Le aree d'interesse Provinciale nel PTCP |
Mercoledì 23/11/011, una delegazione dell'OSSERVATORIO PTCP e di INSIEME in RETE PER UNO SVILUPPO SOSTENIBILE (Sinistra e Ambiente di Meda è parte di entrambi i coordinamenti), s'è incontrata A DESIO (sala comunale) con l'Assessore alla Pianificazione Territoriale e Parchi della Prov. di MB ANTONINO BRAMBILLA e con il pool di architetti, suoi collaboratori nell'estensione del PTCP.
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L'Assessore Antonino Brambilla |
Ci preme ora, come SINISTRA E AMBIENTE di MEDA, illustrare la situazione e fare alcune considerazioni sull'esito dell'incontro.
La prima considerazione è relativa ALL'ANOMALA accelerazione che il PTCP ha avuto in questi giorni.
In mattinata, sempre mercoledì, s'è tenuta infatti la 2a Conferenza PUBBLICAdi VAS, un passaggio cruciale per l'ossatura del PTCP.
Ebbene, il tutto è avvenuto SENZA la benchè minima pubblicizzazione della stessa. Nemmeno sul sito web della Provincia v'era comunicazione.
Il coordinamento OSSERVATORIO PTCP è stato invitato "sul filo di lana" e ha potuto presenziare solo grazie alla disponibilità di Gemma Beretta del circolo locale di Legambiente Seveso.
Anche l'intero incontro serale ha brillato per l'elegante svicolare dell'Assessore Brambilla sulle DETTAGLIATE e INCALZANTI richieste dell'Osservatorio e di INSIEME IN RETE.
Ancora ci chiedono di dettagliare le nostre osservazioni , dopo che le stesse sono in loro possesso da mesi !
Lo sforzo fatto dalla Provincia sulle nostre RICHIESTE (sopratutto quelle relative all'area Nord/Ovest della Brianza) è stato quello d'inventarsi le Aree di Interesse Provinciale, ove inserire i territori verdi su cui noi CHIEDIAMO A GRAN VOCE UNA TUTELA.
Piccolo particolare: le aree di Interesse Provinciale NON HANNO NESSUN GRADO DI TUTELA, ma solo "indicazioni di massima".
Anche sulle REGOLE, c'è un'anomala ed eccessiva elasticità verso i desiderata dei Comuni.
Elasticità che favorirà chiaramente le richieste di modifiche AL RIBASSO sulle Aree Agricole Strategiche e sulla Rete Verde.
Sulle proposte territoriali locali da noi avanzate - inserimento nelle Aree Agricole Strategiche o nella Rete Verde della zona a Seveso, di potenziale ampliamento del Bosco delle Querce e della zona ex cave di Meda nella Rete Verde per un corridoio ambientale tra il PLIS Brughiera e il Parco Reg. Groane, SIAMO ANCORA IN ALTO MARE poichè, nonostante la fase avanzata del PTCP, quest'ultime sono tutt'ora FUORI dalle minime tutele possibili.
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L'area cave di Meda: richiesta d'inserimento nel PTCP come RETE VERDE |
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In giallo l'area prospicente a Via della Roggia a Seveso proposta per la RETE VERDE |
L'attuale situazione, ci fa pertanto dire che, al momento, siamo ben lontani da una reale e fattiva VOLONTA’ DI ATTUARE, POLITICHE AMBIENTALI SERIE,CORAGGIOSE E FORTI PER TUTELARE IL TERRITORIO E QUANTO RESTA DEGLI AMBIENTI NATURALI DELLA BRIANZA.
Abbiamo più la percezione che la Provincia si sia assunta semplicemente un ruolo “notarile”, prendendo atto dei “desiderata” delle Amministrazioni Comunali, senza tentare di avere un ruolo ATTIVO nel contrastare l’esasperato consumo di suolo brianzolo.
Di più, hanno evitato di prendere posizioni definite contro situazioni che DEVASTERANNO ulteriormente la Brianza, quali lo scellerato piano edificatorio che a Monza sacrifica ai poteri forti (leggi immobiliari della fam. Berlusconi), l’area verde della Cascinazza.
All'oggi, per non disturbare, s’è scelto di non osare, evitando d’inserire terreni liberi e verdi in quanto tali, nel PTCP.
Aree queste che proprio in virtù dell’assedio del cemento, SONO DA CONSIDERARE TUTTE STRATEGICHE per la vivibilità della Brianza.
Così, mentre amministrazioni coraggiose, come quella di DESIO, dimostrano che una nuova politica urbanistica e di tutela del territorio E’ POSSIBILE, azzerando 1.400.000 mq di cemento del PGT della precedente Amministrazione (PdL+Lega+Desio2000), la Provincia di MB sta perdendo un’occasione per DIMOSTRARE CON I FATTI la sua “dichiarata e sbandierata” sensibilità ambientale.
Un occasione per ora mancata, che stante l’attuale stesura del PTCP, non permette certo alla Provincia di fregiarsi di patenti ambientali a proprio uso e consumo.
Un PTCP debole aggraverà ulteriormente la già, purtroppo, compromessa condizione in cui versa il territorio provinciale.
Un PTCP debole aggraverà ulteriormente la già, purtroppo, compromessa condizione in cui versa il territorio provinciale.
Noi non demorderemo e, con i gruppi dell'OSSERVATORIO PTCP, continueremo ad incalzare la Provincia, disponibili anche a cambiar parere qualora la stessa si decidesse a MODIFICARE IL PTCP nel senso d'una salvaguardia VERA di ciò che resta in Brianza dell'ambiente.
Sinistra e Ambiente Meda
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