Dunque l'amministrazione di Caimi ha pubblicato il 19-02-016 un bando per l'assegnazione degli ORTI URBANI.
Un bando che prevede la presentazione di un progetto "di gestione" da parte di Associazioni e/o Consorzi con successiva determinazione del punteggio per l'assegnazione dello spazio.
Verrebbe da dire bene, ma ancora una volta dobbiamo registrare l'assoluta impermeabilità dell'amministrazione medese ai rilievi avanzati da Sinistra e Ambiente.
Si perchè, l'area identificata è di proprietà pubblica ma è all'interno della ZONA R (o di rispetto) per livello di contaminazione da TCDD del disastro ICMESA del 1976.
Ce ne eravamo accorti per tempo analizzando la documentazione in nostro possesso, anche sulla base delle risposte alle nostre interrogazioni.
Senza voler fare alcun allarmismo abbiamo chiesto un incontro con l'assessore alla partita, Claudio Salimbeni, che s'è poi tenuto in data 25-01-016.
All'Assessore alle Attività Produttive, all'Ambiente e all'Economia Sostenibile abbiamo evidenziato che per un principio precauzionale, visto che UN ENTE PUBBLICO assegna quest'area per attività di coltivazione, era ed è opportuno verificare l'effettiva "pulizia" del terreno dal pericoloso contaminante TCDD anche con una susseguente dichiarazione degli enti preposti (ARPA in primis) attestante la compatibilità di questa superficie per l'attività di orticoltura.
Certo, in questa zona all'oggi non esistono "vincoli normativi" ma indubbiamente non si può ignorare la "storia pregressa" e il bisogno di una garanzia di idoneità all'attività prevista.
Ci era parso che l'incontro potesse avere un seguito e che, perlomeno, saremmo stati coinvolti ed informati rispetto ai passaggi cautelativi necessari.
Nulla di tutto ciò.
Come è nel suo stile, ancora una volta l'amministrazione non ha tenuto conto dei nostri rilievi, non ci ha minimamente aggiornato e ha confermato in ogni caso la localizzazione degli orti urbani in zona R.
Saranno anche in grado di dare adeguate e certificate rassicurazioni per l'utilizzo a coltivazioni ad uso alimentare sull'area?
Per questo chiediamo che, prima di dare attuazione al bando, si effettuino lì congrue ricerche analitiche, secondo le metodiche che ARPA ha recentemente ribadito sui campionamenti di terreni per l'analisi di diossine e furani nonchè di altri parametri chimici indicatori della qualità ambientale dei terreni.
Da il Cittadino del 27-02-016 |
Da Il Giornale di Seregno 1-3-016 |
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