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CRONACHE DA CHI SI IMPEGNA A CAMBIARE IL PAESE DEI CACHI E DEI PIDUISTI.
"Alcuni piagnucolano pietosamente, altri bestemmiano oscenamente,
ma nessuno o pochi si domandano: se avessi fatto anch’io il mio dovere,
se avessi cercato di far valere la mia volontà, sarebbe successo ciò che è successo?"
Antonio Gramsci-politico e filosofo (1891-1937)
OMAGGIO ALLA RESISTENZA.
Ciao Dario, Maestro, indimenticabile uomo, innovativo, mai banale e sempre in prima fila sulle questioni sociali e politiche.
Ora sei di nuovo con Franca e per sempre nei nostri cuori.

"In tutta la mia vita non ho mai scritto niente per divertire e basta.
Ho sempre cercato di mettere dentro i miei testi quella crepa capace di mandare in crisi le certezze, di mettere in forse le opinioni, di suscitare indignazione, di aprire un po' le teste.
Tutto il resto, la bellezza per la bellezza, non mi interessa."

(da Il mondo secondo Fo)

mercoledì 2 aprile 2025

SULLA COMPENSAZIONE AMBIENTALE PL 24 GLI AMBIENTALISTI INCONTRANO IL SINDACO DI MACHERIO

Come è noto, una serie di gruppi ambientalisti- tra cui Sinistra e Ambiente di Meda - si sta occupando delle Compensazioni Ambientali di Pedemontana, cercando di intervenire laddove possibile e laddove ne esistono le condizioni, per monitorare, suggerire e proporre le migliori soluzioni affinchè questi progetti si concretizzino, possibilmente con le finalità e gli obiettivi previsti nel Masterplan del 2009.
Un'attività faticosa, portata avanti con la consapevolezza che questi interventi non equilibreranno il disastro che la costruzione dell'inutile ed impattante autostrada causerà ad ambiente ed ecosistemi senza oltretutto migliorare la viabilità.
Faticosa per l'impossibilità di esserci ovunque e anche per l'incomprensione sull'importanza di presenziare e seguire questa partita per evitare che a disastro si sommi altro disastro.
In questo monitoraggio s'è data ora attenzione al Progetto Locale 24 a Macherio, inizialmente sovraccomunale,  che rischia di saltare, per l'abbandono di Lissone e per il rischio che i fondi dedicati siano frazionati e dispersi su altri progetti di dubbia utilità.
Sul tema, abbiamo chiesto ed ottenuto un incontro con il Sindaco di Macherio e prodotto una comunicazione sui contenuti del confronto.

 
INCONTRO SULLA COMPENSAZIONE AMBIENTALE DEL PL 24: 
GLI AMBIENTALISTI A COLLOQUIO CON IL SINDACO DI MACHERIO
 
Giovedì 27 marzo 2025, i rappresentanti di diverse associazioni e gruppi ambientalisti della Brianza hanno incontrato l'amministrazione comunale di Macherio, rappresentata dal sindaco Franco Redaelli, per discutere l'impatto dell'autostrada Pedemontana sul territorio, con particolare attenzione alla Compensazione Ambientale del Progetto Locale 24 (PL 24).
Il Sindaco di Macherio F. Redaelli

Durante l’incontro, il sindaco Redaelli ha illustrato le difficoltà nella realizzazione del PL 24, causate dall’uscita dal progetto del Comune di Lissone e dall’esclusione di Sovico, coinvolto solo dalla tangenzialina TRM10 e quindi senza più accesso ai fondi compensativi. 
Redaelli ha inoltre confermato, in linea con quanto emerso dall’interpellanza della minoranza di Progetto Macherio durante il consiglio comunale del 12 marzo 2025, che i costi degli espropri, secondo le stime della società Autostrada Pedemontana Lombarda, ammonterebbero a 2,5 milioni di euro, superando i 1,762 milioni di euro stanziati per Macherio.
Gli ambientalisti hanno ribadito l’importanza del PL 24 e chiesto che il progetto venga confermato, utilizzando i fondi disponibili per acquisire al patrimonio pubblico quante più aree possibile all'interno del perimetro della Compensazione Ambientale. 
L’area interessata, attualmente di proprietà privata, prima dell’esproprio temporaneo di una porzione del terreno per il deposito delle terre derivanti dagli scavi di Pedemontana, veniva utilizzata a fini agricoli nel rispetto del prezioso Oratorio di Santa Margherita alle Torrette, un edificio storico del Trecento, che è anche il simbolo di tutto il contesto storico paesaggistico circostante.
L’area è tutelata dal Piano Provinciale come Ambito Agricolo di Interesse Strategico ed è inserita nel Parco Regionale della Valle del Lambro, con destinazione agricola e forestale anche in caso di permanenza della proprietà privata. 
Tuttavia, la mancata acquisizione pubblica limiterebbe la possibilità di attrarre finanziamenti necessari per la riqualificazione e la riforestazione della zona, oltre che per interventi di ingegneria ambientale e fruizione pubblica. 
L’acquisizione comunale dell’area garantirebbe ai cittadini uno spazio verde collegato ecologicamente alle residue aree verdi di questa porzione di Brianza, costituendo un primo passo per il completamento del PL 24 che si attuerebbe mediante la partecipazione a futuri bandi al fine di ottenere ulteriori finanziamenti necessari per interventi di riforestazione (formazione di nuovi boschi, di filari, di alberature e di siepi naturali) e la realizzazione di percorsi ciclopedonali.

L'oratorio di S. Margherita a Macherio
La necessità di un recupero ambientale è resa ancor più urgente da due fattori. Da un lato, l’area è attualmente destinata a ospitare il deposito temporaneo delle terre degli scavi di Pedemontana, con il rischio di un danno ambientale irreversibile. Dall'altro, l’area del PL 24 si trova in prossimità dell’antico oratorio di Santa Margherita o Chiesa delle Torrette, un edificio storico risalente al XIV secolo che diverrà presto di proprietà comunale grazie a una donazione della stessa proprietà dei terreni.
Il Comune ha già previsto, in accordo con la Soprintendenza ai Beni Architettonici e Belle Arti, interventi di messa in sicurezza e di consolidamento della chiesetta che, assieme alle aree circostanti, dovrebbe, a nostro avviso, essere integrata sia nel Progetto Locale 24 che nel Parco Regionale della Valle del Lambro. 

Il sindaco Redaelli ha dichiarato che non sono ancora state prese decisioni definitive sulle eventuali compensazioni ambientali alternative, precisando che il tempo a disposizione dei comuni è di cinque anni dalla conclusione dei lavori per la realizzazione dell’autostrada. Il primo cittadino macheriese ha comunque ammesso l'esistenza di proposte per l’utilizzo dei fondi che, a detta delle associazioni ambientaliste, se attuate rischierebbero di suddividere in tante piccole parti gli interventi compensazione ambientale e, conseguentemente, di snaturare il progetto iniziale elaborato dal Politecnico di Milano (Masterplan del 2009), non senza un cospicuo aumento dei costi di manutenzione delle opere.

Gli ambientalisti hanno condiviso l’atteggiamento prudente del sindaco e chiedono di evitare decisioni affrettate. 
Temono che le risorse destinate al PL 24 vengano disperse in piccoli progetti senza impatto reale, compromettendo il piano di rigenerazione ecologica della provincia di Monza e Brianza, in cui Macherio gioca un ruolo fondamentale.
La delegazione ambientalista ha inoltre espresso preoccupazione per lo scempio del territorio comunale causato da Pedemontana, che l’attraverserà, da est a ovest, e, congiuntamente alla nuova provinciale TRM10 e allo svincolo autostradale, lo dividerà in quattro parti, lambendo entrambi i cimiteri comunali, numerosissime abitazioni e, non ultima, la scuola primaria “Gianni Rodari” di Bareggia, passando a soli otto metri di distanza da essa.

Il sindaco Redaelli si è impegnato a valutare attentamente i suggerimenti delle associazioni e dei gruppi ambientalisti e si è dichiarato disponibile per futuri momenti di confronto e aggiornamento.
 
Macherio, 3 aprile 2025.

Coordinamento Osservatorio PTCP Monza e Brianza
Legambiente Circolo Laura Conti, Seveso
Sinistra e Ambiente, Meda
Comitato per l’ampliamento del Parco Brianza Centrale

venerdì 21 marzo 2025

LA RISPOSTA DELLA BEI AI QUESITI DEGLI AMBIENTALISTI: UNA PARTE DEL PRESTITO A PEDEMONTANA É STATO EROGATO


Gli ambientalisti e le civiche che seguono da tempo le vicende e le criticità indotte dal completamento dell'autostrada Pedemontana Lombarda avevano nel recente passato inviato reclami e segnalazioni alla Banca Europea degli Investimenti (BEI) per il prestito di 554 mln di euro accordato alla soc. Autostrada Pedemontana Lombarda (APL). 
A questi reclami e segnalazioni, la BEI aveva risposto in due occasioni: il 4/3/022 al reclamo e successivamente il 23/11/023 alla segnalazione, nei fatti confermando l'erogazione.
Il 3/3/025, i principali promotori dell'iniziativa verso la BEI, tra cui Sinistra e Ambiente di Meda, hanno inviato all'organismo europeo una richiesta per essere messi a conoscenza rispetto alla valutazione di compatibilità del prestito e all'erogazione dello stesso.
A seguire, il comunicato illustra e sintetizza i contenuti della risposta della BEI.

PEDEMONTANA: I SOLDI DELLA BEI SONO ARRIVATI MA SOLO IN PARTE.

In data 3 marzo 2025, una serie di gruppi ed associazioni ha chiesto delucidazioni alla Banca Europea degli  Investimenti (BEI) sullo stato di erogazione ad Autostrada Pedemontana Lombarda (APL) del prestito 554 milioni di euro per la realizzazione dell'infrastruttura autostradale.
Alla BEI sono stati posti due quesiti:
1)    Se il prestito sia stato ritenuto compatibile e ammissibile nonostante l’inserimento della “variante D Breve” che ha trasformato il progetto originale.
2)    Se il prestito sia stato effettivamente erogato, in quale data e con quale atto specifico.

Il riscontro della BEI ricevuto in questi giorni, è sommario e non particolarmente dettagliato. 

"In risposta alle vostre domande, desideriamo confermarvi che il prestito della BEI, in linea con i prestiti erogati dagli altri finanziatori, è stato parzialmente erogato nel dicembre 2024" .
Questo conferma altrettanto "parzialmente" le dichiarazioni di APL che in occasione di incontri pubblici, a domande specifiche, comunicava che i soldi del prestito erano sul conto corrente dallo scorso dicembre.
Tuttavia si tratta, come dichiarato dalla BEI di una parte non della totalità della somma chiesta.

I comportamenti di APL sono stati un'altra volta connotati dalla scarsa trasparenza e dal poco rispetto per i  cittadini, poiché la soc Autostrada Pedemontana Lombarda non ha mai reso pubblici gli estremi degli  atti relativi alla erogazione del prestito né ha mai precisato che si trattava solo di una parte della somma.
Tantomeno nessuna informazione è giunta rispetto all’erogazione di fondi da parte degli altri organismi (Cassa Depositi e Prestiti e privati).
I soci di APL, che sono soggetti PUBBLICI, dovrebbero imporre di rimediare a questa situazione

Nella sua risposta al secondo nostro quesito, la BEI aggiunge:
"Desideriamo inoltre informarLa che, ad oggi, la Banca non ha ricevuto alcuna notifica formale dell'approvazione da parte delle autorità  competenti della nuova Sezione D (la D breve ndr) menzionata nel Suo messaggio.
Tuttavia, la Tratta  D non fa parte del progetto finanziato dalla BEI e pertanto non è previsto l'utilizzo di fondi della BEI per la sua costruzione.
Il livello di valutazione dei potenziali impatti sul progetto finanziato dalla BEI di qualsiasi modifica della Tratta D sarà  determinato una volta che tale modifica sarà  formalmente notificata alla Banca dal promotore  del progetto, in linea con gli obblighi previsti dal Contratto di finanziamento".


Su questo passaggio si evincono  sostanzialmente due cose:
•    La tratta D non fa parte del progetto finanziato dalla BEI per cui i fondi del prestito non possono essere impiegati per quella tratta.
Si potrebbe dedurre che la completa erogazione del prestito BEI non è  condizionata dalla presentazione o meno e in qualunque tempo di un qualsiasi progetto della tratta D.
•     La parte finale della seconda risposta è venata di qualche ambiguità : i potenziali impatti della modifica progettuale della tratta D sul finanziamento  saranno valutati quando il progetto sarà  presentato all'Istituto bancario. Un rimando a verifiche successive che avverranno evidentemente a prestito erogato con conseguenze ignote.

Rammentiamo infine un aspetto che presenta una contraddizione da noi già  fatta rilevare nel nostro esposto del 12-10-2023 ovvero che la BEI con 554 milioni di euro finanzia solo le tratte B2 e  C ma che tale  finanziamento è stato concesso sulla base di un progetto di connessione autostradale est-ovest che, senza la tratta D originariamente inclusa, o con una tratta D modificata pesantemente tanto da assumere l’aspetto di un raccordo con la A4, o addirittura senza di essa, vede ridimensionata in maniera consistente  quella funzione che aveva portato la BEI a concedere in parere positivo all'erogazione.

Le Associazioni, i gruppi ambientalisti, le liste civiche delle tratte B2 e C:

Alternativa Verde Desio, Altra Bovisio Masciago, Comitato Ambiente Bovisio Masciago,
Cittadini per Lentate, Gruppo Acquisti Solidali GAS Vitale Arcore,
Impulsi Sostenibilità e Solidarietà Meda, ImmaginArcore,
Legambiente circolo Gaia Usmate e Velate, Legambiente Seveso circolo Laura Conti,
Lista Civica Altra Bovisio Masciago, Movimento No Pedemontana Lesmo,
Passione Civica per Cesano Maderno, Sinistra e Ambiente Meda,
Seveso Futura, Un Parco per Bernareggio.

Sotto, il testo integrale della risposta della BEI con i questi a lei posti.

Rassegna Stampa:

Su PrimaMonza del 22-3-025: 

Cliccare sopra per andare all'articolo


domenica 16 marzo 2025

L'8 e 9 GIUGNO SI VOTERÀ PER I REFERENDUM SUL LAVORO E SULLA CITTADINANZA: SERVE ATTIVARSI PER RAGGIUNGERE IL QUORUM


Il Consiglio dei ministri ha deciso le date in cui si terranno i 4 Referendum sul lavoro promossi dalla CGIL e quello sulla Cittadinanza italiana promosso da +Europa e da altri soggetti.
IL Decreto elezioni ha fissato che il primo turno delle amministrative si terrà in due giorni, domenica 25 e lunedì 26 maggio, mentre per i referendum si voterà nelle date dei ballottaggi, l’8 e 9 giugno, a scuole chiuse.
Non è stata quindi accolta la richiesta dei promotori referendari di un accorpamento con il primo turno delle Elezioni Amministrative, opzione che avrebbe garantito una maggiore partecipazione rispetto alla soluzione scelta dal governo.
É la conferma che l’esecutivo non ha intenzione di favorire la partecipazione e che subdolamente crea impedimenti affinchè i Referendum non raggiungano il quorum del 50%+1 degli aventi diritto al voto.

L’arroccamento del governo, mostra il tentativo di ostacolare la proposta di abrogazione di quel che resta del Jobs Act e la sua avversione alla prospettiva di rendere più accettabili le tempistiche per l’accesso ai diritti di cittadinanza per le persone con background di altra provenienza.
Per le pressioni esercitate, il Consiglio dei ministri ha poi approvato il 13-3-025 la bozza del decreto Elezioni, che reintroduce la possibilità di voto per i cittadini fuori sede nei referendum dell’8 e 9 giugno 2025. Il sistema ricalcherà quello già sperimentato alle elezioni europee del 2024 e sarà esteso non solo agli studenti, ma anche ai lavoratori e a chi si trova lontano dal comune di residenza per motivi di cura.

Parte dunque la Campagna per i 5 Referendum il cui primo obiettivo è il superamento del quorum partecipativo.

La scheda informativa sui 5 Referendum

sabato 15 marzo 2025

IL PUNTO DI VISTA DEL LABORATORIO PER UN PARCO REGIONALE FLUVIALE E TERRITORIALE DEL SEVESO


Il LABORATORIO DEL SEVESO è il soggetto collegiale che si è costituito per promuovere la proposta di PARCO REGIONALE FLUVIALE E TERRITORIALE DEL SEVESO.

Sinistra e Ambiente di Meda ne fa parte insieme a Legambiente Seveso e a Seveso Futura con persone che sono riferimento di questi gruppi operanti sul territorio.

In questi mesi è stato fatto un grande lavoro sia per la definizione delle idee sia per la costruzione dello strumento (il Laboratorio) capace di sostenerle e portarle a compimento. 

Dopo il primo incontro del Tavolo Concertativo Regionale del 16-1-025, nell'assemblea del 22 febbraio 2025 è stato approvato, il documento "Il Nostro Punto di Vista", con il quale viene chiarita ed esplicitata la visione e gli obiettivi che il Laboratorio si pone rispetto al progetto del Parco della Valle del Seveso.
Il documento è stato inviato all'assessore regionale al Territorio, Gianluca Comazzi, e alla vasta platea degli
amministratori comunali (sindaci, assessori e consiglieri comunali) dei bacini del Seveso e del Lura.
Dai Gruppi di Lavoro sono scaturite idee e proposte che verranno presto presentate all'esame dell'Assemblea.
Nell' ambito del Festival degli Amici Parco Nord previsto per Domenica 6 aprile al Parco Nord, uno stand fornirà la possibilità d'incontro con le persone per informarle del progetto con distribuzione di un volantino di presentazione del Parco della Valle del Seveso. Nel pomeriggio dello stesso giorno, si terrà un incontro pubblico con amministratori regionali e comunali. 

Si apre dunque una nuova fase, di contatti capillari e di rapporti diretti coi cittadini e le comunità  locali. 

Molta parte della possibilità di concretizzare quest'idea di Parco si gioca con la capacità coinvolgere le persone sul progetto, cercando nel loro attivismo le gambe che lo portino avanti.

venerdì 14 marzo 2025

COMPENSAZIONI AMBIENTALI DI PEDEMONTANA: A MACHERIO (MA ANCHE ALTROVE) SI VUOLE MODIFICARLE PESANTEMENTE

Situazione problematica per le Compensazioni Ambientali lungo la tratta B2 e C di Pedemontana.
Come già scritto in un precedente articolo, Sinistra e Ambiente con altri gruppi del territorio, sta cercando di monitorare l'iter e le scelte sulle Compensazioni Ambientali che dovrebbero essere realizzate nei Comuni delle tratte B2 e C dell'autostrada.
Si tratta di interventi che in ogni caso non ristabiliranno minimamente un equilibrio rispetto alla vera e propria devastazione della naturalità con taglio di boschi, occupazione di prati stabili, interruzione di corridoi faunistici e ambientali, distruzione di ecosistemi e ecoservizi attuati per consentire il passaggio dell'inutile autostrada Pedemontana Lombarda.
Purtroppo, oltre a questa condizione pesantissima per il territorio, si deve registrare la scarsa propensione e scarsa volontà da parte di alcune amministrazioni nel confermare i progetti delle Compensazioni Ambientali definiti nel Masterplan del 2009, spesso preferendo concordare con APL variazioni che frazionano gli interventi rendendoli poco attinenti agli originali obiettivi di ricucitura del territorio.
Certamente la cifra stimata nel 2009 per coprire i costi realizzativi delle Compensazioni Ambientali pari a complessivi 35 mln di euro per le tratte B2 e C, non essendo stata rivalutata, non è più sufficiente per concretizzare nella loro completezza quei progetti anche a causa dell'aumento degli oneri per gli espropri dei terreni.
Quello a cui stiamo però assistendo è l'esplicitarsi di volontà delle amministrazioni che scelgono strade più semplici che spesso snaturano e alterano le finalità originali dei progetti compensativi.

IL PROGETTO LOCALE PL 24 A MACHERIO

Il PL 24 con gli obiettivi esplicitati secondo il Masterplan del 2009. 
 
A Macherio, durante l'assemblea pubblica del 18-12-2024, ove era presente l'amministrazione e la soc. Autostrada Pedemontana Lombarda (APL), Sinistra e Ambiente aveva posto il quesito sul destino del Progetto Locale (PL) 24, riguardante il Comune di Macherio e con porzioni ricadenti anche su Lissone e Sovico, con un budget per Macherio di 1,762 Mln di euro. In tale assise non v'era stata risposta.

La superficie del Progetto Locale 24 a Macherio

Durante il Consiglio Comunale del 12-3-2025, il sindaco Franco Redaelli, ha trattato una interpellanza della minoranza di Progetto Macherio in cui si chiedeva se veniva o meno confermata la Compensazione Ambientale PL 24 e con quale configurazione.

 Nella risposta il sindaco afferma che il PL 24 non può essere realizzato poichè:

  • Il Comune di Sovico non è più compreso nel tracciato di Pedemontana ma solo della tangenzialina TRM10 il che comporta la sua esclusione  dall'erogazione dei fondi compensativi mentre il Comune di Lissone ha scelto di finanziare altri progetti sul suo territorio.
  • L'aumento degli oneri di esproprio raggiungendo un valore di 2,5 Mln di euro supererebbe la cifra stanziata .
Rimarrebbe la possibilità di attuare la Compensazione Ambientale su altri ambiti già di proprietà pubblica o di espropriare solo una parte ridotta dell'area dove è previsto il PL 24 con l'impiego del 50% della quota stanziata.
L'amministrazione sta valutando di distribuire gli interventi di compensazione tra Macherio e la frazione di Bareggia.
Questo scelta, se attuata, farebbe perdere l'obiettivo della Compensazione Ambientale PL24 per la creazione di un ampio Parco con un recupero ambientale anche sulle superfici dove peraltro è di fatto già operativo il deposito terre di Pedemontana.

Proprio il deposito terre è l'altra grossa incognita che riguarda gli spazi liberi di Macherio ed è necessario capire e definire quale sarà la sua gestione consci che questa parte di territorio libero subirà una pesante compromissione di cui si dovrà tener conto in fase di ripristino.

Quali gruppi Ambientalisti è indispensabile un incontro con l'amministrazione macheriese affinchè si ricerchino soluzioni percorribili che consentano prioritariamente l'acquisizione al patrimonio pubblico delle superfici del PL24 e a seguire la costituzione a parco territoriale, con connotazione agricola mediante la riqualificazione dei filari e della porzione boscata.

martedì 11 marzo 2025

TAVOLO PERMANENTE SULLA BONIFICA DA DIOSSINA: PROSEGUE IL LAVORO DI AMBIENTALISTI E CIVICI


Continua l'attività di Sinistra e Ambiente-Impulsi di Meda, Legambiente Seveso, Seveso Futura, Passione Civica per Cesano, Altra Bovisio, Comitato ambiente Bovisio, Cittadini per Lentate quali partecipanti al Tavolo per la bonifica da diossina sulla Tratta B2 di Pedemontana.

Dopo aver evidenziato incongruenze e preoccupazioni con una nota del 12-1-025 a cui la soc Autostrada Pedemontana Lombarda (APL) ha risposto lasciando ambientalisti e civici insoddisfatti per l'incompletezza dei contenuti, i gruppi, il 26 febbraio 2025, hanno elaborato un successivo documento ove si chiede la convocazione del tavolo permanente e si sottopongono altri quesiti e nuove richieste documentali.

In particolare:

  • Aggiornamento e risultanze delle analisi chimiche per la caratterizzazione in banco condotte nei primi lotti avviati;
  • Aggiornamento rispetto al piano di monitoraggio dell’aria “in corso d’opera” sui parametri polveri e diossine;
  • Stato della  messa in opera di una centralina “stazione ricettore” aggiuntiva presso il LOTTO 2 a Seveso, conseguente a disponibilità in precedenza dichiarata da Pedemontana;
  • Aggiornamento sul Piano degli Scavi e degli smaltimenti rifiuti per i lotti di bonifica;
  • Copia del Piano di Sicurezza e Coordinamento;
  • Misure previste per il contenimento dei rischi residuali del cantiere verso l’esterno, informazione, prevenzione, protezione per la popolazione residente o presente nelle aree circostanti la bonifica e loro applicazione pratica secondo i Piani Operativi di Sicurezza (P.O.S.);
  • Aggiornamento in merito all’attivazione degli altri cantieri per la bonifica;
  • Illustrazione del piano di gestione della viabilità derivante dal cantiere.
 
LA SITUAZIONE SULLE TRATTE B2 e C DI PEDEMONTANA
Sulla tratta C di Pedemontana, prosegue alacremente l'abbattimento di alberi adulti e la distruzione dell'ecosistema dei Boschi di Bernate fraz. di Arcore.
Forti le proteste dei cittadini e dei gruppi contro questo scempio con manifestazioni e momenti pubblici di informazione.
 
Sulla Tratta B2, a Cesano Maderno, con area di cantiere pronta, Pedemontana/Pedelombarda Nuova con la soc Elios, sta ancora operando sui primi lotti  di bonifica e ha circoscritto il lotto 3 e 3A mentre a Seveso, sul lotto 2 e 2A, dopo taglio di una serie di alberi, lentamente avanzano le attività di predisposizione, accantieramento e delimitazione dei terreni da bonificare.
A Meda, dove è allocato un altro grosso lotto di bonifica, non vi sono attività in corso.
Pedemontana non ha ancora comunicato i risultati delle analisi di Caratterizzazione in banco del terreno per certificarne la tipologia quale rifiuto e non sono in atto scavi per l'asportazione del terreno contaminato.
 
Continuiamo e continueremo ad occuparci dell'inutile e impattante autostrada Pedemontana e della Bonifica da Diossina.
 


lunedì 24 febbraio 2025

BONIFICA DA DIOSSINA: LA RISPOSTA DI PEDEMONTANA ALLA NOTA SU INCONGRUENZE E PREOCCUPAZIONI NON SODDISFA AMBIENTALISTI E CIVICHE


Il 12 febbraio 2025, dopo un sollecito, la soc. Autostrada Pedemontana Lombarda (APL) in accordo con l'esecutore Pedelombarda Nuova, ha risposto alla nota del 12 gennaio 2025 stilata da Sinistra e Ambiente - Impulsi di Meda, Legambiente Seveso, Seveso Futura, Passione Civica per Cesano, Altra Bovisio, Comitato Ambiente di Bovisio e Cittadini per Lentate.
Una nota che rimarcava incongruenze documentali e preoccupazioni per le soglie applicate sugli inquinanti  e per le metodologie d'intervento proprie della Bonifica da Diossina nei lotti contaminati della Tratta B2 di Pedemontana.
Purtroppo, pur essendo articolata, la risposta non è particolarmente soddisfacente sui punti sollevati dai gruppi presenti al Tavolo Permanente sui lavori di bonifica.
Ecco sintetizzati i contenuti. 

1. CERTIFICAZIONE ACCREDIA PER ANALISI CHIMICHE SUI PARAMETRI DELLA MATRICE ATMOSFERA
Per l'impresa che esegue le analisi chimiche sui parametri della matrice atmosfera (PM10, PM2.5 e Diossine), risultante priva di certificazione “ACCREDIA” sull'elemento Diossine, la dichiarazione di Pedemontana "il Piano di Monitoraggio approvato prevede che il campionamento e l'esecuzione analitica vengano eseguite nel rispetto della norma UNI EN ISO IEC 17025" non chiarisce affatto il mancato accredito.

2. MATRICE ATMOSFERA SOGLIA LIMITE DIOSSINE
Pedemontana conferma di applicare il limite di diossine in aria pari a 150 fg/mc della normativa tedesca poichè quello da noi segnalato di 40 fg/m3, indicato dalla Commissione Tossicologica Nazionale CCTN 86/6, non ha avuto un seguito normativo. Una scelta che giudichiamo poco cautelativa.

3. MATRICE ATMOSFERA SOGLIA CURVA LIMITE PM10
Articolata la risposta sui valori di soglia della curva limite di PM10, giudicati elevati nella nostra nota.
Pedemontana evidenzia come vi siano differenti livelli di "osservazione" rispetto ad una eventuale e consistente diffusione  di polveri sospese e di diossina in aria conseguente alle attività di scavo e lavorazione nei cantieri di bonifica, richiamando in proposito il “PIANO DI MONITORAGGIO POLVERI E DIOSSINE" dove sono definiti i limiti di attenzione e di intervento.

 Specifica pertanto:

  • la condizione anomala in cui la Stazione ricettore (un totale di 9 Campionatori suddivisi tra i lotti e posizionati a distanza dal cantiere) registra una  concentrazione di polveri superiore al valore di fondo determinato come media delle centraline ARPA presenti nel territorio nell’arco di 20 km e secondo la "curva limite" .
    Le situazioni anomale si contengono in cantiere con opportuni presidi integrativi stabiliti sulla base degli esiti del monitoraggio eseguito all’interno delle aree di lavoro (come dettagliato nel nostro post al punto "AZIONI IN CASO DI SUPERAMENTO DEI LIMITI").  
  • Le soglie di attenzione e di intervento che riguardano le misurazioni interne al cantiere con il contatore particellare, fissate per definire azioni correttive in cantiere (intensificazione uso di cannon fog e altri presidi) e in tempo reale per non generare una situazione di anomalia alla "Stazione ricettore" posta a distanza maggiore dal cantiere.

Pedemontana considera comunque "cautelativi" e "ragionevoli" i valori medi della curva limite utilizzati come valori di base per la definizione delle soglie di attenzione così come ritiene cautelativo l’incremento di 10 µg/mc sul valore medio per determinare la soglia di attenzione.
Noi continuiamo a ritenere alti i valori definiti.

4. CERTIFICAZIONE ACCREDIA PER ANALISI CHIMICHE SUI PARAMETRI MATRICE SUOLO
Per quanto concerne la segnalazione di mancata copertura della certificazione Accredia sul parametro Diossine, le analisi di caratterizzazione in banco del suolo sono state demandate dall'impresa incaricata ad altro soggetto in possesso della certificazione Accredia sull'elemento Diossine.
La nostra segnalazione ha sortito l'effetto di ottenere maggiori garanzie sulla corretta esecuzione di queste analisi.

5. GESTIONE RIFIUTI DA SCAVO
La parte di risposta riguardante la gestione dei Rifiuti da Scavo, non entra nel merito delle autorizzazioni delle discariche identificate e presentate da Pedemontana in una tabella di riferimento dei siti di destinazione mostrata durante gli incontri pubblici.
Tale tabella viene definita da Pedemontana un documento a titolo esemplificativo per mostrare i potenziali siti di destino per tutte le tipologie di rifiuto prodotte dall’attività di bonifica.
Viene anche richiamato che prima dell’inizio delle attività di scavo / trasporto e conferimento del rifiuto, verrà redatto un “piano degli smaltimenti” da inoltrare a ARPA Lombardia, Provincia MB, ATS MB e Comuni interessati dall’attività di bonifica. Conterrà l'indicazione di Produttore, intermediario (se previsto), trasportatore e sito di destino nonchè la metodologia per classificare il rifiuto e l'impianto di stoccaggio.

NOSTRE VALUTAZIONI
Il riscontro di Pedemontana non fuga le nostre preoccupazioni sui livelli per noi elevati delle soglie applicate per le polveri e le diossine in aria, così come lascia aperta la necessità di un monitoraggio stringente su quella che sarà la gestione dello stoccaggio in discarica del terreno e dei materiali contaminati che saranno caratterizzati come rifiuto secondo tipologia e codici assegnati.
Anche questa volta riteniamo di aver dato un contributo informativo evidenziando alcuni limiti dell'iter e delle azioni di bonifica con analisi puntuali dei documenti ufficiali e interagendo con i soggetti deputati alla bonifica.
Come partecipanti al Tavolo Permanente sulla Bonifica da Diossina, continueremo ad essere presenti con un ruolo indipendente e attivo, con attenzione e impegno e con la volontà di comunicare pubblicamente ai cittadini le nostre azioni, le interlocuzioni, le dinamiche, le criticità e le attività di bonifica in atto. 

Sotto la risposta in versione integrale.

giovedì 13 febbraio 2025

COMPENSAZIONI AMBIENTALI DI PEDEMONTANA SULLE TRATTE B2 E C: INCERTEZZE E NECESSITA DI MONITORAGGIO

I gruppi ambientalisti presenti sulla tratta B2 e C, pur non avendo cambiato la loro valutazione negativa su un'autostrada che sarà impattante per ambiente e territorio, dispendiosa e assolutamente non risolutiva per i problemi viabilistici della Brianza, stanno seguendo con attenzione ed interesse la partita delle Compensazioni Ambientali affinchè le stesse non vengano snaturate.
Si tratta di interventi previsti nel Masterplan del 2009 che vedono interessati i Comuni dove transiterà la tratta B2 e C di Pedemontana.

TRATTA B2

MEDA E SEVESO
Per quanto riguarda la Tratta B2, Sinistra e Ambiente di Meda, Legambiente Seveso e Seveso Futura hanno interloquito con le amministrazioni di Meda e Seveso  per comprenderne le volontà rispetto alle Compensazioni Ambientali di loro competenza.

Meda ha confermato il Progetto Locale (PL) 15 "Valle dei Mulini" nella sua configurazione originale e siglato un Protocollo d'Intesa con Pedemontana ricevendo 215.500 euro quale anticipo sulla progettazione con successivo affidamento d'incarico. La realizzazione di questa Compensazione Ambientale consentirà la concretizzazione di quella che era definita nel PGT come Area di Connessione Ecologica (ACE). Attendiamo prossimi aggiornamenti.

Il 20-11-024, congiuntamente con i sindaci di Seveso e Meda, s'è poi verificato il possibile percorso di ampliamento del Parco Naturale Regionale del Bosco delle Querce sulle superfici di via della Roggia-Via dei Vignee, andando  includere, secondo le volontà dell'amministrazione sevesina, la quota economica  per il PL19 - non più realizzabile - e confermando il PL18.

Il Bosco delle Querce subirà anche lo sbancamento e il disboscamento di 2 ettari per allargare l'attuale sedime della Superstra da e trasformarla in Autostrada.
Il disboscamento è già stato monetizzato da Pedemontana con 936.400 euro versati al Comune di Seveso e il cui possibile impiego deve essere per acquisizione di aree libere e forestazioni utili per l'ampliamento sulle porzioni di via della Roggia, peraltro interessate dalla bonifica da diossina e, purtroppo da invasive infrastrutture complementari alla Pedemontana quali la vasca di laminazione, rotonde e viabilità accessoria.
Al proposito vedi report qui.

BARLASSINA
L'11-2-025, il confronto si è esteso anche al Comune di Barlassina con un incontro tra i tre gruppi ambientalisti, il sindaco Vintani, l'assessore Ronzoni e il consigliere con delega Ricchi.

La Compensazione Ambientale su Barlassina è il Progetto Locale PL 14 detto anche del "Parco della Luminina", ha una copertura economica di 930.000 euro con l'obiettivo di realizzare un parco urbano fluviale a servizio del territorio densamente urbanizzato.

Il PL 14 di Barlassina in dx orografica del fiume Seveso

Riprende parzialmente un precedente progetto preliminare già redatto dai comuni nell’ambito del Contratto di fiume, con un primo lotto della riqualificazione della sponda ovest del Seveso a Barlassina. Il progetto prevede due aree di intervento.
Una prima area a nord della strada prevista di attraversamento del Seveso, fra la nuova edificazione ed il fiume, con riqualificazione dei boschi esistenti e una seconda area per la quale si prevede l’acquisizione posta a sud della strada di previsione. Il progetto di compensazione ambientale del Masterplan 2009 non prevede l’attrezzatura delle aree a parco urbano ne il tracciamento di percorsi ciclopedonali, fatta eccezione per la connessione con le scuole previsto nell’ambito del progetto di massima delle mitigazioni.

Come si evince dalla descrizione, si tratta di un intervento interessante in prossimità del fiume Seveso, che prevede alcune acquisizioni di aree tra cui l'attuale "deposito gru", alcuni interventi di recupero boschivo e una ciclabile in capo alle mitigazioni ambientali.
L'amministrazione ha chiesto a Pedemontana una revisione del percorso della ciclabile nella parte che andrebbe in aderenza alla nuova viabilità di collegamento interquartiere e vorrebbe includere nel progetto anche la parte riguardante una vasca di esondazione/laminazione localizzata in un ampio prato dietro l'azienda ex  CAME, così come previsto in un elaborato del 2004 del Contatto di Fiume.
Inclusione da verificare sia perchè serve valutarne la compatibilità con le finalità del PL 14 visto che consumerebbe suolo in un prato stabile sia perchè sbilancerebbe la quota solitamente assegnata da Pedemontana per la progettazione pari al 10% dell'intera copertura.
Le risorse per la progettazione e realizzazione della vasca di esondazione andrebbero ricercate altrove così come ne andrebbe verificata l'utilità e la possibilità d'armonizzazione con l'ambiente e l'ecosistema circostante.

TRATTA C

Il 3-2-025 una serie di associazioni e gruppi ambientalisti operanti sulla Tratta C si sono incontrate con i sindaci di Arcore, Camparada, Lesmo, Usmate Velate e Vimercate.
Era presente in qualità di osservatore un rappresentante del gruppo di Sinistra e Ambiente di Meda.
I sindaci hanno illustrato le proprie intenzioni sulla realizzazione delle Compensazioni Ambientali e sull'utilizzo dei corrispettivi fondi.
Ben poco del Masterplan del 2009 è stato confermato.

ARCORE
Per circa un milione e 100 mila euro si realizzeranno interventi di piantumazione a nord di Bernate, mentre i restanti 400.000 euro verranno impiegati per ciclabili tra Arcore Usmate e Camparada.
Si darà la precedenza al tratto Usmate - Arcore in previsione di un collegamento ciclabile che si snodi lungo la principale arteria cittadina.
Stralciato invece il PL 28 (progetto locale 28, tutela dell’area del Roccolo al confine con Velasca) perché insisteva sul territorio vimercatese e rispetto al quale si procederà diversamente.

LESMO
Stralciati i progetti proposti da APL (progetto locale 26 tra Biassono e Lesmo), in valutazione per altre compensazioni.

USMATE VELATE-CAMPARADA
Principalmente collegamento ciclabile in collaborazione con il comune di Arcore: per la precisione il collegamento con Camparada è già finanziato dalla Provincia e non rientra, quindi, tra le compensazioni. Usmate Velate ritene che il collegamento con Arcore su viale Monza debba essere fatto da Pedemontana, mentre il Comune realizzerebbe il collegamento con Casatenovo. Se Pedemontana non dovesse realizzare la pista ciclabile per Arcore dovrebbero ricalibrare le risorse anche su viale Monza.

VIMERCATE
Ha affidato un progetto da 4 milioni per ridisegnare spazi cittadini in ottica green.

Gli ambientalisti hanno espresso le loro valutazioni rimarcando che:

  • Quello delle piste ciclabili non può essere l’unico orizzonte che vede collaborazione tra Comuni in ottica di compensazioni. Certo rappresentano opere di facile realizzazione, con un impatto positivo per la cittadinanza, ma non possono essere considerate a pieno titolo delle vere compensazione dato che, paradossalmente, creano esse stesse ulteriore consumo di suolo, cioè il danno che dovrebbero compensare.
  • Alcune amministrazione comunali abbandonando alcuni dei progetti locali di compensazione proposti da Pedemontana, e optando per altri interventi distribuiti sul proprio operano una scelta che toglie efficacia al sensi ed alla funzione originale e principale delle compensazioni stesse.
  • Al fine di evitare che vaste porzioni di territorio rimangano preda del cemento (e purtroppo sono già pronti progetti in tal senso), aggiungendo al consumo di suolo dell’arteria quello di altre strutture commerciali, industriali e residenziali, è di fondamentale importanza attivarsi per tutelare le aree limitrofe al tracciato, ma non solo, perché vengano ricomprese all’interno dei parchi esistenti.

 

domenica 19 gennaio 2025

BONIFICA DA DIOSSINA: I GRUPPI AMBIENTALISTI SEGNALANO A PEDEMONTANA INCONGRUENZE DOCUMENTALI E PREOCCUPAZIONI.

In qualità di promotori e partecipanti al Tavolo Permanente sui Lavori di Bonifica da Diossina lungo la tratta B2 della Pedemontana, i gruppi coordinati di Sinistra e Ambiente-Impulsi di Meda, Legambiente Seveso, Seveso Futura, Passione Civica per Cesano, Altra Bovisio, Comitato Ambiente di Bovisio, Cittadini per Lentate, si sono assunti il compito di un monitoraggio costante sia della documentazione ufficiale sia delle attività di bonifica.
Un monitoraggio accompagnato dalla dovuta e necessaria trasparenza ed informazione verso la cittadinanza rispetto alle interlocuzioni con i soggetti incaricati della bonifica e con gli organismi di controllo.

Dopo aver recentemente informato sulla risposta e sui documenti ricevuti il 19-12-024 dalla soc. Autostrada Pedemontana Lombarda (APL), i 7 gruppi hanno anche analizzato gli stessi, confrontandoli con informazioni ufficiali accessibili ed in possesso.
L'approfondimento ha mostrato alcune incongruenze rispetto alle certificazioni Accredia dichiarate e fornite da Pedemontana per le imprese che stanno operando sulla bonifica, poichè le certificazioni non coprono tutti i parametri che saranno oggetto di analisi chimiche.
S'è ritenuto opportuno evidenziarlo in una nota agli interessati.

La nota è comprensiva anche delle preoccupazioni rispetto ai livelli di soglia applicati per le matrici atmosfera e suolo nonchè sulla gestione dei rifiuti da inviare agli impianti di smaltimento e/o stoccaggio.

 

Rassegna stampa:


 



IL 16-1-025 PRIMO INCONTRO DEL TAVOLO CONCERTATIVO REGIONALE PER IL PARCO DEL SEVESO

Il 16 gennaio 2025 s'è tenuta la prima riunione del Tavolo di concertazione per il progetto di un Parco lungo l'asta fluviale del fiume Seveso, così come stabilito nell'Ordine del Giorno -Odg 692-  approvato il 25/7/2024 dal Consiglio di Regione Lombardia con deliberazione N. XII/430.
Obiettivo dell'incontro era ed è l'avvio di un percorso partecipato per la definizione di progetti, priorità e azioni necessarie all’attuazione delle direttive della delibera.

La riunione, presieduta dall’assessore regionale Gianluca Comazzi, ha visto la partecipazione del presidente della Provincia di Monza e Brianza, del vicesindaco della Città Metropolitana di Milano, dei dirigenti del settore Parchi, della responsabile del Contratto di Fiume Seveso, dei rappresentanti delle Aziende Pubbliche CAP e BrianzAcque, dei presidenti del Parco Nord e del Parco Grubria, nonché delle rappresentanze di Innova21, CCTS, Legambiente e della associazione Amici Parco Nord, con il Laboratorio Parco Seveso.

Durante l’incontro, Arturo Lanzani, presidente del Parco Grubria e docente del Politecnico di Milano, ha illustrato lo stato delle aree e dei Parchi presenti lungo il Seveso, ponendo particolare attenzione alla situazione dell’area più urbanizzata, da Seveso fino a Milano.
Ha evidenziato l’urgenza di interventi mirati alla tutela del suolo, con un’attenzione specifica alla sua permeabilità, elemento cruciale per prevenire allagamenti ed esondazioni del fiume.

La riunione è stata molto positiva: tutti i partecipanti hanno concordato sulla necessità di coordinare gli interventi già in corso e sulla centralità di un Parco Regionale come strumento di gestione unitaria del territorio.

Un aspetto fondamentale emerso dal confronto è stata la consapevolezza che il nuovo Parco non debba riguardare solo il fiume Seveso, ma debba tenere insieme una molteplicità di fattori: suolo, acqua, torrente Seveso e cambiamento climatico.
In questo senso, si è andati oltre il riferimento iniziale al Parco Fluviale del Seveso, come indicato nella delibera di Consiglio Regionale, riconoscendo che territorio e acqua devono essere entrambi centrali nella definizione del nuovo soggetto.
Per questo motivo, per meglio rappresentare questa visione d’insieme, si deve trattare di Parco della Valle del Seveso, unendo così la dimensione del territorio a quella dell’acqua, andando oltre la sola gestione del torrente.
L’incontro si è concluso con la richiesta, da parte dell’assessore, ai dirigenti regionali di predisporre un quadro complessivo di tutti i finanziamenti e progetti in corso, a cura dei parchi, del CAP, BrianzAcque, di Innova21, del Contratto di Fiume e della stessa Regione.
Una volta raccolti questi dati, verranno coinvolti direttamente i Comuni interessati, affinché partecipino attivamente a un percorso decisionale condiviso.

L'associazione Amici del Parco Nord, presente al tavolo anche per conto degli altri gruppi con cui recentemente si è interfacciata, ha comunicato la costituzione del Laboratorio Parco Valle del Seveso ribadendo l'impegno degli ambientalisti nel sostenere questo processo, promuovendo il coinvolgimento dei cittadini e collaborando con le altre associazioni per garantire un approccio partecipato e inclusivo alla definizione e realizzazione del futuro parco.

Questa prima riunione rappresenta un primo passo per la creazione di un nuovo soggetto di gestione del territorio che possa rispondere alla necessità della tutela e della risoluzione delle criticità presenti lungo la valle del Seveso.

giovedì 9 gennaio 2025

PROVINCIA DI MB: I DATI DELLE INTESE CHE HANNO CONSENTITO CONSUMO DI SUOLO NEGLI AMBITI DI INTERESSE PROVINCIALE.

Il Coordinamento Ambientalista Osservatorio PTCP di MB di cui Sinistra e Ambiente è parte attiva, dopo vari solleciti, ha ricevuto dalla Provincia di MB una presentazione che illustra la situazione delle Intese approvate sugli Ambiti di Interesse Provinciale (AIP) sino al 2024.
Con un comunicato, il Coordinamento illustra i contenuti di questo documento accompagnandolo con sue valutazioni di merito riguardanti la scarsa efficacia dello strumento degli AIP che consentirà comunque un consumo di suolo.


LE INTESE SUGLI AMBITI DI INTERESSE PROVINCIALE
HANNO CONSENTITO CONSUMO DI SUOLO.

Uno dei compiti che ci siamo preposti come coordinamento ambientalista Osservatorio PTCP è quello di una valutazione delle intese siglate dalla Provincia di MB sugli Ambiti di Interesse Provinciale (AIP).
Per questo abbiamo più volte chiesto al Presidente della Provincia e agli uffici tecnici un elaborato che faccia il punto sulle intese frutto dei tavoli tecnici e sulla loro attuazione.
A distanza di circa 2 anni dopo un iniziale semilavorato incompleto e insoddisfacente, è stata ora presentata una tabella riassuntiva con i dati sulle intese finora siglate
Sono 30 i protocolli d’intesa sugli AIP sottoscritti dalla Provincia con i proponenti da aprile 2015 a marzo 2024
Si tratta di una superficie complessiva pari a 4.752.311 mq di cui 1.857.893 mq era già urbanizzata.
Sulla restante superficie libera pari a 2.894.418 mq le intese portano ad un consumo di suolo per le trasformazioni proposte pari a 900.529 mq, mantenendo liberi 1.993.889 mq.
Il suolo mantenuto libero è stato inserito per 1.686.205 mq in RETE VERDE, per 186.195 in Aree Agricole Strategiche e per 86.480 mq con impegni a  recepire nel PGT la previsione di ampliamento dei PLIS.
In buona sostanza le intese hanno consentito un potenziale ed ulteriore consumo di suolo di 900.529 mq pari al 31,9% del suolo libero presente negli AIP e traslato 1.993.889 mq pari al 68,8% del suolo libero presente negli AIP in una condizione di momentanea tutela in Rete Verde e nei PLIS.
Alle intese in AIP si aggiungono anche tre accordi dal 2018 al 2021 su 116.990 mq in CORRIDOIO TRASVERSALE DELLA RETE VERDE con un consumo di suolo di 46.410 mq pari al 39,6% della superficie interessata.
Vi sono poi 4 intese, dal 2020 al 2024, non ancora completate per AMPLIAMENTO ATTIVITÀ INDUSTRIALE ad Arcore, Biassono-Macherio e Ceriano Laghetto.

Per la Provincia di MB, l’intesa si assume come ATTUATA nel momento in cui il PGT del Comune è allineato con i contenuti definiti dall’intesa stessa.
Il controllo di coerenza viene esercitato in occasione della valutazione di compatibilità dei PGT.
La tabella non fotografa però il dettaglio dello stato di attuazione delle intese e questo non consente di conoscere l’effettiva concretizzazione di quanto definito nei contenuti dell’intesa, molte delle quali risultano senza piani attuativi.
Mancano elementi per conoscere e valutare le motivazioni delle mancate applicazioni delle Intese non portate a conclusione.
Un limite è poi determinato dalla mancanza di un termine temporale entro cui le intese vanno attuate  con la realizzazione di quanto definito per gli interventi di compensazione ambientale, di accorpamento volumetrico, di permute di terreni da inserire nella Rete Verde e nelle Aree Agricole Strategiche.
Non è condivisibile che le parti compensative dell’intesa quali le cessioni di aree libere per ambiti a maggior tutela, le piantumazioni, i filari alberati, siano in subordine rispetto alla concretizzazione delle Intese e abbiano quindi incerta e indefinita applicazione.
Le intese raggiunte non realizzate e quelle proposte non possono divenire una sorta di “diritto acquisito” per nuove edificazioni e ulteriore consumo di suolo libero.

Nei fatti, gli AIP si sono rivelati come un anello debole del PTCP, trattandosi di ambiti in cui è comunque consentita la trasformazione e il consumo di suolo ed è decisamente insufficiente l’interpretazione attuata dagli uffici di mantenere in esse una percentuale di suolo libero di almeno il 51% per definirle conformi al PTCP.
Con la Variante al PTCP annunciata, proprio sugli AIP il Coordinamento Osservatorio PTCP di MB ha inoltrato contributi e suggerimenti per rendere più stringente ed efficace la parte che li norma.

Monza e Brianza 8 gennaio 2025

Il Coordinamento Ambientalista Osservatorio PTCP di MB

La tabella dei Protocolli d'Intesa tra Comuni proponenti Ambiti di Trasformazione in AIP e la Provincia di MB.