Sulla Pedemontana, da circa 15 giorni la stampa locale riporta la notizia dell'ufficializzazione della totale mancanza di fondi per l'avanzamento dei lavori oltre Lentate sul Seveso.
In particolare, i sindaci della tratta B2 che avevano richiesto l'anticipazione a Regione Lombardia dei fondi per realizzare anticipatamente i lavori di una serie di cosidette "misure compensative" VIABILISTICHE (art 51. delle prescrizioni CIPE) sono stati nei fatti e come del resto prevedibile, prima ammansiti con la promessa della Regione sulla fattibilità di questo stanziamento e poi, nel Collegio di Vigilanza dell'11-02-015, è stato loro comunicato definitivamente CHE QUESTI FONDI PROPRIO NON CI SONO E TANTOMENO POTRANNO ESSERE ANTICIPATI.
Le motivazioni e il giudizio di contrarietà sull'inutilità dell'autostrada Pedemontana di SINISTRA E AMBIENTE e del coordinamento ambientalista INSIEME IN RETE PER UNO SVILUPPO SOSTENIBILE (di cui siamo parte attiva) è nota da tempo.
Quanto è successo proprio non ci stupisce.
Quanto è successo proprio non ci stupisce.
Ora, due valutazioni.
La prima è generale rispetto all'atteggiamento dei sindaci che dovrebbero prendere atto di essere stati illusi sui sessanta
milioni per le opere viabilistiche , superare la posizione di volere "la pedemontana fatta bene" e fare i conti con la realtà e cioè che questa infrastruttura oltre che inutile, zeppa di criticità, devastante per ambiente e territorio ha come corollario dei soggetti politici e istituzionali che la vogliono a tutti i costi, senza credibilità alcuna.
Si chieda quindi, molto realisticamente che CI SI FERMI con questo progetto autostradale e unitamente ai sindaci delle tratte A e B1 che, laddove l'autostrada ormai c'è, siano realizzate le COMPENSAZIONI AMBIENTALI per tentare un minimo di ricucitura rispetto ai danni causati.
La seconda considerazione è locale.
Non ci piace che a Meda, un problema di tale portata continui a restare confinato, anche a titolo di relazione e comunicazione, nelle sole stanze dell'esecutivo.
A Meda dobbiamo infatti accontentarci di leggere notizie sulla convocazione, altrove, di Commissioni proprio sul tema Pedemontana, dove gli assessori alla partita perlomeno relazionano sui passaggi avvenuti.
Già perchè a Meda, anche sulla Pedemontana, il sindaco Caimi e l'assessore Buraschi non ritengono utile essere presenti o chiedere loro la convocazione di una Commissione Territorio e Ambiente e proseguire così con gli incontri precedentemente attivati dal Presidente della Commissione stessa, incontri che si sono interrotti per l'indisponibilità a presenziare proprio di sindaco e assessore.
Eppure ci sarebbe molto su cui interloquire, a partire dall'iter dell'esecutivo della B2, della criticità DIOSSINA, di quel che accadrà rispetto alla viabilità complementare di Meda che non potrà essere realizzata nè con i fondi di Pedemontana nè tantomeno con "gli anticipi virtuali e inesistenti" di Regione Lombardia.
Su questo punto, nei precedenti incontri di Commissione Territorio e Ambiente, il gruppo di Sinistra e Ambiente aveva sollevato il problema di cominciare a ragionare su soluzioni differenti, svincolate dai fondi di Pedemontana. Risposta non pervenuta.
Insomma, Meda, buco nero della trasparenza e della partecipazione.
Gli articoli in oggetto:
Articolo de Il Giornale di Seregno 24-02-015 pagina di Cesano M. |
Articolo de il Cittadino 21-02-015 |
Articolo de Il Giornale di Seregno 17-02-015 |
Articolo de Il Giorno 12-02-015 |
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