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CRONACHE DA CHI SI IMPEGNA A CAMBIARE IL PAESE DEI CACHI E DEI PIDUISTI.
"Alcuni piagnucolano pietosamente, altri bestemmiano oscenamente,
ma nessuno o pochi si domandano: se avessi fatto anch’io il mio dovere,
se avessi cercato di far valere la mia volontà, sarebbe successo ciò che è successo?"
Antonio Gramsci-politico e filosofo (1891-1937)
OMAGGIO ALLA RESISTENZA.
Ciao Dario, Maestro, indimenticabile uomo, innovativo, mai banale e sempre in prima fila sulle questioni sociali e politiche.
Ora sei di nuovo con Franca e per sempre nei nostri cuori.

"In tutta la mia vita non ho mai scritto niente per divertire e basta.
Ho sempre cercato di mettere dentro i miei testi quella crepa capace di mandare in crisi le certezze, di mettere in forse le opinioni, di suscitare indignazione, di aprire un po' le teste.
Tutto il resto, la bellezza per la bellezza, non mi interessa."

(da Il mondo secondo Fo)

sabato 9 giugno 2018

IN CC A MEDA ARRIVA LA MOZIONE ANTIFASCISTA: DIBATTITO SCARNO E BLINDATO DAL SINDACO CON MOZIONE RESPINTA

Nel Consiglio Comunale del 7-6-018 è andata in discussione anche la mozione Antifascista, “Rispetto dei valori della Costituzione Repubblicana e condanna dei movimenti di ispirazione neo fascisti“ presentata con la dovuta e opportuna illustrazione da Marcello Proserpio per il PD e la Lista Civica Caimi.
Il documento è stato condiviso anche da realtà sociali medesi quali l'Associazione Nazionale Partigiani d'Italia (ANPI), l'Associazione Cattolica Lavoratori Italiani (ACLI), i sindacati CGIL-CISL-UIL e da Sinistra e Ambiente che ha dato un contributo attivo alla stesura del testo, aderendo convintamente.
La mozione (vedi sotto) è nata in assenso agli appelli dell'ANPI nazionale per combattere fascismo e intolleranza e far pronunciare anche le Istituzioni  (vedi qui)  aveva l'obiettivo di  togliere agibilità politica alle organizzazioni neofasciste, xenofobe, omofobe e razziste, subordinando l’ottenimento di spazi e luoghi pubblici, l’occupazione di suolo pubblico, il Patrocinio del Comune e i contributi comunali, alla sottoscrizione di una specifica dichiarazione.
Dichiarazione, debitamente implementata in un regolamento comunale,  ove esplicitare l'assoluta adesione ai principi della Costituzione nata dalla Resistenza, il diniego dell'ideologia fascista e della  sua simbologia e l'assicurazione di non essere promotore e diffusore di discriminazioni di carattere etnico, religioso, linguistico e sessuale.
Altri punti qualificanti della mozione erano la promozione della Memoria Storica della Resistenza, delle origini antifasciste della nostra Repubblica e la sensibilizzazione sui pericoli e sulle degenerazioni rappresentate dai nuovi fascismi.


Durante il dibattito, il Consigliere Taveggia, noto per il suo "conservatorismo tradizionalista" ha sfoderato le previste e provocatorie richieste di emendamenti (giustamente non accettati dai presentatori) chiedendo l'inserimento dell'equiparazione tra fascismo e comunismo.
Lui ha palesemente dimenticato che la legislazione italiana reprime la ricostituzione e l'apologia del fascismo e non il comunismo, sorvolando sul dato storico del nostro Paese che vide i Partigiani d'ispirazione comunista essere tra i principali protagonisti della lotta di Liberazione al nazifascismo.
Sue anche altre "perle" sulla difesa della famiglia tradizionale che nulla c'entravano con i contenuti della mozione.
Molto ecumenico, poco aderente alla realtà e lontano dal merito della mozione l'argomentare del Consigliere Busnelli di Meda per Tutti con un generico appello alla volontà di dialogo che deve sempre prevalere e di condanna degli estremismi. Certo, il dialogo è sempre un auspicio ma ha poco a che vedere con chi pretende di utilizzare spazi di Democrazia per diffondere odio, mistificazioni, contenuti, azioni e comportamenti fuori dal vivere civile e dai principi Costituzionali di uguaglianza e rispetto.
La maggioranza di Lega + FI + FdI è stata globalmente zittita nelle sue componenti dall'intervento del  Sindaco Luca Santambrogio, fatto a nome dei tre gruppi politici.
Santambrogio ha ritenuto la mozione superflua e ridondante perchè - a dir suo - l'amministrazione già si muove nel rispetto della Costituzione e dei suoi principi fondanti oltre che delle normative in materia e sostenendo che molte autorizzazioni prevedono il parere della Prefettura e non dell'amministrazione comunale.
Dichiarazione quest'ultima che non rappresenta appieno la realtà poichè è comunque l'amministrazione che decide in prima istanza la concessione di sale pubbliche comunali, patrocini o contributi comunali.
L'intervento unico del Sindaco a nome della sua maggioranza è stata una presa di posizione per evitare un dibattito allargato in Consiglio Comunale dove, evidentemente per alcuni, è ancora un pronlema riconoscere che fascismo, discriminazioni, razzismo, omofobia  non sono "opinioni" ma crimini e aberrazioni.
La mozione è stata respinta con 12 voti contrari (Lega Nord + FI + FdI + Lega Taveggia Sindaco), 4 favorevoli (Pd + Lista Civica Caimi) e 1 astenuto (Meda per Tutti).

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