Anche i Sindaci della Tratta A di Pedemontana e della tangenziale di Varese hanno scritto al Ministro delle Infrastrutture Graziano Delrio per evidenziare le colpevoli inadempienze della società Autostrada pedemontana Lombarda nella prima tratta realizzata.
Un documento che dimostra ancora una volta come si sia data priorità assoluta al nastro d'asfalto e si siano lasciate le previste Compensazioni Ambientali in una situazione di totale incertezza realizzativa.
Non solo, per costruire l'autostrada, i servizi di alcuni comuni sono stati pesantemente danneggiati e non ancora ripristinati e i fondi a disposizione risultano esauriti.
Ecco, questo è la Pedemontana.
Da VareseNews del 19-05-016
Pedaggio e compensazioni Pedemontana, così non va
La Provincia e i sindaci coinvolti portano a Roma il dossier. Che riconosce alcuni passi sulle compensazioni ambientali ma i problemi rimangono: "E sulle strade intorno rimangono le code"
«Pedemontana
completi gli interventi di compensazione sul territorio». La Provincia –
a fianco dei Comuni – torna alla carica per sollecitare gli interventi
previsti.a
Villa Recalcati ha completato la “Relazione sulle problematiche
aperte dei Comuni della provincia di Varese connesse alla costruzione di
Pedemontana”, presentatadal Presidente della Provincia Gunnar Vincenzi, dal Consigliere di maggioranza Paolo Bertocchi, affiancari dai sindaci Giuseppe Licata (Lozza), Samuele Astuti (Malnate), Vittorio Landoni (Gorla Minore), Cristiano Citterio (Vedano Olona) e Luciano Biscella (Cislago).
«Qualche settimana fa siamo stati al Ministero delle Infrastrutture a
Roma per illustrare tutte le problematiche – ha spiegato Vincenzi in
apertura di conferenza stampa – Tra qualche giorno, come da accordi
presi, torneremo a Roma per consegnare il documento relativo alle situazione ancora aperte. La relazione condivisa dai comuni, infatti, dettaglia tutte le necessità relative agli interventi di compensazione e mitigazione ambientale ancora da realizzare e il problema del pedaggiamento. L’obiettivo è che si possa giungere al più presto a una soluzione».
Il Presidente Vincenzi ha poi dettagliato le principali istanze dei
Comune: «Sulle compensazioni ambientali il documento chiede che ci sia un impegno preciso e ufficiale sulle somme destinate a questi lavori da parte di Pedemontana. Per quanto riguarda le mitigazioni è doveroso specificare che alcune opere sono state fatte. Alcune però richiedono nuovi interventi, mentre altre devono ancora essere fatte.
Infine la questione pedaggio, che una volta introdotto ha trasformato
la nuova autostrada in una cattedrale deserta e le strade che
attraversano i Comuni si ritrovano con la medesima insopportabile
situazione viabilistica di quando la Pedemontana non c’era: code lunghissime, problemi di inquinamento acustico ed atmosferico».
Il Sindaco di Lozza Licata, che ha coordinato tra i Comuni la
raccolta dei dati contenuti nel documento ha sottolineato che «ora il
problema Pedemontana non è più una questione che interessa i singoli
Comuni, ma è diventata una problematica di tutto il territorio.
Ringrazio Provincia di Varese perché ha contribuito a fare da raccordo».
Sul pedaggio, infine, il Sindaco di Malnate Astuti ha precisato che «sulla questione servirebbe maggior chiarezza, trasparenza e semplificazione. Così come è stato pensato mette in grande difficoltà un cittadino, anche solo per capire quanto dovrebbe pagare. Forse sarebbe meglio rivedere l’intera questione, anche per quanto riguarda l’importo, troppo alto se si considera la brevità dei tratti sottoposti a pedaggio e il fatto che l’opera, considerato quanto detto sopra, non è ancora terminata».
Sul pedaggio, infine, il Sindaco di Malnate Astuti ha precisato che «sulla questione servirebbe maggior chiarezza, trasparenza e semplificazione. Così come è stato pensato mette in grande difficoltà un cittadino, anche solo per capire quanto dovrebbe pagare. Forse sarebbe meglio rivedere l’intera questione, anche per quanto riguarda l’importo, troppo alto se si considera la brevità dei tratti sottoposti a pedaggio e il fatto che l’opera, considerato quanto detto sopra, non è ancora terminata».
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