Delle anomalie e dei conseguenti esposti all'ANAC fatti da alcuni soggetti e organismi di controllo rispetto al bando di Brianza Energia Ambiente (BEA) per l'assegnazione dei lavori per il rifacimento del turbogeneratore del forno inceneritore di Desio (costo 7,5 mln di euro) ne abbiamo parlato più volte nei post
e abbiamo con costanza informato e esplicitato - inascoltati - le nostre perplessità in Consiglio Comunale, criticando anche l'opacità dell'amministrazione Caimi sull'argomento (Meda è socia di BEA con il 7,34%).
Ora, dopo l'esposto, il primo pronunciamento dell'Anac del 2 marzo, le controdeduzioni di BEA e la successiva audizione di BEA il 6 luglio è giunto in questi giorni il pronunciamento definitivo dell'ANAC stessa.
E' un pronunciamento pesante per chi ha redatto il bando, definito il vincitore (la società COMEF srl - unica partecipante - ) e, purtroppo, ha deciso di avviare ugualmente i lavori sul turbogeneratore indipendentemente dall'analisi dell'esposto in atto.
Con la delibera definitiva ANAC ha ora stabilito la "non conformità" della procedura.
Per cercare di dare ulteriori particolari, riprendiamo alcuni dettagli riportati nel blog del Consigliere Regionale dell'M5S Gianmarco Corbetta:
"Le controdeduzioni formulate dalla Brianza Energia Ambiente spa non appaiono idonee a superare tutti i contestati profili di legittimità."Sono ben dieci le gravi criticità confermate da Anac e che vengono raggruppate sotto tre tipologie di violazioni: a) violazione della concorrenza, b) violazione del principio di economicità, c) violazione del procedimento di gara.
Nel documento si ritrovano sostanzialmente tutte le irregolarità che avevamo evidenziato pubblicamente in più occasioni.
Violazioni della concorrenza
- Comef non era in possesso di tutte le attestazioni richieste dal bando per comprovare i requisiti tecnici necessari per svolgere i lavori.
- Nel bando vengono richieste esperienze pregresse non in linea con l’oggetto del bando stesso.
- La documentazione di gara difetta della definizione dei necessari requisiti in ordine all’affidamento del servizio di progettazione.
- Aggiudicazione ad un importo superiore a quello posto a base di gara (le offerte dovevano essere al ribasso).
- Contrasto nelle indicazioni offerte al mercato in merito ai valori della potenza elettrica della turbina e della produzione di energia termica.
- Errato procedimento di valutazione dell’offerta pervenuta, tale da produrre svantaggi alla stazione appaltante e non in grado di determinare la qualità della prestazione offerta.
- Acquisizione del 10% del capitale di Bea Gestioni da parte Comef che non ha effettuato un’offerta in aumento contrariamente a quanto previsto dalle condizioni di gara.
- La gara per l’affidamento di servizi di ingegneria relativi alla sostituzione del turbogeneratore dell’inceneritore – indetta dalla BEA Gestioni SpA in un secondo momento e per un valore di 360 mila euro – risulta sprovvista di adeguata motivazione essendo i servizi in oggetto già inclusi tra le prestazioni aggiudicate alla Comef s.r.l.
- Violazione delle norme relative alle nomine dei Commissari di gara.
- “la non conformità della procedura aperta per la selezione del socio privato di minoranza della società Bea Gestioni spa, lotto 2, ai principi di concorrenza ed economicità di cui all’art. 2 del d. lgs. 163/2006 (…)”
- “la non conformità del procedimento di gara alla normativa applicabile in ragione della duplice violazione dell’art. 84 d.lgs. 163/2006 (…)”
Dispone infine l’invio degli atti alla Procura della Corte dei Conti e alla Procura della Repubblica presso il Tribunale di Monza per i profili di competenza.
Bea è ora tenuta ad informare l’Autorità, entro 30 giorni, degli “eventuali provvedimenti conseguenti che intende adottare”.
Sarà interessante vedere quale soluzione BEA sceglierà di applicare, ossia se darà applicazione piena alla delibera di Cantone oppure se legherà la sua scelta rispetto allo stato di avanzamento dei lavori.
Certo è che questo pronunciamento dell'ANAC mostra tutte le gravi responsabilità di chi ha tecnicamente redatto il bando e di chi ne ha sostenuto politicamente e ad ogni costo la sua legittimità.
Nel merito, anche il gruppo di maggioranza de "Altra Bovisio Masciago" ha prodotto un comunicato:
In data 5-8-016 la delibera dell'ANAC è sul suo sito:
delibera 775 del 20 luglio 2016 e la puoi scaricare anche da qui
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