Sono passati 40 anni dal disastro del'ICMESA di Meda (proprietà della multinazionale Givaudan-La Roche) che contaminò i suoli di vaste aree con la tossica e pericolosissima Diossina TCDD (Tetraclorodibenzo-p-diossina).
Molte parole si son dette in occasione dei momenti "celebrativi" tenutosi nel 2016 che hanno, purtroppo, mostrato una ricostruzione degli eventi limitata e, a nostro parere, un'ambiguità non condivisibile di superare, andare oltre, come se la questione possa dirsi oggi risolta (ne abbiamo trattato nel post SEVESO +40: LA MEMORIA ....... CORTA) rimuovendo volutamente il rischio che ancora oggi il territorio corre, con l'incombere del progetto di completamento dell'inutile autostrada Pedemontana (Tratta B2 e C), la cui realizzazione comporterà sbancamenti e movimentazione di terra contaminata laddove questa attraversa le zone A,B, R.
Contaminazione confermata anche dalle analisi per Caratterizzazione dei suoli presentata ad ottobre 2016 (vedi PEDEMONTANA E DIOSSINA: I RISULTATI E LE CONSEGUENZE DELLA CARATTERIZZAZIONE).
Ora cerchiamo di affrontare e informare sulla cronistoria dei monitoraggi sanitari effettuati e su quelli che sono stati i Rischi Sanitari e le conseguenze rilevate nel corso di questi 40 anni trascorsi dalla fuoriuscita della TCDD proponendovi un documento scritto dal dott. EDOARDO BAI, membro dell'International Society of Doctors for the Environment (ISDE).
La relazione è stata presentata, quale contributo di discussione, al Congresso nazionale Medici per l’Ambiente - ISDE Italia - del 7 e 8 Ottobre 2016 tenutosi ad Arezzo.
A tale data non erano ancora evidentemente noti all'autore i risultati della Caratterizzazione e pertanto la relazione nella parte finale riprende i risultati delle sole indagini chimiche del 2008.
Rel Edoardo Bai Seveso 40anni dopo by Sinistra E Ambiente on Scribd
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