Tra
gli interventi, rivestono particolare importanza quelli
relativi al nodo ferroviario di Seveso, al ramo verso Camnago e a quello
verso Meda.
In particolare la DGR X/4423 configura una serie di interventi di breve e lungo termine:
- Nodo di Seveso con ammodernamento tecnologico e infrastrutturale
- Linea S2: ripristino dell’attestamento a Meda (ogni 30’) e Mariano (ogni 60’)
- Raddoppio ramo Seveso – Camnago
- Raddoppio ramo Seveso – Meda
- Nuovo segnalamento Palazzolo - Seveso
Sono interventi definiti come urgenti e prioritari ma non ancora del tutto coperti economicamente poichè legati a risorse regionali e a trasferimenti dello Stato.
Giovedì 15-3-018 il Consiglio Comunale di Seveso ha discusso ed approvato a maggioranza il progetto presentato da
Ferrovie Nord relativo alla fattibilità tecnico economica del potenziamento del nodo ferroviario di Seveso e della predisposizione per il futuro raddoppio sulle linee
Milano-Asso (tratto da Seveso a Meda) e Seveso-Camnago.
Si tratta della prima fase progettuale, coperta da finanziamento, attinente le strutture ferroviarie comprese nel Comune di Seveso e che comporterà:
- Adeguamento della stazione di Seveso con configurazione a Bivio;
- Raddoppio parziale della tratta Seveso-Meda fino al PL di via S.Carlo;
- Raddoppio parziale della tratta Seveso-Camnago fino all’altezza dell’ingresso al Parco ferroviario a nord della stazione di Seveso;
- Sostituzione dell’apparato ACEI con un nuovo Apparato Centrale Computerizzato di tipo statico con implementazione in logica di apparato multistazione (ACCM);
- Adeguamento dell’impiantistica ferroviaria legata alle modifiche di piazzale (TE, segnalamento);
- Realizzazione delle opere di sede per l’ampliamneto dell’attuale sedime ferroviario nei tratti a singolo binario
Lo studio di fattibilità tecnico/economico definisce anche un cronoprogramma delle attività con un progetto definitivo (ipotizzato per settembre 2018) cui dovrà seguire un esecutivo da elaborare ed approvare (previsione a gennaio 2019). La conclusione teorica dei lavori è ipotizzata per il giugno 2021.
Difficile verificare se i benefici prospettati per il Comune di Seveso e i pendolari (diminuzione del 30% dei tempi di attesa ai passaggi a livello e aumento della capacità di linea) siano frutto di una stima fatta su simulazioni matematiche o solo un obiettivo che ci si prefigge di raggiungere.
Difficile verificare se i benefici prospettati per il Comune di Seveso e i pendolari (diminuzione del 30% dei tempi di attesa ai passaggi a livello e aumento della capacità di linea) siano frutto di una stima fatta su simulazioni matematiche o solo un obiettivo che ci si prefigge di raggiungere.
Pensiamo sia importante seguire tutti questi passaggi, che dovrebbero poi estendersi ai raddoppi completi delle tratte verso Camnago e verso Meda.
Il potenziamento della linea di Ferrovie Nord, con i raddoppi, è sicuramente una scelta positiva che però ha delle criticità innegabili di non facile soluzione poichè la linea taglia in due parti distinte centri fortemente urbanizzati ove permangono i problemi degli attraversamenti della linea ferroviaria.
Sono una costante a Seveso, ma anche a Meda, le code e gli intasamenti veicolari determinate dalla chiusura dei passaggi a livello.
Il Piano Generale del Traffico Urbano (PGTU) di Meda fotografa questa situazione, identificando già ora condizioni di difficile viabilità cittadina.
Il raddoppio della tratta Seveso-Meda introduce per il territorio una variabile tuttavia ancora non contemplata dal PGTU medese poichè si tratta di uno scenario di un "futuro" non lontano.
Nel merito, il gruppo di Sinistra e Ambiente tra le osservazioni (purtroppo tutte bocciate), aveva chiesto che nel PGTU venisse considerato meritorio di enunciazione (e successiva analisi) proprio il raddoppio ferroviario Seveso-Meda.
Lo scenario futuro comporterà necessariamente la probabile riduzione del calibro della via Busnelli e impatterà sul comparto di via Cadorna, via Piave e viale Francia.
Un comparto dove il concentrato di incognite e di dubbie e problematiche realizzazioni è alto essendo lì previsti un complicato sottopasso della ferrovia con spostamento dell'alveo del Tarò da realizzare con i fondi inesistenti dell'inutile autostrada Pedemontana e un altrettanto inutile centro commerciale sull'area ex Medaspan che richiamerà traffico veicolare aggiuntivo e la cui apertura è condizionata da una prescrizione della Regione Lombardia proprio sul superamento della linea ferroviaria.
Un comparto dove il concentrato di incognite e di dubbie e problematiche realizzazioni è alto essendo lì previsti un complicato sottopasso della ferrovia con spostamento dell'alveo del Tarò da realizzare con i fondi inesistenti dell'inutile autostrada Pedemontana e un altrettanto inutile centro commerciale sull'area ex Medaspan che richiamerà traffico veicolare aggiuntivo e la cui apertura è condizionata da una prescrizione della Regione Lombardia proprio sul superamento della linea ferroviaria.
E' comunque evidente che la soluzione per il superamento della ferrovia all'altezza di via Cadorna/Seveso e la pianificazione urbanistica dell'ex area Medaspan andrebbero completamente riviste.
La presentazione del progetto di Seveso
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