Sul sito dell'Ente Parco Groane, sono stati pubblicati i documenti relativi alla proposta di Variante Generale al Piano Territoriale del Parco finalizzato alle aree di ampliamento della Brughiera, alla stesura delle norme del parco naturale e all'aggiornamento e adeguamento delle norme tecniche. Sarà possibile inoltrare osservazioni sino al 14-10-021 compreso.
Tra i documenti, nella Relazione Tecnica, sulle pagine riguardanti i Comuni della Brughiera entrati a far parte del Parco Regionale Groane, vengono sommariamente prese in esame entarmbe le ipotesi stradali.
Quello dell'Ente Parco Groane non è tuttavia una dichiarata contrarietà alla realizzazione delle due strade.
Rispetto alla "tangenziale ovest" di Mariano Comense, viene rimarcato la totale mancanza di un inserimento nello strumento di pianificazione (PGT), di un progetto di massima nonchè di dati conoscitivi che giustifichino l'opera.
Tuttavia "qualora si intendesse procedere alla sua realizzazione" si "dovrà valutare il passaggio in trincea" unitamente ad un'altra serie di interventi quali il mantenimento di corridoi ambientali per limitare l'interruzione di continuità tra aree e contemplare mitigazioni e compensazioni ambientali.
Viene evidenziato che il progetto definitivo dovrà essere sottoposto a Valutazione di Impatto Ambientale.
Anche in questo caso, non c'è una valutazione di contrarietà ma "qualora si dovesse procedere con l'opera", si suggerisce nuovamente "laddove possibile", il passaggio in trincea, garantendo corridoi per evitare la frammentazione delle aree verdi e chiedendo mitigazioni e compensazioni ambientali.
Il parere espresso è dunque molto cauto e blando e contempla comunque la possibilità di avere due arterie dentro il Parco. Il suggerito tracciato in trincea attenuerebbe l'impatto visivo della presenza della strada, riducendo solo l'incidenza dell'impatto acustico. Senza una copertura come galleria artificiale, non sarebbe comunque garantita la continuità delle aree con una frattura delle aree insormontabile per la fauna.
L'impronta in trincea risulta poi più ampia con un maggior consumo di suolo, con scavi in profondità e con la possibilità di alterare il decorso delle acque superficiali
Di certo, nessuna mitigazione o compensazione ambientale potrà preservare il territorio e dare una patente di "green" a strade la cui utilità è dubbia e la cui realizzazione è scelta come "soluzione standard" ai problemi di viabilità, senza mai pensare ed agire per cambiare il sistema di trasporto.
E' ipocrita scrivere e raccontare della necessità di una transizione ecologica e poi proporre, accettare ed avallare soluzioni che consumano suolo, divorano l'ambiente e richiamano traffico ed edificazione aggiuntiva in un circolo distruttivo ininterrotto.
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