L'avevamo scritto che la protesta degli abitanti della Val di Susa contro la TAV non era un problema di "ordine pubblico" come da tempo si tentava di far passare in modo maldestro per delegittimare quel vasto movimento, compernsivo di molti Sindaci, che da più di 20 anni si oppone ad un'inutile e devastante opera che modificherebbe l'intero assetto ambientale di una valle già ora pesantemente deturpata da un'autostrada. Un'opera che è pure un vero spreco di denaro pubblico, considerato che esiste già un tracciato ferroviario tra Italia e Francia (quello del Frejus) utilizzato solo al 30% delle sue capacità e con possibilità sia di potenziamento sia di ottimizzazione tecnica ed ingegneristica dello stesso. Un 'opera di cui si tacciono parecchie cose sui costi e su chi veramente la vuole.
Ieri 23/03/013, una pacifica manifestazione di circa 80.000 persone, ha percorso la valle da Susa a Bussoleno, per dire ancora una volta, un NO MOTIVATO e non campato per aria, all'infrastruttura.
Questa volta però, rispetto a prima, qualcosa è cambiato. Con la nuova composizione di Parlamento e Senato, è sensibilmente aumentato il numero dei contrari all'opera anche all'interno degli ambiti istituzionali. Lo si è visto con l'ispezione al cantiere effettuata da Deputati e Senatori del Movimento 5 Stelle (M5S) e di Sinistra Ecologia e Libertà (SeL).
Ispezione che ha peraltro evidenziato le frottole sinora raccontate rispetto all'avanzamento lavori del tunnel geognostico (vedi art. de Il Manifesto allegato).
Anche qui, vi sono problemi con IL RECEPIMENTO delle PRESCRIZIONI DEL CIPE.
Nel video, ecco la risposta evasiva del responsabile di LTF.
Cosa è giusto chiedere ancora una volta ? Che si rinunci alla TAV, a quest'opera vero spreco di risorse economiche e d'alto impatto per l'ambiente. Si riqualifichi l'attuale linea del Frejus e si abbia il coraggio di chiudere il capitolo delle FARAONICHE INFRASTRUTTURE, utili solo ad alimentare i circoli viziosi voluti dalla finanza, dalle banche, dalle imprese e da uno sviluppo che non tiene mai conto dell'ambiente.
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