Il 6 giugno del 2016 l'allora Giunta Regionale Lombarda ha approvato la deliberazione X/5268 avente argomento e titolo "schema di accordo attuativo tra Regione Lombardia e Fondazione Lombardia per l'Ambiente (FLA) per l'indagine di valutazione di rischio da esposizione alla diossina residua dell'incidente ICMESA".
Ce ne eravamo occupati nel post: REGIONE LOMBARDIA: POCHE RISORSE E QUALCHE DUBBIO PER L'INDAGINE SUL RISCHIO DIOSSINA.
In quella delibera di Giunta Regionale X/5268 era definito uno stanziamento di fondi e previsto un Protocollo d'Intesa con la Fondazione Lombardia per l'Ambiente (FLA con sede a Seveso) per avviare un'indagine che doveva concludersi entro 8 mesi a partire dal ricevimento dei dati delle analisi chimiche sulle concentrazioni di Diossina TCDD e congeneri, presenti nel documento della Caratterizzazione dei suoli portata a compimento dalla soc. Autostrada Pedemontana Lombarda APL nelle
aree interferite dal progettato tracciato autostradale in quelle che
furono classificate come zone A, B, R dopo la fuoriuscita della Diossina
TCDD dall'ICMESA di Meda.
I risultati della Caratterizzazione sono stati resi noti ad Ottobre 2016 e il lavoro di indagine di valutazione del rischio affidato alla FLA avrebbe dovuto concludersi a fine 2017.
A questi risultati - 129 superamenti del limite dei 10 ng/kg e 21 superamenti del limite dei 100 ng/kg e altri punti dove la diossina è stata comunque rilevata anche se con valori più bassi - la DGR prevedeva di aggiungere altri campionamenti e analisi ("almeno 50" è scritto nel testo).
I dati dovevano servire all'elaborazione di un'indagine di valutazione del rischio da esposizione alla Diossina, indagine ritenuta altresì necessaria per un successivo "Studio di Fattibilità Urbanistica" per definire le compatibilità di destinazione d'uso di quei suoli, in funzione del loro livello di contaminazione.
E' passato del tempo e visitando il sito della FLA e la loro pagina sull'amministrazione trasparente, si evince: che è stata firmata una convenzione con Regione Lombardia con un contributo regionale di 100.000 euro e un cofinanziamento FLA di altri 124.000 euro; che l'attività è compresa tra i progetti in essere , che sono stati affidati alcuni incarichi di consulenza per importi di 25.000 euro, 24.000 euro, 12.00 euro; che s'è costituito un Comitato Scientifico che si riunisce periodicamente con gettone di presenza di 500 euro;
che c'è stato un affidamento diretto per un "Servizio di campionamento del suolo progetto ICMESA" ad Aeiforia srl per 4.250 euro.
Quest'ultimo punto ci fa supporre che, purtroppo, le analisi chimiche aggiuntive realmente effettuate siano di molto inferiori al numero delle 50 inizialmente previste.
Una volta verificata l'esistenza di quest'attività disciplinata nel quadro della DGRX/5268, ritenendo importante essere messi a conoscenza dei risultati degli studi effettuati e delle documentazioni prodotte, il gruppo di Sinistra e Ambiente di Meda, e il Circolo "Laura Conti" di Legambiente di Seveso, hanno deciso di inviare una richiesta di accesso agli atti e di ricezione d'informazioni alla Direzione della FLA.
La richiesta ha ottenuto una prima risposta da parte del Direttore della FLA che ci ha informato sommariamente sullo stato del procedimento.
FLA ha scritto che la metodologia scelta rispetto alle analisi chimiche (quante siano numericamente non ci è stato specificato ndr) effettuate in corrispondenza degli stessi punti di precedenti indagini, ha comportato ritardi e qualche difficoltà.
La Fondazione ha esplicitato di aver scelto di condividere il percorso scientifico con il più ampio numero di soggetti istituzionali del sistema regionale coinvolgibili e anche questo ha di fatto "leggermente rallentato i lavori".
FLA ha scritto che la metodologia scelta rispetto alle analisi chimiche (quante siano numericamente non ci è stato specificato ndr) effettuate in corrispondenza degli stessi punti di precedenti indagini, ha comportato ritardi e qualche difficoltà.
La Fondazione ha esplicitato di aver scelto di condividere il percorso scientifico con il più ampio numero di soggetti istituzionali del sistema regionale coinvolgibili e anche questo ha di fatto "leggermente rallentato i lavori".
La fase conclusiva è stata dunque prorogata per avere "la completezza di dati e informazioni che ci sentiamo (FLA ndr) di dover assicurare non solo dal punto di vista scientifico, ma anche etico-morale".
FLA conta di consegnare in Regione i risultati definitivi entro breve tempo e s'è dichiarata disponibile ad incontrarci per informarci sulle attività svolte.
Chiaramente, interessati ad avere maggiori dettagli, Sinistra e Ambiente e Legambiente di Seveso hanno risposto esplicitando la loro volontà positiva per una riunione ove entrare nel merito dello studio sulla valutazione di rischio.
Vi terremo informati.
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