In passato, ci eravamo occupati qui della vicenda riguardante un ambito di trasformazione nel Comune di Lissone denominato AT7 che avrebbe comportato l'edificazione su di un'area verde per un volume edificabile pari a 72.520mc suddivisi su due lotti, a
destinazione residenziale e terziario, con 4 edifici di 10 piani
(altezza 32mt) sul lotto A e 6 edifici a 4 piani più due torri di 10
piani sul lotto B.
Una vera e propria colata di cemento.
In data 02/12/013, il Consiglio Comunale di Lissone, a maggioranza, aveva coraggiosamente dato mandato alla Giunta di Concetta Monguzzi di stralciare dal PGT questo progetto non approvandolo.
Lo aveva fatto sulla base di una proposta di Delibera dell'Assessore al Territorio con delega
all'Urbanistica, Maria Rosa Corigliano.
La delibera prendeva in considerazione le linee d'indirizzo della variante al PGT, le indicazioni del PTCP provinciale e l' osservazione (elaborata in seno al coordinamento ambientalista OSSERVATORIO PTCP) presentata dal WWF LOMBARDIA e dal circolo A. LANGER di LEGAMBIENTE MONZA.
La delibera prendeva in considerazione le linee d'indirizzo della variante al PGT, le indicazioni del PTCP provinciale e l' osservazione (elaborata in seno al coordinamento ambientalista OSSERVATORIO PTCP) presentata dal WWF LOMBARDIA e dal circolo A. LANGER di LEGAMBIENTE MONZA.
La società che aveva presentato il progetto aveva fatto ricorso al TAR.
Bene, possiamo dare una buona notizia.
Lo scorso 6 novembre 2014 il TAR della Lombardia ha respinto il ricorso presentato da Sofim Società Finanziaria S.p.a., Impresa Edile Fratelli Faletra S.r.l. e Pierluigi Bresciani, contro il Comune di Lissone.
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