Dopo l'attività di sensibilizzazione svolta sul territorio con i Sindaci della tratta B2 che ha portato alle lettere dei Sindaci, il coordinamento ambientalista INSIEME IN RETE PER UNO SVILUPPO SOSTENIBILE, ha lavorato con un gruppo di Consiglieri Regionali del Movimento Cinque Stelle (Gianmarco Corbetta) e del Partito Democratico (Laura Barzaghi, Enrico Brambilla, Jacopo Scandella, Fabio Pizzul, Carlo Borghetti) e condiviso con loro il testo di una Mozione sulla ormai nota questione autostrada Pedemontana e rischio TCDD (Diossina).
Una mozione centrata sull'obbligo di ulteriori (e certificate da ARPA) analisi ambientali.
I sopracitati Consiglieri Regionali, hanno fatto loro le informazioni prodotte, lavorando sul testo proposto da Insieme in Rete e optando per presentare una MOZIONE URGENTE.
Per avere la possibilità di far inserire nell'ODG la mozione e per farla votare, s'è deciso di cercare anche l'adesione di alcuni Consiglieri di maggioranza.
Il documento è stato firmato da Massimiliano Romeo della Lega.
Il documento è stato firmato da Massimiliano Romeo della Lega.
Questo ha, purtroppo, comportato per volontà della maggioranza Lega-PdL, la modifica del testo originale, in particolare l'eliminazione del punto 2 (sui 5 prima presenti) laddove testualmente si chiedeva da parte di Insieme in Rete e dei Consiglieri dell'M5S e del PD, d'impegnare IL PRESIDENTE DELLA GIUNTA REGIONALE, LA GIUNTA REGIONALE LOMBARDA E IL CONSIGLIO REGIONALE
- A verificare l'opportunità di una revisione del progetto
dell'autostrada Pedemontana lombarda al fine di evitare il passaggio nelle aree
in cui si riscontrano concentrazioni di diossine eccedenti le concentrazioni
soglia di contaminazione;
Un sacrificio che abbiamo fatto per far si che della criticità DIOSSINA e sbancamenti di terreno contaminato, si inizi finalmente anche a parlarne in sede Istituzionale, chiedendo alla Regione Lombardia un ruolo responsabile che non ignori il rischio conseguente al futuro passaggio della pedemontana nelle zone contaminate da TCDD.
MA QUESTO NON E' BASTATO.
Alla prima seduta utile di Consiglio Regionale, oggi 02/07/2013, il Presidente del Consiglio, RAFFAELE CATTANEO, s'è infatti messo di traverso, con uno dei suoi abili giochi da prestidigitatore.
(vedi diretta streaming del Consiglio su
http://www.consiglio.regione.lombardia.it/aula-consiliare-diretta-video)
(vedi diretta streaming del Consiglio su
http://www.consiglio.regione.lombardia.it/aula-consiliare-diretta-video)
S'è arrogato la sua facoltà (in quanto Presidente) di decidere se un argomento è urgente optando nello specifico ovviamente in senso negativo e accampando anche la scusa che l'Assessore alla partita DEL TENNO non era in aula per dibattere.
PECCATO CHE SINO A CINQUE MINUTI PRIMA FOSSE PRESENTE (mal di pancia ? assenza strategica ? impegno urgente inderogabile ?).
PECCATO CHE SINO A CINQUE MINUTI PRIMA FOSSE PRESENTE (mal di pancia ? assenza strategica ? impegno urgente inderogabile ?).
I Consiglieri del M5S, del PD e della Lista Ambrosoli insistono sull'urgenza.
Sono più di 10 e quindi, come da regolamento, possono chiedere la votazione sull'inserimento nell'ODG e lo fanno.
A questo punto, MASSIMILIANO ROMEO (Lega Nord), pur essendo tra i firmatari della mozione, SI SFILA, dichiarando che, anche per lui, l'urgenza non c'è e allineandosi quindi ai desideri di chi ancora mena le danze sulla partita infrastrutture.
A questo punto, MASSIMILIANO ROMEO (Lega Nord), pur essendo tra i firmatari della mozione, SI SFILA, dichiarando che, anche per lui, l'urgenza non c'è e allineandosi quindi ai desideri di chi ancora mena le danze sulla partita infrastrutture.
L'intero Consiglio vota sull'ammissibilità d'urgenza della mozione: favorevoli M5S, PD, Lista Ambrosoli, contrari PdL, Lega, Lista Maroni, FdI.
Il carattere d'urgenza della mozione è respinto e quindi, niente discussione sull'argomento.
Per loro è proprio indigesto parlare di pedemontana e rischio DIOSSINA.
Un grazie sentito a tutti quei Consiglieri del Movimento Cinque Stelle, del Partito Democratico e della Lista Ambrosoli che hanno condiviso le nostre preoccupazioni facendole loro con la mozione.
Il carattere d'urgenza della mozione è respinto e quindi, niente discussione sull'argomento.
Per loro è proprio indigesto parlare di pedemontana e rischio DIOSSINA.
Chiaramente, INSIEME IN RETE con l'M5S e il PD (già dichiaratisi disponibili) riproporranno la mozione, a questo punto, purtroppo per via ordinaria, con tempi più lunghi.
Un grazie sentito a tutti quei Consiglieri del Movimento Cinque Stelle, del Partito Democratico e della Lista Ambrosoli che hanno condiviso le nostre preoccupazioni facendole loro con la mozione.
Il testo della mozione:
Il Cittadino riprende il tutto sul suo sito.
Pedemontana e diossina, mozione
Ma in Regione si sceglie il rinvio
2 luglio 2013
L'allarme diossina nei terreni di Pedemontana. Milano -
Nella loro mozione avevano chiesto attenzione in merito a un mega intervento, quello di Pedemontana, da realizzare su terreni inquinati dalla diossina nel 1976. Un impegno per: «verificare la correttezza d’esecuzione dell’opera attraverso un contraddittorio di validazione con l’Arpa, ma anche a provvedere alle necessarie tutele della salute pubblica e ambientale in caso di sbancamenti di aree inquinate da diossina non bonificate.» La mozione, presentata da un gruppo di Consiglieri Regionali del Movimento Cinque Stelle (Gianmarco Corbetta) e del Partito Democratico (Laura Barzaghi, Enrico Brambilla, Jacopo Scandella, Fabio Pizzul, Carlo Borghetti) che ha lavorato con il coordinamento ambientalista Insieme in rete per uno sviluppo sostenibile, è stata rinviata martedì al Pirellone: «Per Lega e Pdl non è una questione urgente - dice Laura Barzaghi (Pd), prima firmataria della mozione - invece l’urgenza c’è, eccome. La gente di Brianza ha bisogno di avere delle risposte, di sapere se e quando si farà la Pedemontana, cosa c’è sotto terra, se esiste un reale pericolo, se verranno fatte le bonifiche». Nella mozione veniva tra l’altro chiesto: «la bonifica delle aree che risultano inquinate e il corretto smaltimento delle terre contaminate in siti idonei a riceverle».
Nella loro mozione avevano chiesto attenzione in merito a un mega intervento, quello di Pedemontana, da realizzare su terreni inquinati dalla diossina nel 1976. Un impegno per: «verificare la correttezza d’esecuzione dell’opera attraverso un contraddittorio di validazione con l’Arpa, ma anche a provvedere alle necessarie tutele della salute pubblica e ambientale in caso di sbancamenti di aree inquinate da diossina non bonificate.» La mozione, presentata da un gruppo di Consiglieri Regionali del Movimento Cinque Stelle (Gianmarco Corbetta) e del Partito Democratico (Laura Barzaghi, Enrico Brambilla, Jacopo Scandella, Fabio Pizzul, Carlo Borghetti) che ha lavorato con il coordinamento ambientalista Insieme in rete per uno sviluppo sostenibile, è stata rinviata martedì al Pirellone: «Per Lega e Pdl non è una questione urgente - dice Laura Barzaghi (Pd), prima firmataria della mozione - invece l’urgenza c’è, eccome. La gente di Brianza ha bisogno di avere delle risposte, di sapere se e quando si farà la Pedemontana, cosa c’è sotto terra, se esiste un reale pericolo, se verranno fatte le bonifiche». Nella mozione veniva tra l’altro chiesto: «la bonifica delle aree che risultano inquinate e il corretto smaltimento delle terre contaminate in siti idonei a riceverle».
Come al solito, report molto preciso. grazie.
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