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CRONACHE DA CHI SI IMPEGNA A CAMBIARE IL PAESE DEI CACHI E DEI PIDUISTI.
"Alcuni piagnucolano pietosamente, altri bestemmiano oscenamente,
ma nessuno o pochi si domandano: se avessi fatto anch’io il mio dovere,
se avessi cercato di far valere la mia volontà, sarebbe successo ciò che è successo?"
Antonio Gramsci-politico e filosofo (1891-1937)
OMAGGIO ALLA RESISTENZA.
Ciao Dario, Maestro, indimenticabile uomo, innovativo, mai banale e sempre in prima fila sulle questioni sociali e politiche.
Ora sei di nuovo con Franca e per sempre nei nostri cuori.

"In tutta la mia vita non ho mai scritto niente per divertire e basta.
Ho sempre cercato di mettere dentro i miei testi quella crepa capace di mandare in crisi le certezze, di mettere in forse le opinioni, di suscitare indignazione, di aprire un po' le teste.
Tutto il resto, la bellezza per la bellezza, non mi interessa."

(da Il mondo secondo Fo)

giovedì 26 dicembre 2024

TRATTA C DI PEDEMONTANA: A MACHERIO E LISSONE C'É INCERTEZZA SU ALCUNE COMPENSAZIONI AMBIENTALI.

Il recente incontro pubblico del 18-12-2024 a Macherio, promosso dall'amministrazione comunale con la soc. Autostrada Pedemontana Lombarda (APL) affinchè quest'ultima illustrasse gli interventi lì previsti con l'avvio dei cantieri per la tratta C dell'infrastruttura, ha suscita preoccupazioni e perplessità nei cittadini e in Sinistra e Ambiente che era presente e che è intervenuta per evidenziare criticità e chiedere ragguagli.

Le volontà politiche sul completamento dell'infrastruttura non sono purtroppo mutate nonostante l'autostrada sia stata ed è tuttora contrastata da associazioni, gruppi ambientalisti, comitati, liste civiche.
In questi ultimi mesi, è stato dato avvio ad una serie di attività propedeutiche alla realizzazione dell'autostrada: la Bonifica da Diossina sulla Tratta B2 - che ci vede impegnati al Tavolo Permanente, la Bonifica Ordigni Bellici (BOB), gli espropri con la presa in possesso di aree che saranno interessate dai lavori e recenti dichiarazioni danno per erogati i prestiti economici chiesti da APL.

In questo panorama purtroppo non favorevole, un aspetto su cui risulta necessario porre particolare attenzione da parte dei gruppi ambientalisti attiene le Compensazioni Ambientali.

Durante la serata a Macherio, l'amministrazione ha completamente ignorato la domanda posta da Sinistra e Ambiente che riguardava la conferma o la variazione della configurazione della Compensazione Ambientale prevista per Macherio, il Progetto Locale PL24 coperto per la porzione di Macherio con 1,702 mln di euro e che si estenderebbe anche sui Comuni di Lissone e Sovico.

L'area del PL24. Cliccare sopra per ingrandire

Il Progetto Locale PL 24

La presentazione di Pedemontana, ha fatto emergere due elementi preoccupanti:

1) Sull'area del PL24 è stato prevista la dislocazione di un deposito terre (C_03) comune per le lavorazioni da Lissone a Lesmo. Terra che verrà per la maggior parte reimpiegata durante la costruzione dell'infrastruttura ma che modificherà la naturalità delle superfici ove verrà stoccata.

L'area per il deposito terre da scavo C_03 a Macherio.
2) Pedemontana non prevede un aggiornamento delle risorse stanziate nel 2009 per le Compensazioni Ambientali ritenendole già abbondantemente dotate rispetto agli obblighi derivanti dalle normative.
Questo significa che con gli attuali fondi a disposizione, non è garantita la totale copertura rispetto alla configurazione delle Compensazioni Ambientali previste nel masterplan del 2009.

Oltre a questi fattori, a Lissone, dove la Compensazione Ambientale ha un importo complessivo di 1,4 milioni di euro, l'amministrazione ha dichiarato di voler spostare 900.000 euro per sistemare il parco Carlo Maria Martini, quello di via Enrico Pestalozzi e l’area mercato con soluzioni che possano favorire la permeabilità del terreno.
Una decisione contestata dalle liste civiche di minoranza perchè sposta risorse da S. Margherita le cui residue aree libere verranno pesantemente compromesse e dove la Compensazione Ambientale avrebbe senso d'essere concretizzata.

Proprio per tutti questi fattori d'incertezza riteniamo sia necessario uno stretto coordinamento tra i gruppi con sensibilità affini affinchè le Compensazioni Ambientali sulle tratte B2 e C non vengano ridotte o snaturate.
Per il territorio che già subisce e non condivide la realizzazione di un'autostrada inutile ed impattante, sarebbe un'ulteriore sfregio.


sabato 14 dicembre 2024

I CONTENUTI DELL'INCONTRO DEL TAVOLO PERMANENTE SUI LAVORI DI BONIFICA DA DIOSSINA TENUTOSI IL 12-12-24

Il 12-12-2024 s'è riunito presso la sede di ARPA di Monza il Tavolo Permanente sui Lavori di Bonifica da Diossina sulla Tratta B2 della Pedemontana.

Un incontro sollecitato con una nota del 18-11-024 da parte del coordinamento formato da Sinistra e Ambiente-Impulsi, Legambiente Seveso, Seveso Futura, Passione Civica per Cesano, Altra Bovisio, Comitato Ambiente Bovisio, Cittadini per Lentate cui è stato dato riscontro con questa seduta di aggiornamento.

Erano presenti soc Autostrada Pedemontana Lombarda (APL) con la Direzione Generale e lo staff tecnico-comunicazione, Concessioni Autostrade Lombarde (CAL),  Pedelombarda Nuova quale soggetto esecutore della Bonifica, ARPA quale organismo preposto al controllo, la Direzione Generale Ambiente e Clima di Regione Lombardia, la sindaca di Seveso, un delegato per il Comune di Barlassina e in collegamento da remoto il coordinatore dei Sindaci della B2 nonchè sindaco di Cesano Maderno.

Come nostro stile, evitiamo di dare sterili annunci nell'immediatezza, annunci che rischiano d'essere imprecisi, di mera e superficiale comunicazione e finalizzati solo a garantirsi visibilità.
Preferiamo dare un resoconto completo ed esaustivo dell'incontro che ci ha visti presenti in attiva e folta delegazione.

AGGIORNAMENTO SULLE LAVORAZIONI NEI LOTTI DI BONIFICA

MONITORAGGIO ATMOSFERICO
Pedelombarda ha chiarito che il monitoraggio atmosferico "ante operam" fatto con i 9 campionatori (stazioni ricettore) ha dato i valori utili a considerare il punto di "zero" prima dell'inizio dell'attività di cantiere.
In questo primo monitoraggio dell'aria, con le linee guida di ARPA e le normative vigenti sono stati implementati i limiti delle polveri per il PM10 e il PM 2,5 ed è stata presa in considerazione la letteratura e gli studi americani e tedeschi per definire i livelli di soglia per le diossine nell'aria poichè la normativa italiana non la prevede.
La normativa tedesca fissa un valore di diossine/furani (PCDD/F) di 150 fg (femtogrammi)/m3 mentre la Commissione consultiva tossicologica nazionale (Cctn 86/6) e un Rapporto del'Istituto superiore della sanità (Istisan 05/28) indicano un limite massimo tollerabile pari a 40 fg/m3 per PCDD/F in aria.
Il femto esprime il fattore 10−15.

Con il mese di ottobre si è completato l'allestimento dei cantieri sui lotti 3A e 6 di Cesano Maderno con la contemporanea attivazione del monitoraggio atmosferico "in corso d'opera" i cui risultati sono stati elaborati e messi a disposizione entro 5 giorni per le polveri sospese (PM2.5 e PM10) e entro 15 giorni per le diossine.

I valori rilevati dal 7 ottobre all'ultima settimana di novembre sono in invio a tutti gli enti, ogni volta che si ottengono certificati definitivi.
I risultati delle analisi del monitoraggio atmosferico "in corso d'opera" ma senza alcuna attività di scavo e asportazione del terreno hanno dato un valore di diossine in aria di 1.9 fg/m3.

DISPONIBILITÀ DEI DATI
La soc APL ha dichiarato di voler rendere disponibili agli enti e alle amministrazioni tutti i dati analitici in suo possesso relativi al monitoraggio atmosferico sia dei 9 strumenti ricettori sia del contatore particellare di cantiere caricandoli sulla sua piattaforma.
I dati, esposti in forma di grafici mostreranno i valori limite da non superare nell'arco della giornata o di più giorni
In merito, tra le richieste, abbiamo chiesto che tali dati siano pubblici ed accessibili ai cittadini (vedi documento incorporato).

CARATTERIZZAZIONE IN BANCO SUI LOTTI 3A e 6 A CESANO MADERNO.
La Caratterizzazione in banco con magliatura delle celle in cui sono state suddivise le aree da bonificare è iniziata l'8/11/024 per il lotto 3A e il 18/11/024 per il lotto 6 con il prelievo dei campioni di terreno e il loro invio nei laboratori.

I primi risultati per il lotto 3A hanno dato valori di presenza di diossine comprese tra i 10 ngEq/kg (limite verde e residenziale) e i 100 ngEq/kg (limite industriale) con 2 valori oltre i 100 ngEq/kg nel top soil e 1 campione oltre i 100 ngEq/kg nello strato intermedio.
Sulla base di questi primi risultati, Pedelombarda Nuova ritiene che su questo lotto il terreno contaminato, quale rifiuto, possa essere classificato per discariche per inerti e rifiuti non pericolosi.
Non sono ancora disponibili i risultati delle analisi chimiche della Caratterizzazione in banco per il lotto 6.

L'attività di scavo per asportare il terreno contaminato non è ancora cominciata e la soc. Autostrada Pedemontana Lombarda (APL) annuncia che prima dell'avvio dello scavo verrà effettuata con la presenza di Concessioni Autostrade Lombarde (CAL) una verifica delle conformità dell'iter di bonifica.
L'avvio dell'attività di scavo verrà comunicata alle amministrazioni e notificata alla Polizia Locale.

AVVIO DI ATTIVITÀ IN ALTRI LOTTI DI BONIFICA

In questi giorni è iniziata anche la fase di approntamento dei cantieri per i lotti 2 e 2A in via dei Vignee a Seveso che dovrebbe concludersi ad inizio gennaio con una previsione di inizio attività del cantiere per febbraio 2025.
Per questi come per gli altri lotti pare già definito il percorso per i mezzi che porteranno il terreno/rifiuto al conferimento in discarica.


RUOLO DI ARPA
Dopo le nostre precedenti sollecitazioni e la conseguente risposta, ARPA dichiara che non entrerà nella fase di caratterizzazione in banco, sarà partecipe e controllore della fase del collaudo di avvenuta bonifica ma in aggiunta ha definito la disponibilità per fare sopralluoghi nella fase di scavo. ARPA ha avuto necessità di investire più risorse coinvolgendo la struttura di Milano.

FOCUS SULLA GESTONE DEI RIFIUTI GENERATI DALLA BONIFICA
Ambientalisti e Civiche hanno posto l'attenzione sull'iter del conferimento dei terreni contaminati e di altri materiali che verranno classificati come rifiuto con corrispettivi codici CER e sul loro stoccaggio in discarica, considerando che il materiale sarà assoggettato ad una analisi di omologa e accettazione nella struttura ricevente.
Per gli addetti alla Bonifica, faranno fede i formulari di smaltimento (da noi richiesti) che garantiranno la tracciabilità mentre i controlli su trasporto, consegna e stoccaggio sono demandati, come da normativa, alle autorità di Polizia (GdF e Carabinieri con il Nucleo Operativo Ecologico e i Carabinieri forestali).

DISBOSCAMENTO DI 2 ETTARI DEL BOSCO DELLE QUERCE
Sollecitata sull'argomento, PedeLombarda Nuova ha dichiarato la volontà di evitare piste interne al Bosco per raggiungere gli alberi da tagliare cercando di accedere dal versante dell'attuale superstrada.
Un intervento comunque complesso visto che dovrà essere garantita la percorrenza sulle corsie della superstrada.

NOSTRE CONSIDERAZIONI E RICHIESTE
Sinistra e Ambiente-Impulsi, Legambiente Seveso, Seveso Futura, Passione Civica per Cesano, Altra Bovisio, Comitato Ambiente Bovisio, Cittadini per Lentate oltre al ruolo attivo tenuto nella riunione con interventi e domande precise, hanno illustrato al Tavolo Permanente la loro attività indipendente di informazione svolta sul territorio sul tema Bonifica e avanzato una serie puntuale di richieste documentali affinchè la trasparenza sia effettivamente praticata.
Molte delle richieste rivestono proprio la necessità di avere tutti gli elementi per monitorare il lavoro e l'attività di tutti i soggetti coinvolti nell'attuazione della bonifica.

Il coordinatore dei sindaci nonchè sindaco di Cesano Maderno, Gianpiero Bocca ha giudicato positivamente il documento illustrato sia perchè riassume la metodologia applicata dai gruppi firmatari sia perchè focalizza e concentra richieste legittime utili alla trasparenza.

Sotto il documento con le considerazioni e le richieste del coordinamento di ambientalisi e civici letto nell'assise del 12-12-024 e inviato ai soggetti istituzionali, agli organismi di controllo, ai mandatari e agli esecutori della bonifica.

 

mercoledì 27 novembre 2024

GLI AMBIENTALISTI INCONTRANO I SINDACI DI MEDA E SEVESO SUL DISBOSCAMENTO DI 2 ETTARI DEL BOSCO DELLE QUERCE: UNA DISTRUZIONE CAUSATA DA PEDEMONTANA E PER CUI SERVE AMPLIARE IL PARCO.

Il 20-11-2024, una nutrita delegazione dei gruppi di Sinistra e Ambiente-Impulsi, Legambiente circolo Laura Conti di Seveso e Seveso Futura ha incontrato il Sindaco di Meda Luca Santambrogio e la Sindaca di Seveso Alessia Borroni accompagnata dal suo tecnico l'arch. Stefano Elli.
Oggetto del colloquio, richiesto dai gruppi di Meda e Seveso, una verifica sulle attività e le intenzioni delle due amministrazioni rispetto alla gestione della monetizzazione delle compensazioni forestali per il disboscamento di due ettari del Parco Naturale Regionale del Bosco delle Querce.
Bosco delle Querce che subirà questo incondivisibile sfregio per ampliare il sedime dell'attuale superstrada Milano-Meda-Lentate S/S e trasformarla in Autostrada Pedemontana.
L'occasione ha portato il confronto e l'approfondimento anche sulle Compensazioni Ambientali e sull'ampliamento del Bosco delle Querce, chiesto da tempo dai gruppi ambientalisti locali e oggetto di una, seppur timida, mozione votata all'unanimità nel Consiglio Comunale di Seveso del 29 luglio 2024.

Le informazioni raccolte mostrano l'intenzione del Comune di Seveso di dar corso alla richiesta di ampliamento anche se l'iter non è certo immediato.

Sotto il resoconto dell'incontro con i nostri giudizi e le richieste avanzate.


Rassegna stampa:



sabato 23 novembre 2024

PRIMO INCONTRO DEGLI AMBIENTALISTI PER PARLARE DI PARCO FLUVIALE E TERRITORIALE DEL SEVESO

Il 23-11-024, una serie di gruppi ed associazioni ambientaliste si sono ritrovate presso la sede milanese dell'Associazione Amici Parco Nord per un primo incontro conoscitivo e di scambio finalizzato a costituire  un gruppo di lavoro collegiale per supportare la proposta di istituire il Parco Fluviale e Territoriale del Fiume Seveso.

L'incontro  segue il convegno organizzato il 26-10-2024 cui hanno partecipato figure politiche e istituzionali dopo l'approvazione all’unanimità in Consiglio Regionale dell'Ordine del Giorno 692 del 25-7-024 che sostiene la proposta di creare il Parco Fluviale del Seveso, affidandone la progettazione e realizzazione al Contratto di Fiume. 
Una proposta che può e deve essere irrobustita ampliandola e completandola con un progetto comprendente oltre ad una pianificazione di interventi idraulici, di naturalizzazione spondale e di maggior purificazione delle acque, anche con una tutela unificata per le aree ricomprese nel bacino del fiume Seveso e facenti parte degli attuali Parco Naturale Regionale del Bosco delle Querce di Seveso e Meda,PLIS GruBria (Grugnotorto-Villoresi-Brianza Centrale), Parco Regionale Nord Milano.

Arturo Calaminici, storico rappresentante dell'Associazione Amici del Parco Nord, ha introdotto l'incontro evidenziando la necessità che le associazioni e i gruppi ambientalisti del territorio interessato siano pronti a fornire il loro contributo qualificato e la loro visione di Parco anche in previsione del tavolo concertativo promesso da Regione Lombardia.
Serve costruire un'operatività collegiale dei gruppi chiedendo di non limitarsi alla sistemazione fluviale del bacino del medio Seveso e di occuparsi anche della sistemazione del territorio con la tutela degli spazi liberi rimasti, includendoli tutti in un 
grande Parco Regionale.
I presenti hanno convenuto sulla necessità di elaborare un Manifesto comune che determini principi, finalità, obiettivi metodi e mezzi che dovranno ispirare e guidare la realizzazione del Parco Fluviale e Territoriale del Seveso, dichiarandosi disponibili ad ulteriori incontri.

Per Meda e Seveso erano presenti Sinistra e Ambiente-Impulsi, Legambiente Seveso e Seveso Futura.

Per parte sua, Sinistra e Ambiente-Impulsi ha portato un suo primo contributo illustrando la Storia e la Memoria del Parco Naturale Regionale del Bosco delle Querce, le criticità lì generate dalla volontà di completare l'autostrada Pedemontana Lombarda, le attività in corso per ampliarne i confini e la pratica di ricostruzione ambientale che lo accumuna con le superfici del PLIS GruBria.
Una Storia e una Memoria che non si devono perdere ma che devono diventare patrimonio condiviso e riconosciuto anche per le nuove azioni da intraprendere verso il Parco Fluviale e Territoriale del Fiume Seveso.

mercoledì 20 novembre 2024

PEDEMONTANA: PROSEGUE L'ATTIVITÀ AMBIENTALISTA CON RICHIESTE PRECISE AL TAVOLO SULLA BONIFICA DA DIOSSINA E SULLO SBANCAMENTO DI 2 ETTARI DEL BOSCO DELLE QUERCE

I gruppi ambientalisti e le civiche della tratta B2 della Pedemontana tornano ad esprimersi in merito al loro impegno di monitoraggio quali partecipanti al Tavolo Permanente sulla bonifica da Diossina .
Sinistra e Ambiente-Impulsi di Meda, Legambiente circolo Laura Conti di Seveso, Seveso Futura, Passione Civica per Cesano Maderno, Altra Bovisio Masciago, Comitato Ambiente Bovisio Masciago,Cittadini per Lentate continuano a lavorare insieme e dopo il partecipato incontro pubblico da loro organizzato il 18/10/2024, confermano la necessità di essere soggetti attivi, vigili e attenti sulle fasi della bonifica da diossina e non semplici comunicatori delle attività in corso.

Per questo, oltre a informare sulla loro attività con un comunicato stampa, hanno indirizzato alla soc. Autostrada Pedemontana Lombarda (APL, a Pedelombarda Nuova e agli altri soggetti presenti al Tavolo Permanente sui lavori di Bonifica da Diossina, la richiesta di una nuova convocazione dell'assise per fare il punto e aggiornare rispetto alle attività in corso e previste.

Nella stessa nota è stato chiesto un incontro sull'istanza di Pedelombarda Nuova di "trasformazione d'uso" con disboscamento di 2 ettari del Parco Naturale Regionale del Bosco delle Querce di Seveso e Meda.

Il Comunicato:

Bonifica da diossina, sbancamento del Bosco delle Querce,
cantieri di Pedemontana e compensazioni ambientali:
serve unire tutela del territorio e partecipazione

Le liste civiche e i gruppi ambientalisti che partecipano al Tavolo Permanente sui Lavori di bonifica da diossina - da loro chiesto ed ottenuto - hanno organizzato in data 18 ottobre 2024 un incontro estremamente partecipato, in cui il pubblico si è dimostrato interessato, ricettivo e propositivo.
Durante la serata, gli organizzatori hanno illustrato nel dettaglio le operazioni di bonifica da diossina degli 8 lotti che saranno interessati dalla rimozione di terreno contaminato per poter successivamente realizzare l'Autostrada Pedemontana.
L'attenzione è stata puntata su quelle che sono le criticità delle operazioni, dal punto di vista ambientale e di tutela della salute dei cittadini che in quei territori vivono.
All'Agenzia Regionale per la Protezione dell'Ambiente (ARPA), sono state chieste maggiori verifiche e garanzie sulle analisi chimiche per la caratterizzazione in banco.
La prima risposta di ARPA è stata un diniego poiché ritiene che la sua presenza in quella fase non sia prevista dalla norma e non sia compatibile con le sue molteplici attività in qualità di Ente di controllo.
Il Coordinamento conta comunque di rilanciare chiedendo un maggiore protagonismo di ARPA.

La serata è stata anche occasione per fare il punto sulle compensazioni ambientali che interessano i vari Comuni della tratta B2, per capire l'evolversi dell'iter procedurale ed amministrativo in ciascun Comune a seconda che i Sindaci scelgano o meno di coordinarsi e di fare richieste coerenti con il masterplan originale, che chiedano maggiori fondi e tutele come ha fatto Cesano Maderno o che prendano accordi singoli con la società per farsi anticipare i fondi per la progettazione, senza chiedere di rivederne l'importo, come hanno fatto Meda e Lentate.

L'ultimo argomento, che è stato illustrato durante l'iniziativa è quello dello sbancamento con disboscamento di ben due ettari del Bosco delle Querce, il simbolo della riparazione del danno ambientale per la Storia di Seveso e Meda e dei Comuni limitrofi, creato per risarcire a livello ambientale e morale la popolazione ed il territorio dall'irreparabile ferita provocata dal disastro, avvenuto nel 1976, della diossina dell'ICMESA.
Un Bosco che oggi, per costruire un'infrastruttura inutile ed onerosa si va a ridurre, torturare, umiliare.
Su questo argomento, anche durante il Consiglio comunale di Seveso del 29 ottobre 2024, con la presenza dei vertici di Pedemontana, molti dubbi sono rimasti irrisolti: per quanto da parte di Pedemontana non vi sia contezza del numero di alberi che verranno abbattuti, non si è lontani dalla realtà stimandoli attorno ai 3000.
Alberi che sono parte del Bosco delle Querce e che hanno contribuito a bonificare l'area con la loro vita.
Altro spazio sarà poi con ogni probabilità occupato da una pista di cantiere per raggiungere le superfici da disboscare ma ancora non è noto il piano logistico ed operativo con cui si attueranno i tagli.
Di noto vi sono solo le cifre della monetizzazione accordata a Meda (334 mila euro) e Seveso (577 mila euro) ma non si sa ancora come i due Comuni intendano utilizzare questi fondi, che devono rimanere sul capitolo ambientale.

Il nostro Coordinamento, in continuità con l'impegno assunto pubblicamente durante la serata divulgativa,
-chiederà incontri puntuali e specifici con i Sindaci di Seveso e Meda, per avere più dettagli sulle compensazioni forestali (monetizzazioni) dovute ai due Comuni per i 2 ettari trasformati del Bosco delle Querce;
-insisterà affinché ARPA intervenga maggiormente e in contraddittorio non solo nella fase di collaudo della bonifica ma anche come sorveglianza sulla corretta caratterizzazione in banco del terreno che dovrà essere asportato;
-chiederà la convocazione di un nuovo incontro del Tavolo Permanente sui lavori di bonifica che aggiorni sullo stato delle fasi preliminari, sull'avanzamento lavori a Cesano e sulle tempistiche delle attività sugli altri lotti.

Come gruppi firmatari di questo comunicato, vogliamo vigilare direttamente sulla correttezza ed efficacia della bonifica, sull'effettiva ed utile realizzazione delle compensazioni ambientali previste per un'autostrada che non smettiamo di considerare irreversibilmente impattante, inutile e dispendiosa.
Lo facciamo tramite lo studio dei documenti, l'osservazione delle operazioni di cantiere, il dialogo con gli altri enti e la formulazione di richieste e proposte.
Questi gli obiettivi principali del Coordinamento, che come metodo si rifà alla trasparenza e al richiamo alla partecipazione e alla consapevolezza dei cittadini dei territori interessati, per una responsabilizzazione condivisa.
In questo nostro operare per la tutela della salute delle persone, dell'ambiente e dell'ecosistema, è indispensabile essere uniti, al di là dei confini comunali e dell'appartenenza politica, con solidarietà e reciproca responsabilità.

19-11-024

Sinistra e Ambiente-Impulsi di Meda, Legambiente circolo Laura Conti di Seveso,
Seveso Futura, Passione Civica per Cesano Maderno, Altra Bovisio Masciago,
Comitato Ambiente Bovisio Masciago, Cittadini per Lentate

Sotto, la nota con richiesta di convocazione del tavolo permanente sulla Bonifica e per un incontro sul disboscamento di 2 ettari del Bosco delle Querce di Seveso e Meda

Rassegna Stampa:

 

 



lunedì 11 novembre 2024

PEDEMONTANA : A MEDA SINISTRA E AMBIENTE-IMPULSI, PARTITO DEMOCRATICO E LISTA MEDAPERTA FANNO PROPOSTE PER UN UTILIZZO SU AMBIENTE E CICLABILITÀ DEI FONDI DELLA PRESCRIZIONE 51 DEL CIPESS


Dopo l'incontro congiunto del 10-10-2024 delle Commissioni Territorio e Ambiente+Bilancio e Società Partecipate avente a tema lo stanziameno spettante al Comune di Meda (11,3 milioni di euro) per opere compensative derivanti dalla prescrizione 51 della delibera 97/2009 del CIPESS connesse all'esecuzione dell'Autostrada Pedemontana Lombarda e il relativo Protocollo d'Intesa, il 5-11-2024 si è tenuto un ulteriore momento di approfondimento per meglio comprendere la legittimità della tipologia di interventi che possono essere coperti con la quota dei fondi destinati a Meda. Sinistra e Ambiente-Impulsi era presente a entrambi gli incontri

La prescrizione 51 del CIPESS definisce che tale quota può essere impiegata per "opere e interventi per la qualità ambientale, politiche di governo del traffico e opere e interventi per la mobilità ivi inclusi l'abbassamento del piano del ferro delle linee FNM Milano-Asso e Seveso-Camnago (per garantire una maggior permeabilità viaria e un'adeguata accessibilità al sistema autostradale) e opere/centri di interscambio per la mobilità sostenibile e ciclopedonale."

L'ing Andrea Monguzzi della soc. Autostrada Pedemontana Lombarda (APL), interpellato dall'assise ha chiarito che con tale dicitura, oltre agli interventi sulla viabilità stradale, lo stanziamento copre anche l'acquisizione di aree per la loro tutela e riqualificazione ambientale nonchè la realizzazione di ciclabili di connessione urbana.

L'amministrazione medese ha identificato alcune progettualità che intende concretizzare quali la deimpermeabilizzazione di aree di posteggio, la riqualificazione di via Indipendenza con inserimento di alberature, una nuova viabilità in prossimità del cimitero. Tutto con un costo stimato di 5 Mln di euro.
Sui restanti 6 Mln, l'esecutivo s'è dichiarato aperto rispetto a suggerimenti e contributi provenienti da altri soggetti.

Per questo, con la disponibilità e il supporto del Consigliere Comunale Marcello Proserpio, rappresentante di coalizione, i gruppi di Sinistra e Ambiente-Impulsi, del Partito Democratico e della Lista Medaperta, hanno presentato un primo documento che identifica alcune possibili realizzazioni, chiedendo esplicitamente che gli interventi ambientali con l'acquisizione di aree libere e quelli per la mobilità ciclabile siano considerati prioritari nell'utilizzo dei restanti 6 Mln di euro.

Ancora una volta non si può evitare di sottolineare che il territorio brianzolo, già devastato da asfalto e cemento subisce un'infrastruttura autostradale che genererà un impatto pesante sulla viabilità e sulle limitate aree libere rimaste nella parte sud del nostro Comune, a partire da quelle che saranno compromesse con la tangenziale tra Meda, Seregno e Seveso, struttura complementare alla Pedemontana che consumerà suolo libero.
Sinistra e Ambiente - Impulsi, consapevole delle criticità che l'autostrada genererà e ancora contraria al completamento della Pedemontana, non si sottrarrà dall'agire per cercare di ottenere un utilizzo sensato dei fondi compensativi della prescrizione 51, così come continuerà ad occuparsi della Bonifica da Diossina e delle Compensazioni ambientali anche in considerazione dell'avvenuta sigla del Protocollo d'Intesa per la progettazione della "Valle dei Mulini" la cui copertura del costo è stata recentemente versato da APL al Comune di Meda.

domenica 27 ottobre 2024

UN PARCO FLUVIALE E TERRITORIALE NEL MEDIO BACINO DEL FIUME SEVESO

Il 26-10-024, a Milano, presso l'auditorium Teresa Sarti Strada, s'è tenuto un interessante incontro a più voci avente per oggetto la costituzione del "Parco Fluviale e Territoriale del Seveso" organizzato dall'Associazione Amici Parco Nord.

Un convegno con Raffaella Vimercati - Presidente Associazione Amici Parco Nord, Anita Pirovano - Presidente Municipio 9 di Milano, Gianfranco Cermelli e Daniela Gasparini - Associazione Amici Parco Nord, Arturo Lanzani - Presidente Parco Grubria, Marzio Marzorati - Presidente Parco Nord Milano e con i contributi di Gigi Ponti - Consigliere Regione Lombardia, Francesco Vassallo - Vice Sindaco Città Metropolitana di Milano e con Gianluca Comazzi - Assessore al Territorio e Sistemi Verdi Regione Lombardia.
Quali invitati, Sinistra e Ambiente di Meda e il circolo Legambiente "Laura Conti" di Seveso hanno seguito attentamente l'incontro.


LE BASI DEL CONFRONTO E DELLA PROPOSTA
In data 25 luglio 2024, il Consiglio Regionale della Lombardia ha approvato all’unanimità un ordine del giorno che sostiene la proposta di creare il Parco Fluviale del Seveso, affidandone la progettazione e realizzazione al Contratto di Fiume.

C'è in premessa la necessità di potenziare i depuratori del suo bacino per avere acque pulite e di agire per il governo delle sempre più frequenti ondate di piena conseguenti alla crisi climatica lavorando per avere superfici drenanti e filtranti su tutto il bacino del Seveso.

La proposta di Parco fluviale e Territoriale, che per concretizzarsi dovrà seguire un lungo percorso di confronto e di atti amministrativi, apre comunque alcune opportunità.
Tra di esse quella di considerare il fiume Seveso come risorsa, con un progetto di rigenerazione ambientale e territoriale accompagnandolo con un Parco Regionale che unisca aree con una conformazione e una vocazione simile e cioè i residui spazi liberi circondati dall'urbanizzato su cui serve intervenire per recuperarli, migliorarne lo stato con piantumazioni, corridoi verdi e faunistici, ciclabili di collegamento e con appropriati interventi di ingegneria ambientale per creare luoghi di naturalità.

Nella parte del bacino del medio Seveso, in un territorio pesantemente antropizzato, da Meda a Niguarda esiste un sistema dei Parchi costituito da:

In prossimità di questi Parchi si trovano ambiti da tutelare costituiti da aree intorno al fiume Seveso e al suo affluente torrente Certesa/Tarò e da aree di connessione tra i due corsi d'acqua e le superfici dei tre Parchi.

Su questo aspetto, sul creare un Parco Fluviale che sia anche un Parco in un contesto metropolitano, ha lavorato e relazionato con un suo contributo, Arturo Lanzani, urbanista e docente al Politecnico nonchè attuale Presidente del PLIS GruBria.
Sotto, le slide con cui ha accompagnato il suo intervento.

 

La configurazione del Parco Fluviale e Territoriale del Fiume Seveso altro non potrà essere che un'aggregazione e una fusione di Parchi già esistenti poichè la legge regionale non consente nuove istituzioni.
Evidentemente l'ipotesi di aggregazione ad un Parco Regionale esistente non potrà prescindere da un congruo dimensionamento sia del personale sia dei fondi messi a disposizione della costituente entità per consentirgli di operare.
Sarà necessario costituire un tavolo di concertazione che comprenda le strutture gestionali dei tre Parchi, Regione Lombardia ed i Comuni interessati, i gruppi e le associazioni, con proposte che definiscano anche possibili ampliamenti.

Dopo questo convegno, è previsto un prossimo appuntamento dedicato alle Associazioni e ai Gruppi del territorio interessato che vorranno e potranno contribuire all’avvio del progetto, vista la loro conoscenza e le attività svolte sul campo.
Questo lavoro collegiale dovrà tenere conto delle peculiarità di tutti i Parchi coinvolti.
Per il Bosco delle Querce di Seveso e Meda, simbolo e Memoria del disastro della Diossina del 1976 - in questo momento minacciato pesantemente dal passaggio dell' Autostrada Pedemontana Lombarda che ne sbancherà  due ettari con circa 3000 alberi tagliati - va data continuità al suo ruolo di testimonianza con il "Ponte della Memoria" e con la lungimirante e faticosa progettazione ambientale per la restituzione  alla Collettività di un Bene Comune per il quale i gruppi e le associazioni ambientaliste locali cercano tuttora di proporre attività in linea con la Storia del luogo.
Una pratica che non può finire dispersa o annacquata.
Il messaggio e l'esempio di costruzione di naturalità insieme alla lavorio costante per mantenere viva la consapevolezza del danno e della necessità  della rigenerazione operata nel contesto sevesino e medese dalle realtà ambientaliste locali può essere modello in questa Brianza massacrata dal cemento e dall'asfalto.

sabato 26 ottobre 2024

QUALCHE NOTIZIA SULLA CANTURINA BIS SU CUI É SEMPRE ALTA L'ATTENZIONE DEGLI AMBIENTALISTI

Dopo un periodo di stasi, torniamo a scrivere della Canturina bis, l'ipotesi progettuale della strada da Cantù a Mariano Comense che andrebbe a compromettere aree naturali e preziosi ecosistemi con impermeabilizzazione e consumo di suolo del Parco Regionale Groane Brughiera. Progetto che vede l'opposizione dei gruppi Ambientalisti (tra cui Sinistra e Ambiente di Meda) riuniti nel Coordinamento per una Mobilità Sostenibile NO Canturina bis.

In questi ultimi mesi, il coordinamento ha approfondito lo stato dell'iter con un monitoraggio degli atti regionali e chiedendo delucidazioni all'assessorato regionale alla Mobilità per mezzo del gruppo consigliare di Alleanza Verdi-Sinistra (AVS) in Regione Lombardia che si è reso disponibile a raccogliere queste informazioni.

La Giunta Regionale, tramite Deliberazione N° XII / 2965 "PIANO LOMBARDIA - AGGIORNAMENTO DEL PROGRAMMA DEGLI INTERVENTI PER LA RIPRESA ECONOMICA DI CUI ALLA DGR 1965/24", nella seduta del 05/08/2024, ha confermato la sua miope intenzione di dare supporto economico - per fortuna insufficiente - con il finanziamento previsto dalla legge 9/2020 (piano marshall), pari a 95 milioni di euro ad oggi inseriti nel bilancio di previsione 2024-2026.
Una copertura economica comunque insufficiente poichè per realizzare l'intero tracciato sarebbero necessari 334 Mln di euro.

Nella deliberazione di giunta si prende atto:
- della comunicazione della Provincia di Como (S1.2023.0017121 del 21 novembre 2023) di trasmissione della delibera di approvazione del PFTE dell’opera “Nuovo collegamento Cantù-Mariano Comense (Canturina bis)” che, avendo quantificato in euro 333.992.295,78 il costo complessivo dell’opera, identifica la possibilità di attuazione dell’opera per lotti funzionali modificando la denominazione dell’intervento in “Nuovo collegamento Cantù-Mariano Comense (Canturina bis): lotto funzionale”.

Tuttavia, non essendo disponibile l'intera cifra utile per il completamento dell'impattante strada, Regione Lombardia definisce l'intenzione sua, della Provincia di Como e dei sindaci favorevoli, alla realizzazione per lotti, a partire dal lotto n.2 da Cantù a Figino Serenza (da via Genova a via Marche), con un un costo di 60,7 milioni di euro.

Questa strategia è evidenziata e confermata anche nella risposta pervenuta da parte dell'Assessorato regionale ai Trasporti e Mobilità sostenibile.

In riferimento alla Sua richiesta di incontro Le anticipiamo questo aggiornamento, rimanendo comunque a disposizione in caso necessitasse di ulteriori passaggi.
La Provincia di Como nel mese di novembre 2023 ha approvato il Progetto di Fattibilità Tecnico Economico della Canturina Bis che prevede la realizzazione di un nuovo asse stradale di 7 km (4 dei quali in galleria) con un costo complessivo di 333,9 mln di euro e durata dei lavori di circa 3 anni.
L’intervento ha la sua progressiva iniziale in Cantù, in corrispondenza dell’intersezione tra Via G. da Cermenate e Corso Europa - SP34, e si sviluppa in direzione sud-est con termine nel territorio di Mariano Comense con la rotatoria di progetto presso via Segantini. Il PFTE approvato suddivide il progetto stradale in 3 tratti, ciascuno dei quali può costituire un singolo lotto funzionale:
•    Tratto 1 (2,7 km nel territorio di Cantù, 2 km dei quali in galleria), con la realizzazione di una intersezione a livelli sfalsati in località Montesolaro.
•    Tratto 2 (1,8 km nel territorio di Cantù e in parte Figino Serenza, 300m dei quali in galleria), con la realizzazione di una intersezione a livelli sfalsati con la SP 39 in comune di Figino Serenza.
•    Tratto 3 (2,5 km nel territorio di Mariano Comense, 1,7km dei quali in galleria), parte dalla rotatoria di via Marche e termina a fine tracciato con la rotatoria di Via Segantini.


Nel mese di marzo 2024 il Presidente della Provincia di Como e i Sindaci interessati hanno comunicato all’Assessorato di aver condiviso la decisione di avviare l’attuazione dell’opera partendo dal lotto n. 2, chiedendo l’erogazione di una prima quota di contributo per dar seguito alla progettazione dell’opera.
Il tratto 2, tratto centrale dell’opera con uno sviluppo di 1,8 km e un costo di 60,7 mln di euro, parte dalla Rotatoria di Via Genova e termina in corrispondenza della Rotatoria di Via Marche; il tratto è caratterizzato da una curva con raggio 1100m, un rettifilo di 300m circa e da un flesso di due curve con raggio 400m.
Circa a metà percorso si prevede la realizzazione di una intersezione a livelli sfalsati con la SP 39 in comune di Figino Serenza. 
Sono inoltre presenti un ponte di 58 m sul torrente Serenza e una Galleria artificiale di 365 m.
Per poter dar positivo seguito alla sopracitata richiesta, nel mese di agosto 2024 Regione Lombardia ha confermato il finanziamento di 95 mln previsti dal Piano Lombardia e identificato la possibilità di attuare l’opera per lotti funzionali (DGR XII/2965 del 5 agosto 2024).
Per valutare le possibili ricadute che la realizzazione del solo tratto 2 dell’opera potrebbe avere nello specifico contesto viabilistico e territoriale, Regione ha inoltre richiesto alla Provincia alcuni approfondimenti tecnici (simulazioni trasportistiche e integrazioni documentali), ad esito dei quali sarà possibile fornire ulteriori aggiornamenti circa l’evoluzione dell’iter di progetto e le relative tempistiche di attuazione.


Eccoci dinanzi all'ennesimo caso di una strada dispendiosa, inutile ed impattante che ci priverebbe di spazi verdi, su cui Regione Lombardia attua la strategia della realizzazione per lotti funzionali per bypassare la mancanza di risorse economiche ponendo comunque un'ipoteca che gli consenta di giustificarne in futuro il completamento, così come sta accadendo per l'Autostrada Pedemontana Lombarda.

Cliccare sopra l'immagine per vedere i dettagli
La realizzazione del lotto 2 che correrà  parallelo a via Milano da via Genova fino a via Marche (zona Ipercoop di Mirabello di Cantù) occuperà in superficie numerose aree boscate e coltivi e comporterà la costruzione di tre svincoli che graviteranno attorno alla frazione Mirabello (Via Genova, Via Piemonte, Via Marche) con conseguente traffico indotto e pesante consumo di suolo.

I gruppi del Coordinamento per una Mobilità Sostenibile - No Canturina bis proseguono e proseguiranno nella loro azione di contrasto anche con una ricerca di interlocuzione con le nuove amministrazioni di Figino e Carimate.

domenica 20 ottobre 2024

RIUSCITO E PARTECIPATO L'INCONTRO PUBBLICO SU BONIFICA DA DIOSSINA, DISBOSCAMENTI DI 2 ETTARI DEL BOSCO DELLE QUERCE, COMPENSAZIONI AMBIENTALI

Serata partecipata e che ha destato interesse tra i presenti quella del 18-10-024 al centro Polifunzionale di Seveso dove Sinistra e Ambiente-Impulsi di Meda, Legambiente circolo Laura Conti di Seveso, Seveso Futura, Passione Civica per Cesano Maderno, Altra Bovisio Masciago, Comitato Ambiente Bovisio Masciago, Cittadini per Lentate hanno fatto il punto su argomenti e criticità generati dalla volontà di realizzare l'inutile e impattante Autostrada Pedemontana Lombarda nei Comuni sulla Tratta B2 ovvero:

  • Illustrazione della Bonifica da Diossina, ruolo e attività dei gruppi ambientalisti e delle civiche partecipanti al Tavolo sui lavori di bonifica;
  • Disboscamento di due ettari del Bosco delle Querce di Seveso e Meda e Compensazioni Forestali;
  • Compensazioni Ambientali.

BONIFICA DA DIOSSINA
Il folto pubblico presente ha seguito con attenzione la relazione sul Piano di Bonifica, le attività in corso e quelle future esplicitato con adeguata e dettagliata documentazione di supporto (vedi documento sotto).

Sono stati illustrati gli aspetti tecnici della Bonifica la cui conoscenza i 7 gruppi hanno voluto restituire alla cittadinaza affinchè fosse  raggiunta da una informazione corretta e completa comprendente anche le debolezze e le criticità del piano, elaborato da APL e approvato da Regione Lombardia.

É stato fatto un focus su azioni e richieste che i gruppi hanno posto ad APL e ad ARPA proprio per evidenziare e colmare alcuni punti deboli e controversi delle attività di Bonifica.
In particolare, con una lettera del 18-9-024 è stato chiesto ad ARPA il suo coinvolgimento nella fase di caratterizzazione in banco delle celle (fase di analisi chimiche per classificare il terreno e il materiale contaminato da asportare) con il contraddittorio nel procedimento analitico e con la sua presenza in loco durante l’attività in oggetto.
Purtroppo ARPA, nella sua risposta del 10-10-2024, ha evidenziato che è demandata al Produttore dei rifiuti (nel caso in esame chi effettua la bonifica) la corretta attribuzione dei Codici dei rifiuti prodotti e delle caratteristiche di pericolosità degli stessi nonché la loro successiva gestione con conferimento in discarica per il tramite di trasportatori autorizzati.
La richiesta, di presenza “in loco” dell’Agenzia durante l’attività di caratterizzazione dei rifiuti, è stata considerata non prevista dalla norma, e non compatibile con le molteplici attività dell'Agenzia in qualità di Ente di controllo.
Tuttavia ARPA, congiuntamente con i preposti uffici di Regione Lombardia, potrà effettuare sopralluoghi in sito per prendere visione dello stato di avanzamento degli interventi di bonifica ed per un contestuale controllo formale dei documenti relativi alla gestione dei terreni contaminati (rifiuti) oggetto di bonifica, dandone informazione preventiva a tutti gli altri Enti (Provincia di Monza Brianza, ATS della Brianza, Comuni interessati) per eventuale loro partecipazione per gli aspetti di loro competenza.

La risposta di ARPA ha fatto anche emergere che v'è stata una comunicazione del Contraente Generale, Pedelombarda Nuova Scpa a tutti gli Enti, di avvio della cantierizzazione a far data dal 8/10/2024 sulle aree sorgenti dei lotti 3A (Tratta B2) e Lotto 6 (Tratta C) ubicati nel Comune di Cesano Maderno cui seguirà la caratterizzazione in banco dei terreni da bonificare che sarà oggetto di comunicazione preventiva con adeguato preavviso.

Risulta quindi utile e importante che i gruppi ambientalisti e civici presenti al Tavolo di monitoraggio della Bonifica esercitino un ruolo autonomo puntuale e anche critico per dimostrare l'elevato livello di attenzione cui è sottoposta la Bonifica.

DISBOSCAMENTO DI 2 ETTARI DEL BOSCO DELLE QUERCE

Molto seguita la nostra comunicazione sulla volontà di disboscare 2 ettari del Bosco delle Querce di Seveso e Meda per trasformare l'attuale superstrada in un'autostrada con corsie di emergenza i cui dettagli sono stati trattati nel post: MEDA E SEVESO : COME VERRANNO UTILIZZATI I FONDI DI PEDEMONTANA PER GLI ALBERI CHE VERRANNO ABBATTUTI NEL BOSCO DELLE QUERCE ?  
Le compensazioni forestali, assegnate in forma di pura monetizzazione ai Comuni di Meda (334.594 €) e al Comune di Seveso (576.903 €) sono la conseguenza del disboscamento di un patrimonio verde costruito, curato e cresciuto negli anni quale parte di un risarcimento alle comunità per un'area contaminata (e successivamente bonificata) dalla Diossina TCDD dell'Icmesa nel 1976.

Un taglio di alberi adulti, con distruzione di servizi ecosistemici per far posto a sterile cemento e asfalto.

Queste erogazioni "compensative", che poco compensano, devono essere utilizzate per un ampio progetto ambientale che contempli in primis l'acquisto di aree da mettere sotto tutela e da piantumare nonchè la creazione di ponti faunistici e di collegamento anche per consentire l'ampliamento del Bosco delle Querce a est sulle superfici di via della Roggia a Seveso.

Per questo i gruppi ambientalisti locali hanno annunciato di volere un confronto con le due amministrazioni di Meda e Seveso e hanno sollecitato la partecipazione della cittadinanza ad un auspucabile processo di co-progettazione.

COMPENSAZIONI AMBIENTALI
Sulle Compensazioni Ambientali, durante l'incontro pubblico s'è fatto il punto, informando sia sull'elenco degli interventi previsti nei Comuni della Tratta B2 (e fine B1 nonchè inizio C) ovvero Lentate Sul Seveso, Barlassina, Meda, Seveso, Cesano Maderno e Bovisio Masciago sia sulle notizie riguardanti questo argomento.

Qualcosa pare muoversi, perlomeno riguardo i percorsi di atti amministrativi e la formulazione di mozioni per impegnare le amministrazioni a chiedere un allineamento e un aggiornamento dei fondi stanziati da Pedemontana nel lontano 2009.

Il Comune di Meda ha sottoscritto e deliberato in Giunta un Protocollo d'Intesa con Autostrada Pedemontana Lombarda (APL) in cui si trasforma il Progetto Locale n. 15 in Misura Compensativa, facendosi carico a propria cura e responsabilità di un nuovo Progetto di Compensazione Ambientale coerente con i principi di valorizzazione ecologico ambientale del territorio approvati dal CIPE (ora CIPESS), affidando direttamente la realizzazione dei diversi interventi di compensazione anche per lotti funzionali fermo restando l’importo del Budget Ambientale, pari a 2.312.000 euro.

Nel Protocollo d'Intesa, APL si impegna a erogare all’Ente l’importo stimato di euro 215.500,00 per lo sviluppo delle spese tecniche (progettazione, DL, rilievi, frazionamenti ed eventuali indagini specialistiche).

In sede di Commissione Territorio e Ambiente del 10-10-2024, il Sindaco Santambrogio ha dichiarato che dovrà verificare la possibilità di spostare una quota delle risorse (11 Mln di euro) spettanti al Comune di Meda per la prescrizione n° 51 del CIPESS  sulla Compensazione Ambientale Valle dei Mulini poichè la cifra definita nel 2009, non è più sufficiente a coprirne per intero la realizzazione.

Proprio per questo, in Consiglio Comunale di Cesano Maderno, sarà discusso nella seduta del 24-10-024, un Ordine del giorno presentato e firmato da tutti i gruppi consigliari di maggioranza e opposizione avente ad oggetto: “Autostrada Pedemontana Lombarda: richiesta di adeguamento importi per compensazioni ambientali e viabilistiche”.

Questi interventi con quali risorse economiche saranno coperti ?
Al momento non è ancora chiaro se siano stati erogati i prestiti chiesti da APL alla Banca Europea degli Investimenti (BEI) e alla Cassa Depositi e Prestiti (CDP).
Va ricordato che per il prestito BEI, i gruppi ambientalisti contrari al completamento della Pedemontana, ritenendolo incongruente con le politiche di finanza ambientalmente sostenibile, inoltrarono ben due segnalazioni alla BEI. Ne abbiamo scritto il 5-12-023 e il 7-6-022.
In precedenti incontri pubblici, il Direttore Generale di APL, Sabato Fusco, ha dichiarato che la società è in grado di far fronte a Bonifica, Compensazioni Ambientali, (e presumibilmente anche gli espropri) con la cassa della società che ha a bilancio una cifra di circa 360 mln di euro.

NB:

AGGIORNAMENTO DEL 29-10-2024
Durante la seduta del Consiglio Comunale di Seveso del 29-10-2024 dedicata alla Bonifica da Diossina, soc Autostrada Pedemontana Lombarda (APL) e general contractor Pedelombarda Nuova, hanno dettagliato rispetto alle soglie sul particolato (PM2,5 e PM10) rilevate dai 9 campionatori (Stazioni Ricettori) - misure non in tempo reale ma ottenute in laboratorio in 7/10 gg.

I valori di soglia saranno fissati con riferimento a quelli rilevati dalla stazione ARPA di monitoraggio della qualità dell'aria di Meda.
Il valore di soglia risulterà da una Media ponderata sui tre anni precedenti del mese specifico su cui si sta effettuando l' analisi del particolato.
I campionatori forniranno 7 campioni giornalieri da cui si estrarrà il valore mediato sulle 24 ore.
Con ogni probabilità verrà aggiunto un campionatore a Seveso.

La stazione meteo che rileverà la velocità vento sarà alla postazione PMA5 a Cesano Maderno. 
Se la velocità del vento supererà i 25 km/h, il cantiere dovrà sospendere le attività di asportazione del terreno.
Al superamento del valore di soglia del contatore particellare e/o della velocità del vento, sarà trasmesso a mezzo telematico un messaggio di allarme al cantiere.
La decisione di fermo cantiere sarà del responsabile del cantiere.

APL e Pedelombarda Nuova non hanno dato notizie sul numero di alberi che verranno tagliati sui due ettari del Bosco delle Querce che subiranno la trasformazione d'uso ma annunciato che sarà prevista una pista d'accesso per il taglio proprio nel Bosco delle Querce.

venerdì 11 ottobre 2024

PROVINCIA DI MONZA E BRIANZA: SERVE UNA VARIANTE AL PTCP CORAGGIOSA PER FERMARE IL CONSUMO DI SUOLO

La Provincia di Monza e Brianza con la pubblicazione sul BURL dell'11-9-024 del Decreto Deliberativo del Presidente Santambrogio e della Relazione d'Avvio ha formalizzato l'inizio dell'iter del procedimento di variante del Piano Territoriale di Coordinamento Provinciale per revisioni, aggiornamenti, adempimenti, ai sensi dell’art.17 della L.R. 12/2005 e dell’art. 3.1 delle Norme del PTCP e contestuale procedimento di valutazione ambientale strategica (VAS).
Il Coordinameto Ambientalista Osservatorio PTCP di MB - di cui Sinistra e Ambiente di Meda è parte attiva- considera importante ora, così come fece più di 11 anni fa durante le sue fasi di stesura, continuare ad occuparsi del PTCP, uno strumento che potrebbe consentire, con le sue indicazioni e norme, una supervisione e un indirizzo alla pianificazione urbanistica dei Comuni della Provincia di MB con l'obiettivo di fermare il consumo di suolo in un territorio fortemente antropizzato che continua a detenere il triste primato di prima Provincia in Italia con il 41% di suolo consumato.

Monza e Brianza 9-10-024
 
COMUNICATO STAMPA
 
SERVE UNA VARIANTE CORAGGIOSA PER FERMARE IL CONSUMO DI SUOLO
 
Il Coordinamento Ambientalista Osservatorio PTCP di Monza e Brianza ha presentato, il 7-10-2024, i suoi contributi e suggerimenti nell'ambito dell'avvio del procedimento di variante al Piano Territoriale di Coordinamento Provinciale.
Condividendo la necessità di aggiornamento di un piano che ha ormai 11 anni, l'auspicio è che non sia solo una variante normativa ma occasione per aumentare le tutele sulle aree libere e rigettare tutte quelle proposte che sono causa di un maggior consumo di suolo libero nella provincia più cementificata d'Italia secondo i dati del Rapporto ISPRA 2023.

Sugli Ambiti vallivi, nei quali andrebbe favorito il naturale scorrimento delle acque, fluviali e meteoriche, mantenendo gli obiettivi di delocalizzazione delle edificazioni esistenti, incombe invece la proposta di realizzare nuove edificazioni.
Incombe anche i rischio di nuovi poli produttivi, di centri della logistica e di data center, che il piano potrebbe individuare su aree libere e necessitano fin da subito opportune valutazioni in termini di ricadute ed effetti indotti su traffico comunale e intercomunale, inquinamento dell’aria e acustico.
Questi sono alcuni degli elementi di preoccupazione espressi dal Coordinamento a cui si aggiunge la richiesta di fare finalmente chiarezza sulle intese approvate e raggiunte relative agli Ambiti di Interesse Provinciale (AIP), su cui la Provincia ha più volte promesso un rapporto ufficiale con dati completi che però non è mai stato stilato.
Sulle intese è importante conoscere quante si sono concretizzate e avere informazioni sugli accorpamenti volumetrici, sulle compensazioni ambientali concordate, sulle permute di aree da inserire negli Ambiti Agricoli Strategici e nella Rete Verde.  
Sempre sugli AIP è indispensabile chiedere una percentuale di suolo libero da conservare superiore al minimo solitamente applicato del 51%, del tutto insufficiente per la tutela del territorio.
Per le aree dismesse  occorre evitare la speculazione fondiaria e immobiliare e prevedere standard urbanistici e a verde da cedere in loco per impedire che chi ha lasciato andare in rovina un'area possa, per assurdo, essere premiato con maggiori volumetrie e minori cessioni, spesso monetizzate Questi contributi, il cui testo completo è disponibile a questo link, costituiranno la base per ulteriori osservazioni nelle successive fasi del procedimento della Variante.
 
IL COORDINAMENTO AMBIENTALISTA OSSERVATORIO PTCP DI MB
 
Le proposte e i suggerimenti protocollati in Provincia di MB: