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Il logo di SINISTRA e AMBIENTE per le elezioni amministrative |
Sabato 17/03/012, SINISTRA E AMBIENTE ha ufficializzato il suo appoggio alla candidatura a Sindaco di GIANNI CAIMI.
Lo ha fatto in una conferenza stampa congiunta ove erano presenti tutti i soggetti politici che supporteranno GIANNI CAIMI alle elezioni amministrative del 6 e 7 maggio 2012.
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da sx: Alberto Colombo -Sinistra e Ambiente, Alberto Dell'Oro -Italia dei Valori, Gianni Caimi candidato Sindaco, Simona Buraschi -Partito Democratico |
Meda 17/03/012
Elezioni Amministrative a Meda: la scelta di SINISTRA e AMBIENTE
SINISTRA e AMBIENTE ha scelto di essere presente alle amministrative 2012.
Lo fa con la proposta d’essere contenitore comune di soggetti politici che vogliono condividere il lavoro sinora attuato sul territorio. La nostra dinamica e animata comunità si è ampliata con l’arrivo di aderenti a SINISTRA ECOLOGIA E LIBERTA' (SEL) che si aggiungono al gruppo originario composto dalla LISTA AMBIENTALISTA e da RIFONDAZIONE COMUNISTA.
Ci accumuna il desiderio di essere un polo d’aggregazione e di proposte per tutti coloro c ancora pensano che una presenza politica di SINISTRA fortemente caratterizzata su temi AMBIENTALISTI sia più che mai necessaria anche a Meda.
Per le lezioni amministrative medesi abbiamo scelto di appoggiare la candidatura di GIANNI CAIMI, in una COALIZIONE PROGRESSISTA e di CENTROSINISTRA comprendente oltre a noi, il Partito Democratico e l’Italia dei Valori.
La nostra è prima di tutto una scelta di RESPONSABILITA’.
L’abbiamo detto più volte e lo ripetiamo ora, Meda merita un’ ALTERNATIVA alle amministrazioni sinora succedutesi di PdL (allora scomposto tra FI e AN) e , dell’uscente giunta della LEGA NORD.
ALTERNATIVA perchè intendiamo giocare il nostro ruolo caratterizzando questa coalizione oltrechè con la nostra presenza anche con proposte programmatiche incentrate sullo STOP AL CONSUMO ABNORME DI SUOLO che in questi anni sta incidendo fortemente anche nel nostro comune ove, al di fuori della zona boschiva inserita nel PLIS della Brughiera, praticamente quasi tutto è stato edificato.
I dati non lasciano spazio ad interpretazioni, tolte le aree del PLIS Brughiera, siamo ad oltre l’85% di suolo cementificato.
L’emergenza territorio sarà una scelta che qualificherà il programma di questa coalizione che si propone per amministrare MEDA.
Vogliamo politiche di TUTELA del territorio e dell’ambiente più determinate, che inneschino un’inversione di tendenza (così come è stato fatto nel vicino comune di DESIO), che siano più sensibili al BENE COMUNE AMBIENTALE e meno alle immobiliari e al partito del mattone.
Vogliamo che la politica abbia il coraggio di mettere al centro del suo operare anche LA LEGALITA’, in una terra, la Brianza, che sta vedendo il proliferare di inchieste che mostrano l’infiltrazione di organizzazioni criminali anche all’interno di istituzioni e amministrazioni pubbliche e hanno influenzato se non determinato scelte urbanistiche illogiche, speculative che hanno contribuito a fare della Brianza la terra del capannone e del residenziale (spesso vuoti).
Meda può seguire un’altra strada, quella dI una valorizzazione ambientale delle sue aree boschive su cui, in coordinamento con le altre amministrazioni facenti parti del PLIS Brughiera è necessario ISTITUIRE IL PARCO REGIONALE.
Così, allo stesso modo è importante recepire il lavoro sinora fatto dai coordinamenti di gruppi ed associazioni di INSIEME IN RETE sulle criticità della futura AUTOSTRADA PEDEMONTANA per SALVARE il BOSCO DELLE QUERCE di Seveso e MEDA dallo sbancamento.
Serve un’azione decisa in tal anche a livello amministrativo e una differente amministrazione potrebbe operare in tal senso.
Continuiamo a chiedere, lo facciamo ormai da anni, che Parco e Villa Traversi trovino una qualche forma di convenzione perché possano essere vissute dalla cittadinanza e divengano il fulcro per una riqualificazione del centro storico con un’area a misura di cittadino e non di auto.
Anche i nostri corsi d’acqua devono essere finalmente recuperati.
Per questo, il corridoio d’attraversamento ciclopedonale sull’asta del TARO’ deve essere finalmente e prioritariamente realizzato e non rimanere l’eterna irrealizzata.
Anche il PGT va rivisto, nelle volumetrie concesse negli ambiti di trasformazione ora definiti, nonché nei progetti ambigui e difficilmente realizzabili.
Vogliamo un welfare di servizi sociali migliori e una politica sociale che faccia dell’accoglienza ai migranti una linea guida, con un approccio culturale che impedisca qualsivoglia forma di discriminazione.
Su questi principi si baserà la nostra azione politica nella coalizione di cui Gianni Caimi è candidato Sindaco.
Sinistra e Ambiente Meda
Dovreste verificare bene la possibilità di realizzare il percorso ciclopedonale sul torrente Tarò. Provate a percorrere il corso del Tarò con Google Earth, vedrete un edificato continuo lungo le sponde con piccoli tratti liberi. Forse rimane solo un tratto pubblico tra via dei Cipressi e Piazza del Lavoratore.
RispondiEliminaSicuramente il Tarò è da riqualificare, ma forse ci si dovrà inventare qualcos'altro che una pista ciclopedonale. Inizierei dalla qualità delle acque. Ciao
Concordo che il progetto andrà rivisto e le sponde sicuramente riqualificate.Questa è del resto, un'ulteriore dimostrazione della NON VOLONTA' da parte di chi sinora ha amministrato Meda (PdL e Lega Nord con sequenze alternate) di realizzare progetti inseriti nel PRG e poi nel PGT. Come ambientalisti, avevamo proposto anni fa, la realizzazione di questo attraversamento ciclopedonale. Le amministrazioni hanno recepito purtroppo SOLO FORMALMENTE la proposta. Nei fatti, è stata come spesso accade, un'operazione di pura immagine.Nel frattempo il tempo è passato, l'edificato s'è modificato e si è incrementato e le difficoltà realizzative sono aumentate.A tutt'ora hanno pianificato l'ennesima opera INCOMPIUTA.Una ragione in più per lavorare per UN CAMBIAMENTO e un'ALTERNATIVA rispetto alle passate amministrazioni.Dateci quindi UNA POSSIBILITA' PER CERCARE DI CAMBIARE LE COSE.
EliminaSulla qualità delle acque, potremo intervenire con un SERIO CENSIMENTO degli scarichi (in teoria tutti dovrebbero essere allacciati alla rete fognaria, ma temiamo che così non sia) e al conseguente OBBLIGO d'ALLACCIAMENTO, senza deroghe di sorta e con completamento della rete se questa risulta non presente.
Un grazie per la sollecitazione. ABBIAMO BISOGNO ANCHE DELLA VOSTRA PARTECIPAZIONE ATTIVA.
Sinistra e Ambiente