Il 10-12-014 s'è tenuto il Consiglio Comunale sulla pedemontana, convocato su richiesta dei Consiglieri Alberto Colombo, Vilma Galimberti, Vermondo Busnelli, Luca Santambrogio e Mirco Busnelli.
Diciamolo subito: al Consiglio, i due soggetti principali soc. Autostrada Pedemontana Lombarda e Regione Lombardia, come prevedibile, non si sono presentati.
Hanno pertanto relazionato il tecnico del Comune Ing. Camarda, il Direttore del settore Territorio, Infrastrutture, Mobilità e Parchi della Provincia Ing. Infosini, l'ex Assessore (con la giunta Taveggia del 2007) Santambrogio e il Sindaco Caimi.
La proposta di relatori tecnici qualificati provenienti dal mondo dell'ambientalismo e della sanità fatte dal nostro Cons. Comunale Alberto Colombo e dalla Cons. Vilma Galimberti non sono state prese in considerazione dal Presidente del Consiglio Bruno Molteni, evidentemente perchè questa tipologia di relatori ha espresso più volte posizioni di contrarietà alla realizzazione dell'autostrada.
Le relazioni dei presenti sono state a nostro avviso poco approfondite su molti aspetti e sopratutto, poco critiche rispetto ad una situazione reale preoccupante e non hanno portato elementi di novità rispetto alle informazioni già in nostro possesso.
Per questo, il Consigliere di Sinistra e Ambiente, Colombo, ha ritenuto importante focalizzare il suo intervento approfondendo le criticità e ricordando il dettagliato e serio lavoro fatto dal coordinamento ambientalista INSIEME IN RETE PER UNO SVILUPPO SOSTENIBILE (di cui Sinistra e Ambiente è parte) che sta monitorando la vicenda pedemontana dal 2008, condividendo con tutti informazioni e posizioni a mezzo di iniziative e assemblee pubbliche (vedi i numerosi post sul nostro blog e su quello del coordinamento).
Così Colombo ha argomentato:
- l'ambiguità della DEFISCALIZZAZIONE (349 milioni di euro), vero e proprio aiuto di Stato con un vincolo da parte del CIPE costituito dall'obbligo del closing finanziario entro un anno dalla pubblicazione sulla Gazzetta Ufficiale.
- come la strategia di costruire nuove autostrade sia miope e la BREBEMI sia lì a dimostrarlo con un flusso di traffico insufficiente a ripagare l'investimento PUBBLICO effettuato (18.000 veicoli/giorno scarsi effettivi rispetto ai 40.000 previsti). NB l'investimento era a carico della Cassa Deposito e prestiti e della Banca Europea Investimenti
- come sulle tratte finora realizzate (A) o in fase di avanzamento lavori (B1) NESSUNA delle previste COMPENSAZIONI AMBIENTALI sia stata sinora concretizzata e che la GREENWAY, da dichiarazioni di Concessioni Autostradali Lombarde (CAL) verrà realizzata solo con la conclusione lavori della tratta B2 e C (giusto quelle senza alcuna copertura economica)
- che sulla tratta B1 i lavori sono partiti anche se un rapporto della Commissione VIA del Ministero dell'Ambiente chiedeva a CAL le motivazioni scritte della mancata ottemperanza ad alcune prescrizioni del CIPE "prima dell'inizio dei lavori"
- che sull'attuale superstrada e sulla viabilità locale si riverserà traffico aggiuntivo insostenibile determinato dal collegamento della B1 incompleta cioè priva della connessione con la Novedratese e la cui data di completamento risulta incerta nonostante le dichiarazioni di copertura economica sufficiente
- che per la tratta B2, quella che riguarda il Comune di Meda, c'è il rischio di scavi in zone ancora CONTAMINATE DA TCDD (diossina) come si evince dalle analisi validate da ARPA nel 2008 (analisi i cui risultati sono stati protocollati da Insieme in Rete in tutti i Comuni della Tratta B2 + Bovisio M. e Desio)
- che il progetto esecutivo della tratta B2 deve essere calibrato sui risultati del piano di caratterizzazione del livello di contaminazione da TCDD (prescrizione CIPE n° 3 e art. 242 del DL. 152) e contemplare anche la bonifica di tutte le aree contaminate laddove si vuol far passare il tracciato della pedemontana. Opzione che comporterà costi difficilmente sopportabili ma che è d'obbligo e va pertanto considerata.
- che la criticità TCDD è pesantissima per la salute dei cittadini e che sarebbe opportuno rinunciare all'autostrada e lasciare la TCDD confinata negli strati del suolo evitando movimentazioni improprie di terreno.
- che rispetto alle opere complementari e accessorie, la tangenzialina di Meda Sud ha un impatto pesante poichè spezza la continuità delle residue aree verdi ancora libere meritevoli d'inserimento nel PLIS Brianza Centrale e che risulta incomprensibile la scelta dell'esecutivo di Caimi di non considerare la soluzione migliorativa proposta dall' Associazione cittadini Meda Sud e dal CPB anche perchè nessuno ha mai chiarito le motivazioni di contrarietà a questa proposta.
- che sulla proposta di modifica progettuale con la rotonda aggiuntiva per l'accesso allo svincolo medese, occorrerebbe maggior cautale e attenzione. Essa risulta in violazione alla prescrizione Cipe n°2 ove si prevede viabilità accessoria localizzata a est del Bosco delle Querce, mentre la rotatoria risulta essere NEL perimetro del Bosco delle Querce, oltretutto in una zona dove ancora non si conosce il grado di contaminazione da TCDD.
Insomma, una serie corposa di criticità, uno stato di fatto preoccupante, una gestione nell'iter realizzativo dell'autostrada che mostra pressapochismo, scarsa attenzione all'ambiente e la certezza dell'inutilità dell'infrastruttura ci portano ancora una volta a chiedere che ci si fermi per non causare ulteriori danni.
Unica nota degna di menzione emersa durante l'assise consiliare è che pare confermata l'elaborazione da parte di Strabag (soc. concessionaria che dovrebbe realizzare la tratta B2 per conto di APL) del piano di caratterizzazione per determinare le concentrazioni di TCDD che dovrebbe essere sottoposto prossimamente al vaglio di ARPA.
Autostrada Pedemontana Lombarda (APL) ci arriva dopo anni in cui ha sminuito il rischio effettivo, dopo due diffide di INSIEME IN RETE (una con i Sindaci di Seveso e Desio), dopo la Mozione N° 72 del Consiglio Regionale (dietro la quale c'è un lavoro assiduo di rapporti con alcuni Cons. Regionali da parte dei gruppi ambientalisti).
Seguiremo con attenzione questo passaggio.
Autostrada Pedemontana Lombarda (APL) ci arriva dopo anni in cui ha sminuito il rischio effettivo, dopo due diffide di INSIEME IN RETE (una con i Sindaci di Seveso e Desio), dopo la Mozione N° 72 del Consiglio Regionale (dietro la quale c'è un lavoro assiduo di rapporti con alcuni Cons. Regionali da parte dei gruppi ambientalisti).
Seguiremo con attenzione questo passaggio.
Totalmente appiattita la posizione del PD locale, espressa dal suo capogruppo Venier.
il PD si limita a ribadire la "strategicità" dell'infrastruttura, senza nemmeno tentare d'entrare nel merito dell' argomento e lancia un accusa di "comportamenti pregiudiziali" nei confronti di coloro che ritengono la Pedemontana un'infrastruttura inutile, dannosa e impattante per il territorio.
il PD si limita a ribadire la "strategicità" dell'infrastruttura, senza nemmeno tentare d'entrare nel merito dell' argomento e lancia un accusa di "comportamenti pregiudiziali" nei confronti di coloro che ritengono la Pedemontana un'infrastruttura inutile, dannosa e impattante per il territorio.
In perfetta linea con le opinioni del Segretario Regionale Alfieri (di cui abbiamo trattato qui).
Eppure, c'è stato un tempo in cui alcuni Consiglieri Regionali del PD avevano espresso posizioni critiche in merito (vedi qui).
Inutile dire che l'accusa di "pregiudizio" sulla valutazione dell'infrastruttura la consideriamo pretestuosa, visto che Sinistra e Ambiente, con il coordinamento Insieme in Rete, ha formulato il suo giudizio SUI FATTI incontrandosi in questi anni con tutti i soggetti istituzionali: Sindaci, APL, CAL, ARPA, Commissioni Regionali, Provincia di MB.
Questi incontri ci hanno permesso di tessere rapporti, di raccogliere elementi e ci hanno consentito di evidenziare i limitil le criticità e l'inutilità di questa infrastruttura
In uno dei successivi punti all'OdG, quello riguardante la mozione delle liste civiche con Buraschi per Meda e Meda per Tutti per un incontro pubblico sulla Pedemontana, Sinistra e Ambiente ha votato a FAVORE. La mozione è comunque respinta con il voto contrario del Pd e l'astensione di Ncd/FI.
Questi incontri ci hanno permesso di tessere rapporti, di raccogliere elementi e ci hanno consentito di evidenziare i limitil le criticità e l'inutilità di questa infrastruttura
In uno dei successivi punti all'OdG, quello riguardante la mozione delle liste civiche con Buraschi per Meda e Meda per Tutti per un incontro pubblico sulla Pedemontana, Sinistra e Ambiente ha votato a FAVORE. La mozione è comunque respinta con il voto contrario del Pd e l'astensione di Ncd/FI.
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