Torniamo ancora sull'AT1 (ex Medaspan), la richiesta di analisi chimiche aggiuntive, i documenti di ARPA non menzionati negli atti della procedura di VAS e ........ le comunicazioni del sindaco Caimi in apertura del Consiglio comunale del 17-12-015, parzialmente riprese anche dalla stampa.
Caimi ha infatti comunicato che, considerate le "richieste" di un Consigliere Comunale (indicibile per lui ma era quello di Sinistra e Ambiente ndr) e indipendentemente dalle richieste di ARPA, dopo le analisi ambientali già fatte - senza ben specificare che erano niente più che quelle standard e scambiando la VAS (Valutazione Ambientale Strategica) cui è assoggettato l'AT1 con la VIA (Valutazione d'Impatto Ambientale) che è ben altra cosa - sarebbero state effettuate anche analisi per la ricerca di "diossina" ad OTTOBRE con esito -dice il sindaco- negativo.
Vista la genericità della comunicazione del sindaco vien subito da chiedersi:
queste analisi da chi sono state richieste e con quale atto formale ? All'interno di quale procedimento ? Da chi sarebbero state effettuate ? E' stata coinvolta anche ARPA che ha certificato i risultati ? Per quali parametri sono state effettuate ? Per tutti quelli suggeriti da ARPA in questo tipo di situazioni e per la specificità ex Medaspan e quindi anche per i congeneri delle diossine e i furani, per i solventi e per la formaldeide (composto che è recentemente passato nella categoria dei cangerogeni certi) ?
Tutte domande nel solco delle documentazioni ARPA in nostra disponibilità.
Preso atto delle dichiarazioni del sindaco, la sensazione è quella di un maldestro tentativo di correre ai ripari rispetto ad una serie di incongruenze ed anomalie del procedimento di VAS dove le indicazioni di ARPA e la attinente documentazione non risulta menzionata o allegata agli atti del procedimento pur essendo pervenuta il 17 di luglio, 7 giorni prima della
conclusione della procedura ma anche prima della mozione presentata da
Sinistra e Ambiente che è stata, a questo punto ancor di più incomprensibilmente bocciata, visto che poi le analisi richieste con la mozione
"sarebbero state effettuate".
Ed era stato proprio il sindaco nel Consiglio Comunale del 29-10-15 (alla fine del fatidico
mese di ottobre nel quale -a suo dire- sarebbero state effettuate le analisi) a lanciarsi in una
serie di affermazioni "fuori misura" che ora, clamorosamente,
lui stesso smentisce.
Quella sera apprendavamo basiti che il sindaco non aveva alcun potere per chiedere supplementi
d'indagine mentre ora il sindaco si vanta di esserne artefice.
Diceva anche che le analisi
effettuate erano più che sufficienti e che per ARPA ed ASL era tutto a posto, dimenticandosi di informare che invece a luglio ARPA aveva chiesto di
approfondire, ma che di questo non si era tenuto conto, fino a quando Sinistra
e Ambiente ha reso pubblica la nota di ARPA.
Disse pure che ulteriori analisi
sarebbero state un ingiustificato onere per il privato, bollando infine la
mozione come priva di fondamento scientifico.
Peccato, ma per fortuna,
che ARPA dica tutt’altro.
Ora, il 17-12-15 il sindaco Caimi informa che ulteriori analisi sono state
effettuate ad ....... ottobre, smentendo dunque ......... tutto quello detto da lui
stesso il 29 Ottobre.
Ma di questo temiamo che non se ne sia neppure accorto, tutto preso
come è nel contrastare le richieste di attenzione alle questioni ambientali
avanzate da Sinistra e Ambiente.
Capire ESATTAMENTE cosa ci sia nel terreno dell'area ex Medaspan deve prevedere il coinvolgimento di ARPA ed è fondamentale per la tutela della Salute della cittadinanza di Meda e degli operatori che saranno, forse, chissà, chiamati a lavorare alla costruzione del centro commerciale e non può essere oggetto di annunci estemporanei o di un approccio pressapochista.
Sinistra e Ambiente continuerà a seguire con attenzione l'argomento e ha già chiesto (vedi sotto) un accesso agli atti per ottenere copia delle analisi effettuate per valutarle attentamente.
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