Dopo aver assegnato i lavori alla soc. Carbotermo, unica partecipante e vincitrice del bando ESCO (Energy Service Company) la ex giunta di Caimi, in data 27/5/2017 con la delibera 154 ha approvato il progetto definitivo/esecutivo elaborato dalla soc. Carbotermo per la "Riqualificazione e gestione energetica degli edifici di proprietà comunale".
Un progetto verificato e validato dall'Ufficio Tecnico del Comune il 24/5/2017 il cui obiettivo è di migliorare ed abbattere i consumi energetici di 8 edifici attaverso molteplici azioni ed interventi.
Tutti interventi posti in capo alla Carbotermo che investirà 2.554.080 euro ricevendo in cambio la gestione ventennale degli edifici pubblici con corrispettivo versamento da parte del Comune di Meda di un canone annuo di 416.000 euro basate sulle tariffe energetiche delle fatture d'utenza.
Una scelta amministrativa complessa che, purtroppo, non ha avuto, nonostante i molteplici solleciti, gli adeguati e tempestivi livelli di informazione per poterla valutare nei dettagli.
Fin qui la cronaca.
Ora però ci occupiamo dei lavori, contemplati nel bando ESCO, avviati e ultimati presso la scuola Anna Frank di via Giovanni XXIII previsto negli interventi ESCO.
Lì, tra gli interventi previsti, è stata ristrutturata la centrale termica e sostituito il generatore di calore.
Purtroppo la scelta non è certo ottimale poichè come da progetto definitivo/esecutivo è stato installato un nuovo generatore di calore alimentato a biomassa e pellet che utilizzerà esclusivamente pellet, stoccati in due silos di carica esterni.
E' ormai noto a tutti che l'aria a Meda, sopratutto per il particolato PM10 e PM2.5, risulta di pessima qualità superando ampiamente e per periodi consecutivi i limiti previsti dalla normativa.
Tra i fattori che concorrono pesantemente a portare oltre i limiti la concentrazione di Polveri Sospese vi è proprio la combustione dei pellet.
L'incidenza della combustione dei pellet e in generale delle biomasse, è trattata dalla relazione 2015 dell'ARPA e dal rapporto annuale per la Provincia di MB del 2016.
Pertanto, la scelta dell'uso dei pellet come combustibile rischia di andare a contribuire al peggioramento dell'aria costituendo una vera e propria sorgente di emissioni di particolato oltretutto con una installazione in un luogo sensibile quale un edificio scolastico, parte del plesso Anna Frank-Diaz.
Insomma c'è una chiara ed evidente contraddizione: da un lato si punta a ridurre i consumi degli edifici più energivori per combattere l'emissione di CO2 ma dall'altra si introduce una sorgente d'inquinamento pressochè certa di PM10.
Indubbiamente il progetto definitivo/esecutivo presentato dalla Carbotermo meritava, quand'era ancora possibile, una valutazione e un'analisi più attenta e approfondita, chiedendo anche di vagliare l'uso e l'istallazione di tecnologia di riscaldamento a POMPA DI CALORE, una tecnologia pulita, ormai utilizzata pure in impianti per edifici scolastici, anche in ciclo combinato.
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