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La Meda e la Brianza che amiamo e che vogliamo tutelare

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CRONACHE DA CHI SI IMPEGNA A CAMBIARE IL PAESE DEI CACHI E DEI PIDUISTI.
"Alcuni piagnucolano pietosamente, altri bestemmiano oscenamente,
ma nessuno o pochi si domandano: se avessi fatto anch’io il mio dovere,
se avessi cercato di far valere la mia volontà, sarebbe successo ciò che è successo?"
Antonio Gramsci-politico e filosofo (1891-1937)
OMAGGIO ALLA RESISTENZA.
Ciao Dario, Maestro, indimenticabile uomo, innovativo, mai banale e sempre in prima fila sulle questioni sociali e politiche.
Ora sei di nuovo con Franca e per sempre nei nostri cuori.

"In tutta la mia vita non ho mai scritto niente per divertire e basta.
Ho sempre cercato di mettere dentro i miei testi quella crepa capace di mandare in crisi le certezze, di mettere in forse le opinioni, di suscitare indignazione, di aprire un po' le teste.
Tutto il resto, la bellezza per la bellezza, non mi interessa."

(da Il mondo secondo Fo)

venerdì 19 aprile 2024

COMUNITÀ ENERGETICA RINNOVABILE: QUALCHE NOVITÀ NORMATIVA


Comunità Energetiche Rinnovabili: dall’8 aprile 2024 possono essere presentate le richieste
Il Ministero dell’Ambiente e della Sicurezza Energetica, approvando le Regole Operative proposte dal Gestore dei Servizi Energetici, ha inteso disciplinare le modalità e le tempistiche per accedere ai benefici economici previsti dal decreto del 7-12-2023 n°414 che, in vigore dal 24 gennaio scorso, “sostiene l’energia elettrica prodotta da impianti a fonti rinnovabili inseriti in configurazioni di autoconsumo per la condivisione dell’energia rinnovabile” (art.1).
I soggetti beneficiari degli incentivi sono le configurazioni di autoconsumo per la condivisione dell’energia rinnovabile o CACER (Art.3 p.1), vale a dire le comunità energetiche, i gruppi di autoconsumatori e l’autoconsumatore a distanza.
Il GSE, soggetto gestore della misura, a partire dall’8 aprile metterà a disposizione i portali attraverso i quali sarà possibile inviare le domande.
Sul sito del GSE (www.gse.it) sono già disponibili guide informative e di supporto per accompagnare gli utenti nella costituzione delle CER e dei gruppi di autoconsumatori, i corrispettivi di valorizzazione e le tariffe, la mappa interattiva delle cabine primarie su territorio nazionale e a breve un simulatore per la valutazione energetica ed economica delle iniziative.
Da Bologna è partito un tour informativo che, proseguendo in tutte le regioni, permetterà al ministro Pichetto Fratin di illustrare a cittadini, amministratori locali, attività commerciali, imprese ed enti le opportunità economiche, sociali e ambientali del progetto, finanziato dall’Unione Europea con i fondi della NextGenerationEU, verso la transizione energetica con la decarbonizzazione e lo sviluppo delle rinnovabili e il raggiungimento degli obiettivi climatici che l’Europa si è posta entro il 2030.

I contributi economici
Due sono le misure previste: un contributo a fondo perduto, finanziato con 2,2 miliardi del PNRR, che potrà coprire nella misura massima del 40% i costi ammissibili per la realizzazione di nuovi impianti o il potenziamento di quelli esistenti, ma solo per i Comuni fino a 5mila abitanti, e una tariffa incentivante della durata ventennale sull’energia rinnovabile prodotta e condivisa dai membri della CER.
I due benefici sono cumulabili. Gli incentivi cambiano a seconda della potenza degli impianti e sono composti da una parte fissa ad essa riferita e da una variabile a seconda del prezzo zonale di mercato.
E’ prevista una maggiorazione tariffaria per gli impianti fotovoltaici ubicati nelle Regioni del centro e Nord Italia, rispettivamente di 4€ e 10 € in più al megawattora.
La potenza degli impianti finanziabili è pari a 7 Gigawatt complessivi, con un limite temporale a fine 2027.

Incognita degli impianti già realizzati
La norma arriva dopo un importante ritardo accumulato nell’iter legislativo e solo ora si riporta in essa che le Comunità Energetiche Rinnovabili devono risultare “già regolarmente costituite alla data di entrata in esercizio degli impianti che accedono al beneficio” (art.3 punto 2 lettera C). 
Pertanto si rischierebbe di escludere dai bonus tutti quelle centinaia di soggetti che hanno realizzato degli impianti negli ultimi due anni a partire dal DLgs n.199/2021 che tale requisito non prevedeva, con il proposito di inserirli in una CER una volta uscito il decreto.
Sollecitato da un’interrogazione in Commissione Ambiente il Ministero ha chiarito che tale criticità sarebbe stata superata in quanto l’accesso alla misura tariffaria agevolata è consentito anche a seguito dell’entrata in esercizio degli impianti, a condizione che possa dimostrarsi che l’impianto sia stato progettato, sin dal principio, come impianto di comunità.

A Meda?
Abbiamo recentemente scritto della risposta dell’Amministrazione Comunale all’interrogazione sulla Comunità Energetica Rinnovabili inoltrata il 9 febbraio 2024 dal Consigliere Comunale Marcello Proserpio per conto dei gruppi Sinistra e Ambiente-Impulsi, Medaperta, PD.
L’unica proposta attualmente presente nel nostro comune vede l’adesione, quale ente promotore, dell’Amministrazione e di 39 cittadini e si doterebbe di un impianto fotovoltaico di produzione d’energia elettrica da realizzare sulla copertura della scuola primaria “A. Diaz”.
Attraverso la partecipazione alla manifestazione di interesse di Regione Lombardia, rivolta esclusivamente ai comuni, la nostra amministrazione conta di sostenerne il costo per la sua realizzazione.
Si può certamente fare di più, soprattutto in termini di partecipazione di quelle realtà, enti laici del terzo settore e religiosi, Comunità Pastorale, radicati nella storia virtuosa medese che perseguono finalità sociali, educative, ambientali, assistenziali e culturali nell’interesse generale della comunità.
Dobbiamo purtroppo constatare come non vi siano al momento altre proposte costitutive di CER aventi come soggetti fondatori le imprese del territorio.
Questo nonostante la Direttiva Europea RED II (2018/2001/UE affidi un ruolo da protagonista alle CER nel processo di trasformazione del sistema energetico europeo.
Oltretutto il meccanismo di incentivazione delle CER favorirà lo sviluppo di impianti fotovoltaici sulle aree industriali poco energivore, come è quello del comparto del legno e arredamento da noi largamente diffuso.
Questo disinteresse delle aziende medesi a partecipare ad un progetto che offre loro indubbi vantaggi economici e ricadute positive anche in termini d’immagine ci stupisce e merita di essere indagato poiché è importante che anche il settore imprenditoriale si attrezzi il prima possibile ed agisca coerentemente con gli obiettivi dell’agenda 2030 per lo sviluppo sostenibile, mettendo al centro non esclusivamente il profitto ma anche la sensibilità e la responsabilità sociale e ambientale.

giovedì 11 aprile 2024

UN PARCO PER VILLASANTA! LO CHIEDONO IL COORDINAMENTO AMBIENTALISTA OSSERVATORIO PTCP E LEGAMBIENTE MONZA CON LE OSSERVAZIONI ALLA VARIANTE AL PGT 2024

Da tempo Il Coordinamento Ambientalista "Osservatorio PTCP" di MB (di cui Sinistra e Ambiente è parte) si occupa del Consumo di Suolo nella Provincia di Monza e Brianza e laddove ne ha la possibilità segue la pianificazione comunale intervenendo con suggerimenti, proposte o osservazioni durante le fasi che caratterizzano le varianti o l'elaborazione di nuovi Piani di Governo del territorio (PGT).
A Villasanta il coordinamento, con Legambiente Monza, hanno protocollato unitariamente delle osservazioni alla variante al PGT d'adeguamento alla LR 31/2024, adottata dal Consiglio comunale il 29/01/2024.

FABBISOGNO ABITATIVO REALE
Per evitare un sovradimensionamento del fabbisogno abitativo sia per il residenziale sia per le altre funzioni s'è osservato chiedendone una stima puntuale che tenga in considerazione anche il patrimonio edilizio sfitto e non occupato. Qualora ne risulti una dato sovrastimato si auspica una riduzione drastica degli indici edificatori e della quantità di superfici lorde realizzabili nonché il recupero di tutte le aree libere da edificazioni destinandole a verde pubblico.

EX LOMBARDA PETROLI
A Villasanta è aperta da tempo una complicata e annosa diatriba riguardante l'area dismessa ex raffineria Lombarda Petroli ora gestita da una curatela fallimentare che chiede ostinatamente un aumento delle volumetrie al fine di poter attirare qualche compratore privato. Sul comparto, che si è in parte autonomamente rinaturalizzato e dove è prevista dal PGT vigente un'area a verde inedificabile v'è anche la necessità di una bonifica.

Una delle nostre osservazioni chiede di non cedere alle pretese volumetriche della Curatela e di designare più superficie a "bosco urbano", consentendo esclusivamente attività compatibili con tale destinazione, evitando una pianificazione centrata su produttivo,commercio, terziario e residenziale.
Sull'area sarebbe interessante sperimentare attività di bonifica a mezzo di fitodepurazione e fitorimedio dei suoli, appoggiandosi a centri studi universitari e ad enti che hanno già operato in situazioni simili con positivi risultati.
Un Accordo di programma tra Regione, Comune e altri Enti pubblici, potrebbe essere lo strumento operativo per far tornare ad un uso pubblico e collettivo questa porzione di Villasanta. Sarebbe una restituzione di un Bene Comune alla collettività.
Per raggiungere l'obiettivo dell'acquisizione al Pubblico dell'area, servirebbe una rivalsa degli Enti pubblici sui notevoli crediti accumulati nel tempo anche a mezzo di equo indennizzo con una trattiva bonaria in pareggio debiti / crediti.
Le aree limitrofe a est dell'ex Raffineria, secondo il PGT "non soggette a trasformazione urbanistica" dovrebbero essere ricomprese nel Parco Regionale della Valle del Lambro e destinate a Verde sovracomunale. Sarebbero così tutelata la naturalità di quelle superfici e la Cascina del Sole che presidia quel sito.
Questa coraggiosa scelta pianificatoria avrebbe rilevanza anche per il PTCP provinciale poichè andrebbe a costituire un corridoio ecologico che, partendo dalle aree verdi del Monzello di Monza (a sud), proseguirebbero verso nord dove il Piano provinciale già prevede un corridoio secondario e la Rete verde di ricomposizione paesaggistica in senso est- ovest.

INCLUSIONE AREE NEL PARCO REGIONALE VALLE LAMBRO
Una serie di spazi liberi meritano a nostro avviso l'inserimento nel Parco Regionale Valle Lambro al fine di conservarli. Lo proponiamo per le aree limitrofe al centro commerciale "Il Gigante" perarltro già previste a verde dal PGT, per le aree agricole al confine con il Comune di Arcore, per le aree nelle adiacenze della Rovagnati Questi spazi andrebbero ad aggiungersi a quelli che a est, il Comune di Concorezzo prevede nel proprio PGT proprio come aree d'inclusione nel PRVL.

Altre osservazioni riguardano l'inserimento in una tavola cartografica di due piste ciclopedonali esistenti, l'inserimento del vincolo della fascia di rispetto del Parco di Monza, l'adeguamento del Quadro Conoscitivo e Ricognitivo con i dati del Censimento Istat 2021, lo stralcio di una norma di attuazione.

11-04-2024

Coordinamento Ambientalista Osservatorio PTCP di MB
Circolo “A Langer” Legambiente Monza

Le Osservazioni presentate dal Coordinamento Ambientalista Osservatorio PTCP di MB e da Legambiente Monza.

sabato 6 aprile 2024

A PROPOSITO DELLA COMPENSAZIONE AMBIENTALE DI PEDEMONTANA "VALLE DEI MULINI" A MEDA

Recentemente alcuni articoli sulla stampa hanno portato all'attenzione della cittadinanza medese Compensazione Ambientale locale prevista in caso di completamento dell' autostrada Pedemontana Lombarda, un'infrastruttura che interesserà anche Meda con la riqualificazione dell'attuale sedime della superstrada ex SS35 e con una serie di opere di viabilità complementare tra Meda e Seveso che andranno inevitabilmente a compromettere aree verdi.
Proprio per questo, dal 2009 sono state definite, lungo il tracciato della Pedemontana, Compensazioni Ambientali che purtroppo non saneranno le trasformazioni del territorio attuate a colpi di cemento e asfalto ma che, secondo gli intenti iniziali, dovrebbero servire a parziali ricuciture.

Per Meda, il Masterplan originale prevedeva e prevede una Compensazione Ambientale per cercare di creare un collegamento tra il Parco della Brughiera (ora inserito nel Parco Regionale Groane-Brughiera) e il Parco Naturale Regionale del Bosco delle Querce, denominata Progetto Locale 15 "Valle dei Mulini", localizzata in quella parte di Meda che nell'attuale PGT definisce come "zona di riqualificazione e Connessione Ecologica" situata al limitare di via degli Angeli Custodi, via delle Cave e via XIV maggio.

Purtroppo articoli con contenuti non particolarmente esaustivi e con dichiarazioni fuorvianti, hanno ingenerato confusione, in particolare sulla reale possibilità di concretizzazione della Compensazione Ambientale.
Per avere un quadro esatto della realtà serve riferirsi agli ultimi accadimenti.
Nella seduta consigliare del 21-3-2024 è stata illustrata una variazione al bilancio di previsione pari a 215.500 euro per il 2024 che arriveranno da Pedemontana per la progettazione della Compensazione Ambientale Valle dei Mulini presente nel Masterplan e confermata secondo l'originale configurazione, dall'amministrazione di Meda.
Per il 2025, sempre in variazione di bilancio, sono stati previsti ulteriori 2.087.500 euro anch'essi provenienti da Pedemontana per la realizzazione della Compensazione PL15. Questi fondi verranno utilizzati anche per espropri di aree private presenti nel perimetro del progetto compensativo.
Nell'incontro del 12-3-2024 tra i gruppi ambientalisti, le liste civiche e i vertici della soc APL, cui era presente anche Sinistra e Ambiente di Meda, è stato approfondito il tema delle Compensazioni ambientali e delle risorse economiche per realizzarle.
APL ha dichiarato che la copertura economica è già disponibile mediante l'utilizzo della liquidità (360 mln) in possesso della società e che previa convenzione, ai Comuni verrà garantito un anticipo per la progettazione esecutiva e, successivamente, pagamenti ad avanzamento lavori.
Anche la Compensazione Ambientale di Meda rientra nel dispositivo di copertura economica in carico alla soc Autostrada Pedemontana Lombarda e la sua realizzazione è stata confermata da Meda secondo il progetto di massima del Masterplan del 2009.
In aggiunta alle imprecisioni veicolate a mezzo dei media che hanno complicato la comprensione sulla provenienza dei fondi, qualcuno ha frettolosamente annunciato la nascita di un "Parco della Valle dei Mulini", probabilmente per attribuirsi meriti, sostenendo la tesi di un anticipo (inesistente) dell'attuazione della Compensazione grazie alle piantumazioni fatte dal WWF nel quadro del progetto di forestazione urbana del Bilancio Partecipato.
Progetto che, come già dichiarato dallo stesso sindaco Santambrogio rispondendo il 9-11-023 ad una interrogazione, non interessa però aree del PL 15 ma altre superfici limitrofe e zone differenti sul territorio medese.
Dunque, altra confusione che fa perdere il focus sulla centralità e sull'importanza della Compensazione Ambientale PL15 "Valle dei Mulini" su cui va mantenuta alta l'attenzione affinchè sia effettivamente attuata quale cuore per una rigenerazione ambientale utile per tentare un possibile collegamento tra i Parchi delle Groane-Brughiera e del Bosco delle Querce.
Certamente il mantenimento a verde e la qualificazione dell'intero comparto "Valle dei Mulini" quale ambito di connessione ecologica, rafforzato anche dagli interventi di forestazione coperti dal Bilancio Partecipato, dovrà essere l'obiettivo da perseguire.
L'iter di questa e delle altre Compensazioni Ambientali delle tratte B2 e C di Pedemontana va seguito con continuità così come gruppo Ambientalista di Meda facciamo da tempo, nei fatti, senza inutili e superficiali annunci e fuorviante propaganda.