I gruppi aderenti a INSIEME IN RETE, hanno fatto e stanno facendo la loro parte anche per stimolare e sensibilizzare il livello istituzionale sulla Pedemontana e il rischio Diossina (TCDD).
Per questo, abbiamo segnalato al Consigliere Provinciale del PD Elio Ghioni, (con cui, nel rispetto delle autonomie reciproche, da qualche tempo interloquiamo) l'attuale ambigua situazione sull’iter progettuale e sull’adempimento delle PRESCRIZIONI del CIPE riguardo alla realizzazione dell’opera autostradale, che, ribadiamo, continuiamo a considerare inutile e d’impatto negativo per il territorio.
Le nostre segnalazioni e richieste sono state oggetto, (insieme con altre domande) di un’Interrogazione in Consiglio Provinciale e di alcune richieste di delucidazioni avanzate in IV Commissione Provinciale da parte del Cons. Ghioni.
All'interrogazione ha risposto l'Assessore alle Opere Pubbliche - Viabilità e Trasporti - Mobilità Sostenibile Francesco Giordano.
L'interrogazione e le risposte dell'Assessore Giordano sono state riprese in modo sommario in un articolo de Il Giorno in data 10/03/012.
Elio Ghioni |
Le nostre segnalazioni e richieste sono state oggetto, (insieme con altre domande) di un’Interrogazione in Consiglio Provinciale e di alcune richieste di delucidazioni avanzate in IV Commissione Provinciale da parte del Cons. Ghioni.
All'interrogazione ha risposto l'Assessore alle Opere Pubbliche - Viabilità e Trasporti - Mobilità Sostenibile Francesco Giordano.
L'interrogazione e le risposte dell'Assessore Giordano sono state riprese in modo sommario in un articolo de Il Giorno in data 10/03/012.
Vi proponiamo il testo dell'interrogazione, l'articolo de Il Giorno e i punti salienti della risposta dell'Assessore.
Delle
risposte dell'Assessore Giordano, vi riportiamo alcuni punti salienti.
Rispetto alle difficoltà economiche
e di finanziamento, l'Assessore afferma che, sinora, è il solo CAPITALE
PUBBLICO (circa 1,5 miliardi di euro) a finanziare i cantieri già aperti e solo
una piccola quota, al momento, dall'azionariato.
Poi entra nel merito della
composizione dei soci di APL che " è controllata per il 68% Serravalle,
dopo c’è un 20% di una società che di fatto sono le banche, che è Banca Intesa,
poi un’altra piccola percentuale di BIIS (fra banche, infrastrutture ecc.) ma
che si è fuso all’interno di Banca Intesa e quindi di fatto sta dentro lo
stesso gruppo, e dopo c’è un 1% che sono delle cooperative. Le cooperative
suppongo che siano cooperative emiliane, che sono le uniche che abbiano risorse
economiche in questo momento".
Rispetto all'operazione di vendita
delle azioni di Serravalle, si ammette una situazione di incertezza:
"un’incertezza esiste ma è solo
temporale nel senso che è riconosciuto da tutti che potrebbe anche andare
deserta la prima gara ma è evidente che molti imprenditori, alcuni gruppi,
insomma i soliti che vengono indicati (Benetton, Gavi..), sono molto
interessati al business delle autostrade e quindi si dovrebbe comunque
concludersi positivamente la gara su Serravalle. Però potrebbe anche non chiudersi
nella scadenza del 7 luglio potrebbe essere anche nella fase successiva per un
evidente meccanismo di massimizzazione del profitto da parte dei privati che
sono interessati alle quote di Serravalle. Quindi qual è la parte di
incertezza? La parte di incertezza forte rimane quella legata alle Banche
perché le Banche rispetto agli impegni che sono stati presi con APL e CAL sono
molto prudenti in questa fase. In questa fase sono prudenti perché sono
cambiate sostanzialmente le condizioni di mercato del debito: sono aumentati
gli interessi rispetto al passato".
C'è anche una valutazione rispetto
alla prevista riduzione dei volumi di traffico sulla futura autostrada, il che
significa riduzione di introiti economici: " c’è un altro elemento che
nel project crea qualche preoccupazione legato alla diminuzione dei traffici di
veicoli sulle arterie importanti, (la diminuzione - ndr-) è stimata tra uno 0 e
20% su base nazionale e quindi si ritiene che all’interno di questa forbice ci
starebbe anche una riduzione del veicolo presunto e stimato di APL. Questo
ovviamente comporta una rivisitazione del piano economico e finanziario perché
i ricavi si abbasserebbero e gli oneri passivi si alzerebbero e quindi
l’equilibrio rimane da verificare."
Nonostante queste incertezze
ammesse, per APL e CAL, " essendoci una serie di vincoli contrattuali
risulta altamente improbabile l’ipotesi di realizzazione parziale di
Pedemontana. Altamente improbabile perché le società ritengono che i danni che
deriverebbero dalle penali da pagare nei confronti di Strabag sarebbero
certamente elevate e nessuno dei soggetti che ha sottoscritto l’accordo si
prenderà la responsabilità di non realizzare l’opera sia parzialmente che
integralmente.
Integralmente ormai le tangenziali è
certo che si finiranno perché sono già a buon punto. Quindi ci sono due
elementi da questo punto di vista, per essere chiari: da una parte c’è una
posizione ufficiale di Serravalle soprattutto, che è la controllante di APL, che
esclude l’ipotesi di realizzare solo parzialmente l’opera, dall’altra ci sono
altri soggetti che invece sono più prudenti e cauti tant’è che alcuni hanno
anche ipotizzato la realizzazione dell’opera a fasi, l’hanno
chiamata “fasificazione”: la prima fase e la seconda fase. La prima fase
dovrebbe essere il primo lotto che sono le due tangenziali A e B1, la seconda
fase la B2, la C e la D. Facendo anche un ragionamento economico e
finanziario su questo meccanismo temporale differenziato tra la prima e la
seconda fase, dopo la realizzazione e completamento delle prima fase e quindi
fino alla B1, che vuol dire Cermenate, entrerebbe in funzione questa prima
parte dell’autostrada e con i ricavi si finanzierebbe già la seconda
parte"
L'Ass. Giordano, aggiunge poi di aver chiesto uno studio del traffico sui comuni
della tratta B2 per verificare l'impatto veicolare su questo territorio,
qualora l'opera autostradale "dovesse essere completata solo fino
a Lentate o Cermenate" e che APL e CAL " ci daranno delle risposte
anche su questo approfondimento".
Ma ora veniamo ad altri punti
importanti: IL PROGETTO ESECUTIVO.
L'Assessore dichiara che "è
stato consegnato pochi giorni fa il progetto esecutivo non solo della B2 e
della C ma anche della D."
Questo PROGETTO ESECUTIVO è in fase
di validazione da parte di una società " la Conteco di Milano" e le
tempistiche sono di 30 giorni di tempo per la validazione e di 30 giorni per la
sua approvazione.
Le Prescrizioni del CIPE per la tratta B2 |
Un capitolo importante riguarda le ANALISI
AMBIENTALI supplementari nei Comuni della tratta B2 che furono interessati dal
disastro ambientale dell'ICMESA e dalla CONTAMINAZIONE da DIOSSINA (TCDD).
Questo supplemento d'indagine è
RICHIESTO e PREVISTO dalla PRESCRIZIONE DEL CIPE n°3 ed è DETERMINANTE ai fini
dell'opera autostradale.
Afferma l'Assessore Giordano: "Sono
stati eseguiti i carotaggi in zona? Certamente sì, sono stati eseguiti i
carotaggi nel bosco delle Querce ....... ci sono anche ulteriori indagini che
sono state fatte e queste sono su informazioni telefoniche che abbiamo
ricevuto. Abbiamo chiamato APL perché non avevamo più avuto notizie e anche
perché le ulteriori indagini sono state utili al progetto esecutivo. In fase
della progettazione esecutiva la Strabag ha richiesto degli ulteriori
carotaggi. Tuttavia è inutile dire che non abbiamo avuto la possibilità di
verificare gli esiti di questi carotaggi. Io non ho l’impressione di una
posizione omertosa ma credo che per una questione di procedure interne loro
siano piuttosto rigidi e quindi gli esiti dei carotaggi ce li daranno dopo
insieme al progetto esecutivo. Noi abbiamo chiesto di vedere anche il progetto
esecutivo e anche lì facciamo fatica ad avere anche il progetto esecutivo che è
l’altra parte importante. Ma il progetto esecutivo e il risultato dell’analisi
del Bosco delle Querce dovremmo averli insieme, in questo momento non ce li
hanno forniti e probabilmente non hanno ancora avuto neanche le risposte delle
analisi" .
Su questo delicato aspetto, che INSIEME IN RETE sta attentamente
seguendo, ricordiamo che la Prescrizione CIPE n°3 è molto restrittiva (per
fortuna) e che, in base a nostre informazioni, non ci risulta che l'ARPA sia
stata, al momento, coinvolta nel contradditorio tecnico relativo alla
validazione delle analisi ambientali in oggetto. Vorremmo altresì evidenziare
l'utilità che la campagna di rilevamenti sia estesa anche alle porzioni del
Comune di DESIO, interessate dal tracciato dell'autostrada, considerato che
anche a Desio furono mappate e definite le zone B e R (di rispetto),
contaminate da TCDD.
L'Assessore Giordano risponde anche
in merito al progetto della GREENWAY
e afferma:
"Il progetto della Greenway
dovrebbe essere presentato anche questo entro la fine di marzo. Quindi nel
momento in cui il progetto sarà presentato all’interno del collegio di
vigilanza dopo sarà mia cura trasferire o all’interno della commissione o in
altra sede i contenuti del progetto."
Sulla suddivisione dei famosi 60
Milioni di euro fra i Comuni della tratta B2 (come da Prescrizione CIPE n° 51,
quota economica che verrà utilizzata principalmente per opere di viabilità
locale: " Non ci sono novità perché la somma è legata alla definizione
degli aspetti economici e finanziari e ne abbiamo discusso anche coi comuni e
insieme abbiamo fatto la richiesta ma APL ci ha detto che in questo momento
loro non sono in grado di liberare sessanta milioni di euro dalle risorse che
hanno nella loro disponibilità. Questo è un problema perché tutte le opere di
compensazione e di ottimizzazione noi abbiamo richiesto più volte di farle
prima. Sono propedeutiche ma sono anche una garanzia per il territorio, perché
prima facciamo le opere di compensazione e dopo facciamo il completamento della
B2."
Documento
elaborato da INSIEME IN RETE PER UNO
SVILUPPO SOSTENIBILE
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