Nel Consiglio Comunale del 25-01-016, il PD, a supporto della giunta Caimi e con l'aiuto del fedele alleato Molteni del PdL/Ncd hanno "entusiasticamente" approvato la delibera del piano attuativo sulla Variante Parziale per l'ambito di trasformazione AT1 ex Medaspan dove è prevista la realizzazione di un CENTRO COMMERCIALE, di un albergo e connessi servizi.
Con il suo, ormai consueto "stile" che lo contraddistingue, il sindaco Caimi ha rimarcato la granitica certezza che quest'operazione porterà "benessere" e "occupazione" a Meda.
Abbiamo anche appreso che lì, si proprio lì, "si farà anche cultura" e che gli ambientalisti sono ..... "affetti da una qualche patologia", si,
insomma, sono malati, visto che insistono nell'indicare confusione
nella VAS e a evidenziare analisi ambientali poco garantiste poichè fatte in modo incompleto e senza il coinvolgimento di ARPA nonchè ad avere seri dubbi per i problemi
trasportistici e di viabilità che saranno ingenerati dalla realizzazione del centro commerciale nell'AT1.
Per saperne di più, leggete sotto il testo dell'intervento del nostro Consigliere Comunale.
25-01-016
Sul
capitolo AT1 molti sono gli aspetti poco condivisibili.
Cominciamo
dall’aspetto delle ANALISI AMBIENTALI proprie della procedura di VAS e
dall’iter della VAS.
Come
è noto ai più, Sinistra e Ambiente presentò nel CC del 29-10-015 una mozione che
VENNE RESPINTA per analisi supplementari per la TCDD, la formaldeide e i
solventi, tutti composti chimici legati alla “storia” dell’area.
Successivamente,
Sinistra e Ambiente ha contattato ARPA e oltre a ricevere un parere sulle
analisi ambientali da effettuare, ha scoperto che una comunicazione
dell’Agenzia inviata in data 17-07-15, inspiegabilmente non risultava negli
atti di VAS anche se pervenuta prima del termine di chiusura della stessa
procedura prevista per il 25-07-015.
Insomma una procedura di VAS con un Parere Motivato del 25-07-015 e una
Dichiarazione di Sintesi sempre del 25-07-015 che risultava comunque
INCOMPLETA.
Ora
poi con un nuovo Parere motivato, e una Dichiarazione di sintesi definiti “finali” s’è cercato di far “rientrare” quella
comunicazione che faceva riferimento anche alle PROCEDURE DI CARATTERIZZAZIONE
da ESPLICITARE NEL PIANO SCAVI che deve essere formulato (lo ricordiamo ai
soggetti responsabili) PRIMA della Movimentazione del terreno e deve essere
comunicato ad ARPA per verificare congiuntamente la corretta tipologia delle
analisi da effettuare.
Ma
queste “modifiche” ai documenti nella VAS sono avvenute in occasione della
chiusura della fase di Osservazioni alla Variante Urbanistica.
Una
procedura di VAS quindi quantomeno CONFUSA e che lascia MOLTI DUBBI sull’ITER
SEGUITO.
Oltre
a ciò, nel cc del 17-12-015 una serie poco chiara di annunci dell’amministrazione dava evidenza
di alcune analisi ambientali per la TCDD effettuate comunque ad ottobre e ora
presentate come “indagini preliminari”.
Si
tratta di 4 SONDAGGI che giudichiamo NON RAPPRESENTATIVI DELL’EFFETTIVA
CONDIZIONE DEL SITO poiché 4 carotaggi
non sono sufficienti per la vastità dell’area da caratterizzare, e non
sono neppure rappresentativi del primo sottosuolo ”naturale”, anche detto Top
Soil, entro il qual si sarebbe potuta rinvenire la Diossina TCDD.
I
sondaggi hanno infatti riguardato terreni da 0,5 fino a 2,5 metri di
profondità.
In
occasione dell’approvazione del Piano di Caratterizzazione dei terreni interessati
dalla Pedemontana, a poca distanza dall’AT1, ARPA ha ribadito quali siano le metodiche da
utilizzare sia relativamente alle profondità da analizzare sia le modalità di
prelievo dei terreni, nello specifico 5 aliquote progressive per ogni punto di
indagine.
Quelle sull’AT1 sono invece analisi effettuate
senza un protocollo e una modalità CONCORDATA con ARPA e pertanto non
validabili da ARPA.
Eppure,
in un sondaggio è stata rilevata, comunque, la presenza di diossina con un
valore massimo di 2 ng/kg di TCDD, la diossina del disastro ICMESA del 1976.
Questo
rinvenimento dice comunque che la Diossina TCDD (marchio di fabbrica
dell'accidente ICMESA 1976) è presente nel sottosuolo dell'AT1.
In
quantità esigua, apparentemente, tale da non richiedere l'attivazione delle
procedure di bonifica dei terreni ma abbastanza per dovere adottare particolari
misure di sicurezza, in fase di scavo, per prevenire l'aerodispersione della
diossina.
Non
dimentichiamoci poi che nessuna indagine è stata ancora effettuata sulla
eventuale presenza di residui di formaldeide, un cancerogene conclamato, il cui
utilizzo nelle attività dell’Ex Medaspan è noto e certo.
MA NON E’ SOLO QUESTO.
Sul sito SILVIA di Regione Lombardia è stata
pubblicata la documentazione relativa all’AVVIO DELLA PROCEDURA DI VERIFICA DI
ASSOGGETTABILITA’ a VIA. Entro il 28-02-016 si possono presentare CONTRIBUTI e
OSSERVAZIONI.
Nel documento dello “STUDIO PRELIMINARE AMBIENTALE” lì
presentato, il proponente PABEL al paragrafo “EVENTUALE INDAGINE AMBIENTALE DA
ESEGUIRE IN CONTRADDITORIO CON ARPA”, scrive che “è facoltà
dell’AMMINISTRAZIONE COMUNALE richiedere una apposita indagine ambientale ai
sensi del D.Lgs 152/2006 IN CONTRADDITORIO CON ARPA”.
E’ esattamente quello che Sinistra e Ambiente con la
sua mozione aveva richiesto e che "immotivatamente" il sindaco e il
PD avevano respinto, con il sindaco che nella seduta consiliare del 29-10-2015
dichiarava TESTUALMENTE: “l’amministrazione comunale non ha il potere di
intervenire chiedendo altri interventi”.
Quindi ci aspettiamo che l'amministrazione richieda
l'indagine un’indagine in contraddittorio da sviluppare prima dell'approvazione
del progetto esecutivo subordinando gli interventi da effettuare all'esito
dell’indagine.
Allo stesso modo ci aspettiamo che, prima dell'avvio
dei lavori, il comune vigili sulla effettiva redazione del "Piano
Scavi" necessario ( come ribadito anche dai proponenti) ma addirittura
fondamentale vista l'importante volumetria degli scavi ed i rischi ambientali
potenziali legati a possibili contaminanti presenti
Vale comunque la pena di evidenziare altresì che nel
documento dello “STUDIO PRELIMINARE AMBIENTALE” presentato in Regione per la
procedura di verifica di assoggettabilità alla VIA non si fa purtroppo menzione
della STORIA PREGRESSA dell’area, comprensiva della perimetrazione all’interno
di quella che era la zona R per livello di contaminazione da TCDD del disastro
ICMESA.
Un’ulteriore “DIMENTICANZA” ?
Passiamo
ora ad altri aspetti di “criticità ambientale” che a nostro avviso sono stati
sottostimati nel rapporto ambientale.
Parliamo
dell’impatto viabilistico aggiuntivo che è stato oggetto anche delle
comunicazioni di Provincia e Regione sulla variante AT1 al PGt e che è stato ripreso anche nel rapporto
ambientale.
Contrariamente
a quanto ipotizzato nel rapporto ambientale, riteniamo che sia nel caso della
presenza congiunta dell’autostrada pedemontana e del centro commerciale, sia
con la sola costruzione del centro commerciale (anche in assenza della
pedemontana) si andrà comunque a modificare pesantemente la situazione
viabilistica medese con flussi di traffico aggiuntivo.
La
situazione appare preoccupare anche Regione Lombardia laddove dovesse venire a
mancare la realizzazione del sottopasso alla linea ferroviaria di Trenord tanto
che la Regione chiede quale vincolo che “l’apertura della struttura commerciale” avvenga solo dopo la realizzazione del
sottopasso.
Non
è condivisibile neppure l’analisi fatta sulle emissioni di inquinanti
atmosferici che non considera adeguatamente la già PESANTE situazione attuale
tanto dal riprendere per la qualità dell’aria dati della centralina di Meda
vecchi e di un periodo favorevole mentre sarebbe stato più utile e corretto
riferirsi a dati più aggiornati oppure usare i
valori medi annui, o ancora quelli dell'inverno precedente, decisamente più
consoni alla critica situazione medese.
L’AT1 ed in particolare il centro commerciale con
annesso traffico concorrerà inevitabilmente ad un incremento dell’inquinamento
atmosferico cittadino.
Eppure questa criticità non è considerata nella
cosidetta “dichiarazione di sintesi finale”.
Continuiamo poi a ritenere che la nostra città non
abbia proprio bisogno di un centro commerciale, perché il territorio
circostante è già saturo di tale strutture e l’offerta ormai supera la domanda,
segno anche questo di pianificazioni poco attente alle reali esigenze del
territorio.
Riguardo alla situazione specifica medese dove la
realtà delle attività di negozi di vicinato risulta già fortemente minata tanto
dall’aver registrato chiusure progressive in tutta l’area del CENTRO STORICO
ANCHE PRECEDENTI AL 2005 – anno di partenza dei dati esplicitati nella VAS -,
continuiamo a pensare che l’apertura di questo centro commerciale possa
ulteriormente peggiorare la situazione a causa di una concorrenza difficilmente
sostenibile.
Ora,
una valutazione politica.
Risulta
sempre più comprensibile il motivo per il quale la Giunta e il PD decisero di
APPROVARE nel 2012 il PGT così com’era senza attuare gli stralci degli AMBITI
DI TRASFORMAZIONE così come noi di Sinistra e Ambiente , allora parte della
maggioranza, chiedevamo.
Fu
un’operazione atta a MANTENERE la POSSIBILITA’ per POTER AGIRE CON LA GARANZIA
DI UN AMBITO DI TRASFORMAZIONE COMUNQUE CONSOLIDATO COME PREVISIONE.
Questo
ha facilitato indubbiamente i successivi passaggi per una VARIANTE PARZIALE che
comunque parte da una situazione DI FATTO e non da una ridiscussione completa
sul destino di un’area.
Al gruppo di Sinistra e Ambiente pare evidente che già allora c’erano intenzioni e volontà purtroppo NON ESPLICITATE sul COSA FARE SULL’AT1.
Al gruppo di Sinistra e Ambiente pare evidente che già allora c’erano intenzioni e volontà purtroppo NON ESPLICITATE sul COSA FARE SULL’AT1.
GRAVE
che una componente della allora maggioranza come era Sinistra e Ambiente non ne
sia stata minimamente messa a conoscenza. Grave perché significa che il rapporto con noi era INTESO
strumentalmente in funzione DEL SOLO BISOGNO “numerico” di apporto di voti.
Il nostro voto sarà di contrarietà al Piano Attuativo
e all’intervento previsto sull’area AT1 ex Medaspan.
Il gruppo consiliare di Sinistra e Ambiente di Meda
sono una persona che e nato a meda e sul bene per meda non guardo sinistra, o destra ma guardo la realtà ad esempio la cosa schifosa del senatore Busnelli in via cristoforo colombo costringe ancora oggi 54 famiglie ad un passaggio non in sicurezza per entrare nei appartamenti, la schiffezza della corte lunga,il disastro della via matteotti , ecc..........potete ancehe voi spingere e dire la vostra per il bene di Meda colgo l'occasione per salutarvi
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