A Meda si torna a parlare, per ora solo a parlare, di VARIANTE AL PGT.
Un
gruppo di Consiglieri Comunali della Lega Nord ha infatti presentato
una mozione che chiede l'attivazione della procedura di variante.
Siamo
però ancora lontani da una visione di una variante che dia lo stop
deciso al consumo di suolo ( a Meda molto alto - togliendo l'area del
PLIS della Brughiera, si supera l'85%).
In
sostanza, i consiglieri leghisti propongono una ricetta con elementi
ambigui: a Meda, le nuove edificazioni, per consumare meno suolo, devono
svilupparsi verso l'alto.
Infatti, così recita la mozione:
"attuazione di una di politica di riduzione del consumo di suolo,
mediante modifica degli articoli del Piano, prevedendo lo sviluppo
verticale delle costruzioni, mantenendo le stesse volumetrie previste
nello strumento urbanistico vigente, e regolamentando altezze
differenziate a seconda della zona".
La soluzione "palazzi" non ci pare lo strumento idoneo per fermare il consumo di suolo.
Si
sorvola sul fatto che buona parte delle nuove edificazioni non sono
necessarie a fini abitativi o produttivi (e infatti poi restano vuote)
ma puramente funzionali alla speculazione edilizia.
Non servono quindi nuovi palazzi ma serve la saturazione dell'esistente, che sarebbe più che sufficiente a rispondere alle esigenze abitative.
Non servono quindi nuovi palazzi ma serve la saturazione dell'esistente, che sarebbe più che sufficiente a rispondere alle esigenze abitative.
Un
censimento degli alloggi e dei capannoni industriali non utilizzati,
sarebbe lo strumento utile a dare le dimensioni esatte di quanto da
tempo andiamo ad affermare.
Sinistra e Ambiente aveva fatto inserire questo elemento nel programma del centrosinistra:
"Censire
gli edifici invenduti e gli alloggi sfitti per valutare la reale
esigenza di nuove edificazioni ed evitare ulteriore consumo del
territorio, dando priorità alla saturazione dell’edificato non
utilizzato."
Purtroppo,
nemmeno l'allora Giunta di Caimi volle realizzare questo censimento che
avrebbe dato e darebbe una fotografia esaudiente per comprendere se sono
o meno giustificate le nuove edificazioni previste nel PGT medese e
orientare le scelte urbanistiche relative alla variante.
Va ricordato che Sinistra e Ambiente voleva un PGT approvato con lo stralcio degli ATR (ambiti di trasformazione).
La
passata giunta Caimi e il PD decisero invece di approvarlo così
com'era, rimandando ad una successiva VARIANTE di piano eventuali
modifiche.
Ora, alcuni consiglieri della Lega (attuale
maggioranza) ne chiedono l'avvio, seppur con contenuti differenti dalle
proposte che Sinistra e Ambiente avanzò all'allora Giunta Caimi.
Ci chiediamo come mai, sulla Variante, non arrivino proposte da parte del PD, ora all'opposizione ?
Continuiamo
a pensare che sul PGT ci si debba sforzare, trovando momenti di
confronto e di sintesi, per dare insieme risposte politiche di
pianificazione adeguate che fermino la corsa al cemento e garantiscano
tutele alle aree verdi medesi.
Con queste premesse, Sinistra e Ambiente avrebbe
avanzato la proposta a Caimi e al PD, di
impegnare l'amm. Taveggia ad avviare una VARIANTE al PGT, con linee guida da seguire comprensive di quelle da noi illustrate
durante l'assemblea pubblica del 10 ottobre 2012.
Per questo, Sinistra e Ambiente aveva chiesto al Consigliere Caimi di considerare che siede in Consiglio Comunale in qualità di rappresentante di TUTTE le forze di coalizione (Sinistra e Ambiente, Italia dei Valori e Partito Democratico)
e pertanto, di rapportarsi anche con noi, ai fini dell'attività di
Consiglio Comunale. Purtroppo, ad oggi, nessuna risposta ci è pervenuta.
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