In data 15-2-2022 si è conclusa in sede di Consiglio della Provincia di Monza e Brianza la discussione relativa alla variante al Piano Territoriale di Coordinamento Provinciale (PTCP) per l'adeguamento alla soglia regionale di riduzione del consumo di suolo, così come definito nella Legge Regionale 31/2014.
La maggioranza di centrodestra ha approvato il testo della Variante al PTCP nella versione precedentemente adottata e con sole pochissime modifiche conseguenti all'accoglimento di alcune osservazioni. Il gruppo Brianza Rete Comune si è espresso con un voto contrario.
Il Coordinamento Ambientalista Osservatorio PTCP, di cui Sinistra e Ambiente è parte attiva, il 28-3-2021, aveva protocollato una serie di osservazioni atte a rendere più stringente e incisiva la variante.
Le osservazioni presentate sono state controdedotte dai tecnici della Provincia e, purtroppo, respinte con la motivazione di non essere pertinenti e/o tecnicamente non accoglibili. Le controdeduzioni le trovi qui.
Un'impostazione tecnica rigida che non ha tenuto conto della necessità politica impellente di andare verso una riduzione significativa del consumo di suolo nella nostra Provincia.
Per poter dare voce alle nostre argomentazioni in sede di Consiglio Provinciale durante il momento di discussione delle osservazioni, delle controdeduzioni e della valutazione finale sui documenti della Variante, ci siamo interfacciati direttamente con i Consiglieri Francesco Facciuto e Giorgio Garofalo di di Brianza Rete Comune con cui abbiamo fatto un lavoro di approfondimento e commento sul nostro lavoro e anche su altri contributi.
Come era prevedibile, la Provincia di MB non ha saputo o voluto mettere in campo un provvedimento coraggioso e deciso per invertire la tendenza in un territorio dove il consumo di suolo, il degrado e la perdita delle funzioni dei nostri ecosistemi continuano a un ritmo insostenibile, che nemmeno questi due anni di pandemia hanno frenato.
Con una superficie urbanizzata attualmente stimata al 51% e la previsione di un'estensione al 54%, è dunque sul 3% di nuove previsioni edificatorie e di nuova urbanizzazione che interverranno di fatto i complessi meccanismi di applicazione della soglia di riduzione regionale previsti nella Variante.
Per la Provincia, questa introduzione della soglia ha l’obiettivo di riduzione dell’indice di consumo di suolo nel 2025 del 1% (da 54% a 53%). Un valore irrisorio, decisamente insufficiente e puramente simbolico.
Il provvedimento di Variante approvato non è sufficiente per affrontare i gravi problemi ambientali e climatici che abbiamo di fronte.
Il dibattito in Provincia ha portato anche all'approvazione di un OdG che chiede il rafforzamento del sistema di tutele della Rete verde di
ricomposizione paesaggistica, degli Ambiti agricoli strategici (AAS) e degli Ambito di interesse provinciale AIP) agendo su aspetti quantitativi e qualitativi.
Per ora e fino alla programmazione e approvazione di altri provvedimenti normativi, rimane una mera "dichiarazione d'intenti" che necessiterà di atti applicativi dipendenti dalla volontà politica di chi amministra la Provincia di MB.
Il Coordinamento ambientalista Osservatorio PTCP di MB
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