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La Meda e la Brianza che amiamo e che vogliamo tutelare

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CRONACHE DA CHI SI IMPEGNA A CAMBIARE IL PAESE DEI CACHI E DEI PIDUISTI.
"Alcuni piagnucolano pietosamente, altri bestemmiano oscenamente,
ma nessuno o pochi si domandano: se avessi fatto anch’io il mio dovere,
se avessi cercato di far valere la mia volontà, sarebbe successo ciò che è successo?"
Antonio Gramsci-politico e filosofo (1891-1937)
OMAGGIO ALLA RESISTENZA.
Ciao Dario, Maestro, indimenticabile uomo, innovativo, mai banale e sempre in prima fila sulle questioni sociali e politiche.
Ora sei di nuovo con Franca e per sempre nei nostri cuori.

"In tutta la mia vita non ho mai scritto niente per divertire e basta.
Ho sempre cercato di mettere dentro i miei testi quella crepa capace di mandare in crisi le certezze, di mettere in forse le opinioni, di suscitare indignazione, di aprire un po' le teste.
Tutto il resto, la bellezza per la bellezza, non mi interessa."

(da Il mondo secondo Fo)

domenica 27 ottobre 2024

UN PARCO FLUVIALE E TERRITORIALE NEL MEDIO BACINO DEL FIUME SEVESO

Il 26-10-024, a Milano, presso l'auditorium Teresa Sarti Strada, s'è tenuto un interessante incontro a più voci avente per oggetto la costituzione del "Parco Fluviale e Territoriale del Seveso" organizzato dall'Associazione Amici Parco Nord.

Un convegno con Raffaella Vimercati - Presidente Associazione Amici Parco Nord, Anita Pirovano - Presidente Municipio 9 di Milano, Gianfranco Cermelli e Daniela Gasparini - Associazione Amici Parco Nord, Arturo Lanzani - Presidente Parco Grubria, Marzio Marzorati - Presidente Parco Nord Milano e con i contributi di Gigi Ponti - Consigliere Regione Lombardia, Francesco Vassallo - Vice Sindaco Città Metropolitana di Milano e con Gianluca Comazzi - Assessore al Territorio e Sistemi Verdi Regione Lombardia.
Quali invitati, Sinistra e Ambiente di Meda e il circolo Legambiente "Laura Conti" di Seveso hanno seguito attentamente l'incontro.


LE BASI DEL CONFRONTO E DELLA PROPOSTA
In data 25 luglio 2024, il Consiglio Regionale della Lombardia ha approvato all’unanimità un ordine del giorno che sostiene la proposta di creare il Parco Fluviale del Seveso, affidandone la progettazione e realizzazione al Contratto di Fiume.

C'è in premessa la necessità di potenziare i depuratori del suo bacino per avere acque pulite e di agire per il governo delle sempre più frequenti ondate di piena conseguenti alla crisi climatica lavorando per avere superfici drenanti e filtranti su tutto il bacino del Seveso.

La proposta di Parco fluviale e Territoriale, che per concretizzarsi dovrà seguire un lungo percorso di confronto e di atti amministrativi, apre comunque alcune opportunità.
Tra di esse quella di considerare il fiume Seveso come risorsa, con un progetto di rigenerazione ambientale e territoriale accompagnandolo con un Parco Regionale che unisca aree con una conformazione e una vocazione simile e cioè i residui spazi liberi circondati dall'urbanizzato su cui serve intervenire per recuperarli, migliorarne lo stato con piantumazioni, corridoi verdi e faunistici, ciclabili di collegamento e con appropriati interventi di ingegneria ambientale per creare luoghi di naturalità.

Nella parte del bacino del medio Seveso, in un territorio pesantemente antropizzato, da Meda a Niguarda esiste un sistema dei Parchi costituito da:

In prossimità di questi Parchi si trovano ambiti da tutelare costituiti da aree intorno al fiume Seveso e al suo affluente torrente Certesa/Tarò e da aree di connessione tra i due corsi d'acqua e le superfici dei tre Parchi.

Su questo aspetto, sul creare un Parco Fluviale che sia anche un Parco in un contesto metropolitano, ha lavorato e relazionato con un suo contributo, Arturo Lanzani, urbanista e docente al Politecnico nonchè attuale Presidente del PLIS GruBria.
Sotto, le slide con cui ha accompagnato il suo intervento.

 

La configurazione del Parco Fluviale e Territoriale del Fiume Seveso altro non potrà essere che un'aggregazione e una fusione di Parchi già esistenti poichè la legge regionale non consente nuove istituzioni.
Evidentemente l'ipotesi di aggregazione ad un Parco Regionale esistente non potrà prescindere da un congruo dimensionamento sia del personale sia dei fondi messi a disposizione della costituente entità per consentirgli di operare.
Sarà necessario costituire un tavolo di concertazione che comprenda le strutture gestionali dei tre Parchi, Regione Lombardia ed i Comuni interessati, i gruppi e le associazioni, con proposte che definiscano anche possibili ampliamenti.

Dopo questo convegno, è previsto un prossimo appuntamento dedicato alle Associazioni e ai Gruppi del territorio interessato che vorranno e potranno contribuire all’avvio del progetto, vista la loro conoscenza e le attività svolte sul campo.
Questo lavoro collegiale dovrà tenere conto delle peculiarità di tutti i Parchi coinvolti.
Per il Bosco delle Querce di Seveso e Meda, simbolo e Memoria del disastro della Diossina del 1976 - in questo momento minacciato pesantemente dal passaggio dell' Autostrada Pedemontana Lombarda che ne sbancherà  due ettari con circa 3000 alberi tagliati - va data continuità al suo ruolo di testimonianza con il "Ponte della Memoria" e con la lungimirante e faticosa progettazione ambientale per la restituzione  alla Collettività di un Bene Comune per il quale i gruppi e le associazioni ambientaliste locali cercano tuttora di proporre attività in linea con la Storia del luogo.
Una pratica che non può finire dispersa o annacquata.
Il messaggio e l'esempio di costruzione di naturalità insieme alla lavorio costante per mantenere viva la consapevolezza del danno e della necessità  della rigenerazione operata nel contesto sevesino e medese dalle realtà ambientaliste locali può essere modello in questa Brianza massacrata dal cemento e dall'asfalto.

sabato 26 ottobre 2024

QUALCHE NOTIZIA SULLA CANTURINA BIS SU CUI É SEMPRE ALTA L'ATTENZIONE DEGLI AMBIENTALISTI

Dopo un periodo di stasi, torniamo a scrivere della Canturina bis, l'ipotesi progettuale della strada da Cantù a Mariano Comense che andrebbe a compromettere aree naturali e preziosi ecosistemi con impermeabilizzazione e consumo di suolo del Parco Regionale Groane Brughiera. Progetto che vede l'opposizione dei gruppi Ambientalisti (tra cui Sinistra e Ambiente di Meda) riuniti nel Coordinamento per una Mobilità Sostenibile NO Canturina bis.

In questi ultimi mesi, il coordinamento ha approfondito lo stato dell'iter con un monitoraggio degli atti regionali e chiedendo delucidazioni all'assessorato regionale alla Mobilità per mezzo del gruppo consigliare di Alleanza Verdi-Sinistra (AVS) in Regione Lombardia che si è reso disponibile a raccogliere queste informazioni.

La Giunta Regionale, tramite Deliberazione N° XII / 2965 "PIANO LOMBARDIA - AGGIORNAMENTO DEL PROGRAMMA DEGLI INTERVENTI PER LA RIPRESA ECONOMICA DI CUI ALLA DGR 1965/24", nella seduta del 05/08/2024, ha confermato la sua miope intenzione di dare supporto economico - per fortuna insufficiente - con il finanziamento previsto dalla legge 9/2020 (piano marshall), pari a 95 milioni di euro ad oggi inseriti nel bilancio di previsione 2024-2026.
Una copertura economica comunque insufficiente poichè per realizzare l'intero tracciato sarebbero necessari 334 Mln di euro.

Nella deliberazione di giunta si prende atto:
- della comunicazione della Provincia di Como (S1.2023.0017121 del 21 novembre 2023) di trasmissione della delibera di approvazione del PFTE dell’opera “Nuovo collegamento Cantù-Mariano Comense (Canturina bis)” che, avendo quantificato in euro 333.992.295,78 il costo complessivo dell’opera, identifica la possibilità di attuazione dell’opera per lotti funzionali modificando la denominazione dell’intervento in “Nuovo collegamento Cantù-Mariano Comense (Canturina bis): lotto funzionale”.

Tuttavia, non essendo disponibile l'intera cifra utile per il completamento dell'impattante strada, Regione Lombardia definisce l'intenzione sua, della Provincia di Como e dei sindaci favorevoli, alla realizzazione per lotti, a partire dal lotto n.2 da Cantù a Figino Serenza (da via Genova a via Marche), con un un costo di 60,7 milioni di euro.

Questa strategia è evidenziata e confermata anche nella risposta pervenuta da parte dell'Assessorato regionale ai Trasporti e Mobilità sostenibile.

In riferimento alla Sua richiesta di incontro Le anticipiamo questo aggiornamento, rimanendo comunque a disposizione in caso necessitasse di ulteriori passaggi.
La Provincia di Como nel mese di novembre 2023 ha approvato il Progetto di Fattibilità Tecnico Economico della Canturina Bis che prevede la realizzazione di un nuovo asse stradale di 7 km (4 dei quali in galleria) con un costo complessivo di 333,9 mln di euro e durata dei lavori di circa 3 anni.
L’intervento ha la sua progressiva iniziale in Cantù, in corrispondenza dell’intersezione tra Via G. da Cermenate e Corso Europa - SP34, e si sviluppa in direzione sud-est con termine nel territorio di Mariano Comense con la rotatoria di progetto presso via Segantini. Il PFTE approvato suddivide il progetto stradale in 3 tratti, ciascuno dei quali può costituire un singolo lotto funzionale:
•    Tratto 1 (2,7 km nel territorio di Cantù, 2 km dei quali in galleria), con la realizzazione di una intersezione a livelli sfalsati in località Montesolaro.
•    Tratto 2 (1,8 km nel territorio di Cantù e in parte Figino Serenza, 300m dei quali in galleria), con la realizzazione di una intersezione a livelli sfalsati con la SP 39 in comune di Figino Serenza.
•    Tratto 3 (2,5 km nel territorio di Mariano Comense, 1,7km dei quali in galleria), parte dalla rotatoria di via Marche e termina a fine tracciato con la rotatoria di Via Segantini.


Nel mese di marzo 2024 il Presidente della Provincia di Como e i Sindaci interessati hanno comunicato all’Assessorato di aver condiviso la decisione di avviare l’attuazione dell’opera partendo dal lotto n. 2, chiedendo l’erogazione di una prima quota di contributo per dar seguito alla progettazione dell’opera.
Il tratto 2, tratto centrale dell’opera con uno sviluppo di 1,8 km e un costo di 60,7 mln di euro, parte dalla Rotatoria di Via Genova e termina in corrispondenza della Rotatoria di Via Marche; il tratto è caratterizzato da una curva con raggio 1100m, un rettifilo di 300m circa e da un flesso di due curve con raggio 400m.
Circa a metà percorso si prevede la realizzazione di una intersezione a livelli sfalsati con la SP 39 in comune di Figino Serenza. 
Sono inoltre presenti un ponte di 58 m sul torrente Serenza e una Galleria artificiale di 365 m.
Per poter dar positivo seguito alla sopracitata richiesta, nel mese di agosto 2024 Regione Lombardia ha confermato il finanziamento di 95 mln previsti dal Piano Lombardia e identificato la possibilità di attuare l’opera per lotti funzionali (DGR XII/2965 del 5 agosto 2024).
Per valutare le possibili ricadute che la realizzazione del solo tratto 2 dell’opera potrebbe avere nello specifico contesto viabilistico e territoriale, Regione ha inoltre richiesto alla Provincia alcuni approfondimenti tecnici (simulazioni trasportistiche e integrazioni documentali), ad esito dei quali sarà possibile fornire ulteriori aggiornamenti circa l’evoluzione dell’iter di progetto e le relative tempistiche di attuazione.


Eccoci dinanzi all'ennesimo caso di una strada dispendiosa, inutile ed impattante che ci priverebbe di spazi verdi, su cui Regione Lombardia attua la strategia della realizzazione per lotti funzionali per bypassare la mancanza di risorse economiche ponendo comunque un'ipoteca che gli consenta di giustificarne in futuro il completamento, così come sta accadendo per l'Autostrada Pedemontana Lombarda.

Cliccare sopra l'immagine per vedere i dettagli
La realizzazione del lotto 2 che correrà  parallelo a via Milano da via Genova fino a via Marche (zona Ipercoop di Mirabello di Cantù) occuperà in superficie numerose aree boscate e coltivi e comporterà la costruzione di tre svincoli che graviteranno attorno alla frazione Mirabello (Via Genova, Via Piemonte, Via Marche) con conseguente traffico indotto e pesante consumo di suolo.

I gruppi del Coordinamento per una Mobilità Sostenibile - No Canturina bis proseguono e proseguiranno nella loro azione di contrasto anche con una ricerca di interlocuzione con le nuove amministrazioni di Figino e Carimate.

domenica 20 ottobre 2024

RIUSCITO E PARTECIPATO L'INCONTRO PUBBLICO SU BONIFICA DA DIOSSINA, DISBOSCAMENTI DI 2 ETTARI DEL BOSCO DELLE QUERCE, COMPENSAZIONI AMBIENTALI

Serata partecipata e che ha destato interesse tra i presenti quella del 18-10-024 al centro Polifunzionale di Seveso dove Sinistra e Ambiente-Impulsi di Meda, Legambiente circolo Laura Conti di Seveso, Seveso Futura, Passione Civica per Cesano Maderno, Altra Bovisio Masciago, Comitato Ambiente Bovisio Masciago, Cittadini per Lentate hanno fatto il punto su argomenti e criticità generati dalla volontà di realizzare l'inutile e impattante Autostrada Pedemontana Lombarda nei Comuni sulla Tratta B2 ovvero:

  • Illustrazione della Bonifica da Diossina, ruolo e attività dei gruppi ambientalisti e delle civiche partecipanti al Tavolo sui lavori di bonifica;
  • Disboscamento di due ettari del Bosco delle Querce di Seveso e Meda e Compensazioni Forestali;
  • Compensazioni Ambientali.

BONIFICA DA DIOSSINA
Il folto pubblico presente ha seguito con attenzione la relazione sul Piano di Bonifica, le attività in corso e quelle future esplicitato con adeguata e dettagliata documentazione di supporto (vedi documento sotto).

Sono stati illustrati gli aspetti tecnici della Bonifica la cui conoscenza i 7 gruppi hanno voluto restituire alla cittadinaza affinchè fosse  raggiunta da una informazione corretta e completa comprendente anche le debolezze e le criticità del piano, elaborato da APL e approvato da Regione Lombardia.

É stato fatto un focus su azioni e richieste che i gruppi hanno posto ad APL e ad ARPA proprio per evidenziare e colmare alcuni punti deboli e controversi delle attività di Bonifica.
In particolare, con una lettera del 18-9-024 è stato chiesto ad ARPA il suo coinvolgimento nella fase di caratterizzazione in banco delle celle (fase di analisi chimiche per classificare il terreno e il materiale contaminato da asportare) con il contraddittorio nel procedimento analitico e con la sua presenza in loco durante l’attività in oggetto.
Purtroppo ARPA, nella sua risposta del 10-10-2024, ha evidenziato che è demandata al Produttore dei rifiuti (nel caso in esame chi effettua la bonifica) la corretta attribuzione dei Codici dei rifiuti prodotti e delle caratteristiche di pericolosità degli stessi nonché la loro successiva gestione con conferimento in discarica per il tramite di trasportatori autorizzati.
La richiesta, di presenza “in loco” dell’Agenzia durante l’attività di caratterizzazione dei rifiuti, è stata considerata non prevista dalla norma, e non compatibile con le molteplici attività dell'Agenzia in qualità di Ente di controllo.
Tuttavia ARPA, congiuntamente con i preposti uffici di Regione Lombardia, potrà effettuare sopralluoghi in sito per prendere visione dello stato di avanzamento degli interventi di bonifica ed per un contestuale controllo formale dei documenti relativi alla gestione dei terreni contaminati (rifiuti) oggetto di bonifica, dandone informazione preventiva a tutti gli altri Enti (Provincia di Monza Brianza, ATS della Brianza, Comuni interessati) per eventuale loro partecipazione per gli aspetti di loro competenza.

La risposta di ARPA ha fatto anche emergere che v'è stata una comunicazione del Contraente Generale, Pedelombarda Nuova Scpa a tutti gli Enti, di avvio della cantierizzazione a far data dal 8/10/2024 sulle aree sorgenti dei lotti 3A (Tratta B2) e Lotto 6 (Tratta C) ubicati nel Comune di Cesano Maderno cui seguirà la caratterizzazione in banco dei terreni da bonificare che sarà oggetto di comunicazione preventiva con adeguato preavviso.

Risulta quindi utile e importante che i gruppi ambientalisti e civici presenti al Tavolo di monitoraggio della Bonifica esercitino un ruolo autonomo puntuale e anche critico per dimostrare l'elevato livello di attenzione cui è sottoposta la Bonifica.

DISBOSCAMENTO DI 2 ETTARI DEL BOSCO DELLE QUERCE

Molto seguita la nostra comunicazione sulla volontà di disboscare 2 ettari del Bosco delle Querce di Seveso e Meda per trasformare l'attuale superstrada in un'autostrada con corsie di emergenza i cui dettagli sono stati trattati nel post: MEDA E SEVESO : COME VERRANNO UTILIZZATI I FONDI DI PEDEMONTANA PER GLI ALBERI CHE VERRANNO ABBATTUTI NEL BOSCO DELLE QUERCE ?  
Le compensazioni forestali, assegnate in forma di pura monetizzazione ai Comuni di Meda (334.594 €) e al Comune di Seveso (576.903 €) sono la conseguenza del disboscamento di un patrimonio verde costruito, curato e cresciuto negli anni quale parte di un risarcimento alle comunità per un'area contaminata (e successivamente bonificata) dalla Diossina TCDD dell'Icmesa nel 1976.

Un taglio di alberi adulti, con distruzione di servizi ecosistemici per far posto a sterile cemento e asfalto.

Queste erogazioni "compensative", che poco compensano, devono essere utilizzate per un ampio progetto ambientale che contempli in primis l'acquisto di aree da mettere sotto tutela e da piantumare nonchè la creazione di ponti faunistici e di collegamento anche per consentire l'ampliamento del Bosco delle Querce a est sulle superfici di via della Roggia a Seveso.

Per questo i gruppi ambientalisti locali hanno annunciato di volere un confronto con le due amministrazioni di Meda e Seveso e hanno sollecitato la partecipazione della cittadinanza ad un auspucabile processo di co-progettazione.

COMPENSAZIONI AMBIENTALI
Sulle Compensazioni Ambientali, durante l'incontro pubblico s'è fatto il punto, informando sia sull'elenco degli interventi previsti nei Comuni della Tratta B2 (e fine B1 nonchè inizio C) ovvero Lentate Sul Seveso, Barlassina, Meda, Seveso, Cesano Maderno e Bovisio Masciago sia sulle notizie riguardanti questo argomento.

Qualcosa pare muoversi, perlomeno riguardo i percorsi di atti amministrativi e la formulazione di mozioni per impegnare le amministrazioni a chiedere un allineamento e un aggiornamento dei fondi stanziati da Pedemontana nel lontano 2009.

Il Comune di Meda ha sottoscritto e deliberato in Giunta un Protocollo d'Intesa con Autostrada Pedemontana Lombarda (APL) in cui si trasforma il Progetto Locale n. 15 in Misura Compensativa, facendosi carico a propria cura e responsabilità di un nuovo Progetto di Compensazione Ambientale coerente con i principi di valorizzazione ecologico ambientale del territorio approvati dal CIPE (ora CIPESS), affidando direttamente la realizzazione dei diversi interventi di compensazione anche per lotti funzionali fermo restando l’importo del Budget Ambientale, pari a 2.312.000 euro.

Nel Protocollo d'Intesa, APL si impegna a erogare all’Ente l’importo stimato di euro 215.500,00 per lo sviluppo delle spese tecniche (progettazione, DL, rilievi, frazionamenti ed eventuali indagini specialistiche).

In sede di Commissione Territorio e Ambiente del 10-10-2024, il Sindaco Santambrogio ha dichiarato che dovrà verificare la possibilità di spostare una quota delle risorse (11 Mln di euro) spettanti al Comune di Meda per la prescrizione n° 51 del CIPESS  sulla Compensazione Ambientale Valle dei Mulini poichè la cifra definita nel 2009, non è più sufficiente a coprirne per intero la realizzazione.

Proprio per questo, in Consiglio Comunale di Cesano Maderno, sarà discusso nella seduta del 24-10-024, un Ordine del giorno presentato e firmato da tutti i gruppi consigliari di maggioranza e opposizione avente ad oggetto: “Autostrada Pedemontana Lombarda: richiesta di adeguamento importi per compensazioni ambientali e viabilistiche”.

Questi interventi con quali risorse economiche saranno coperti ?
Al momento non è ancora chiaro se siano stati erogati i prestiti chiesti da APL alla Banca Europea degli Investimenti (BEI) e alla Cassa Depositi e Prestiti (CDP).
Va ricordato che per il prestito BEI, i gruppi ambientalisti contrari al completamento della Pedemontana, ritenendolo incongruente con le politiche di finanza ambientalmente sostenibile, inoltrarono ben due segnalazioni alla BEI. Ne abbiamo scritto il 5-12-023 e il 7-6-022.
In precedenti incontri pubblici, il Direttore Generale di APL, Sabato Fusco, ha dichiarato che la società è in grado di far fronte a Bonifica, Compensazioni Ambientali, (e presumibilmente anche gli espropri) con la cassa della società che ha a bilancio una cifra di circa 360 mln di euro.


 

venerdì 11 ottobre 2024

PROVINCIA DI MONZA E BRIANZA: SERVE UNA VARIANTE AL PTCP CORAGGIOSA PER FERMARE IL CONSUMO DI SUOLO

La Provincia di Monza e Brianza con la pubblicazione sul BURL dell'11-9-024 del Decreto Deliberativo del Presidente Santambrogio e della Relazione d'Avvio ha formalizzato l'inizio dell'iter del procedimento di variante del Piano Territoriale di Coordinamento Provinciale per revisioni, aggiornamenti, adempimenti, ai sensi dell’art.17 della L.R. 12/2005 e dell’art. 3.1 delle Norme del PTCP e contestuale procedimento di valutazione ambientale strategica (VAS).
Il Coordinameto Ambientalista Osservatorio PTCP di MB - di cui Sinistra e Ambiente di Meda è parte attiva- considera importante ora, così come fece più di 11 anni fa durante le sue fasi di stesura, continuare ad occuparsi del PTCP, uno strumento che potrebbe consentire, con le sue indicazioni e norme, una supervisione e un indirizzo alla pianificazione urbanistica dei Comuni della Provincia di MB con l'obiettivo di fermare il consumo di suolo in un territorio fortemente antropizzato che continua a detenere il triste primato di prima Provincia in Italia con il 41% di suolo consumato.

Monza e Brianza 9-10-024
 
COMUNICATO STAMPA
 
SERVE UNA VARIANTE CORAGGIOSA PER FERMARE IL CONSUMO DI SUOLO
 
Il Coordinamento Ambientalista Osservatorio PTCP di Monza e Brianza ha presentato, il 7-10-2024, i suoi contributi e suggerimenti nell'ambito dell'avvio del procedimento di variante al Piano Territoriale di Coordinamento Provinciale.
Condividendo la necessità di aggiornamento di un piano che ha ormai 11 anni, l'auspicio è che non sia solo una variante normativa ma occasione per aumentare le tutele sulle aree libere e rigettare tutte quelle proposte che sono causa di un maggior consumo di suolo libero nella provincia più cementificata d'Italia secondo i dati del Rapporto ISPRA 2023.

Sugli Ambiti vallivi, nei quali andrebbe favorito il naturale scorrimento delle acque, fluviali e meteoriche, mantenendo gli obiettivi di delocalizzazione delle edificazioni esistenti, incombe invece la proposta di realizzare nuove edificazioni.
Incombe anche i rischio di nuovi poli produttivi, di centri della logistica e di data center, che il piano potrebbe individuare su aree libere e necessitano fin da subito opportune valutazioni in termini di ricadute ed effetti indotti su traffico comunale e intercomunale, inquinamento dell’aria e acustico.
Questi sono alcuni degli elementi di preoccupazione espressi dal Coordinamento a cui si aggiunge la richiesta di fare finalmente chiarezza sulle intese approvate e raggiunte relative agli Ambiti di Interesse Provinciale (AIP), su cui la Provincia ha più volte promesso un rapporto ufficiale con dati completi che però non è mai stato stilato.
Sulle intese è importante conoscere quante si sono concretizzate e avere informazioni sugli accorpamenti volumetrici, sulle compensazioni ambientali concordate, sulle permute di aree da inserire negli Ambiti Agricoli Strategici e nella Rete Verde.  
Sempre sugli AIP è indispensabile chiedere una percentuale di suolo libero da conservare superiore al minimo solitamente applicato del 51%, del tutto insufficiente per la tutela del territorio.
Per le aree dismesse  occorre evitare la speculazione fondiaria e immobiliare e prevedere standard urbanistici e a verde da cedere in loco per impedire che chi ha lasciato andare in rovina un'area possa, per assurdo, essere premiato con maggiori volumetrie e minori cessioni, spesso monetizzate Questi contributi, il cui testo completo è disponibile a questo link, costituiranno la base per ulteriori osservazioni nelle successive fasi del procedimento della Variante.
 
IL COORDINAMENTO AMBIENTALISTA OSSERVATORIO PTCP DI MB
 
Le proposte e i suggerimenti protocollati in Provincia di MB:

martedì 8 ottobre 2024

IL 18-10-024 A SEVESO, CON GLI AMBIENTALISTI E LE CIVICHE, SI PARLERÀ DI PEDEMONTANA, DI BONIFICA DA DIOSSINA E DI AMBIENTE VIOLATO

Una iniziativa dovuta ed opportuna quella organizzata dai 7 soggetti tra gruppi ambientalisti e liste civiche (Sinistra e Ambiente, Legambiente Seveso, Seveso Futura, Passione Civica per Cesano Maderno, Altra Bovisio Masciago, Comitato Ambiente Bovisio Masciago, Cittadini per Lentate)

VENERDI 18-10-2024 

presso il CENTRO POLIVALENTE
in via Redipuglia a Seveso 

dalle ore 21.00.

I gruppi hanno deciso di illustrare alla cittadinanza sia il loro ruolo sia la loro attività al Tavolo Permanente sui lavori di Bonifica da Diossina lungo la tratta B2 della Pedemontana.
Una assise per il Monitoraggio voluta e proposta dai 7 gruppi che vede coinvolti  CAL, APL, Pedelombarda Nuova che hanno in carica la bonifica, gli organismi preposti al controllo ARPA e ATS, la Provincia di MB, la Direzione Generale Ambiente e Clima di Regione Lombardia, i Sindaci della B2 e il loro coordinatore.

L'incontro pubblico del 18-10-2024 sarà occasione per informare sulla bonifica, con illustrazione delle sue variegate fasi nonchè di alcune sue debolezze e incongruenze.
Si vuole diffondere la consapevolezza che è più che mai necessario essere presenti per monitorare i lavori ma anche per intervenire ed evidenziare i punti critici.

Verranno ripresi anche i contenuti documentali sulla trasformazione d'uso con l'abbattimento di alberi nei 2 ettari del Bosco delle Querce di Seveso e Meda, sulle connesse monetizzazioni, sull'occupazione di aree verdi e libere per consentire la spalmata di cemento e asfalto dell'impattante autostrada e delle sue infrastrutture complementari.

lunedì 30 settembre 2024

MEDA E SEVESO : COME VERRANNO UTILIZZATI I FONDI DI PEDEMONTANA PER GLI ALBERI CHE VERRANNO ABBATTUTI NEL BOSCO DELLE QUERCE ?

Da tempo i gruppi ambientalisti locali segnalano che la realizzazione della tratta B2 dell'Autostrada Pedemontana Lombarda, oltre che ad una bonifica delle aree contaminate dalla diossina, comporterà anche lo sbancamento e il disboscamento di una porzione del Parco Naturale Regionale del Bosco delle Querce di Seveso e Meda.
La porzione, che nel primo progetto definitivo doveva riguardare 12 ettari, è stata ridotta nel 2012 a 2 ettari, con modifica dell'invasivo progetto.
Una modifica conseguente al pressing ambientalista esercitato dall'allora coordinamento Insieme in Rete per uno Sviluppo Sostenibile (comprendente Sinistra e Ambiente di Meda ndr) che con le allora amministrazioni comunali della tratta B2, alcuni partiti e gruppi politici avevano condiviso azioni collegiali.

In questi mesi, purtroppo, l'iter realizzativo dell'autostrada è ripartito e ha fatto ulteriori passi.
É stata avanzata da parte di Pedelombarda Nuova, ai sensi degli art 43 e 44 della L.R.31/2008, agli uffici regionali preposti e al Parco Regionale Bosco delle Querce presso l'ufficio Ecologia di Seveso, la "Richiesta di  Autorizzazione alla Trasformazione d'Uso di Aree Boscate in località Parco Regionale Bosco delle Querce." 

Detto in parole semplici, l'autorizzazione all'abbattimento degli alberi presenti nei 2 ettari del Bosco delle Querce e all'occupazione del relativo suolo per allargare il sedime dell'attuale Superstrada Milano-Meda e trasformarla in autostrada.
La Relazione Forestale che accompagna la richiesta, ottenuta con accesso agli atti, identifica sia la classificazione boschiva delle aree, sia il loro cambio di destinazione d'uso definitivo e/o temporaneo sia la quantificazione e la scelta del sistema compensativo.
Secondo il documento prodotto nell'aprile 2024 dalla soc. Autostrada Pedemontana Lombarda, complessivamente le formazioni vegetali censite presentano un valore naturalistico contenuto, "ma innalzato dalla sostanziale rarità di aree simili nel contesto territoriale assai antropizzato dell’alta pianura padana".
Per sottolineare la dura verità di questa frase, vogliamo ricordare che a causa della stessa Autostrada Pedemontana nel 2013 è stato sventrato e spezzato il bellissimo Bosco della Moronera, ultima foresta primaria del Nord Italia, inutilmente difeso a gran voce dagli stessi gruppi ambientalisti ricordati più sopra.

La tipologia di bosco oggi interessato dai tagli e dalle eradicazioni è assimilabile a un Quercio-carpineto dell’Alta Pianura
Per realizzare l'autostrada una superficie pari a 2,03 ettari di bosco sarà interessata dal cambio di destinazione d’uso. Di questi 2,03 ettari, 1,76 ha (86,70%) saranno interessati da trasformazione definitiva e i restanti 0,27ettari (13,30%) da trasformazione temporanea.

La mappa del Bosco delle Querce e della Pedemontana con le aree che saranno disboscate e con quelle limitrofe  che saranno occupate da opere complementari

Per la Compensazione Forestale, il proponente (Pedemontana) ha scelto di monetizzare il taglio di alberi che effettuerà.

Le cifre che verranno versate ai Comuni di Meda e Seveso sono ottenute dall'applicazione dei sottodescritti parametri:

Costo unitario del soprassuolo: per le istanze di trasformazione presentate dal 1° gennaio 2023 ammonta a 3,0282 €/mq (d.d.g. n. 16542/2022).
Rapporto di compensazione: 1:4 (sia per trasformazione temporanea che definitiva)
Costo totale del soprassuolo: 3,0282 €/mq x 4 = 12,1128 €/mq
Costo unitario del soprassuolo: si fa riferimento al valore determinato dalla Commissione provinciale espropri di Monza e della Brianza, in particolare alla “Tabella dei Valori Agricoli Medi dei terreni, riferiti all’anno 2022, valevoli per l’anno 2023”, ai sensi dell’art.41 del D.P.R. 08.06.2001 n. 327 e s.m.i. e della L.R. Lombardia 04.03.2009 n. 3.

Costo unitario del suolo: i comuni di Meda e Seveso ricadono nella Regione Agraria n. 2, il valore da utilizzare è quello assegnato al Seminativo irriguo; pertanto, il valore unitario corrisponde a 7,33 €/mq.
Rapporto di compensazione: 1:4
Costo totale suolo: 7,33 €/mq x 4 = 29,32 €/mq
Costo totale unitario della compensazione: è dato dalla somma del costo totale del soprassuolo con il costo totale del suolo
Aumento del 20% per la monetizzazione: + 20% (4,14328)
L’importo dovuto per la compensazione del taglio boschi a seguito di esproprio permanente e trasformazione definitiva della porzione all’interno del Parco Naturale “Bosco delle Querce” è pari a € 875.309.
Per quanto riguarda la trasformazione temporanea la somma relativa alla compensazione è pari a € 35.588.
Complessivamente la compensazione è pari a € 910.897

Foto di repertorio di un taglio di alberi
Al Comune di Meda, con una trasformazione definitiva su 6606 mq spetterà una quota pari a  328.446 € cui si sommano altri 6.148 € per una trasformazione temporanea su 458 mq.
In totale Meda perderà una superficie boscata di 7064 mq monetizzata con 334.594 €.
Al Comune di Seveso, con una trasformazione definitiva su 10.999 mq spetteranno 547.463 € cui si sommano altri 29.440 € per una trasformazione temporanea su 2198 mq.
In totale Seveso perderà una superficie boscata di 13.197 mq monetizzata con 576.903 €.

Due ettari di superfici alberate con piante adulte del Bosco delle Querce verranno dunque disboscate con conseguente perdita di preziosi servizi ecosistemici per essere ricoperte di cemento e asfalto in cambio di una erogazione economica ai Comuni di Meda e Seveso.
La sottrazione di suolo libero si estenderà poi anche ai campi di via della Roggia a Seveso dove è prevista la costruzione di un'impattante vasca di laminazione, di due rotonde e della viabilità accessoria all'autostrada (vedi mappa sopra).

Consapevoli della perdita di verde che subiremo sulla tratta B2, così come sulla tratta C dove il danno sarà pesantissimo, i gruppi ambientalisti e le liste civiche già presenti al Tavolo Permanente sulla Bonifica da Diossina hanno il compito di chiedere e controllare che i versamenti ai comuni di Meda e Seveso siano utilizzati per nuove piantumazioni su aree da identificare, per i corridoi faunistici e per concretizzare la possibilità di espansione del Bosco delle Querce sulle zone di via della Roggia.
Una partita aggiuntiva rispetto al controllo da esercitare sulle Compensazioni Ambientali che ci vedrà impegnati e su cui non ci sottrarremo.
 
I gruppi ambientalisti e le civiche della tratta B2 di Pedemontana
 
Sinistra e Ambiente, Legambiente Seveso, Seveso Futura, 
Passione Civica per Cesano Maderno, Altra Bovisio Masciago, 
Comitato Ambiente Bovisio Masciago, Cittadini per Lentate

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IL CITTADINO:

IL GIORNALE DI SEREGNO:


martedì 17 settembre 2024

PEDEMONTANA E BONIFICA DA DIOSSINA: L'ATTIVITÀ DEI 7 GRUPPI AMBIENTALISTI AL TAVOLO PERMANENTE

Al Tavolo Permanente sulla bonifica da diossina lungo la tratta B2 della Pedemontana, i 7 gruppi ambientalisti e civici presenti (Sinistra e Ambiente-Impulsi di Meda, Legambiente Seveso, Seveso Futura, Passione Civica per Cesano, Altra Bovisio Masciago, Comitato Ambiente Bovisio Masciago, Cittadini per Lentate) si sono assunti il ruolo di monitorare i lavori ma anche di intervenire ed evidenziare i punti critici dell'esecutivo di bonifica.
 
Nel mese di agosto 2024 le società incaricate hanno avviato l'approntamento del cantiere sui lotti 6 e 3A ubicati in Cesano Maderno. L'operatività effettiva del cantiere avrà inizio successivamente con la caratterizzazione in banco del terreno.
Proprio sull'aspetto delle prossime attività di caratterizzazione in banchi di terreno e di altromateriale che verranno successivamente asportati con classificazione come rifiuto da stoccare in discarica, i gruppi hanno scritto alla soc Autostrada Pedemontana lombarda (APL) e agli altri soggetti interessati all'esecuzione e al controllo della bonifica per avere chiarimenti sulla presenza o meno di ARPA in questa importante fase, chiedendo altresì di essere messi a conoscenza dei risultati delle analisi chimiche che verranno effettuate.

La risposta non è stata purtroppo per noi soddisfacente poichè non è standardizzato nella procedura che ARPA esegua il contradditorio sul processo analitico anche se avrà comunque la facolta di intervenire qualora lo ritenga necessario.
Evidentemente noi avremmo preferito che ARPA fosse coinvolta anche per la caratterizzazione del banco, per avere un organismo terzo supervisore che confermasse la classificazione del tipo di rifiuto e la connessa tipologia di discarica dove conferirlo.
Avanzeremo pertanto una richiesta formale in tal senso
Nessun dubbio invece sul ruolo di certificazione di collaudo che ARPA avrà con analisi in contradditorio su fondo scavo e pareti.

L'altro quesito verteva sulla stima del tipo di terreno e sulla quantità da stoccare in discarica.
Per Pedemontana la ripartizione dei rifiuti derivanti dalla asportazione del terreno e di altro materiale tra le tipologie di discariche (inerti, non pericolosi, pericolosi) è per ora puramente ipotetica, indicativa e frutto di stime aggiustate nel corso dell'elaborazione del Piano Operativo di Bonifica (POB) e la certezza sulle quantità si avrà, come è ovvio, dalla caratterizzazione in banco.
I limiti di legge ai fini della classificazione come rifiuto e per la determinazione della tipologia di discarica ove inviarlo sono quelli stabiliti per le Dibenzodiossine Policlorurate (PCDD) e i DibenzoFurani Policlorurati (PCDF) nelle tabelle dell'allegato 4 del DL 121/2020 del 3/9/2020 che stabiliscono:

  • Rifiuti contenenti diossine in concentrazioni fino a 100 ng/kg: smaltimento in Discarica per Inerti
  • Rifiuti contenenti diossine in concentrazioni fino a 2000 ng/kg: smaltimento in Discarica per Rifiuti non Pericolosi
  • Rifiuti contenenti diossine in concentrazioni comprese tra 2000 ng/kg e 10.000 ng/kg: smaltimento in Discarica per Rifiuti Pericolosi.

Sotto la lettera con i nostri quesiti e la risposta della soc. Autostrada Pedemontana Lombarda.

La risposta di APL:

martedì 13 agosto 2024

BONIFICA DA DIOSSINA: SERVE FARE CHIAREZZA SU CHI S'É AUTOPROPOSTO "SUPERVISORE" ED É ALLA DISPERATA RICERCA DI RAPPRESENTATIVITÀ

É giunto il momento di fare chiarezza sul continuo agire incondivisibile e sconsiderato del delegato WWF Lombardia, Gianni Del Pero sul tema bonifica da diossina lungo la tratta B2 di Pedemontana.
Come è noto, lo stesso era già stato fortemente criticato da più soggetti operanti sul territorio perchè durante l'assise medese del 15-12-2023, dove erano presenti il ministro Salvini, il presidente di Regione Lombardia Fontana, l'assessore alle infrastrutture Terzi, il presidente di APL Roth, l'ad di CAL Arnoldi e l'ad di Webuild Salini, con dichiarazioni avventate s'era proposto per seguire i lavori di bonifica da diossina come "rappresentante responsabile e competente" di tutte le voci ambientaliste impegnate sulla vicenda ma a loro insaputa.
Anche il blog Brianza Centrale, attento agli avvenimenti sul territorio, aveva evidenziato il suo disappunto
Successivamente, i gruppi firmatari di quel comunicato di dissociazione dall'operato solitario e spregiudicato del delegato WWF Lombardia, hanno intrapreso una strada che ha portato le istituzioni ad accettare la loro proposta di un'assise di monitoraggio delle attività di bonifica da diossina lungo la tratta B2 di Pedemontana. 
Assise che si è riunita due volte come "Tavolo Permanente sui lavori di Bonifica" con la presenza dei 7 gruppi ambientalisti richiedenti - Sinistra e Ambiente Meda. Legambiente Seveso, Seveso Futura, Passione Civica per Cesano, Altra Bovisio, Comitato Ambiente Bovisio, Cittadini per Lentate - di Amministratori, organismi di controllo (ARPA e ATS), soggetti incaricati della Bonifica (CAL, APL, Pedelombarda Nuova), soggetti istituzionali quali la Provincia di MB, la Direzione Generale Ambiente e Clima di Regione Lombardia, il coordinatore dei Sindaci della B2, alcuni sindaci della B2. 
Nell'ultimo incontro del 9-7-024, sono stati illustrati i contenuti dell'esecutivo del Piano di Bonifica, con una serie di richieste chiarificatrici avanzate dalla delegazione dei proponenti ambientalisti lì presenti.
Al proposito ne abbiamo scritto su:  I CONTENUTI DEL “TAVOLO PERMANENTE” SULLA BONIFICA DA DIOSSINA LUNGO LA TRATTA B2 DI PEDEMONTANA RIUNITOSI IL 9 LUGLIO 2024 .
All'assise, la soc Autostrada Pedemontana Lombarda ha invitato anche il Delegato WWF Lombardia che si è trovato così nella posizione di poter partecipare a un consesso istituito su richiesta collegiale di altri 7 gruppi, che non hanno condiviso e hanno criticato il suo isolato e autoreferenziale operare.

Il delegato WWF Lombardia, invece di tentare di rapportarsi con la nutrita rappresentanza dell'ambientalismo di Meda, Seveso, Cesano, Bovisio e Lentate, riconoscendo loro un ruolo e una serietà che comunque si sono costruiti nella delicata partita della bonifica, continua a preferire e a praticare altre scelte, con una buona dose di individualismo esasperato.
Eccolo dunque rivestire ed assegnarsi un ruolo di "supervisore della bonifica" anche se non si comprende per conto di chi e in rappresentanza di chi se non di se stesso, abbinandolo ad un'attività sui social fatta di giudizi denigratori rispetto al lavoro altrui, oltretutto senza produrre alcuna informazione approfondita utile sulla bonifica ma solo vuoti (e anche polemici) annunci al solo scopo di attirare l'attenzione su di sè.

Proprio ai social ricorre poi per colmare la carenza di rappresentatività inventandosi l'agire per conto di fantomatiche "Associazioni Ambientaliste Insieme in Rete"  soggetto d'una pagina fb da lui stesso creata che, guardacaso, richiama un coordinamento degli anni passati denominato "Insieme in Rete per uno Sviluppo Sostenibile" (dove era presente ed attiva anche Sinistra e Ambiente) scioltosi da tempo e di cui ora esiste solo un gruppo fb a scopo comunicativo. Confondere dunque per cercare di dimostrare una continuità inesistente di cui appropriarsi indebitamente.
Qual è lo scopo di tutto ciò ? Forse poter rivendicare in futuro di aver seguito una bonifica controllandone la rispondenza alle normative ?
Per questo c'è già ARPA ed è comunque anche un nostro obiettivo.
Probabile l'utilizzo della situazione per accreditarsi presso le istituzioni quale referente unico dei soggetti ambientalisti senza peraltro avere alcuna delega da quelli realmente esistenti ed attivi e di conseguenza costruendosi una base di rappresentatività fittizia.

Il 28 luglio 2024 ancora il blog BrianzaCentrale ha inoltre sollevato la questione di un conflitto di interessi riguardante l'attività professionale, come geologo, del delegato WWF Lombardia, pubblicando un documento dove si evince che l'ordine dei geologi lo aveva proposto, insieme con altri nominativi, per un ruolo nel CdA della soc. Autostrada Pedemontana Lombarda (APL), posizione poi ricoperta da Guido Reggiani, proposto dal Cons. Marco Bestetti.

Estratto della Deliberazione della Giunta Regionale Lombarda n° 12/264 del 15-5-2023

Passa poco tempo e di nuovo, il 12-8-024 ecco un'altra uscita mediatica del delegato WWF in qualità di autoproposto (alla soc. Autostrada Pedemontana Lombarda -APL) "supervisore della bonifica".
In una pagina di Repubblica dedicata proprio alla vicenda bonifica da diossina nelle aree dove è previsto il passaggio della tratta B2 dell'autostrada Pedemontana, presentato come geologo della Bicocca, presidente del WWF Lombardia e da ottobre 2023 "supervisore delle operazioni tecniche di bonifica" - non è noto per conto di chi - rilascia una serie di dichiarazioni ottimiste, peraltro con molte imprecisioni e sorvolando su alcune criticità del Piano Esecutivo di Bonifica  emerse ed evidenziate anche durante l'incontro del 9-7-024.
Dichiarazioni tese a dimostrare la bontà delle scelte con cui verrà attuata la bonifica e l'assenza di qualsivoglia rischio o pericolo connesso all'asportazione del materiale contaminato.
Uno stile che fa apparire l'articolo e i suoi contenuti molto più simile a un testo uscito dall'ufficio comunicazione della stessa soc. Autostrada Pedemontana Lombarda che a un approfondimento.

L'articolo di repubblica pagina di Milano con le dichiarazioni del delegato WWF Lombardia, criticate dai più.
Il delegato WWF Lombardia, in totale isolamento, continua dunque a perseguire un agire con un uso strumentale dei social e dei media, tutto centrato su un imbarazzante e cieco individualismo, alla ricerca dell'esclusività. 
Un atteggiamento che è  indubbiamente utile e prezioso per la comunicazione di Pedemontana.

Sinistra e Ambiente con una pratica differente, continuerà invece a rapportarsi in modo trasparente con quei gruppi con cui, nel tempo, s'è costruito un rapporto di corretta collegialità, scambio diretto di informazioni, pianificazione di azioni comuni.
Su queste basi si partecipa con loro al Tavolo Permanente sui Lavori di Bonifica, frutto di una proposta unitaria degli stessi gruppi mantenendo e costruendo, laddove necessario, interlocuzioni chiare con le istituzioni, gli organismi e gli enti che si occupano della Bonifica da Diossina e della Pedemontana.
Proprio in qualità di gruppi presenti all'assise sulla bonifica, non abbiamo mancato ne mancheremo di evidenziarne i limiti e le debolezze sia con un'attenta analisi e con informazione pubblica sia con richieste puntuali agli organismi di controllo e verifica (ARPA e ATS).

Sotto, il Comunicato congiunto dei 7 gruppi critico rispetto all'agire e alle dichiarazioni del delegato WWF Lombardia.

 

Sotto, l'articolo di Repubblica del 24-8-2024 che riprende il comunicato unitario dei gruppi ambientalisti e delle civiche che hanno ottenuto e partecipano al Tavolo Permanente sui Lavori di Bonifica da diossina.


martedì 30 luglio 2024

A SEVESO UNA TIMIDA MOZIONE PER L'AMPLIAMENTO DEL BOSCO DELLE QUERCE. RESPINTI GLI EMENDAMENTI MIGLIORATIVI

 

Il 29-7-024, nel Consiglio Comunale di Seveso, la maggioranza (Lega nord, FdI, Forza Italia, Viviamo Seveso) ha portato una mozione per l'ampliamento del Parco Naturale Regionale del Bosco delle Querce di Seveso e Meda..
Una mozione il cui contenuto ci interessava poichè l'ampliamento del Bosco delle Querce di Seveso e Meda è stato proposto ed è stato oggetto di una serie di iniziative e di una campagna comunicativa congiunta da parte dei gruppi Sinistra e Ambiente-Impulsi di Meda, Legambiente di Seveso, Seveso Futura, con tanto di raccolta firme, così come da richiesta autonoma del PD di Seveso.
La mozione, ad una attenta lettura, ci è parsa però sommaria e in alcuni passaggi incompleta nonchè debole nella parte dispositiva.

Così come gruppi che sull'ampliamento hanno lavorato e lavorano insieme, abbiamo deciso a mezzo del Consigliere Comunale di Seveso Futura, Giorgio Garofalo, di presentare alcuni emendamenti che esplicitavano in modo chiaro le aree interessate all'ampliamento e che rafforzavano la sezione dispositiva finale.

Gli emendamenti evidenziavano e fissavano la richiesta e la possibilità dell'ampliamento sia ad est sulle aree prossime a via della Roggia sia ad ovest in via Eritrea, una puntualizzazione sulla cifra delle compensazioni forestali da impiegare esclusivamente per rimboschimento e la necessità di un ponte verde d'unione tra il Bosco delle Querce e l'area di via della Roggia a uso anche di corridoio ecologico e faunistico.
Emendamenti sensati che avrebbero meglio chiarito la volontà effettiva e l'impegno per l'ampliamento da richiedere a Regione Lombardia come Comune gestore del Bosco unitamente anche all'amministrazione medese.
Purtroppo la maggioranza della sindaca Borroni non ha voluto comprendere, giudicando queste migliorie "argomenti aggiuntivi" che esulavano dalle volontà dei proponenti la mozione ed escludendo inoltre che si potesse scrivere dell'estensione del Bosco anche sulle residue superfici ad ovest in via Eritrea, nell'area dove il Masterplan prevede una Compensazione Ambientale (Progetto Locale 18).
Rispetto alla richiesta del ponte verde, la sindaca dimostrava inoltre scarsa volontà di insistere con la soc Autostrada Pedemontana Lombarda per ottenerne la realizzazione, preoccupata di costi insostenibili che ricadrebbero sull'amministrazione sevesina.

La maggioranza è apparsa timorosa, quasi infastidita dagli emendamenti presentati, probabilmente perchè gli stessi l'avrebbero messa in una posizione dove serviva un maggiore e più consapevole impegno per ottenere l'ampliamento. Gli emendamenti sono stati respinti e la mozione è passata nella versione "soft" anche con il voto responsabile delle minoranza (PD, Lista Butti e Seveso Futura), pur critiche sul testo.
L'estensione del Bosco delle Querce era già nello studio del 1993, curato dal dott. Mario di Fidio e promosso da Regione Lombardia dove si prevedeva anche una rinaturalizzazione dei luoghi prossimi.
Un ampliamento ora più che mai dovuto considerando il sacrificio di 2 ettari e di centinaia di alberi del Parco Naturale Bosco delle Querce per ampliare il sedime dell'attuale superstrada (ex SS35) e farvi passare un'inutile e impattante autostrada: la Pedemontana Lombarda.
Ora staremo a vedere quali passi ufficiali saprà e vorrà intraprendere l'amministrazione sevesina per dare seguito ad una richiesta che da anni attende d'essere esaudita, anche quale parziale compensazione di un danno che sarà pesante per il polmone verde e l'ecosistema.

sabato 13 luglio 2024

I CONTENUTI DEL “TAVOLO PERMANENTE” SULLA BONIFICA DA DIOSSINA LUNGO LA TRATTA B2 DI PEDEMONTANA RIUNITOSI IL 9 LUGLIO 2024

Il 9-7-024 s'è tenuto il secondo incontro del "Tavolo Permanente sui lavori di Bonifica da Diossina" lungo la tratta B2 di Pedemontana.
Come è nel nostro stile, anche questa volta abbiamo scelto un tipo di comunicazione che rifugge dal dare annunci e ci siamo presi il tempo necessario per cercare di informare dettagliatamente in merito ai contenuti dell'incontro.
I gruppi ambientalisti e le liste civiche Sinistra e Ambiente-Impulsi di Meda, Legambiente Seveso, Seveso Futura, Passione Civica per Cesano, Altra Bovisio, Comitato Ambiente di Bovisio, Cittadini per Lentate che lo hanno chiesto e ottenuto, erano presenti con una motivata delegazione.
All'incontro erano presenti oltre ai soggetti incaricati della Bonifica (CAL, APL, Pedelombarda Nuova) gli organismi preposti al controllo (ARPA e ATS), i soggetti istituzionali (la Provincia di MB, la Direzione Generale Ambiente e Clima di Regione Lombardia, il coordinatore dei Sindaci della B2, alcuni sindaci della B2).

I DATI DEI LOTTI FUNZIONALI DA BONIFICARE 
Il General Contractor Pedelombarda Nuova ha affidato l'esecuzione della Bonifica ad alcune ditte specializzate iscritte alla categoria 9 dell'albo nazionale Gestori Ambientali.
Si tratta delle aziende Dimensione Ambiente e Nico srl per i lotti 1,3,4.5,6 e di Elios srl per i lotti 2, 2A e 3A.


Come è da tempo noto, la bonifica interesserà 8 lotti funzionali così suddivisi:

Si tratta in totale di 44.386 m3 pari a 79.895 ton di terreno contaminato su una superficie di 120.474 m2 cui aggiungere gli apparati radicali delle piante abbattute e le acque di lavaggio dei mezzi che saranno da smaltire in apposite discariche.
C'è stato un incremento dei volumi di scavo dovuti all'introduzione della variante sul lotto 3 laddove sulle gallerie artificiali Seveso e Baruccanetta verrà realizzato uno spazio verde da destinare a parco (ne abbiamo scritto qui).

APL ha comunicato che le prime attività gestite da Pedelombarda Nuova partiranno questo Luglio con il monitoraggio "ante operam" sulle aree degli 8 lotti di bonifica .
Monitoraggio effettuato con gli strumenti di campionamento del particolato atmosferico PM10 e PM2.5 e del parametro Diossine ricavando successivamente in laboratorio le quantità misurate.
Questa attività serve per fissare e conoscere il livello di "bianco o di zero" prima dell'inizio dei lavori e avrà durata di circa 10 giorni.

Successivamente si passerà alle seguenti attività:

  • accantieramento degli 8 lotti con la predisposizione delle recinzioni, della logistica, del cantiere operativo, della viabilità di accesso etc. Prevista ad agosto.
  • caratterizzazione " in banco" delle aree interessate alla bonifica suddivise in maglie (30x30 mt per il top soil e 25x25 mt per l'Intermedio)) con analisi chimiche di dettaglio per definire il livello  della contaminazione del terreno da asportare. Tempo stimato: 2 Mesi.
  • bonifica ordigni bellici (BOB) e scavo per rimozione terra contaminata da Diossine con suo immediato trasporto in discarica - tempo stimato della fase attorno ai 37 giorni
  • back office o post-produzione con elaborazione delle analisi dei campioni di collaudo su fondo scavo e pareti per la certificazione di avvenuta bonifica
  • Rilascio certificazione di avvenuta bonifica da parte degli enti preposti.

Nuova Pedelombarda, probabilmente a settembre, prevede di partire con le attività sul lotto 3A e 6,  localizzati a Cesano Maderno ma con fasi di lavorazione anche sovrapposte tra i lotti.

TEMPISTICHE DEI GIORNI DI SCAVO E DEL TRASPORTO MATERIALE CONTAMINATO
Sono stati quantificati i giorni di scavo per ogni lotto con una stima dei viaggi giornalieri necessari per trasportare il materiale contaminato nelle discariche autorizzate allo stoccaggio.

Per ogni lotto sono state identificate le piste per raggiungere le aree sorgenti di contaminazione.
Le piste saranno realizzate con materiale nuovo, posizionato sopra il terreno e smantellate una volta terminate le attività con conferimento in discarica previa caratterizzazione dei componenti.

MODALIT­À DI INTERVENTO
Lo scavo con rimozione del terreno contaminato verrà coperto con telo in ldpe (polietilene a bassa densità) per evitare che vento o eventi climatici avversi possano sollevare terra.

 

In situazione di normalità alle attività saranno affiancate dispositivi di abbattimento delle polveri (cannon-fog).
I terreni scavati saranno caricati direttamente sull'autocarro munito di telone a copertura automatica.
All'uscita dalle piste di cantiere, prima di immettersi in viabilità pubblica i mezzi saranno bagnati con lavaggi ruote a mezzo idropulitrici. L'acqua di risulta sarà trattata come rifiuto.
Verranno utilizzate recinzioni antivento e i lavoratori saranno forniti di DPI (mascherine e tute in tyvek).
I parametri meteorologici saranno monitorati con centraline per misurare la velocità del vento e la sua direzione onde poter determinare se esista o meno la necessità di fermare le attività in giornate particolarmente ventose.

VALIDAZIONE DELLE ANALISI DI CARATTERIZZAZIONE DEI BANCHI E DELLE ANALISI PER LA CERTIFICAZIONE DI AVVENUTA BONIFICA
Sulle superfici oggetto di scavo e asportazione del terreno, verranno preliminarmente effettuati campionamenti con analisi chimiche per caratterizzare "il banco" onde classificarne il livello di contaminazione e la tipologia di discarica di destinazione del materiale.

Altre analisi chimiche riguarderanno a fine scavo, la fase di
collaudo di avvenuta bonifica.
In questa fase finale sono previsti 908 campionamenti sul fondo scavo e sulle pareti e in caso di non-conformità il lavoro di asportazione proseguirà e saranno effettuati nuovi campionamenti.
La Validazione delle analisi chimiche sarà effettuata in contradditorio con ARPA cioè con campioni a sua disposizione per l'analisi.
ARPA avrà il ruolo di organismo validatore delle analisi mentre la Provincia di MB certificherà l'avvenuta bonifica svincolando i lotti funzionali.

MONITORAGGIO POLVERI SOSPESE E DIOSSINA
L'eventuale dispersione in atmosfera della diossina dovuta alla movimentazione del terreno contaminato verrà controllata con 9 campionatori volumetrici a prelievo continuo (denominate Stazione Ricettore secondo il Piano di Monitoraggio Polveri) posizionate in corrispondenza degli 8 lotti.

  • 2 strumenti nel Lotto 1 a Meda (PMA1 in via Treviso e PMA2 in via Carnia)
  • 2 strumenti nel Lotto 2 e 3 di Seveso (PMA3 in Via della Roggia 69 e PMA4 in Via del Tramonto 26)
  • 5 strumenti nei lotti 4,5 e 6 a Cesano Maderno (PMA5 in Via Giovanni de Medici 60, PMA6 in Via G. Garibaldi 114, PMA7 in Via Sant’Eurosia, PMA8 in Via Manzoni 99 bis, PMA9 in Via Filippo Turati).

 

Il campionamento giornaliero sarà analizzato in laboratorio per quantificare con metodo gravimetrico i valori di PM2.5 e PM10 e con altro sistema i congeneri di Diossine.
É stato dichiarato un tempo di estrazione e elaborazione dei dati analitici di 7/10 giorni.

Il dato della concentrazione di diossine nell'aria non sarà dunque istantaneo e gli eventuali blocchi di cantieri nell'immediatezza saranno legati al superamento dei valori di PM2.5 e PM10 rilevati dallo strumento "contatore particellare" denominato "Stazione di Cantiere secondo il Piano di Monitoraggio polveri".
Solo questo contatore particellare sarà in grado di fornire la misura in tempo reale e quindi determinare o meno la sospensione delle attività per valori elevati delle polveri sospese.

SUDDIVISIONE DEL MONITORAGGIO
Il Monitoraggio si dividerà in fase "ante-operam" e "in corso d'opera" e sarà seguito dalla soc. Edison Next.
Il monitoraggio della fase ante-operam ha inizio e si conclude prima dell’insediamento dei cantieri e dell’inizio dei lavori.
Durerà 7 giorni consecutivi in contemporanea presso tutte le Stazioni ricettore.
La base dati così costituita descrive lo scenario cosiddetto “di bianco” rispetto alla quale effettuare la valutazione comparata con i controlli e le misure durante la fase "in corso d'opera" che comprende le attività di Cantierizzazione, Caratterizzazione "in banco" dei terreni come rifiuto,Scavo e smaltimento aree di bonifica, Esecuzione collaudi di bonifica, Dismissione del cantiere.
Questi dati non saranno però gestiti direttamente da ARPA che potrà invece riceverli e valutarli con l'Osservatorio Ambientale sulla Pedemontana, costituito nel 2010, che si avvale del Supporto Tecnico fornito da ARPA Lombardia.
 
VIABILITÀ INTERESSATA PER I TRASPORTI DEL MATERIALE CONTAMINATO
Sono state definite per ogni lotto le strade urbane utilizzabili per la percorrenza degli autocarri che dovranno poi immettersi nell'attuale superstrada per raggiungere le discariche dove verrà conferito il carico.

DURATA DELL'INTERVENTO DI BONIFICA
Sono stati ipotizzate le tempistiche per l'esecuzione della bonifica sugli 8 lotti funzionali, comprensive di tutte le attività.
Tali tempistiche potranno modificarsi con attività accorpate e contemporanee su più lotti, per imprevisti  e/o non conformità di bonifica dell'area compresa nel lotto.
La durata è variabile dai 107 ai 180 giorni.
Esattamente:
 
Lotto 1 a Meda                                   181 giorni
Lotto 2 a Seveso                                151 giorni
Lotto 2A a Seveso                              151 giorni
Lotto 3 a Seveso-Cesano Maderno    146 giorni
Lotto 3A a Cesano Maderno              151 giorni
Lotto 4 a Cesano Maderno                146 giorni
Lotto 5 a Cesano Maderno                107 giorni
Lotto 6 a Cesano Maderno                107 giorni

SITI DI SMALTIMENTO MATERIALE CONTAMINATO
I siti di smaltimento non sono in provincia di MB, sono in carico alle società di gestione e quindi sono stati concordati da Elios srl e Dimensione Ambiente-Nico srl, vagliati dal contraente generale, sottoposti anche
all'avallo del controllo verifica antimafia e delle loro autorizzazioni.
Sono stati scelti più siti per evitare viaggi verso discariche che in un dato periodo non possano ricevere il conferimento.

 
ALCUNI APPUNTI CHE FACCIAMO SUI CONTENUTI DELL'INCONTRO

L'illustrazione tecnica sulla Bonifica da Diossina da parte di APL e di Pedelombarda Nuova ha lasciato qualche buco informativo e generato qualche perplessità nella nostra delegazione.
I soggetti esecutori della bonifica, esclusa la dichiarazione di avvio del monitoraggio "ante operam” a questo luglio e la partenza della bonifica dai lotti 3A e 6, non hanno però saputo definire una esatta sequenza dei lotti successivi in cui verranno avviate le attività, e tantomeno dare date per gli  interventi a venire, limitandosi a esporre cronoprogrammi privi del preciso riferimento temporale.
Anche il sistema di controllo sulle misure di monitoraggio genera perplessità poiché l'acquisizione dei risultati non è in tempo reale per le 9 Stazioni dei Ricettori e non v'è su di esse un controllo e una gestione diretta di ARPA.
La soc. Autostrada Pedemontana Lombarda non ha poi saputo quantificare il numero degli alberi che dovranno essere abbattuti e smaltiti come rifiuti per consentire la Bonifica e non è stato illustrato alcun dato numerico per gli alberi interessati dal disboscamento sui 2 ettari di Bosco delle Querce per ampliare il sedime stradale. Non è stato citato alcun ente competente dal punto di vista naturalistico come consulente per questi aspetti delicati che impattano sul sistema ambiente nel suo complesso e sulla vita della fauna domestica e selvatica oltreché, va da sé, su quella umana.
La partita del controllo delle Compensazioni Forestali e del controllo sull'utilizzo dei fondi per esse disponibili sarà sicuramente un altro aspetto di cui i gruppi ambientalisti dovranno occuparsi.
Sulla necessità di restituire un livello di informazione e consapevolezza sulla Bonifica alla cittadinanza, APL si è dichiarata disponibile a partecipare a incontri organizzati dalle amministrazioni che escludano però "provocazioni e goliardie".
Va comunque ricercato un metodo e una modalità che consenta una diffusione capillare delle informazioni sulle attività di Bonifica anche con confronti diretti con la cittadinanza, così come era inizialmente previsto nel Progetto Operativo di Bonifica al capitolo "Comunicazione".

PROSSIME CONVOCAZIONI
Secondo le dichiarazioni di APL, il Tavolo Permanente sui lavori di Bonifica da Diossina verrà convocato nuovamente appena un nuovo "milestone (espressione di APL ndr)" o traguardo intermedio si prospetta o sarà raggiunto.
Evidentemente ci auguriamo che anche eventuali richieste di convocazione formulate dai gruppi ambientalisti e dalle liste civiche che hanno chiesto e ottenuto l'avvio di questa assise per tramite del Sindaco di Cesano Maderno, coordinatore delle amministrazioni interessate dalla Tratta B2 di Pedemontana, siano prese in adeguata considerazione.