Per dovere di cronaca, pubblichiamo i risultati del primo turno delle elezioni amministrative medesi dell'11-6-017.
Come prevedibile, al ballottaggio vanno Gianni Caimi, candidato del PD e della Civica d'appoggio, con il 35,59% e Luca Santambrogio con il 42,05%, per la coalizione formata da Lega, FI, FdI e CI.
Restano esclusi dal ballottaggio gli altri due candidati Giorgio Taveggia (7,45%) e Vermondo Busnelli (14,91%).
E' evidente che il voto dei moderati s'è concentrato su Caimi, probabilmente anche a discapito delle due liste civiche, Meda per Tutti e Civica per Meda che appoggiavano Busnelli.
Per la suddivisione dei consiglieri comunali, bisognerà attendere il risultato del ballottaggio.
Oltre a questo, va segnalato anche un aumento dell'astensionismo (ha votato il 53,41% degli aventi diritto rispetto al 56,93% del 2012).
Come gruppo di Sinistra e Ambiente, decidendo di non partecipare a questa tornata elettorale abbiamo comunque espresso la nostra posizione, ritenendo che nessuno dei candidati in competizione potesse in qualche modo rappresentarci e rappresentare le nostre sensibilità e istanze e quindi, di conseguenza non abbiamo espresso una scelta tra i candidati sindaco.
Lo abbiamo detto e scritto sulla base di fatti e condizioni reali.
Certo, Meda rischia di tornare ad essere amministrata dalla Lega Nord con i partiti di destra coalizzati con essa.
Di questo però non ci sentiamo ne ci sentiremo responsabili qualora dovesse accadere.
A Meda, Lega e centro-destra hanno amministrato anche altre volte e sia come Ambientalisti sia come Sinistra e Ambiente, abbiamo sempre fatto con coerenza e credibilità le nostre battaglie politiche di contrasto allorquando venivano prospettate od attuate scelte inaccettabili.
Sull'altro fronte, Caimi rappresenta la continuità d'un metodo amministrativo escludente e arrogante che ha attuato politiche di tutela del territorio e dell'ambiente criticabili e per noi, incondivisibili.
A Meda, Lega e centro-destra hanno amministrato anche altre volte e sia come Ambientalisti sia come Sinistra e Ambiente, abbiamo sempre fatto con coerenza e credibilità le nostre battaglie politiche di contrasto allorquando venivano prospettate od attuate scelte inaccettabili.
Sull'altro fronte, Caimi rappresenta la continuità d'un metodo amministrativo escludente e arrogante che ha attuato politiche di tutela del territorio e dell'ambiente criticabili e per noi, incondivisibili.
Pertanto, anche per il ballottaggio, la nostra posizione non cambia.
Quello che sicuramente ci preme sarà proseguire la nostra attività, coinvolgendo coloro che non si sentono rappresentati o sono delusi dagli schieramenti in campo e vorrebbero lavorare per un raggruppamento che abbia al centro sensibilità di sinistra e ambientaliste su cui misurare ed incalzare chiunque amministrerà Meda nei prossimi 5 anni.
Se si vuole si può anche sottolineare che il Pd ha perso circa 800 voti dalle ultime elezioni tenutesi a Meda (2014). E che il candidato sindaco Caimi ha preso circa 900 voti in meno dell'ultimo candidato unitario del centro sinistra (2013).
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