Tanto per non dimenticare che la situazione dell'aria "sporca" non è cambiata, ecco la notizia che il Commissario per l'Ambiente dell'Unione Europea ha convocato per il 30 gennaio 2018 i ministri di nove Stati, inclusa l'italia, per discutere del problema inquinamento atmosferico.
Si tratta di un gruppo di Paesi in odore di procedura d'infrazione (già scattate per Polonia e Bulgaria) per non essersi impegnati a sufficienza per raggiungere i limiti di emissione concordati.
L'Italia ha già ricevuto due avvertimenti o "pareri motivati" per il non rispetto delle norme sul Biossido di Azoto (NO2) in 12 zone e sul PM10.
L'Italia del resto guida la classifica per le morti premature causate dall'NO2 (17.300 su 70.000 complessive) mentre per lo smog sulle 400.000 morti totali in Europa, 90.000 sono localizzate in Italia.
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In questa pesante situazione, giusto sapere cosa prevede la normativa della regione Lombardia sull'inquinamento atmosferico.
Il 18-9-2017 la Giunta Regionale ha elaborato e approvato una delibera (la 7095) che fissa alcune misure applicative.
Si tratta di misure decisamente blande, adottate solo per i comuni con più di 30.000 abitanti e in quelli che aderiscono volontariamente al protocollo dell'Accordo Aria.
Insomma, siamo ben lontani da misure strutturali serie che coinvolgano tutti i comuni.
Si tratta di misure decisamente blande, adottate solo per i comuni con più di 30.000 abitanti e in quelli che aderiscono volontariamente al protocollo dell'Accordo Aria.
Insomma, siamo ben lontani da misure strutturali serie che coinvolgano tutti i comuni.
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