Il 27-7-016, nell'ultimo Consiglio Comunale prima della pausa estiva, è stata discussa e approvata all'unanimità dei presenti (Sinistra e Ambiente, Pd, Meda per Tutti, Lega Nord e PdL/Ncd) la mozione di Sinistra e Ambiente sulla Memoria del disastro causato dall'ICMESA (azienda del gruppo Hoffmann- La Roche) con la fuoriuscita della diossina TCDD il 10 luglio 1976. (Delibera Consiliare n° 24 del 27-7-016)
La mozione chiedeva la collocazione di un pannello illustrativo presso il muro della fabbrica all'entrata del Centro Sportivo di Meda.
Un pannello in continuità e a completare IL PERCORSO DELLA MEMORIA AL BOSCO DELLE QUERCE già presente nella porzione sevesina del Parco Naturale Regionale del Bosco delle Querce e l'acquisizione della mostra prodotta dallo stesso Parco sul disastro del 1976.
La proposta di Sinistra e Ambiente era anche quella di una collocazione permanente di questa mostra presso i locali della Biblioteca di Meda -Medateca- affinchè la sua visibilità stimolasse la volontà d'approfondimento sull'argomento.
Quest'idea sembra al momento non applicabile a causa della situazione logistica dei locali della Medateca.
Nella discussione, Sinistra e Ambiente ha pertanto accettato alcuni emendamenti presentati dal Pd tenendo conto di questo fattore.
La mostra “Scatti di Memoria per raccontare una Storia. Seveso. Dall’incidente del 1976 al Bosco delle Querce” verrà dunque acquisita dal Comune di Meda e utilizzata in occasione di eventi pubblici sull'argomento.
Positivo anche l'emendamento concordato che impegna l'amministrazione a implementare le pubblicazioni sul disastro diossina dell'ICMESA presenti in Medateca.
Seguiremo con attenzione l'elaborazione di testo e immagini per il pannello da collocare presso il muro della fabbrica ICMESA all'entrata del centro sportivo di Meda.
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Nel suo intervento di presentazione e di argomentazione della mozione, il consigliere comunale di Sinistra e Ambiente Alberto Colombo ha ripreso quanto scritto su: MOZIONE DI SINISTRA E AMBIENTE PER UNA MEMORIA SUL DISASTRO ICMESA ANCHE A MEDA
Ecco il testo definitivo della mozione approvata nel cc del 27-7-016:
"Quest'anno, il 10 luglio 2016, saranno trascorsi 40 anni dal disastro
ICMESA, la fabbrica chimica da cui fuoriuscì la
tetraclorodibenzoparadiossina (TCDD), il pericolosissimo composto che
ancora oggi contamina il suolo di molte aree nei comuni ove si ebbe la
ricaduta di quella nube sprigionatasi dal reattore A101 del reparto B.
Per noi, non una celebrazione, ma il ricordo vivo di una sciagura
ambientale che, spenti i riflettori delle commemorazioni ufficiali, non
può e non deve essere dimenticata o rimossa e non deve finire lentamente
nell'oblio.
La storia scritta su questo disastro ambientale e sui suoi effetti è
corposa e controversa e purtroppo, ancora oggi il territorio subisce
nefaste conseguenze con un rinnovato rischio che deriverebbe dalla
movimentazione del terreno, laddove è ancora inquinato dalla TCDD,
qualora venisse completata l'autostrada pedemontana con la realizzazione
della tratta B2 e C.
Autostrada che attraverserebbe proprio le zone A, B e R dove insiste la presenza di TCDD oltre i limiti normativi.
Presenza del potente tossico accertata con le analisi chimiche del 2008
oggi in fase d'approfondimento con il piano di Caratterizzazione a
campionamenti più fitti e su una superficie più ampia.
Il disastro Icmesa è quindi tutt'altro che un evento passato ma è
qualcosa con cui la memoria collettiva deve rapportarsi e che deve
continuamente costituire un elemento di consapevolezza anche nell'agire
attuale.
Per questo, importante è il percorso del "Ponte della Memoria" nella
porzione sevesina del Parco Naturale Regionale del Bosco delle Querce,
bosco creato dopo una laboriosa bonifica su quella che era la zona A,
quella a più alta contaminazione.
Il "Ponte della Memoria" è un percorso sulla storia di quel disastro
fatto di pannelli illustrativi, frutto di una condivisa elaborazione
progettuale nel Comune di Seveso, utili alla comprensione degli eventi.
Eppure, eppure, la fabbrica ICMESA era insediata sul territorio del Comune di Meda.
Per questo ci pare giunto il momento per cercare d'avviare il
completamento del "Ponte della Memoria" a partire dal posizionamento di
un pannello illustrativo proprio a Meda, laddove sorgeva la fabbrica
dell'ICMESA di cui è rimasto il muro perimetrale.
Una richiesta sicuramente minimale, per non dimenticare e per fare un
primo passo verso una progettualità responsabile e accorta
sull'accessibilità alla porzione medese del Bosco delle Querce,
anch'esso parte di quel monumento naturale che tale deve rimanere e
dove, non dimentichiamolo, nella prima vasca, coperta e
impermeabilizzata (l'altra è a Seveso), giace in sicurezza il materiale
ad alta contaminazione da TCDD della bonifica.
Pensare di dare una continuità anche a Meda con quanto sinora realizzato
a Seveso con il "Ponte della Memoria" sarebbe un intervento tangibile e
duraturo, oltre le celebrazioni di rito.
Nella mozione, si chiede anche di trasmettere e coltivare la memoria
anche alle giovani generazioni, a partire da coloro che per informarsi o
per studiare frequentano la biblioteca civica medese, la Medateca,
acquisendo e installando permanentemente lì la mostra “Scatti di Memoria per raccontare una Storia. Seveso. Dall’incidente del 1976 al Bosco delle Querce” realizzata dalla Direzione del Parco Regionale del Bosco delle Querce."
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