Da tempo lo andiamo dicendo, evidenziandolo anche nei momenti informativi e di confronto sul territorio tenuti dal coordinamento ambientalista Insieme in Rete.
Chi si ostina a volere l'autostrada Pedemontana, che continuiamo a ritenere infrastruttura inutile e dannosa per ambiente e territorio, sta trascurando la realizzazione delle COMPENSAZIONI AMBIENTALI.
Non c'è infatti traccia di esse nè sulla tratta A, già aperta alla percorrenza nè sulla tratta B1, dove i lavori sono in una fase avanzata.
Stiamo parlando delle COMPENSAZIONI AMBIENTALI, già previste anche dalle prescrizioni del CIPE (la n° 9 in particolare), di cui il coordinamento ambientalista Insieme in Rete ha l'intera carrellata progettuale.
Non si può far finta di nulla e ferma restando la nostra contrarietà e il giudizio negativo, laddove l'autostrada è nei fatti (purtroppo) esistente, va chiesto che, come parziale "riduzione del danno" SIANO REALIZZATE LE PREVISTE COMPENSAZIONI AMBIENTALI.
Non solo.
Va evitato che attorno al tracciato autostradale sia un fiorire di edificazioni selvaggie e capannoni.
Per questo, già il 1-10-013, un gruppo di Associazioni e gruppi facenti parte del coordinamento ambientalista, aveva presentato un'osservazione comune nell'ambito della revisione del Piano Territoriale Regionale (PTR) per un PIANO D'AREA che impedisca l'inedificabilità ai lati delle tratte autostradali già realizzate.
Non si può pensare che alla devastazione del Bosco della Moronera, del Bosco del Battù e al consumo di aree verdi si sommi altro disastro con orrendo cemento ai lati dell'autostrada, così come è già ad esempio la Milano-Venezia.
Il gruppo dell'M5S in Regione Lombardia, con il Cons. Corbetta, ha raccolto questo allarme e ha presentato in Consiglio Regionale una mozione che alleghiamo sotto.
Vi terremo evidentemente aggiornati sull'iter della mozione.
Vi terremo evidentemente aggiornati sull'iter della mozione.
Intanto, la tratta A, aperta al traffico, si sta dimostrando l'ennesimo FLOP, con un numero di veicoli in transito bassissimo (circa 18.000) invece dei 60.000 giornalieri previsti.
Questo nonostante non vi sia pedaggio per gli utenti (quota presa in carico da Regione Lombardia).
Quando verrà applicata la tariffazione (circa 3 euro per percorrere 15 km !) quali saranno i numeri delle percorrenze ? Dovremo attenderci un ulteriore finanziamento pubblico al gestore per coprire i mancati introiti ?
Insomma, Pedemontana come la Brebemi.
L'articolo sulla denuncia di Legambiente Lombardia:
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