ad essere contrari al completamento dell’infrastruttura (prova ne è il reclamo inoltrato alla Banca Europea per gli Investimenti – BEI per un finanziamento giudicato improprio da noi e dai gruppi ambientalisti), riteniamo opportuno esaminarne sia le criticità che le possibile azioni per intervenire su di esse.
E’ indubbio che, per chi di noi ha vissuto l’esperienza sofferta dell’amministrazione Caimi nel 2012 con forti divergenze sulle scelte e sui provvedimenti allora attuati, si tratta di una scelta difficile, che deve giocoforza trovare volontà, contenuti e elementi di differenza, discontinuità e novità rispetto al passato,
Da subito si è quindi posta la necessità che una presenza nella coalizione di Sinistra e Ambiente ed Impulsi–Sostenibilità e Solidarietà possa essere effettiva solo con una lista propria che sia identificativa delle istanze ambientaliste e sociali che da tempo portiamo avanti e su cui avviare il confronto riguardante il programma del candidato sindaco e della coalizione.
Costruire una propria lista necessita immancabilmente più tempo per verificare disponibilità e volontà di candidature. Altre soluzioni non sono da noi giudicate percorribili e la concretizzazione o meno di questa nostra difficile scelta determinerà se saremo o meno presenti nella coalizione come soggetto politico.
L’impegno che contiamo comunque di assumerci, è di una cooperazione leale e condivisa per l’amministrazione del bene pubblico.
La figura di Marcello Proserpio può certamente essere di garanzia per riconoscersi in un progetto comune.
Siamo certi che Marcello, che con competenza e impegno aveva svolto il ruolo di assessore al welfare ed istruzione, con capacità di ascolto e di relazione con i cittadini, saprà operare degnamente nel ruolo di candidato alla carica di sindaco di Meda.

Meda 25 febbraio 2022

Sinistra e Ambiente + Impulsi Sostenibilità e Solidarietà

sabato 19 febbraio 2022

Il 2-2-022 LA BEI HA INCONTRATO ON LINE I GRUPPI AMBIENTALISTI FIRMATARI DELLA SEGNALAZIONE SUL FINANZIAMENTO ALLA PEDEMONTANA


Giudicando impropria l’autorizzazione della Banca Europea per gli Investimenti (BEI) per un prestito di 550 milioni di euro concesso dall’istituto per completare l’autostrada Pedemontana Lombarda, i gruppi e le associazioni ambientaliste della Provincia di MB avevano inoltrato il 15-11-021 una segnalazione all’istituto europeo.
In data 29-11-2021, è arrivato un primo riscontro da parte dei responsabili BEI della "Division Complaints Mechanism" (Settore Reclami) e dalla "Unit Complaints Handling & Admissibility" (Unità Trattamento dei reclami e loro ammissibilità) ove si comunicava che avrebbero preso in esame la segnalazione, catalogata come un “complaint”, un “reclamo”.
Il 2-2-2022, alcuni rappresentanti dei firmatari della lettera hanno avuto un confronto formale online con gli incaricati dell'organismo BEI avente la funzione di operare come “meccanismo di trattamento dei reclami inoltrati”.
Tale confronto rientra nelle procedure fissate dall'Istituto per affrontare casi simili.
Nell’incontro sono stati dettagliatamente illustrati i vari passaggi che la procedura prevede, comprensivi della tempistica.
La procedura è nella fase iniziale di valutazione.
La BEI, oltre ad interfacciarsi con gli ambientalisti autori del reclamo, sta interloquendo anche con i promotori del completamento autostradale.
La valutazione iniziale dovrebbe concludersi entro 40 giorni lavorativi, estendibili qualora non sufficienti.
Sulla base dei contenuti raccolti, una volta chiusa la prima fase, verrà redatto un primo rapporto che sarà pubblicato e sarà accessibile sul sito della BEI.
Seguirà una fase di indagine con un rapporto conclusivo. L’intero processo dovrebbe concludersi entro 170 giorni.
Durante l’incontro sono stati chiesti approfondimenti su alcuni punti del “reclamo”, con l’aggiunta di alcune specifiche osservazioni da parte ambientalista.
In particolare abbiamo fornito elementi riguardanti la criticità diossina TCDD sulla tratta B2 e il connesso Piano Operativo di Bonifica (POB) da noi ritenuto insufficiente.
Ci siamo soffermati sui contenuti dei documenti di analisi paesaggistica ambientale, elaborati dalla stessa APL con il progetto definitivo aggiornato 018/019, evidenziando l'elenco di pesanti criticità per l’ambiente su entrambe le tratte B2 e C anche per le parti comprese nelle aree tutelate a Parco.
Si sono ripresi gli aspetti rigurdanti il consumo di suolo e i problemi derivanti dal pedaggiamento sull’attuale e gratuita superstrada Milano-Meda, che indurrà il traffico veicolare di corta percorrenza a prediligere le strade locali e intercomunali.
Abbiamo denunciato la mancata rispondenza da parte dei Ministeri alle nostre richieste di confronto.
Agli incaricati sono stati inviati documenti aggiuntivi a supporto dei punti trattati.
Sulla "partita Pedemontana", intendiamo esserci affinchè il territorio non subisca passivamente gli impatti pesantissimi che il completamento autostradale causerebbe.

venerdì 18 febbraio 2022

APPROVATA UNA VARIANTE AL PTCP PROVINCIALE POCO INCISIVA: SERVIVA PIU’ CORAGGIO

In data 15-2-2022 si è conclusa in sede di Consiglio della Provincia di Monza e Brianza la discussione relativa alla variante al Piano Territoriale di Coordinamento Provinciale (PTCP) per l'adeguamento alla soglia regionale di riduzione del consumo di suolo, così come definito nella Legge Regionale 31/2014.
La maggioranza di centrodestra ha approvato il testo della Variante al PTCP nella versione precedentemente adottata e con sole pochissime modifiche conseguenti all'accoglimento di alcune osservazioni. Il gruppo Brianza Rete Comune si è espresso con un voto contrario.

Il Coordinamento Ambientalista Osservatorio PTCP, di cui Sinistra e Ambiente è parte attiva, il 28-3-2021, aveva protocollato una serie di osservazioni atte a rendere più stringente e incisiva la variante.
Le osservazioni presentate sono state controdedotte dai tecnici della Provincia e, purtroppo, respinte con la motivazione di non essere pertinenti e/o tecnicamente non accoglibili. Le controdeduzioni le trovi qui. 
Un'impostazione tecnica rigida che non ha tenuto conto della necessità politica impellente di andare verso una riduzione significativa del consumo di suolo nella nostra Provincia.

Per poter dare voce alle nostre argomentazioni in sede di Consiglio Provinciale durante il momento di discussione delle osservazioni, delle controdeduzioni e della valutazione finale sui documenti della Variante, ci siamo interfacciati direttamente con i Consiglieri Francesco Facciuto e Giorgio Garofalo di di Brianza Rete Comune con cui abbiamo fatto un lavoro di approfondimento e commento sul nostro lavoro e anche su altri contributi.
Come era prevedibile, la Provincia di MB non ha saputo o voluto mettere in campo un provvedimento coraggioso e deciso per invertire la tendenza in un territorio dove il consumo di suolo, il degrado e la perdita delle funzioni dei nostri ecosistemi continuano a un ritmo insostenibile, che nemmeno questi due anni di pandemia hanno frenato.
Con una superficie urbanizzata attualmente stimata al 51% e la previsione di un'estensione al 54%, è dunque sul 3% di nuove previsioni edificatorie e di nuova urbanizzazione che interverranno di fatto i complessi meccanismi di applicazione della soglia di riduzione regionale previsti nella Variante.
Per la Provincia, questa introduzione della soglia ha l’obiettivo di riduzione dell’indice di consumo di suolo nel 2025 del 1% (da 54% a 53%). Un valore irrisorio, decisamente insufficiente e puramente simbolico.
Il provvedimento di Variante approvato non è sufficiente per affrontare i gravi problemi ambientali e climatici che abbiamo di fronte.

Non possiamo infatti dimenticare che consumare nuovo suolo significa anche privarci dei servizi ecosistemici quali la riduzione della permeabilità dei suoli, le perdite di produzione agricola e di materiali, il minor contenimento dell'inquinamento e dell'erosione,la riduzione dell'assorbimento di CO2 e della capacità di mitigazione dei cambiamenti climatici la perdita di impollinazione etc che le aree libere e/o boscate offrono.

Il dibattito in Provincia ha portato anche all'approvazione di un OdG che chiede il rafforzamento del sistema di tutele della Rete verde di ricomposizione paesaggistica, degli Ambiti agricoli strategici (AAS) e degli Ambito di interesse provinciale AIP) agendo su aspetti quantitativi e qualitativi.
Per ora e fino alla programmazione e approvazione di altri provvedimenti normativi, rimane una mera "dichiarazione d'intenti" che necessiterà di atti applicativi dipendenti dalla volontà politica di chi amministra la Provincia di MB.

Il Coordinamento ambientalista Osservatorio PTCP di MB

mercoledì 2 febbraio 2022

SULLA CANTURINA BIS IL PARCO REGIONALE DELLE GROANE CONTINUA AD AVERE UNA POSIZIONE AMBIGUA

In data 17-1-2022 è stata pubblicato sul sito dell'Ente Parco Regionale Groane - Brughiera l'avviso pubblico di messa a disposizione della documentazione relativa alla Variante Generale al Piano Territoriale di Coordinamento, adottata in data 21-12-021.
La variante ha trattato la stesura delle norme del Parco Naturale, l'adeguamento e aggiornamento delle Norme Tecniche, la rettifica della disciplina del Parco.
Dal 26-1-022 al 24-02-022 la documentazione è in deposito e visionabile presso gli uffici del Parco e al link http://www.parcogroane.it/ente-parco/regole-piani/.
Nei sessanta giorni successivi al deposito, dal 25 febbraio 2022 e fino al 26 aprile 2022, sarà possibile presentare osservazioni, protocollandole all'Ente.
Come da nostro metodo di lavoro, onde evitare scritture poco aderenti alla realtà, abbiamo analizzato la documentazione ufficiale per conoscere il parere espresso e formalizzato in merito ai progetti delle strade Canturina bis e Tangenziale Ovest di Mariano Comense, che come noto, risultano comprese nel perimetro del Parco Regionale.
Nella Relazione Tecnica adottata è riportata un suggerimento pervenuto al protocollo il 25/9/2020 durante la fase preliminare dell'iter di Variante.
Vi si evidenzia che la Legge Regionale 7/2011 vieta la realizzazione di strade, elettrodotti ad alta tensione e reti di trasporto di vettori energetici in genere di nuova costruzione. Di conseguenza, secondo gli estensori del suggerimento, ne deriverebbe una tutela assoluta del territorio senza possibilità di deroga per le arterie viarie denominate "Canturina bis" e "Tangenziale Ovest di Mariano Comense".
Il suggerimento è stato respinto in fase di esame preliminare condotto dagli uffici poichè "la legge citata e in particolare i divieti esposti sono riferiti alla istituzione del Parco Naturale delle Groane e non trovano applicazione nelle aree di Parco Regionale".
V'è quindi una distinzione tra le aree definite a Parco Naturale dove la normativa restrittiva su nuove infrastrutture è vigente e il restante territorio, a differente zonizzazione, del Parco Regionale dove invece la normativa della L.R 7/2011 non trova applicazione.
I luoghi classificati come Parco Naturale, di primaria origine istitutiva dentro il Parco Regionale delle Groane ed azzonati nella cartografia sono:
lo stagno di Lentate sul Seveso, i boschi di Lazzate e Lentate sul Seveso, i boschi di S. Andrea, i boschi di Ceriano Laghetto, la Polveriera e Ca del Rè, l'oasi di Cesano Maderno, la pineta di Cesate e parco Ospedale di Garbagnate Milanese, il Castellazzo di Bollate.
Sulla base di questo pronunciamento, anche una successiva identica osservazione del 14/10/2021 ha avuto il medesimo esito.
Pertanto, la progettata infrastruttura stradale Canturina bis con prosecuzione sulla Tangenziale Ovest di Mariano, trovandosi allocata altrove rispetto ai luoghi classificati e riconosciuti come "Parco Naturale", verrebbe sottoposta a quelle che sono le prescrizioni dall'art 43 paragrafo 2 delle Norme Tecniche di Attuazione (NTA).

 
Con l'applicazione di queste Norme Tecniche di Attuazione (NTA), il Parco non esprime un parere di contrarietà a nuove strade, ma pone alcuni vincoli prescrittivi tra i quali: 
la dimostrazione che non siano realizzabili al di fuori del territorio del parco stesso, il ripristino e la compensazione dei valori ambientali coinvolti (cioè compromessi), il recupero delle aree ambientali occupate per la realizzazione (esempio i cantieri), interventi all'interno del parco che risarciscano le componenti ambientali alterate.
Nella Relazione Tecnica della Variante adottata trova poi conferma quanto scritto nella precedente versione riguardo alla Canturina bis.
l'Ente Parco Groane recepisce il tracciato della strada "così come individuato dal PGT e dal Piano Territoriale di coordinamento provinciale (PTCP)". 
Non c'è una manifestazione di avversità ma "qualora si dovesse procedere con l'opera", si suggerisce "laddove possibile", il passaggio in trincea, garantendo corridoi per evitare la frammentazione delle aree verdi e chiedendo mitigazioni e compensazioni ambientali (vedi sotto).
 
 
Rispetto alla "tangenziale ovest" di Mariano Comense, è confermato che "non si può prendere atto della volontà espressa" dall'amministrazione marianese poichè l'infrastruttura non è nè inserita nel PGT di Mariano Comense nè tantomeno nel Piano Territoriale di Coordinamento Provinciale e che e non esiste una progettualità specifica di dettaglio nonchè dati conoscitivi che giustifichino l'opera.
Tuttavia "qualora si intendesse procedere alla sua realizzazione" si "dovrà valutare il passaggio in trincea" unitamente ad un'altra serie di interventi quali, anche in questo caso, il mantenimento di corridoi ambientali per limitare l'interruzione di continuità tra aree e contemplare mitigazioni e compensazioni ambientali.
Viene evidenziato che il progetto definitivo dovrà essere sottoposto a Valutazione di Impatto Ambientale.
 

Nei documenti adottati, il parere dell'Ente Parco Regionale Groane (e Brughiera) continua ad essere cauto e blando e non esclude la possibilità che le due arterie siano realizzate dentro il Parco. Suggerisce poi un tracciato in trincea che attenuerebbe solo l'impatto visivo della presenza della strada con riduzione dell'impatto acustico ma che consumerebbe più suolo. Senza una copertura come galleria artificiale, non sarebbe comunque garantita la continuità delle aree con una frattura delle aree insormontabile per la fauna.
La Canturina bis, anche per la parte "alta" su cui sono state ipotizzati tre tracciati, è posizionata all'interno del Parco Regionale. E' di fatto esclusa la possibilita' di un passaggio esterno alle superfici tutelate.

Come si evince dalla planimetria di Piano adottata dal Parco, viene considerato il tracciato individuato secondo il PGT di Cantù e secondo il PTCP Provinciale. Tracciato che andrà ad interessare zone di riqualificazione ambientale ad indirizzo agricolo, zone di riqualificazione ambientale ad indirizzo naturalistico e zone di tutela naturalistica.
La versione progettuale "Gronda", sostenuta dal Comune di Cantù, ha un impatto addirittura maggiore entrando più in profondità dentro il perimetro del Parco. 
Non è accettabile che una porzione di territorio, da poco entrato a far parte di un ambito di tutela, proprio per preservarlo, sia destinata ad essere compromesso per strade di dubbia utilità che si vogliono relizzare come "soluzione standard" ai problemi di viabilità, senza mai pensare ed agire diversamente per cambiare un sistema di trasporto al collasso. 
E' inoltre poco coerente con il fine di tutela del territorio la posizione espressa dal Parco Groane nei documenti di Variante al PTC.