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La Meda e la Brianza che amiamo e che vogliamo tutelare

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CRONACHE DA CHI SI IMPEGNA A CAMBIARE IL PAESE DEI CACHI E DEI PIDUISTI.
"Alcuni piagnucolano pietosamente, altri bestemmiano oscenamente,
ma nessuno o pochi si domandano: se avessi fatto anch’io il mio dovere,
se avessi cercato di far valere la mia volontà, sarebbe successo ciò che è successo?"
Antonio Gramsci-politico e filosofo (1891-1937)
OMAGGIO ALLA RESISTENZA.
Ciao Dario, Maestro, indimenticabile uomo, innovativo, mai banale e sempre in prima fila sulle questioni sociali e politiche.
Ora sei di nuovo con Franca e per sempre nei nostri cuori.

"In tutta la mia vita non ho mai scritto niente per divertire e basta.
Ho sempre cercato di mettere dentro i miei testi quella crepa capace di mandare in crisi le certezze, di mettere in forse le opinioni, di suscitare indignazione, di aprire un po' le teste.
Tutto il resto, la bellezza per la bellezza, non mi interessa."

(da Il mondo secondo Fo)

lunedì 30 ottobre 2017

28 OTTOBRE CONTRO I FASCISMI: A SEVESO, TRIBUTO A UN PARTIGIANO

Il 28-10-2017 la sezione dell'Associazione Nazionale Partigiani d'Italia (ANPI) di Seveso ha organizzato un incontro alla Cascina Farga per consegnare la tessera ad Honorem al Partigiano Carlo Visconti, nome di battaglia "Lupo".
E' l'Ottobre 1943, poche settimane dopo l'8 settembre, quando a Seveso, nella Cascina Farga, si costitutisce il primo nucleo partigiano che diventerà poi l'8° distaccamento della 185 Brigata Garibaldi. Tra i componenti del gruppo c'è il giovanissimo Carlo Visconti che con i suoi fratelli e le altre famiglie, fecero della Cascina Farga la base della resistenza a Seveso e dintorni.
Oggi Carlo Visconti "Lupo" ha 94 anni e vive ancora alla Farga.
Così mentre nelle scorse settimane i rigurgiti neri, in occasione della infausta "marcia su Roma" del 1922, tentavano di assicurarsi con subdoli tentativi la possibilità di sfilare a Roma, l'ANPI ha proclamato la GIORNATA CONTRO I FASCISMI .
La sezione di Seveso ha dunque dedicato la sua giornata antifascista ad un Partigiano, affinchè con questo gesto, con questo riconoscimento formale si radichi ancora di più la consapevolezza che la Democrazia è stata ottenuta con il generoso sacrificio di molti uomini e donne e va mantenuta, applicata e difesa con il nostro impegno quotidiano e con la capacità di indignarsi dinanzi ai soprusi, alle pulsioni autoritarie, razziste e discriminatorie.
Due chiacchere con il Partigiano "Lupo"
Il cortile di Cascina Farga tra Seveso, Barlassina e Meda
Molte generazioni insieme.
Insieme per un tributo a Carlo Visconti "Lupo"
Al centro, Carlo Visconti "Lupo" nei giorni della Liberazione, durante un pattugliamento a Seveso con due suoi compagni.

Il discorso di Giulia Spada, Presidente dell'ANPI di Seveso

giovedì 19 ottobre 2017

TUTELA REGIONALE SULLE AREE DELLA BRUGHIERA: UN PRIMO PASSO ISTITUZIONALE IN REGIONE

Sono più di 30 anni che il Comitato per il Parco Regionale della Brughiera (di cui Sinistra e Ambiente è parte attiva) si batte per conservare e tutelare il grande polmone verde della Brughiera, chiedendo a gran voce l'istituzione su queste aree di un Parco Regionale.
Dopo l'incontro/convegno dell'aprile 2016 sul futuro delle aree protette, tenutosi presso la sede del Parco Groane e conclusosi con l'Assemblea Programmatica e l'approvazione del documento per l'ampliamento del Parco Groane con parte della Brughiera (vedi qui), la Regione Lombardia ha finalmente dato inizio al processo Istituzionale.

Nella seduta del 17 ottobre 2017 la Giunta Regionale ha approvato la Proposta di Progetto di Legge (PdL) denominato "MODIFICHE E INTEGRAZIONI ALLA LEGGE REGIONALE 16 LUGLIO 2007, N. 16 (TESTO UNICO DELLE LEGGI REGIONALI IN MATERIA DI ISTITUZIONE DI PARCHI”). AMPLIAMENTO DEI CONFINI DEL PARCO REGIONALE DELLE GROANE E ACCORPAMENTO DELLA RISERVA NATURALE FONTANA DEL GUERCIO E DEL PARCO LOCALE DI INTERESSE SOVRACOMUNALE (PLIS) DELLA BRUGHIERA BRIANTEA"

E' il Progetto di Legge che amplia i confini del Parco Regionale delle Groane con l'inserimento delle aree di Brughiera di quei Comuni del Comasco (Cantù, Cermenate, Cucciago, Fino Mornasco, Vertemate con Minoprio) che hanno espresso con Delibera di Consiglio la loro volontà di entrare nel Parco Regionale delle Groane, accorpando anche il territorio compreso nel PLIS della Brughiera Briantea, composto da 8 Comuni - Cabiate, Carimate, Carugo, Figino Serenza, Lentate Sul Seveso, Meda, Mariano Comense, Novedrate - anch'essi deliberanti e la Riserva Naturale della Fontana del Guercio. Pur avendo deliberato, è stato purtroppo escluso purtroppo il Comune di Grandate perchè il suo territorio appare "troppo discontinuo e frammentato rispetto agli altri ambiti".
L'approvazione i Giunta Regionale è un passo importante ma che ancora non è formalmente completo poichè servirà anche un passaggio di analisi e approvazione prima nella deputata Commissione Agricoltura, Montagna Foreste e Parchi e successivamente in Consiglio Regionale.
C'è però, purtroppo, tutta una vasta zona della Brughiera nei Comuni di Alzate Brianza, Brenna, Capiago–Intimiano, Casnate con Bernate, Como, Lipomo, Montorfano, Orsenigo, Senna Comasco e Tavernerio che per ora non rientra nell'iter per la tutela regionale perchè, contraddicendo ciò che erano stati passati pronunciamenti, ora per svariate ragioni -localismi, indifferenza, scarsa sensibilità ambientale, difficoltà amministrative etc.- ha deciso di non condividere la realizzazione di questo grande Parco che vorremmo chiamare Groane -Brughiera.
Insomma, c'è comunque altra strada da fare per l'inclusione di tutte le superfici verdi.

https://photos.google.com/share/AF1QipMZ7Qh_4Mjfi79kbeDbCcbmeOHciETCTl1vtOgdQPosRNirXjBHAQPz631TiI0vCg/photo/AF1QipMezF9dbBok4NHRqOnXI4daZZU_kPZ-JyFvcu-0?key=NUFpbDY3TjgxQlhISmNPV1hYT3Rvc0daX3g5MmN3
La mappa del Parco Groane-Brughiera con le Groane in Verde, 
in azzurro i Comuni e il PLIS inclusi e in rosso le parti non accorpate 
per mancata adesione dei Comuni 
(cliccare sopra per ingrandire)

venerdì 13 ottobre 2017

PGTU DI MEDA: LE FASI REALIZZATIVE PREVISTE E LE OSSERVAZIONI PRESENTATE DA SINISTRA E AMBIENTE E DA ALCUNI CITTADINI ATTIVI

Dei contenuti del Piano Generale del traffico Urbano (PGTU) ne abbiamo sommariamente trattato nel precedente post.
L'estensore, dopo aver relazionato sulla situazione attuale (pur priva a nostro avviso di alcuni necessari approfondimenti), ha identificato gli obiettivi da perseguire e le azioni necessarie da attuarsi in tre fasi. Fasi che sono considerate comunque modificabili.
La prima fase contempla quelli che sono valutati come "interventi urgenti e realizzabili in tempi brevi":


ad essi seguiranno gli interventi previsti nella seconda fase che consistono in:


Infine la terza fase definita di "medio periodo " con le sottoelencate azioni:

Appare evidente che i contenuti operativi e le azioni di ogni fase sono legati alle volontà politiche dell'Amministrazione che dovrà trovare e destinare le necessarie risorse economiche per attuare le previste realizzazioni.
Diversamente il PGTU rimarrebbe un mero atto d'indirizzo puramente teorico.
Il gruppo di Sinistra e Ambiente, in collaborazione con alcuni cittadini attivi, ha esaminato attentamente il PGTU valutando che lo stesso sia un buon punto di partenza per cercare di innescare trasformazioni positive per la viabilità e la vivibilità urbana.
Serve infatti un cambiamento, non più derogabile, poichè la città non può continuare ad essere calibrata e configurata "a misura d'auto".
Questo PGTU può e deve anche essere migliorato e rafforzato con alcune integrazioni nella parte analitica, con l'aggiunta di opere da portare a compimento nella sezione progettuale, con più azioni nella fase iniziale e una concreta definizione per una verifica puntuale che coinvolga anche soggetti territoriali e cittadini attivi.
Per questo abbiamo presentato Osservazioni puntuali.
Evidenziando alcune carenze nella fase di analisi, abbiamo chiesto l'aggiunta di un capitolo dedicato all'inquinamento atmosferico causato dal traffico nonchè l'implementazione di alcune previsioni urbanistiche che potrebbero modificare configurazioni stradali e modificare numericamente le percorrenze.
Tra gli obiettivi e gli strumenti, serve poi porsi in una logica d'interlocuzione con le aziende del territorio e le scuole per promuovere forme di mobilità sostenibile e calibrare gli spazi a parcheggio a loro servizio.
Per la fase propositiva e progettuale, abbiamo identificato possibili percorsi ciclabili e pedonali in addizione a quelli presi in considerazione dal PGTU nonchè la necessità dell'implementazione, in tempi non più procrastinabili, della Velostazione presso la fermata FNM di Meda.
Suggerimenti anche per migliorare il Trasporto Pubblico.
Serve inoltre l'implementazione di più azioni previste già nella prima fase d'attuazione e la definizione di un Rapporto di Valutazione sulle azioni intraprese e sulle opere realizzate.

Sotto, le osservazioni di Sinistra e Ambiente e di un gruppo di cittadini attivi di Meda