Una nota che rimarcava incongruenze documentali e preoccupazioni per le soglie applicate sugli inquinanti e per le metodologie d'intervento proprie della Bonifica da Diossina nei lotti contaminati della Tratta B2 di Pedemontana.
Purtroppo, pur essendo articolata, la risposta non è particolarmente soddisfacente sui punti sollevati dai gruppi presenti al Tavolo Permanente sui lavori di bonifica.
1. CERTIFICAZIONE ACCREDIA PER ANALISI CHIMICHE SUI PARAMETRI DELLA MATRICE ATMOSFERA
Per l'impresa che esegue le analisi chimiche sui parametri della matrice atmosfera (PM10, PM2.5 e Diossine), risultante priva di certificazione “ACCREDIA” sull'elemento Diossine, la dichiarazione di Pedemontana "il Piano di Monitoraggio approvato prevede che il campionamento e l'esecuzione analitica vengano eseguite nel rispetto della norma UNI EN ISO IEC 17025" non chiarisce affatto il mancato accredito.
2. MATRICE ATMOSFERA SOGLIA LIMITE DIOSSINE
Pedemontana conferma di applicare il limite di diossine in aria pari a 150 fg/mc della normativa tedesca poichè quello da noi segnalato di 40 fg/m3, indicato dalla Commissione Tossicologica Nazionale CCTN 86/6, non ha avuto un seguito normativo. Una scelta che giudichiamo poco cautelativa.
3. MATRICE ATMOSFERA SOGLIA CURVA LIMITE PM10
Articolata la risposta sui valori di soglia della curva limite di PM10, giudicati elevati nella nostra nota.
Pedemontana evidenzia come vi siano differenti livelli di "osservazione" rispetto ad una eventuale e consistente diffusione di polveri sospese e di diossina in aria conseguente alle attività di scavo e lavorazione nei cantieri di bonifica, richiamando in proposito il “PIANO DI MONITORAGGIO POLVERI E DIOSSINE" dove sono definiti i limiti di attenzione e di intervento.
Specifica pertanto:
- la condizione “anomala” in cui la Stazione ricettore (un totale di 9 Campionatori suddivisi tra i lotti e posizionati a distanza dal cantiere) registra una concentrazione di polveri superiore al valore di fondo determinato come media delle centraline ARPA presenti nel territorio nell’arco di 20 km e secondo la "curva limite" .Le situazioni anomale si contengono in cantiere con opportuni presidi integrativi stabiliti sulla base degli esiti del monitoraggio eseguito all’interno delle aree di lavoro (come dettagliato nel nostro post al punto "AZIONI IN CASO DI SUPERAMENTO DEI LIMITI").
- Le soglie di attenzione e di intervento che riguardano le misurazioni interne al cantiere con il contatore particellare, fissate per definire azioni correttive in cantiere (intensificazione uso di cannon fog e altri presidi) e in tempo reale per non generare una situazione di anomalia alla "Stazione ricettore" posta a distanza maggiore dal cantiere.
4. CERTIFICAZIONE ACCREDIA PER ANALISI CHIMICHE SUI PARAMETRI MATRICE SUOLO
Per quanto concerne la segnalazione di mancata copertura della certificazione Accredia sul parametro Diossine, le analisi di caratterizzazione in banco del suolo sono state demandate dall'impresa incaricata ad altro soggetto in possesso della certificazione Accredia sull'elemento Diossine.
La nostra segnalazione ha sortito l'effetto di ottenere maggiori garanzie sulla corretta esecuzione di queste analisi.
La parte di risposta riguardante la gestione dei Rifiuti da Scavo, non entra nel merito delle autorizzazioni delle discariche identificate e presentate da Pedemontana in una tabella di riferimento dei siti di destinazione mostrata durante gli incontri pubblici.
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