Nel consiglio comunale di lunedì 25-01-016 è stata discussa la mozione dei tre gruppi Sinistra e Ambiente, Lista con Buraschi per Meda e Meda per Tutti sull'inquinamento atmosferico a Meda e l'annessa richiesta di elaborazione d'un PIANO DI PREVENZIONE E CONTROLLO che analizzi le fonti inquinanti e prospetti i provvedimenti e le azioni da attuare.
La mozione E' STATA RESPINTA con i voti del Pd e l'astensione dell'alleato PdL/Ncd con motivazioni a dir poco imbarazzanti.
Il succo dell'intervento del Pd è stato un sostanziale rimando a quanto prevede il vademecum di Regione Lombardia, accompagnato da un richiamo all'inutilità applicativa di alcuni provvedimenti che non risolverebbero -a detta di chi in quel momento interveniva- il problema penalizzando, se applicati, solo alcuni cittadini
C'è stata poi l'autoassoluzione giustificatoria da parte del sindaco, trinceato dietro le azioni di lungo termine previste nel Piano Azione Energia Sostenibile (PAES).
Insomma, ad essere buonisti, occorre dire che l'amministrazione non ha capito (o non ha voluto capire) i contenuti e la richiesta formulata nella mozione laddove si esplicitava la promozione di un'attività che, con il supporto anche di professionisti, andasse ad analizzare in modo puntuale il territorio comunale identificando cause e sorgenti di emissione di inquinamento, onde poterle inquadrare in un PIANO ORGANICO sul modello di quanto elaborato per il Piano D'emergenza della Protezione Civile e contemplando anche le misure e i provvedimenti da applicare NELL'IMMEDIATO cioè quando la situazione di criticità è conclamata e servono azioni tempestive.
Un compito dell'azione locale che è direttamente in capo al sindaco e agli amministratori.
Con delusione, la risposta dell'amministrazione Caimi e del Pd all'emergenza inquinamento dell'aria continua ad essere quella disarmante dell'attendismo.
Si attende che altri facciano, si attende che ....... piova.
Ecco l'intervento del consigliere di Sinistra e Ambiente a supporto della mozione:
25-01-016
Ormai
è noto ai più come l’aria di Meda sia pessima. Lo dicono i dati della
centralina di ARPA di via Gagarin con il PM10 che, nel 2014, ha superato il limite legislativo GIORNALIERO dei
50 microgrammi/m3 ben 88 volte e nel corso del 2015, ha
registrato oltre 100 superamenti.
Addirittura
dal 23-11-015 al 2-01-016 per 40 volte
consecutive siamo stati oltre questa soglia di legge con punte anche di 120
microgrammi/m3.
Anche
i valori annuali di Benzo(a)pirene
sono superiori al cosidetto “valore obiettivo” di 1ng/m3 assestandosi per il
2014 a 1,5 ng/m3.
Si
tratta di numeri mediati ed è evidente che le punte istantanee o orarie sono
ben più elevate.
Il
BENZO(A)PIRENE è un composto definito SICURAMENTE
CANCEROGENO e il PM10 (particulate matter) sono particelle che per le loro
piccolissime dimensioni riescono a penetrare più a fondo nell’apparato
respiratorio trasportando con se sostanze tossiche, comprese quelle cancerogene
come gli Idrocarburi e quindi anche il Benzo(a)pirene.
In
questi giorni, dopo un periodo di tregua dovuto a precedenti condizioni
climatiche più favorevoli con pioggia e
vento, il PM10 ha di nuovo superato abbondantemente i valori di soglia ( 128 microgrammi/m3
il 24-01-016) e ormai l’aria “sporca” a Meda è un fattore endemico.
Bisogna dunque fare qualcosa.
Certo, la
singola amministrazione non può risolvere totalmente il problema ma non si può solo rimandare possibili interventi
attendendo, come purtroppo è stato sinora fatto, che siano altre Istituzioni ad
emettere provvedimenti o ad attivare politiche di maggior attenzione all’ambiente.
Anche
l’ultimo TAVOLO ISTITUZIONALE del 30 dicembre 015 con Governo-Regioni-ANCI non
ha prodotto i risultati sperati e IL GOVERNO ha assegnato risorse
insignificanti.
INSUFFICIENTI
i provvedimenti decisi in un decalogo che perarltro “non ha alcun valore
giuridico” e la cui titolarità applicativa spettarà COMUNQUE ai soli
sindaci“.
Scarsissime
nel medio periodo (tre anni), le risorse programmate e disponibili pari a 405
milioni di euro, contro lo smog nelle grandi città.
Saranno così
suddivisi: 35 milioni per la mobilità sostenibile
casa-scuola, casa-lavoro, car e bike sharing, pedibus (approvate con il
collegato ambientale); 50 milioni per la realizzazione di reti di
ricarica elettrica (attraverso il Fondo Kyoto), 250 milioni per
l’efficienza energetica in scuole, strutture sportive e condomini (attraverso
il Fondo Kyoto), 70 milioni per riqualificazione degli edifici della
pubblica amministrazione.
Insomma,
dinanzi ad una situazione ambientale pesantissima dove c'è una correlazione
diretta tra i cambiamenti climatici causati dall'azione dell'uomo e le
concentrazioni mefitiche di inquinanti nell'atmosfera registriamo una risposta
che mette a disposizione BRICIOLE.
Quindi,
senza perdere di vista l’interazione con altri livelli di coordinamento o
decisionali va verificato cosa si può
fare localmente senza scartare a priori le soluzioni, magari solo perché
IMPOPOLARI.
Così pure un
blocco e/o una limitazione del traffico sono utili e anche se apparentemente
non abbattono da subito il livello di PM10, ABBATTONO però sino al 20% le
particelle “black carbon”, quelle
più dannose che si aggregano al PM10.
Per questo,
Sinistra e Ambiente ha collaborato alla stesura del testo e firmato questa
mozione ove si chiede un impegno affinchè SI
ELABORI un PIANO DI PREVENZIONE E CONTROLLO che analizzi le sorgenti di
emissione e identifichi misure e provvedimenti atti ad ottenere miglioramenti
nella qualità dell’aria.
Poi serve
anche strutturarsi per INFORMARE periodicamente e adeguatamente la cittadinanza
sui comportamenti virtuosi da tenere. Non bastano generici e poco visibili
richiami ai “consigli” presenti nel sito di Regione Lombardia, serve investire
per una campagna informativa VISIBILE che raggiunga tutti i nostri cittadini.
Per
intenderci meglio, quello che si propone è un Piano impostato , così come è
stato impostato con l’ausilio di professionisti ed esperti, quello sulla
Protezione Civile e i rischi.
INSOMMA, NON SI PUO’ PIU’ STARE AD ASPETTARE CHE PIOVA
e non si possono più dare risposte evasive o
superficiali scaricando altrove le responsabilità.
SINISTRA E
AMBIENTE - MEDA
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