In data 31-8-2016, con delibera n° 183, la giunta ha approvato il progetto esecutivo dei lavori di realizzazione nuova viabilità di via Pace.
L'inizio dei lavori è annunciata nel cronoprogramma per fine novembre 2016 e la chiusura cantieri per fine marzo 2017.
Via Pace è un'arteria medese che a seguito dei lavori di riqualificazione della stazione FNM è stata ridotta, con restringimento della carreggiata, ad un unico senso di percorrenza e si attende il ripristino del doppio senso di circolazione con i connessi lavori di ampliamento e miglioramento.
Abbiamo pertanto chiesto ed esaminato gli elaborati progettuali, anche in considerazione del fatto che simili interventi, comunque importanti per Meda, non sono considerati dalla maggioranza di Caimi argomenti da illustrare in sede di deputata Commissione, magari per raccogliere suggerimenti o proposte da verificare se tecnicamente integrabili o meno nella progettazione.
Il progetto contempla la previsione del sottopasso di collegamento con i tre binari della stazione definito nella terza fase dei lavori d'ammodernamento ancora con una dubbia disponibilità di fondi, un'area parcheggi e l'apertura di una nuova strada verso via Gagarin legati ad un piano attuativo di un PII descritto come di "futura realizzazione".
Giusto prevedere queste possibilità, ma sulle realizzazioni certe, escluse le previsioni, il progetto esecutivo mostra a nostro avviso, qualche lacuna e ci lascia un poco perplessi.
Da rapidi calcoli, non ci risulta nessuno posto auto in più (neanche quelli che potrebbero essere utili
nell'ipotesi si aprisse l'ulteriore sottopasso previsto per le ferrovie) e ci pare insufficiente l'attenzione per i pedoni che si troveranno a non avere alcun marciapiede sul lato ferrovia e
dovranno, invece, affrontare una non semplice convivenza con le due ruote sulla ciclabile, ribattezzata appunto pista ciclopedonale.
Insomma, un progetto minimale, poco approfondito, che non da soluzione completa alle criticità proprie di tutte le categorie di utenti (automobilisti, ciclisti, pedoni) nonostante la spesa prevista di 245.000 euro.
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