Vi proponiamo del materiale e alcune riflessioni, che condividiamo in pieno, inviateci dal Consigliere Regionale dell'M5S Gianmarco Corbetta sul tema Inceneritori e Rifiuti.
In Regione, entro il 2014, dovrà essere rilasciato il nuovo Piano Rifiuti.
Nel materiale, trovate la risposta ad un'interrogazione dello stesso Corbetta da parte dell'Assessore Terzi e una delibera regionale i cui punti più importanti sono:
Raccolta
differenziata: il piano prevede l’obiettivo del 67% di raccolta
differenziata entro il 2020 (oggi siamo poco sopra il 50%); interessante
l’accenno all’individuazione di un modello omogeneo per il sistema di gestione
del serivizio di raccolta, strumenti di governante
(es: capitolato tipo) e strumenti economico finanziari…. Detti così vogliono dire tutto e niente… vedremo i dettagli a tempo debito.
Impianti di
incenerimento: molto interessante il seguente passaggio: “A fronte di un
quantitativo totale di rifiuti urbani indifferenziati prodotto nel 2011 e pari a
2.386.857 tonnellate …, si registra un totale annuale di 2.408.731 tonnellate di
rifiuti trattati presso gli inceneritori nel 2011*, e un quantitativo
potenzialmente trattabile degli impianti attualmente esistenti stimabile in
circa 2.521.600 tonnellate…”
Se ne evince che già oggi in Lombardia abbiamo una sovracapacità di incenerimento di ben 112.869 tonnellate
annue! e la situazione non potrà che migliorare, visto il constante incremento
della raccolta differenziata.
Quindi non solo non c’è bisogno di altri inceneritori, non
solo non c’è bisogno di ampliamenti degli esistenti, ma si potrebbe benissimo
chiuderne qualcuno… magari quelli più piccoli e/o più
vecchi… ad esempio quello di Desio (56.600 tonnellate
incenerite nel 2011), tanto per citarne uno a caso!
L’assessore all’ambiente Terzi (vedi notiziario del 26
luglio, allegato) questa cosa in qualche modo la dice, ma spostando il termine
al 2020. E’ troppo “timida”, già oggi si può chiudere un piccolo impianto… ma evidentemente la Terzi certe cose “nude e
crude” non ha la forza di dirle. Ad ogni modo è del tutto evidente che un
progetto di revamping dell’inceneritore di Desio che
lo faccia “vivere” per altri 20 anni riportandolo alla sua capacità di
incenerimento autorizzata di 80/90 mila tonnellate NON HA ALCUN
SENSO!
* Quantitativo che evidentemente comprende non solo i rifiuti
urbani indifferenziati, ma anche rifiuti ospedalieri e altro.
comassTerzi.PDF by Sinistra E Ambiente
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