Pubblichiamo nella sua versione integrale qui sotto il testo del verbale della riunione del COLLEGIO DI VIGILANZA DI REGIONE LOMBARDIA del 27/04/012 relativo allo stato di avanzamento lavori della futura autostrada Pedemontana nonchè all'approvazione del nuovo progetto sulla tratta B2 concernente l'area del BOSCO DELLE QUERCE di Meda e Seveso.
In allegato, trovate anche le tabelle di ripartizione dei fondi tra i comuni della tratta B2 (tot. 60 milioni di euro di economie) .
I gruppi di INSIEME IN RETE continueranno a monitorare e ad operare per la SALVAGUARDIA DEL TERRITORIO.
VERBALE
COLLEGIO DI VIGILANZA
ACCORDO
DI PROGRAMMA PER
LA REALIZZAZIONE DEL SISTEMA VIABILISTICO PEDEMONTANO LOMBARDO
Oggi 27 aprile
2012 si riunisce il Collegio di Vigilanza per l’Accordo di Programma per la
realizzazione del Sistema Viabilistico Pedemontano Lombardo.
Sono presenti:
Regione Lombardia: Assessore
a Infrastrutture e Mobilità, Raffaele Cattaneo
Ministero delle Infrastrutture: Provveditore regionale OO.PP. Lombardia e
Liguria, Pietro Baratono
Provincia di Bergamo: Assessore al Bilancio e Personale, Mario
Gandolfi
Provincia di Como: Presidente,
Leonardo Carioni
Provincia di
Milano: Assessore alle Infrastrutture, Viabilità e trasporti, Mobilità
ciclabile, Opere pubbliche stradali, Giovanni De Nicola
Provincia di
Monza e della Brianza: Assessore alle Opere Pubbliche, Viabilità e
Trasporti, Francesco Giordano
Provincia di
Varese: Assessore al Territorio e Grandi Opere, Piero Galparoli
CAL S.p.A./IL S.p.A.: Antonio Rognoni
Autostrada Pedemontana
Lombarda: Giuliano Lorenzi
Rappresentanti dei Comuni:
Massimo Zonca – Sindaco del Comune di Filago (BG)
Monica Luraschi – Sindaco del Comune di Grandate (CO)
Giacinto Mariani – Sindaco del Comune di Seregno (MB)
Corrado Boccoli – Assessore del Comune di Vimercate (MB)
Cristina Bertuletti – Sindaco del Comune di Gazzada Schianno (VA)
Pietro Zappamiglio – Assessore del Comune di Gorla Maggiore (VA)
Altri soggetti
invitati ai sensi dell’art. 7 dell’Accordo:
Angelo Bonetti – Sindaco del Comune di Brembate (BG)
Maurizio Bedendo – Assessore del Comune di Arcore (MB)
Anna Maria Frontini – Sindaco del Comune di Barlassina (MB)
Donatella Cera – Vice Commissario Prefettizio del Comune di Cesano
Maderno (MB)
Massimo Sasso – Sindaco del Comune di Lentate sul Seveso (MB)
Flavio Tremolada – Assessore del Comune di Lesmo (MB)
Luca Santambrogio – Sindaco del Comune di Meda (MB)
Massimo Donati – Sindaco del Comune di Seveso (MB)
Nunzia Tavella – Segretario del Comune di Sulbiate (MB)
L’allegato foglio presenze riporta i nominativi degli altri presenti.
È approvato il verbale
della seduta precedente del Collegio di Vigilanza del 13 dicembre 2011.
Il Collegio prende atto che, a seguito
delle recenti riorganizzazioni avvenute all’interno della Direzione Generale
Infrastrutture e Mobilità della Regione,
viene nominata
Presidente
dell’Osservatorio Ambientale la dott.ssa Elisabetta Confalonieri, in
sostituzione dell’ing. Marco Burburan, a decorrere dall’1 marzo u.s.
I lavori del Collegio proseguono
nella discussione dei punti all’Ordine del Giorno.
Tratta A e primi lotti delle Tangenziali di Como e
Varese (Lotto 1)
L’avanzamento dei lavori
contabilizzati è pari al 16,6%, mentre l’importo dei lavori già effettuati è
pari al 20%.
Per quanto riguarda la Tratta A, sono
attive le lavorazioni lungo tutto il tracciato. In particolare si registrano
rilevanti avanzamenti per la galleria naturale di Solbiate Olona e per quelle
artificiali di Solbiate Olona e Gorla. Sono inoltre in esecuzione i rilevati e
le trincee fino a Cislago, mentre sono già state realizzate le fondazioni delle
pile e le spalle del viadotto sull’Olona.
Per il tratto compreso fra Cislago e
Turate è stata predisposta la perizia di variante, in coerenza con il dossier
avallato dal Collegio di Vigilanza dell’11 ottobre scorso, e sarà consegnata a
CAL nei prossimi giorni.
In relazione alle aree del demanio
militare di pertinenza della caserma “Ugo Mara” in Comune di Solbiate Olona,
APL informa che l’Agenzia del Demanio, preso atto di un deposito di rifiuti
presso le aree relative al previsto villaggio di pertinenza della Caserma, e
presso una porzione marginale di aree necessarie per la realizzazione
dell’infrastruttura autostradale, non può procedere alla presa in consegna
delle aree e alla stipula dell’atto di concessione con APL fino a quando non
saranno completate le necessarie verifiche in corso da parte del Comando
militare per quanto riguarda i suddetti rifiuti. È calendarizzato per il
prossimo 7 maggio un incontro con la partecipazione, oltre che di APL,
dell’Agenzia del Demanio, del Comando militare e di Pedelombarda, al fine di
pervenire alla consegna delle aree. APL ha dato la propria disponibilità per un
eventuale smaltimento dei rifiuti ed avere così la possibilità di accesso
immediato alle aree per i lavori autostradali, al fine di ridurre al minimo le
tempistiche necessarie.
Per quanto riguarda il primo Lotto
della Tangenziale di Varese, sono attive le lavorazioni lungo tutto il
tracciato, in particolare per gli imbocchi della galleria Morazzone, sia in
lato Gazzada Schianno che in lato Lozza. È altresì in corso la realizzazione
delle pile del viadotto di Vedano Olona.
Per quanto riguarda il primo Lotto
della Tangenziale di Como, è in corso la realizzazione delle paratie della
galleria artificiale di Grandate e della relativa trincea, con un avanzamento
del 50%. È stato impostato lo scavo della galleria naturale Grandate e sono in
corso i consolidamenti. Sono state inoltre realizzate le fondazioni del
viadotto previsto in zona Acquanegra, sovrappassante la piazzola Econord, e
sono stati predisposti i manufatti per i sovrappassi alle linee ferroviarie
interferite.
Sono stati approvati oltre il 50% dei
progetti esecutivi previsti per la risoluzione delle interferenze.
APL richiama l’attenzione sul tema
relativo alla convenzione con ASPI, necessaria per avviare i lavori dello
svincolo di Grandate. Sottolinea in particolare che si rende necessario
definirne i contenuti e condividerne il relativo progetto; segnala infine che,
essendo necessaria la demolizione del posto di manutenzione esistente,
occorrerà coinvolgere anche la competente direzione nazionale di ASPI. Chiede
pertanto al Collegio di prestare particolare attenzione al tema.
L’Assessore Cattaneo riferisce che il
tema è stato discusso in diverse occasioni con il Ministero delle
Infrastrutture e dei Trasporti, ANAS e ASPI, che si sono impegnati ad una
pronta risoluzione di tutte le tematiche ancora aperte relativamente ai
convenzionamenti per i lavori degli svincoli della Pedemontana.
Non ravvisando pertanto criticità al
riguardo, non si rilevano possibili azioni da intraprendersi da parte del
Collegio di Vigilanza. APL proseguirà nelle attività di propria competenza e
riporterà al Collegio aggiornamenti in merito.
È stato calendarizzato il varo delle
travi dello svincolo di Cassano Magnago in scavalco all’autostrada A8, a
seguito dell’autorizzazione rilasciata da ANAS. Il varo si svolgerà nelle notti
fra il 2 e 3 maggio e fra il 3 e 4 maggio prossimo. È già in corso la spinta
dei manufatti idraulici dei torrenti Tenore e Rile sotto l’autostrada A8.
L’Assessore Cattaneo informa il
Collegio è stato programmato un evento per il varo delle travi del viadotto,
nella notte tra il 2 e il 3 maggio a partire dalle ore 24.00 e fino alle ore
2.00 circa. Sottolinea l’importanza di tale evento perché rappresenta un segnale,
anche mediatico, dell’avanzamento dei lavori della Pedemontana e dell’attività
che ferve nei cantieri. Invita pertanto i membri del Collegio che volessero, a
partecipare a questo momento.
L’Assessore chiede inoltre ad APL se
è possibile prevedere di anticipare l’orario di ritrovo non oltre le 23.00, al
fine di agevolare la partecipazione all’evento e poter eventualmente prevedere
anche un sopralluogo ai cantieri limitrofi.
APL riporta che le operazioni di varo
sono organizzate in maniera molto puntuale e che, anche in funzione delle
operazioni preliminari che si rendono necessarie, non è possibile prevedere una
loro anticipazione. In ogni caso dà la propria disponibilità a valutare una
anticipazione dell’orario di ritrovo, valutando la possibilità di effettuare un
sopralluogo presso i cantieri limitrofi.
Il Comune di Grandate chiede ad APL
di garantire la propria disponibilità per l’approfondimento dei temi relativi
all’occupazione di alcune aree di pertinenza della scuola la cui realizzazione
è prevista nel proprio Comune. Chiede inoltre chiarimenti riguardo la possibile
eliminazione del passaggio a livello in corrispondenza della linea ferroviaria
FN Saronno – Como, precisando che la strada in oggetto funge da collegamento
verso la piazzola ecologica del Comune di Grandate e da accesso ad un impianto
di vagliatura inerti.
Richiama infine l’attenzione di APL
sulla comunicazione ai cittadini dell’avanzamento dei lavori.
Per quanto riguarda le aree di
pertinenza della scuola, APL conferma la propria disponibilità, già offerta in
diversi incontri specifici svoltisi sull’argomento, a valutare una
ottimizzazione al progetto locale di compensazione ambientale, ma essa potrà
essere sottoposta all’approvazione del concedente solo dopo che sarà ultimato
il relativo progetto esecutivo. L’ottimizzazione progettuale non dovrebbe
richiedere nuove approvazioni da parte del CIPE e potrà essere studiata in modo
da non interferire con il progetto della scuola.
Riguardo il passaggio a livello in
corrispondenza della linea ferroviaria FN Saronno – Como, APL riporta che si
sono svolti diversi incontri sul tema, anche con la partecipazione di FNM, CAL
e della Regione. Si è condiviso in tali sedi che si provvederà alla
realizzazione di un apposito scavalco, che non sarà tuttavia a carico di APL in
quanto non espressamente previsto dalle prescrizioni del CIPE. Il passaggio a
livello potrà rimanere operativo fino a quando non sarà realizzato lo scavalco,
che garantirà una maggiore sicurezza alla linea ferroviaria. Saranno a breve
definiti con FNM i dettagli operativi.
Il Collegio demanda alla Segreteria
tecnica l’approfondimento di tali tematiche.
Svincolo di Gazzada Schianno
Il progetto definitivo dello svincolo
di Gazzada Schianno, redatto da APL in ottemperanza a quanto prescritto dal
CIPE, è stato presentato al Comune nel corso di uno specifico incontro lo
scorso 4 aprile. Tale progetto, formalmente consegnato a CAL lo scorso 9 marzo
e approvato dallo stesso concedente lo scorso 28 marzo, dovrà essere ora
approvato dal CIPE con procedura approvativa ai sensi dell’art. 166 del D. Lgs.
163/2006.
Il Comune di Gazzada Schianno nei
mesi scorsi ha tuttavia richiesto di approfondire una differente ipotesi
progettuale che, rispetto al progetto definitivo elaborato da APL, si differenzia
per la previsione di sottopassare la ferrovia con le rampe di collegamento fra
la SP57 e la SP341.
APL ha pertanto effettuato, al
riguardo, degli specifici approfondimenti al fine di valutare la fattibilità
tecnica ed economica di tale proposta. Riporta in particolare che il sottopasso
è da ritenersi tecnicamente fattibile, in quanto le verifiche condotte circa
gli aspetti idraulici e gli aspetti tecnici legati alla realizzazione del
manufatto a spinta sotto la linea ferroviaria hanno mostrato esiti positivi. Si
riscontra tuttavia un problema di carattere economico, essendo stato stimato un
extracosto di circa 4 mln € rispetto alla attuale conformazione delle rampe in
sovrappasso; occorrerà
pertanto valutare la possibilità di copertura effettiva di tali extracosti,
effettuando parallelamente le ottimizzazioni che consentano, per quanto
possibile, un loro contenimento. APL riferisce di poter destinare a tale
intervento, con la preventiva autorizzazione di CAL, le eventuali economie che
dovessero risultare da altri ambiti del progetto.
Al riguardo l’Assessore Cattaneo
considera il tema della copertura del sovraccosto dirimente per poter
eventualmente convergere sulla proposta avanzata dal Comune; chiede pertanto ad
APL se esistano delle ipotesi di soluzione.
Il Comune di Gazzada Schianno riferisce che l’ipotesi
proposta per le rampe in sottopasso incontra il favore dei cittadini e chiede,
pertanto, che nell’ambito della Conferenza di Servizi sia recepita come
prescrizione al nuovo progetto dello svincolo.
La Provincia di Varese, sottolineando l’importanza di
garantire il collegamento fra la SP57 e la SP341, appoggia l’ipotesi proposta
per le rampe in sottopasso, qualora essa venga giudicata economicamente
sostenibile.
Il Collegio di Vigilanza, alla luce della discussione
intervenuta, prende atto della fattibilità tecnica dell’ipotesi progettuale
proposta dal Comune di Gazzada Schianno, che prevede le rampe in sottopasso
alla linea ferroviaria e dell’assenza, al momento, della copertura finanziaria.
Considerata l’importanza di garantire adeguata contestualità fra le opere dello
svincolo e quelle della Tangenziale di Varese, il Collegio condivide di dare
comunque avvio all’iter approvativo del progetto, ai sensi dell’art. 166 del D.
Lgs. 163/2006, onde evitare uno scollamento temporale troppo ampio.
Il Comune di Gazzada Schianno ribadisce di non essere
favorevole al progetto definitivo così come elaborato da APL e comprensivo di
rampe in sovrappasso.
Il Collegio di Vigilanza al riguardo ricorda che rimane
comunque ferma la possibilità, per ogni Ente, di formulare il proprio parere
sul progetto definitivo nell’ambito della prevista Conferenza di Servizi. Dà
inoltre mandato alla Segreteria Tecnica di completare gli approfondimenti circa
l’ipotesi progettuale che prevede le rampe in sottopasso, con riferimento ai
temi che rimangono aperti, che riguardano in particolare: la stima dettagliata
dei costi, la copertura economica, le tempistiche di realizzazione delle opere
e il consenso degli Enti interessati.
A seguito di tali approfondimenti il tema sarà nuovamente
sottoposto al Collegio per l’avallo formale dell’ipotesi progettuale proposta. L’ipotesi
progettuale, qualora condivisa da tutti i soggetti interessati, potrebbe essere
proposta nel corso dell’iter approvativo del progetto definitivo dello
svincolo.
Tratte B1, B2, C e D (Lotto 2)
Lo scorso 17 febbraio è stato
sottoscritto il contratto fra APL e l’ATI guidata dall’impresa austriaca Stabag
AG (con Grandi Lavori Fincosit S.p.A., Impresa Costruzioni Giuseppe Maltauro
S.p.A., Adanti S.p.A.) per la progettazione esecutiva e la realizzazione delle
opere relative alle Tratte B1, B2, C e D e opere di compensazione, compresa
l’opera connessa TRVA13-14 “variante alla Varesina” e la Greenway.
Lo scorso 24 febbraio è stato
consegnato l’ordine di inizio delle attività, per l’avvio della progettazione
esecutiva e delle attività tecnico-amministrative relative agli espropri ed
alla risoluzione delle interferenze propedeutiche all’avvio dei lavori. APL ha
consegnato ai progettisti il materiale di riferimento (progetto definitivo
revisionato e dossier) affinché nel progetto esecutivo siano recepite le
ottimizzazioni condivise nell’ambito del lavoro di concertazione sin ora
condotto con gli Enti Locali.
Il Collegio prende atto che sono
previste le seguenti tempistiche:
§
180 giorni per la progettazione esecutiva
(consegna entro il 21 agosto 2012);
§
30 giorni per l’approvazione del progetto
esecutivo da parte di APL;
§
30 giorni per l’approvazione del progetto
esecutivo da parte di CAL;
§
l’avvio dei lavori subito dopo
l’approvazione del progetto esecutivo da parte di CAL (ottobre 2012).
Nell’ambito della realizzazione delle
opere sarà data priorità allo svincolo di Lomazzo, per dare continuità alla
Tratta A mediante interconnessione con l’autostrada A9 e consentire così la
funzionalità di tale Tratta entro la fine del 2013.
Per lo svincolo di Lomazzo si prevede
quindi:
§
entro il 14 giugno prossimo la consegna del
progetto esecutivo;
§
395 giorni per l’esecuzione dei lavori.
APL, considerando che sono previsti
860 giorni per l’esecuzione delle opere, e non ravvisando al riguardo
particolari criticità, conferma il termine dei lavori del Lotto 2 per il 27
febbraio 2015, in tempo per l’evento EXPO2015.
CAL conferma le tempistiche riportate
da APL.
APL riferisce che, se si avrà la
disponibilità di tutte le risorse economiche in tempo utile, si darà avvio a
tutti i lavori; in caso contrario, la consegna dei lavori sarà effettuata per
stralci, a seconda della disponibilità finanziaria. Informa infine che nella
giornata odierna si è avuta la completa disponibilità del prestito ponte.
L’Assessore Cattaneo manifesta la
propria preoccupazione per l’eventualità di una consegna dei lavori per
stralci, e ricorda che l’ottenimento della disponibilità economica è compito
del concessionario. Prende comunque atto del prestito ponte ottenuto e auspica
che non si verifichino criticità dal punto di vista finanziario, potendosi così
garantire l’esercizio dell’infrastruttura entro l’evento EXPO2015.
Il Collegio di Vigilanza prende
favorevolmente atto delle tempistiche riportate.
Per quanto concerne il contenzioso
mosso dalla seconda classificata avverso all’aggiudicazione della gara, si
informa che, a seguito della pronuncia del Consiglio di Stato, si passerà ora
alla fase di merito. Ciò non interferirà comunque con le successive fasi di
progettazione esecutiva e realizzazione delle opere, che procederanno
regolarmente.
Collegamento fra l’opera connessa TRMI10 e la SS36
La Provincia di Monza e della Brianza
in Segreteria tecnica ha sollevato il tema relativo agli impatti della
cantierizzazione della Pedemontana, con specifico riferimento al coordinamento
con i lavori di realizzazione del tunnel sottopassante Viale Boito di
collegamento verso la SS36. Tale opera rappresenta infatti la naturale
prosecuzione dell’opera connessa TRMI10 verso sud e verso la viabilità
ordinaria, collegamento che la Provincia ritiene indispensabile, ma che non è
previsto dal progetto approvato, né ricompreso nella convenzione di concessione
in essere.
La Provincia di Monza e della Brianza
precisa infatti che la progettazione dell’opera era stata condotta dalla
Provincia di Milano ed
il
relativo procedimento è stato trasferito alla Provincia di Monza e della
Brianza solo nel dicembre 2011. Occorrerebbe pertanto un aggiornamento del
progetto, sia per quanto riguarda gli aspetti tecnici (rispondenza alle vigenti
normative in materia stradale) che quelli economici. Si renderebbe inoltre
necessario un rifacimento di parte delle opere realizzate per il primo lotto
dell’opera, ormai ammalorate. Per quanto riguarda la copertura economica, la
Provincia riferisce che non sono al momento stanziate risorse nel proprio
bilancio. Sono invece stanziati alcuni fondi a bilancio della Provincia di Milano
(che ammontano a circa 7.650.000 €), che potrebbe trasferirli alla Provincia di
Monza e della Brianza in funzione degli stati d’avanzamento lavori; tali
risorse, però, non garantirebbero la completa copertura economica. La Provincia
non ha ritenuto invece percorribile l’ipotesi di utilizzo dei fondi POR a causa
delle tempistiche ristrette che sono richieste (necessità di collaudo
dell’opera entro la fine del 2014).
La Provincia di Monza e della Brianza
chiede pertanto di valutare l’istituzione di un apposito tavolo istituzionale
sull’argomento, al fine di approfondire la possibilità che APL realizzi tale
intervento, considerato quale opera complementare a Pedemontana, in tempi
coerenti con l’opera connessa TRMI10. Per la copertura economica, la Provincia
propone invece di valutare l’ipotesi di finanziamento da parte di altri Enti ed
eventualmente la possibilità di un contributo economico da parte di APL tramite
possibili economie derivanti da altri ambiti del progetto.
APL rimarca che l’opera non è ricompresa
nel progetto della Pedemontana, e pertanto non è possibile prevedere
l’appostamento di eventuali risorse economiche nel proprio Piano Economico; in
ogni caso, per l’utilizzo di eventuali economie che dovessero ingenerarsi
nell’ambito del progetto Pedemontana, è sempre necessaria l’autorizzazione da
parte del concedente CAL.
APL rimarca altresì che l’opera
avrebbe un grande impatto sul proprio Piano Economico, stimabile in circa 8 mln
€ in luogo dei 4 stimati invece dalla Provincia di Monza e della Brianza.
APL manifesta inoltre le proprie
perplessità circa la praticabilità del percorso proposto non ritenendo che la
stessa si possa configurare come opera complementare.
L’Assessore Cattaneo, pur
condividendo la funzionalità dell’opera, condivide le perplessità espresse da
APL circa la praticabilità del percorso proposto dalla Provincia di Monza e
della Brianza: rileva infatti che l’opera di collegamento verso la SS36 non fa
parte del progetto definitivo di Pedemontana. L’opera in questione, indipendentemente
dal rilevante impatto sul Piano Economico di Pedemontana, è oggetto di una
ulteriore e differente procedura e appare dunque difficile identificare un
presupposto giuridico che ne supporti la realizzazione da parte di APL.
Anche CAL condivide le preoccupazioni
espresse riguardo la praticabilità del percorso proposto per l’attuazione
dell’opera: ricorda infatti che, per definire un’opera come complementare, essa
deve essere divenuta necessaria a seguito di una circostanza imprevista. Non
essendo questo il caso, non appare possibile individuare un percorso giuridico
che consenta la realizzazione dell’opera da parte del concessionario
autostradale.
Il Collegio di Vigilanza, in base
alla considerazioni emerse, non ritiene pertanto possibile accogliere la
proposta della Provincia di Monza e della Brianza relativa alla realizzazione
dell’opera di collegamento verso la SS36 da parte di APL, rilevando la non
sussistenza di presupposti giuridici per configurare un possibile percorso in
tal senso.
Le esigenze manifestate dalla
Provincia circa il collegamento verso la SS36 vengono comunque registrate e
potranno essere eventualmente approfondite in altre sedi.
Tratta B2: ottimizzazioni progettuali
A seguito della ripartizione delle
risorse economiche derivanti dalla prescrizione del CIPE n. 51 approvata nel
Collegio di Vigilanza dello scorso 11 ottobre, nel corso di successive riunioni
tecniche sono stati condivisi definitivamente gli interventi di ottimizzazione
al progetto della Pedemontana. Tali ottimizzazioni, che vengono condivise dalla
Provincia di Monza e della Brianza e dai Comuni di Lentate sul Seveso,
Barlassina, Meda, Seveso e Cesano Maderno, sono elencate nella tabella allegata
al presente verbale e faranno parte integrante del progetto esecutivo della
Tratta B2 che svilupperà Strabag.
Si prende atto che i costi delle opere indicati in tabella sono
parametrici e pertanto la quantificazione esatta verrà effettuata nell’ambito
dello sviluppo del progetto esecutivo; eventuali extracosti o risparmi che dovessero
verificarsi rispetto a quanto preventivato andranno rispettivamente a sottrarsi
o sommarsi alla quota di risorse “rimanenti”, calcolata per ciascun Comune.
A
valle della progettazione esecutiva sarà calendarizzato un incontro specifico,
per una più dettagliata verifica dei costi delle ottimizzazioni.
Vengono riportati degli aggiornamenti
riguardo gli altri aspetti discussi, ma non ancora compiutamente definiti:
§
opere del Piano Intercomunale della
Viabilità.
Non si è
ancora deciso chi potrà svolgere la funzione di stazione appaltante. La
Provincia di Monza-Brianza è ritenuto dai Comuni il soggetto più idoneo a
svolgere questo compito, anche in relazione alla non soggiacenza ai vincoli del
patto di Stabilità, ma, per la carenza del proprio organico, la stessa non
ritiene possibile svolgere questo ruolo in relazione alle carenze attuali
dell’organico. Dà invece la propria disponibilità a svolgere funzioni di
coordinamento e supervisione.
Alcune
prime ipotesi alternative, da verificare, potrebbero essere di costituire un
consorzio fra Comuni per portare avanti la progettazione, demandando poi la
successiva realizzazione al singolo Comune, oppure di avvalersi della Stazione
Appaltante Unica a livello provinciale, per la quale si stanno perfezionando gli
accordi fra i Comuni e la Prefettura di Monza e della Brianza.
Il Comune
di Lentate sul Seveso si propone come Comune capofila per svolgere tale ruolo,
qualora la propria amministrazione venga confermata a seguito delle prossime
elezioni amministrative.
§
tempistiche di effettiva disponibilità delle
risorse spettanti ai Comuni.
Si è
chiarito che tali risorse non potranno essere immediatamente disponibili. Tale
aspetto andrà verificato a valle della progettazione esecutiva, in relazione
alla disponibilità che si avrà delle risorse economiche per l’intera opera,
quando sarà definito il closing finanziario.
Il Comune
di Barlassina chiede di valutare la possibilità di rendere disponibili le
risorse “rimanenti” per singolo Comune prima di pervenire alla definizione del
closing finanziario, al fine di poter attuare dei singoli interventi a livello
comunale che potrebbero essere utili anche per smaltire il traffico nella fase
di cantierizzazione delle opere di Pedemontana.
Al riguardo
APL ricorda che le risorse potranno essere erogate solo a seguito del closing,
in quanto solo in quella fase si avrà la certezza del finanziamento complessivo
dell’opera; le risorse disponibili prima del closing finanziario sono infatti
destinate alla copertura delle spese per l’opera principale.
I Comuni di
Lentate sul Seveso e di Barlassina propongono di valutare ipotesi alternative,
quali ad esempio: la possibilità di erogazione delle risorse “rimanenti” per
step successivi, secondo un criterio di proporzionalità rispetto alle risorse
che si renderanno necessarie per l’intero progetto, oppure la possibilità di
anticipazione delle risorse da parte dei Comuni, con rimborso successivo da
parte di APL.
In ogni
caso il Comune di Lentate sul Seveso ritiene importante definire un ordine di priorità
dell’erogazione delle risorse in funzione della tipologia di opere da
realizzare, garantendo precedenza per quei casi dove gli interventi sono già
stati definiti e condivisi.
APL
effettuerà al riguardo degli approfondimenti. Riporta che, in ogni caso, le
decisioni riguardo la destinazione delle risorse economiche sono di competenza
del proprio Consiglio di Amministrazione, che si insedierà a breve ed entro la
prossima settimana acquisirà i propri pieni poteri; in seguito a ciò si
potranno effettuare più approfondite valutazioni su tale argomento. Tali
aspetti potranno essere meglio declinati nelle necessarie convenzione da
stipularsi.
§
Definizione delle modalità di erogazione
delle risorse delle risorse ai Comuni.
Tale
aspetto andrà approfondito anche in relazione ai vincoli imposti dal Patto di
Stabilità per i Comuni; si può comunque ipotizzare che le risorse verranno
erogate sulla base dello stato di avanzamento lavori. In ogni caso si renderà
necessaria una convenzione tra APL e singoli Comuni (ovvero due convenzioni
distinte, una per la progettazione, l’altra per l’esecuzione delle opere). APL
ritiene possibile anticipare le somme necessarie per la progettazione,
stimabili in una quota pari al 5-6% circa dell’importo delle opere.
Il Comune di Barlassina sottolinea la necessità di arrivare quanto
prima alla condivisione della convenzione.
APL, anche alla luce del prestito ponte di recente ottenuto, dà la
propria disponibilità a valutare il testo della convenzione.
Alla luce della discussione intervenuta,
il Collegio di Vigilanza condivide l’elenco di opere di ottimizzazione elencate
nella tabella, allegata al presente verbale.
Dà inoltre mandato alla Segreteria
Tecnica di proseguire nell’approfondimento degli altri temi non ancora
completamente definiti, che riguardano in particolare:
§
i contenuti della convenzione da
sottoscrivere tra APL e Comuni;
§
l’individuazione del soggetto che dovrà
svolgere il ruolo di stazione appaltante, tenendo conto della disponibilità del
Comune di Lentate sul Seveso, e vagliando anche altre ulteriori ipotesi che
dovessero emergere sul territorio;
§
le tempistiche di realizzazione delle opere,
valutando la possibilità di un eventuale anticipo di parte delle quote delle
risorse destinate ai singoli Comuni (risorse per opere del piano sovracomunale
del traffico e risorse rimanenti), fermo restando che l’erogazione dell’intera
quota potrà avvenire solo a seguito del closing finanziario;
§
l’integrazione e il raccordo fra l’opera
principale e le opere di competenza dei singoli Comuni, prevedendo
eventualmente diverse tempistiche di realizzazione per le opere in funzione del
coordinamento fra le fasi di cantierizzazione, anche con finalità di risparmio
complessivo e funzionalità degli interventi.
Il tema sarà nuovamente sottoposto al
Collegio di Vigilanza, a seguito degli approfondimenti di cui sopra.
Bosco delle Querce: ottimizzazioni progettuali
Per cercare di rispondere, per quanto
possibile, alle esigenze manifestate dal territorio, sono stati condotti degli
approfondimenti finalizzati a ridurre al minimo le interferenze del progetto
Pedemontana con l’ambito relativo al Parco Bosco delle Querce. Si rende oggi
necessario pervenire ad una decisione definitiva al riguardo, poiché la
progettazione esecutiva è già in fase avanzata ed occorre dare un mandato
definitivo a Strabag.
Occorre precisare che le prescrizioni
del CIPE non chiedono di evitare l’occupazione del Parco, né vietano che in
esso si possano effettuare scavi, seppur con le dovute precauzioni. È
richiesto, invece, di apportare modifiche al progetto prevedendo una nuova
copertura, la minimizzazione della portata delle interferenze
dell'infrastruttura viaria con il Parco, l’effettuazione di indagini
integrative.
APL, riconoscendo la valenza del
Parco Bosco delle Querce, che giustificherebbe pertanto tutti gli sforzi ed i
rischi anche procedurali di una eventuale modifica progettuale in questa fase,
ha elaborato alcune nuove soluzioni progettuali, illustrate in uno specifico
dossier (Tratta B2 – Variante progetto
definitivo revisionato – svincolo di Meda – novembre 2011).
Come riportato anche nel corso
dell’ultima seduta della Segreteria Tecnica, vengono illustrate le diverse
soluzioni progettuali, riportate nel dossier, relative alle diverse fasi di
approfondimento progettuale sin ora intercorse:
A.
La soluzione progettuale che è stata posta a
base di gara e messa a disposizione dell’appaltatore per il suo sviluppo a
livello esecutivo è quella prevista nel progetto definitivo revisionato (tavola
3 del dossier). Tale soluzione, in coerenza con quanto prescritto dal CIPE,
prevede la realizzazione di una galleria ed il mantenimento di alcune delle
rampe dello svincolo di Meda in corrispondenza del sedime esistente, con
innesto a T su Via Vignazzola. Tale soluzione prevede un’occupazione di aree a
Parco per circa 7.63 Ha.
B.
APL ha poi elaborato una nuova soluzione
progettuale (tavola 5 del dossier), nell’ottica di tutelare al massimo il Bosco
delle Querce e minimizzare gli impatti generati dall’infrastruttura. La
soluzione è stata discussa nel Tavolo Territoriale d’ambito della Provincia di
Monza e della Brianza dello scorso 22 marzo e in uno specifico incontro con gli
Enti del sistema regionale allargato (Direzioni Generali interessate, ARPA,
ERSAF) lo scorso 4 aprile. In questa soluzione progettuale si prevede di
mantenere il sedime esistente sia per quanto riguarda la carreggiata principale
che lo svincolo, apportando delle minime ottimizzazioni alla configurazione
stradale esistente, al fine di realizzare l’allargamento dello spartitraffico
fra le carreggiate, l’allargamento in curva per la visibilità e l’inserimento
delle corsie di emergenza. Questo assetto progettuale permetterebbe di
intervenire, nell’ambito del Bosco, solo sulle scarpate stradali già esistenti
per una loro scarifica e pulizia.
APL sta
completando le verifiche necessarie per valutare le eventuali ripercussioni che
si potrebbero avere relativamente alla sicurezza dell’autostrada; i preliminari
esiti rassicurano dal punto di vista tecnico circa la sostenibilità della
soluzione.
Su tale
nuova soluzione la D.G. Sistemi Verdi e Paesaggio della Regione ha segnalato la
necessità di individuare puntualmente le mitigazioni per ridurre l’impatto
ambientale, naturalistico e paesistico delle opere, individuando eventuali compensazioni
per il Parco.
L’ingombro
delle aree del Bosco delle Querce potrebbe così essere ridotto al minimo,
prevedendo un’occupazione di aree a Parco per circa 1.98 Ha.
C.
È stata poi proposta una ulteriore
ottimizzazione della suddetta soluzione, al fine di venire incontro alle
osservazioni mosse dal Comune di Meda, a seguito del citato Tavolo
Territoriale, circa l’aumento del traffico nel proprio centro abitato, a causa
del mancato adeguamento dello svincolo di Meda. La soluzione ottimizzata,
presentata nel corso della Segreteria tecnica del 19 aprile, prevede
l’inserimento di una corsia complanare, esterna alla carreggiata autostradale,
per agevolare il deflusso dei veicoli in uscita dall’autostrada in direzione
Meda e in direzione dello svincolo. Inoltre, la nuova rotatoria su Via della
Roggia, con sbinamento della corsia complanare, consentirebbe il collegamento
diretto su Via Vignazzola, ripristinando, di fatto, le medesime condizioni di
distribuzione dei flussi di traffico previste nel progetto definitivo.
Successivamente,
APL ha mostrato che tale soluzione è ulteriormente ottimizzabile, consentendo
un risparmio in termini di occupazione di aree del Comune di Seveso. Si
potrebbe infatti prevedere uno spostamento e un ridisegno della vasca di
raccolta delle acque meteoriche nonché della duna prevista in adiacenza a Via
della Roggia.
Dal punto di vista procedurale, come
già precisato nelle precedenti occasioni, l’Assessore Cattaneo rimarca che solo
a seguito della condivisione formale da parte del Collegio di Vigilanza di una
delle soluzioni proposte, si potrà dare mandato a Strabag per la progettazione
esecutiva; in caso contrario si dovrà procedere con lo sviluppo del progetto
definitivo revisionato.
Si ricorda inoltre che, con
l’approvazione CIPE, è già stata dichiarata la compatibilità ambientale
dell’opera. Se fosse avallata la nuova soluzione, CAL procederebbe a
condividerla con la Commissione Speciale VIA, che in fase di istruttoria sul
progetto definitivo pubblicato aveva formulato le prescrizioni recepite dal
CIPE nella propria delibera n. 97/2009. Tale confronto sarebbe utile ad avere
conferma, da parte della Commissione, che l’assetto progettuale risponde alla
ratio di maggiore tutela nei confronti del Bosco delle Querce, che si considera
essere alla base delle suddette prescrizioni, ma che solo la Commissione può
confermare. L’esame del progetto da parte della Commissione VIA comprenderà
anche opportuni approfondimenti riguardo gli impatti ambientali dell’opera.
L’Assessore Cattaneo sottolinea la necessità
di pervenire oggi ad una decisione definitiva in merito alla soluzione
progettuale da attuare, al fine di scongiurare possibili ritardi sul
cronoprogramma realizzativo dell’opera. Ricordando che sono state elaborate e
valutate già numerose differenti soluzioni progettuali, rileva che la soluzione
progettuale da progetto definitivo (precedente punto A) e la nuova soluzione
ottimizzata (precedente punto C) sono le uniche tecnicamente accettabili. Pur
ritenendo doveroso dare ascolto alle esigenze manifestate dal territorio di
maggiore tutela del Bosco delle Querce, ma rilevando anche che il CIPE non
vieta completamente l’occupazione di aree del Bosco, prescrivendo solo di
adottare particolari precauzioni, invita i membri del Collegio a scegliere la soluzione
che coniughi le diverse esigenze di tutela del Bosco e funzionalità stradale e
che quindi sia trasportisticamente efficiente, ma anche meno impattante.
La Provincia di Monza e della Brianza
constata che la nuova soluzione ottimizzata (precedente punto C) comporta,
rispetto all’assetto del progetto definitivo revisionato, un peggioramento dal
punto di vista funzionale e trasportistico sebbene accettabile. Rimarca che la
nuova soluzione ottimizzata dà risposta ad altri importanti input provenienti dal
territorio, quali la minore occupazione di territorio del Parco del Bosco delle
Querce e maggiore sicurezza in fase di cantierizzazione. Condivide quindi la
nuova soluzione ottimizzata (precedente punto C), ritenendo che essa
costituisca il migliore compromesso possibile fra le diverse esigenze.
Il Comune di Seveso si dichiara
ampiamente favorevole alla nuova soluzione proposta (precedente punto B), che
prevede il mantenimento della sede stradale esistente, anche comprendendo le
difficoltà che si possono riscontrare nel recepimento della prescrizione n. 2
del CIPE in senso letterale. Raccomanda di mantenere particolare attenzione
circa la rotatoria prevista su Via Vignazzola a ovest del tracciato
autostradale, chiedendo di cercare, per quanto possibile, di mantenerne la
posizione sul sedime stradale esistente.
Riguardo le ottimizzazioni proposte
alla nuova soluzione (precedente punto C), il Comune di Seveso ritiene
necessari ulteriori approfondimenti, al fine di valutare il traffico che
potrebbe essere indotto nel proprio centro abitato. Ritiene inoltre necessario
approfondire il tema delle possibili compensazioni a favore del proprio Comune,
in virtù dei risparmi che si otterranno con l’attuazione della nuova soluzione
progettuale.
Riporta infatti che la propria
Giunta, con parere espresso lo scorso 26 aprile 2012, si è espressa
favorevolmente all’allargamento in sulla sede attuale al fine di ridurre al
massimo l’occupazione delle aree del Bosco delle Querce e la movimentazione del
terreno. Ritiene però che la nuova uscita diretta dall’autostrada sulla
viabilità di Seveso, già gravata nello studio sugli effetti di Pedemontana sul
traffico intercomunale di un incremento del 5.35%, potrebbe aggravare
pesantemente la situazione; richiede pertanto uno studio accurato e
compensazioni sostanziali per il territorio da quantificare prima di ogni
decisione.
Propone pertanto di condividere la
nuova soluzione proposta (precedente punto B), che prevede il mantenimento
della sede stradale esistente, e rinviare la trattazione delle possibili
ottimizzazioni (precedente punto C) ad una seduta successiva, dopo opportuni
approfondimenti in merito.
Il Comune di Meda sottolinea che il
mancato adeguamento dello svincolo di Meda induce maggiori flussi di traffico
nel proprio centro abitato e ritiene, pertanto, che la soluzione ottimizzata
(precedente punto C) dia adeguate soluzioni a tale criticità, ripristinando una
distribuzione di flussi di traffico paragonabile a quella che si aveva nel
progetto definitivo revisionato. Esprime quindi la propria condivisione per la
nuova soluzione ottimizzata (precedente punto C), che consente di avere impatti
sul Bosco notevolmente ridotti e ridurre la movimentazione di terra,
soprattutto nelle aree in cui si ha alta concentrazione di inquinanti,
permettendo inoltre di contenere gli impatti sulle viabilità locali, condizione
fondamentale per il proprio Comune. Segnala inoltre che occorrerà valutare gli
eventuali interventi che si renderanno necessari sulle parti strutturali
dell’attuale svincolo di Meda (es. impalcati che hanno limitazioni di carico o
guard rail che potrebbero essere ormai ammalorati).
APL ritiene che la nuova soluzione
ottimizzata (precedente punto C) sia quella che risponde meglio a tutte le
diverse esigenze, in quanto garantisce la tutela del Bosco, anche grazie alle
lavorazioni meno impegnative che essa comporta, e garantisce anche un adeguato
livello di sicurezza per l’autostrada, pur se con velocità di percorrenza
ridotta rispetto a quella di progetto, come verificato tramite gli specifici
approfondimenti condotti al riguardo. APL invita inoltre a notare che la
soluzione ottimizzata dà una buona efficienza per quanto riguarda la gestione
del traffico locale, anche grazie agli sforzi tecnici effettuati per venire
incontro alle esigenze manifestate dal Comune di Meda.
CAL condivide le considerazioni
effettuate da APL, ritenendo che la nuova soluzione ottimizzata (precedente
punto C) sia quella che risponde meglio alle diverse esigenze.
L’Assessore Cattaneo ricorda che, in
coerenza con il metodo sempre adottato dal Collegio di Vigilanza, l’eventuale
soluzione progettuale dovrà essere condivisa dal Collegio all’unanimità. In
mancanza del consenso unanime sulla nuova soluzione, questa non sarebbe
attuabile e APL dovrebbe procedere con lo sviluppo del progetto definitivo
revisionato. D’altro canto, prendendo atto dell’avanzare della progettazione
esecutiva e quindi delle strette tempistiche a disposizione, non si ravvisa la
possibilità di un rinvio della discussione ad altra seduta del Collegio.
Propone pertanto di procedere con
l’avallo della nuova soluzione ottimizzata (precedente punto C) e valutare in
base ad essa, in una fase successiva, la possibilità di eventuali compensazioni
a favore del Comune di Seveso.
La Provincia di Monza e della
Brianza, al fine di agevolare la mediazione, dà la propria disponibilità a
rivedere il riparto delle risorse ex prescrizione n. 51 a favore dei Comuni
della Tratta B2 per quanto concerne le sole quote dei Comuni di Meda e Seveso,
nel caso in cui il Collegio condividesse la nuova soluzione ottimizzata,
lasciando invece invariato ciò che riguarda gli altri Comuni della Tratta B2.
La Provincia ricorda infatti che la ripartizione delle suddette risorse era
stata effettuata sulla base dell’assetto del progetto definitivo revisionato e,
con la soluzione C, si potrebbe ritenere opportuno incrementare la quota
destinata a Seveso.
Il Comune di Meda non condivide
l’opportunità di rivedere le quote di risorse derivanti dalla prescrizione n.
51, anche considerato che la suddetta ripartizione si era basata sui chilometri
di autostrada relativi al singolo territorio, escludendo gli svincoli. I flussi
di traffico, invece, per il proprio Comune rimangono invariati fra le due
soluzioni.
Il Comune di Seveso ritiene invece
necessaria una quantificazione dei risparmi derivanti dall’attuazione della
nuova soluzione progettuale, che dovranno rimanere sul territorio sul quale
verranno effettuati, ovvero sul proprio ambito comunale.
L’Assessore Cattaneo rimarca che al
momento non si è in grado di definire gli eventuali risparmi, e sottolinea che,
qualora oggi non si pervenisse ad una decisione definitiva, rimarrebbe
confermato l’assetto del progetto definitivo revisionato. Invita pertanto i due
Comuni ad arrivare, se possibile, ad una mediazione; si invita quindi il Comune
di Seveso a riconsiderare la possibilità di avallare oggi la proposta di
soluzione ottimizzata (precedente punto C), e il Comune di Meda a riconsiderare
la possibilità di intervenire sul riparto delle risorse ex prescrizione n. 51.
A seguito di un dibattito sul tema,
il Comune di Meda condivide la possibilità di destinare al Comune di Seveso la
totalità dei risparmi che saranno quantificati da APL, derivanti
dall’applicazione della soluzione ottimizzata (precedente punto C).
Parimenti, il Comune di Seveso
condivide la soluzione ottimizzata (precedente punto C), nelle more della
valutazione di tali risparmi.
In funzione dell’entità dei risparmi
derivanti dall’applicazione della soluzione ottimizzata (precedente punto C),
che dovranno essere quantificati da APL, si valuterà l’opportunità di procedere
alla revisione, da parte della Provincia di Monza e della Brianza, delle quote
di risorse ex prescrizione n. 51 che riguardano i Comuni di Meda e Seveso,
incrementando la quota a favore del Comune di Seveso.
La Provincia di Monza e della Brianza
ed i Comuni di Meda e Seveso condividono inoltre che eventuali ulteriori
miglioramenti dell’assetto delle viabilità locali, senza variazione
dell’impianto progettuale generale, potranno essere valutati nelle successive
fasi di sviluppo progettuale.
Alla luce di quanto discusso, il
Collegio di Vigilanza condivide i seguenti punti:
1.
Viene condivisa all’unanimità la nuova
soluzione ottimizzata (precedente punto C), da intendersi sostitutiva del
progetto definitivo revisionato. Lo schema progettuale della soluzione
condivisa, siglato dai soggetti interessati, è allegato al presente verbale.
2.
Vengono demandati ad APL e CAL, anche
confrontandosi con gli Enti interessati, i necessari approfondimenti al fine di
quantificare i risparmi derivanti dall’attuazione della soluzione condivisa,
che dovranno rimanere sul territorio.
3.
Si registra che il Comune di Meda rinuncia,
a favore del Comune di Seveso, alla destinazione sul proprio territorio di una
quota parte degli eventuali risparmi derivanti dalla modifica progettuale
apportata.
4.
Accogliendo la proposta della Provincia di
Monza e della Brianza, si condivide che, qualora i risparmi, di cui al
precedente punto 2, non fossero sufficienti a soddisfare le aspettative del
Comune di Seveso, la Provincia stessa si farà parte diligente di una revisione
della ripartizione delle risorse ex prescrizione n.51 del CIPE, solo per le
quote relative ai Comuni di Seveso e Meda, con lo scopo di una ripartizione più
equa dei benefici economici per il territorio.
5.
Si registra che, in sede di definizione
puntuale del progetto definitivo ed esecutivo della soluzione condivisa, APL
dialogherà con il Comune di Seveso al fine di valutare i possibili miglioramenti,
che vadano comunque nell’interesse del territorio e che siano coerenti con
l’impianto progettuale della soluzione stessa.
***
Si passa all’esame dei dossier
predisposti dal concessionario; con la loro validazione in Collegio di
Vigilanza, APL e CAL si impegnano a recepire le modifiche progettuali.
Ottimizzazione della viabilità locale in Sulbiate
– Dossier “Tratta D – Analisi delle richieste del Comune di Sulbiate –
Emissione gennaio 2011 – Revisione gennaio 2011”
Il tema dell’ottimizzazione alla
viabilità locale nel Comune di Sulbiate è stato discusso nel corso di due
incontri svoltisi gli scorsi 20 maggio 2011 e 6 marzo 2012. Il dossier in
oggetto, elaborato da APL, prevede il mantenimento di via XXV aprile solo in
una prima fase, ovvero in presenza della sola Pedemontana. Con la necessaria
interruzione di via XXV aprile in seconda fase, ovvero in presenza di
Pedemontana e della Gronda Ferroviaria Seregno-Bergamo, si prevederebbero
ottimizzazioni alla viabilità locale (completamento tangenziale sud di
Sulbiate).
Il dossier non era stato in un primo
momento condiviso dal Comune, che si era riservato di condurre un ulteriore
approfondimento rispetto alle soluzioni proposte.
Nel successivo incontro il Comune,
richiamando anche quanto espresso nella propria lettera prot. n. 1256 del
5/03/2012, ha manifestato che non intende
prestare acquiescenza alcuna né al provvedimento di approvazione della
progettazione definitiva né al futuro provvedimento che approverà la
progettazione esecutiva, riservandosi, fin da ora, di impugnare anche siffatto
ultimo atto, e ciò ancorché il Comune medesimo sia intervenuto per indicare lo
sviluppo progettuale più gradito. Ha inoltre manifestato che la sua volontà
di non ritirare il ricorso presentato avverso all’approvazione del progetto
definitivo Pedemontana.
Il Comune, nell’esercitare la scelta
su una delle opzioni progettuali sottopostegli, nell’interesse della comunità
di cui è l’ente esponenziale, non ha però voluto abdicare alle funzioni
attribuitegli, indicando, tra le varie soluzioni, quella illustrata nel dossier
in oggetto, che parrebbe meno pregiudizievole per il territorio comunale, facendo però nel contempo riserva di
contestarne la legittimità in sede giudiziale.
Il Comune di Sulbiate chiarisce che
la propria posizione è dettata dalla difficoltà, per il Commissario
Prefettizio, di rinunciare ad un procedimento di contenzioso in atto a soli
pochi giorni dalle elezioni amministrative e dall’insediamento della nuova
amministrazione. Ritiene infatti che il Sindaco che si insedierà potrà
effettuare le proprie valutazioni, anche di carattere politico, e pertanto,
nelle more della sua elezione, si è voluto indicare comunque quale fosse la
soluzione meno sgradita per il territorio. Conferma la propria volontà di mantenere
fermo il ricorso in atto. Chiede inoltre di poter fare chiarezza circa le
possibili compensazioni ambientali.
L’Assessore Cattaneo ricorda che, in
coerenza con il metodo adottato dal Collegio di Vigilanza, qualora un Comune
ritenga, legittimamente, di tutelare i propri interessi in sede giurisdizionale
non può contemporaneamente richiedere un confronto in sede politico
amministrativa, nell’ambito del Collegio di Vigilanza, per risolvere il
medesimo problema. Ricordando altresì che, in mancanza della formale
condivisione della soluzione da parte del Collegio, APL non è autorizzata ad
attuare la nuova soluzione e dovrà procedere nello sviluppo del progetto
definitivo revisionato, rinnova la disponibilità del Collegio di Vigilanza a
continuare negli approfondimenti nel tentativo di pervenire ad una
condivisione, soltanto se il Comune rinunciasse al contenzioso e scegliesse la
strada della mediazione.
La Provincia di Monza e della Brianza
condivide la soluzione illustrata nel dossier in oggetto, in quanto maggiormente
rispondente alle esigenze del territorio poiché garantisce la continuità della
SP177 e il mantenimento di adeguati percorsi per il Trasporto Pubblico Locale.
La Provincia di Monza e della
Brianza, sottolineando gli aspetti del dossier che ritiene notevolmente
migliorativi per quanto riguarda l’assetto delle viabilità locali, chiede di
valutare la possibilità di avallare il dossier nonostante il contenzioso in
atto.
Il Collegio di Vigilanza, preso atto
della volontà del Comune di Sulbiate di non ritirare il ricorso in atto, e
preso atto anche della comunicazione del Comune prot. 2470 del 24/04/2012 con
la quale il Commissario conferma la riserva di impugnare qualsiasi decisione
venga presa in questa sede, non ritiene possibile procedere all’approvazione
del dossier, né ritiene possibile rinviare la discussione ad altra seduta.
Il dossier si intende quindi
ritirato.
La Provincia di Monza e della Brianza
chiede se è possibile eventualmente ripresentare il dossier al Collegio per
l’avallo formale dopo l’insediamento del nuovo Sindaco del Comune di Sulbiate.
APL, in funzione dell’avanzare della
progettazione esecutiva, ritiene che la modifica al progetto sarebbe attuabile
se la decisione definitiva fosse presa in tempi molto brevi.
Alla luce di ciò, il Collegio di
Vigilanza, riconoscendo gli oggettivi elementi migliorativi che il dossier
apporterebbe al progetto definitivo revisionato della Pedemontana, condivide
che si potrebbe ritenere approvato il dossier, senza necessità di ulteriori
formali espressioni da parte del Collegio stesso, solo qualora il nuovo
Sindaco, a breve distanza di tempo dal suo insediamento, comunicasse al
Collegio di condividere la nuova soluzione, avendo nel contempo ritirato il
ricorso in atto.
In caso contrario, il dossier si
intende non approvato ed APL procederà con lo sviluppo dell’attuale progetto
definitivo revisionato.
Modifica sottopasso tra Lesmo e Arcore
(raccomandazione CIPE n. 111) – Dossier “Tratta C – Raccomandazione n. 111 –
Gennaio 2011”
Nel corso di due specifici incontri,
svoltisi gli scorsi 10 maggio 2011 e 6 marzo 2012 con la partecipazione dei
Comuni di Arcore e Lesmo, si è condivisa la soluzione proposta da APL che
prevede, in ottemperanza alla raccomandazione n.111, lo spostamento verso ovest
di un sottopasso stradale e ferroviario.
Si precisa al riguardo che, come
sottolineato dalla Provincia di Monza e della Brianza, tale viabilità non può
configurarsi come variante alla SP7, non avendo le caratteristiche di strada
provinciale.
La Provincia di Monza e della Brianza
ed il Comune di Arcore condividono la soluzione presentata. Il Comune di Lesmo, allontanatosi dalla
seduta e poi contattato telefonicamente nella persona del Sindaco Marco
Desiderati, condivide la soluzione proposta.
Il dossier è quindi approvato dal
Collegio.
Variante alla TRMI17 per una maggiore tutela del
“Bosco della Bergamina” – Dossier “Tratta C – TRMI 17 – Bosco della Bergamina –
C-RC-04”
Nel corso di un incontro tenutosi lo
scorso 6 marzo è stata condivisa la modifica del tracciato dell’opera connessa
TRMI 17 nel suo tratto terminale, al fine di ridurre l’occupazione delle aree
del Bosco della Bergamina. Il nuovo tracciato proposto rientra all’interno
delle fasce di salvaguardia relative al progetto definitivo e, pertanto, la
modifica progettuale proposta non comporta difficoltà di ordine procedurale.
La Provincia di Monza e della Brianza
ed i Comuni di Arcore e Vimercate condividono la soluzione presentata.
Il dossier è quindi approvato dal
Collegio.
Cavalcavia di Via delle Industrie e Via Grignano
in Brembate – Dossier “Tratta D – Comune di Brembate – Variante di progetto –
Via delle Industrie – gennaio 2011 – revisione 0”
Nel corso di diversi incontri
svoltisi con la partecipazione del Comune di Brembate è stata condivisa la soluzione
proposta da APL ed illustrata nel dossier in oggetto, che prevede
l’eliminazione della rotatoria fra Via Vittorio Emanuele e Via dell’Industria e
la modifica del cavalcavia previsto per Via dell’Industria, con la continuità
di Via Grignano. È altresì prevista la realizzazione di una pista ciclopedonale
a lato della via Grignano verso il capoluogo fino alla rotatoria sulla SP184.
APL prevede inoltre di poter eliminare l’isola spartitraffico, presente sulla
viabilità relativa alla zona industriale, a fronte della disponibilità dei
proprietari della strada per la cessione bonaria delle aree; tale disponibilità
deve essere garantita dal Comune. Si precisa inoltre che non è stato possibile
dar seguito alla richiesta del Comune di prevedere una bretella monodirezionale
di collegamento diretto fra Via Vittorio Emanuele e Via dell’Industria per via
delle criticità per la sicurezza e delle difficoltà tecnico-economiche connesse
alla sua realizzazione.
La Provincia di Bergamo condivide il
dossier presentato, frutto di un lungo lavoro di concertazione.
Il Comune di Brembate condivide la
soluzione illustrata nel dossier, sottolineando però di non ritenere
sufficiente la sola eliminazione dell’isola spartitraffico presente sulla
viabilità relativa alla zona industriale (Via Veneto), ritenendo invece
necessaria una sua riqualifica. Rimarca inoltre la necessità di prevedere lo
spostamento del cavalcavia previsto sull’autostrada più a nord.
APL riporta che tali temi sono stati
già discussi nel corso dei numerosi incontri tenutisi con il Comune di
Brembate. Conferma la propria disponibilità, già offerta in altre occasioni, di
provvedere all’eliminazione dell’isola spartitraffico, e sollecita il Comune ad
attivarsi al fine di garantire la disponibilità delle aree necessarie. Conferma
inoltre la propria disponibilità ad approfondire il tema relativo allo
spostamento del cavalcavia, nelle fasi successive di approfondimento
progettuale.
Il Comune di Brembate conferma la
propria disponibilità al fine di poter mettere a disposizione di APL le aree
necessarie e riporta che sta già attivandosi in tal senso.
Il dossier è quindi approvato dal
Collegio.
L’approfondimento del tema relativo
alla eliminazione dell’isola spartitraffico presente sulla viabilità relativa
alla zona industriale viene demandato all’interlocuzione diretta fra il Comune
ed APL, con la supervisione della Segreteria Tecnica.
L’approfondimento del tema relativo
allo spostamento del cavalcavia, relativamente alla precisa entità dello
spostamento, alla lunghezza del manufatto ed ai possibili extracosti, viene
demandato ad APL nel corso delle successive fasi di sviluppo del progetto
esecutivo.
Varie
Il Comune di Gazzada Schianno riporta
al Collegio di Vigilanza alcune criticità derivanti dalle attività del cantiere
attivo nel proprio territorio, legate principalmente alle polveri prodotte
dagli scavi. Chiede pertanto se sia possibile prevedere approfondimenti sul
tema da parte dell’Osservatorio Ambientale, divulgando poi gli esiti alla
cittadinanza.
Il Collegio di Vigilanza accoglie la
richiesta del Comune di Gazzada e demanda all’Osservatorio Ambientale di
effettuare i necessari approfondimenti.
***
Il Collegio conferma il mandato
affidato alla Segreteria tecnica sulla base di quanto discusso, che si può
sinteticamente riassumere nei seguenti punti:
1.
completare gli approfondimenti circa
l’ipotesi progettuale formulata per lo svincolo di Gazzada Schianno con rampe
in sottopasso alla linea ferroviaria, con riferimento ai temi che rimangono
aperti (stima dettagliata dei costi, copertura economica, tempistiche di
realizzazione delle opere e consenso degli Enti interessati), monitorando
parallelamente l’avvio della procedura approvativa del progetto definitivo già
approvato dal concedente;
2.
approfondire le tematiche segnalate dal
Comune di Grandate: ottimizzazioni al progetto locale ed eliminazione passaggio
a livello sulla linea FN Saronno – Como;
3.
proseguire nell’approfondimento degli altri
temi riguardanti la Tratta B2 e non ancora completamente definiti, come sopra
specificato;
4.
monitorare l’attuazione della soluzione
progettuale condivisa per l’ambito del Bosco delle Querce nei Comuni di Seveso
e Meda, in base a quanto sopra specificato;
5.
supervisionare gli approfondimenti, da
effettuarsi a carico di APL e del Comune di Brembate, relativi alla
eliminazione dell’isola spartitraffico presente sulla viabilità della zona
industriale nello stesso Comune e alla sua possibile riqualifica;
6.
approfondire, nell’ambito dell’Osservatorio
Ambientale, il tema relativo agli impatti generati dalle lavorazioni attive nei
cantieri presso il centro abitato di Gazzada Schianno, con particolare
riferimento alle polveri;
7.
prevedere un evento pubblico per l’avvio dei
lavori del Lotto 2 nel prossimo mese di ottobre.
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