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CRONACHE DA CHI SI IMPEGNA A CAMBIARE IL PAESE DEI CACHI E DEI PIDUISTI.
"Alcuni piagnucolano pietosamente, altri bestemmiano oscenamente,
ma nessuno o pochi si domandano: se avessi fatto anch’io il mio dovere,
se avessi cercato di far valere la mia volontà, sarebbe successo ciò che è successo?"
Antonio Gramsci-politico e filosofo (1891-1937)
OMAGGIO ALLA RESISTENZA.
Ciao Dario, Maestro, indimenticabile uomo, innovativo, mai banale e sempre in prima fila sulle questioni sociali e politiche.
Ora sei di nuovo con Franca e per sempre nei nostri cuori.

"In tutta la mia vita non ho mai scritto niente per divertire e basta.
Ho sempre cercato di mettere dentro i miei testi quella crepa capace di mandare in crisi le certezze, di mettere in forse le opinioni, di suscitare indignazione, di aprire un po' le teste.
Tutto il resto, la bellezza per la bellezza, non mi interessa."

(da Il mondo secondo Fo)

lunedì 30 settembre 2024

MEDA E SEVESO : COME VERRANNO UTILIZZATI I FONDI DI PEDEMONTANA PER GLI ALBERI CHE VERRANNO ABBATTUTI NEL BOSCO DELLE QUERCE ?

Da tempo i gruppi ambientalisti locali segnalano che la realizzazione della tratta B2 dell'Autostrada Pedemontana Lombarda, oltre che ad una bonifica delle aree contaminate dalla diossina, comporterà anche lo sbancamento e il disboscamento di una porzione del Parco Naturale Regionale del Bosco delle Querce di Seveso e Meda.
La porzione, che nel primo progetto definitivo doveva riguardare 12 ettari, è stata ridotta nel 2012 a 2 ettari, con modifica dell'invasivo progetto.
Una modifica conseguente al pressing ambientalista esercitato dall'allora coordinamento Insieme in Rete per uno Sviluppo Sostenibile (comprendente Sinistra e Ambiente di Meda ndr) che con le allora amministrazioni comunali della tratta B2, alcuni partiti e gruppi politici avevano condiviso azioni collegiali.

In questi mesi, purtroppo, l'iter realizzativo dell'autostrada è ripartito e ha fatto ulteriori passi.
É stata avanzata da parte di Pedelombarda Nuova, ai sensi degli art 43 e 44 della L.R.31/2008, agli uffici regionali preposti e al Parco Regionale Bosco delle Querce presso l'ufficio Ecologia di Seveso, la "Richiesta di  Autorizzazione alla Trasformazione d'Uso di Aree Boscate in località Parco Regionale Bosco delle Querce." 

Detto in parole semplici, l'autorizzazione all'abbattimento degli alberi presenti nei 2 ettari del Bosco delle Querce e all'occupazione del relativo suolo per allargare il sedime dell'attuale Superstrada Milano-Meda e trasformarla in autostrada.
La Relazione Forestale che accompagna la richiesta, ottenuta con accesso agli atti, identifica sia la classificazione boschiva delle aree, sia il loro cambio di destinazione d'uso definitivo e/o temporaneo sia la quantificazione e la scelta del sistema compensativo.
Secondo il documento prodotto nell'aprile 2024 dalla soc. Autostrada Pedemontana Lombarda, complessivamente le formazioni vegetali censite presentano un valore naturalistico contenuto, "ma innalzato dalla sostanziale rarità di aree simili nel contesto territoriale assai antropizzato dell’alta pianura padana".
Per sottolineare la dura verità di questa frase, vogliamo ricordare che a causa della stessa Autostrada Pedemontana nel 2013 è stato sventrato e spezzato il bellissimo Bosco della Moronera, ultima foresta primaria del Nord Italia, inutilmente difeso a gran voce dagli stessi gruppi ambientalisti ricordati più sopra.

La tipologia di bosco oggi interessato dai tagli e dalle eradicazioni è assimilabile a un Quercio-carpineto dell’Alta Pianura
Per realizzare l'autostrada una superficie pari a 2,03 ettari di bosco sarà interessata dal cambio di destinazione d’uso. Di questi 2,03 ettari, 1,76 ha (86,70%) saranno interessati da trasformazione definitiva e i restanti 0,27ettari (13,30%) da trasformazione temporanea.

Per la Compensazione Forestale, il proponente (Pedemontana) ha scelto di monetizzare il taglio di alberi che effettuerà.

Le cifre che verranno versate ai Comuni di Meda e Seveso sono ottenute dall'applicazione dei sottodescritti parametri:

Costo unitario del soprassuolo: per le istanze di trasformazione presentate dal 1° gennaio 2023 ammonta a 3,0282 €/mq (d.d.g. n. 16542/2022).
Rapporto di compensazione: 1:4 (sia per trasformazione temporanea che definitiva)
Costo totale del soprassuolo: 3,0282 €/mq x 4 = 12,1128 €/mq
Costo unitario del soprassuolo: si fa riferimento al valore determinato dalla Commissione provinciale espropri di Monza e della Brianza, in particolare alla “Tabella dei Valori Agricoli Medi dei terreni, riferiti all’anno 2022, valevoli per l’anno 2023”, ai sensi dell’art.41 del D.P.R. 08.06.2001 n. 327 e s.m.i. e della L.R. Lombardia 04.03.2009 n. 3.

Costo unitario del suolo: i comuni di Meda e Seveso ricadono nella Regione Agraria n. 2, il valore da utilizzare è quello assegnato al Seminativo irriguo; pertanto, il valore unitario corrisponde a 7,33 €/mq.
Rapporto di compensazione: 1:4
Costo totale suolo: 7,33 €/mq x 4 = 29,32 €/mq
Costo totale unitario della compensazione: è dato dalla somma del costo totale del soprassuolo con il costo totale del suolo
Aumento del 20% per la monetizzazione: + 20% (4,14328)
L’importo dovuto per la compensazione del taglio boschi a seguito di esproprio permanente e trasformazione definitiva della porzione all’interno del Parco Naturale “Bosco delle Querce” è pari a € 875.309.
Per quanto riguarda la trasformazione temporanea la somma relativa alla compensazione è pari a € 35.588.
Complessivamente la compensazione è pari a € 910.897

Foto di repertorio di un taglio di alberi
Al Comune di Meda, con una trasformazione definitiva su 6606 mq spetterà una quota pari a  328.446 € cui si sommano altri 6.148 € per una trasformazione temporanea su 458 mq.
In totale Meda perderà una superficie boscata di 7064 mq monetizzata con 334.594 €.
Al Comune di Seveso, con una trasformazione definitiva su 10.999 mq spetteranno 547.463 € cui si sommano altri 29.440 € per una trasformazione temporanea su 2198 mq.
In totale Seveso perderà una superficie boscata di 13.197 mq monetizzata con 576.903 €.

Due ettari di superfici alberate con piante adulte del Bosco delle Querce verranno dunque disboscate con conseguente perdita di preziosi servizi ecosistemici per essere ricoperte di cemento e asfalto in cambio di una erogazione economica ai Comuni di Meda e Seveso.
La sottrazione di suolo libero si estenderà poi anche ai campi di via della Roggia a Seveso dove è prevista la costruzione di un'impattante vasca di laminazione, di due rotonde e della viabilità accessoria all'autostrada (vedi mappa sopra).

Consapevoli della perdita di verde che subiremo sulla tratta B2, così come sulla tratta C dove il danno sarà pesantissimo, i gruppi ambientalisti e le liste civiche già presenti al Tavolo Permanente sulla Bonifica da Diossina hanno il compito di chiedere e controllare che i versamenti ai comuni di Meda e Seveso siano utilizzati per nuove piantumazioni su aree da identificare, per i corridoi faunistici e per concretizzare la possibilità di espansione del Bosco delle Querce sulle zone di via della Roggia.
Una partita aggiuntiva rispetto al controllo da esercitare sulle Compensazioni Ambientali che ci vedrà impegnati e su cui non ci sottrarremo.
 
I gruppi ambientalisti e le civiche della tratta B2 di Pedemontana
 
Sinistra e Ambiente, Legambiente Seveso, Seveso Futura, 
Passione Civica per Cesano Maderno, Altra Bovisio Masciago, 
Comitato Ambiente Bovisio Masciago, Cittadini per Lentate

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martedì 17 settembre 2024

PEDEMONTANA E BONIFICA DA DIOSSINA: L'ATTIVITÀ DEI 7 GRUPPI AMBIENTALISTI AL TAVOLO PERMANENTE

Al Tavolo Permanente sulla bonifica da diossina lungo la tratta B2 della Pedemontana, i 7 gruppi ambientalisti e civici presenti (Sinistra e Ambiente-Impulsi di Meda, Legambiente Seveso, Seveso Futura, Passione Civica per Cesano, Altra Bovisio Masciago, Comitato Ambiente Bovisio Masciago, Cittadini per Lentate) si sono assunti il ruolo di monitorare i lavori ma anche di intervenire ed evidenziare i punti critici dell'esecutivo di bonifica.
 
Nel mese di agosto 2024 le società incaricate hanno avviato l'approntamento del cantiere sui lotti 6 e 3A ubicati in Cesano Maderno. L'operatività effettiva del cantiere avrà inizio successivamente con la caratterizzazione in banco del terreno.
Proprio sull'aspetto delle prossime attività di caratterizzazione in banchi di terreno e di altromateriale che verranno successivamente asportati con classificazione come rifiuto da stoccare in discarica, i gruppi hanno scritto alla soc Autostrada Pedemontana lombarda (APL) e agli altri soggetti interessati all'esecuzione e al controllo della bonifica per avere chiarimenti sulla presenza o meno di ARPA in questa importante fase, chiedendo altresì di essere messi a conoscenza dei risultati delle analisi chimiche che verranno effettuate.

La risposta non è stata purtroppo per noi soddisfacente poichè non è standardizzato nella procedura che ARPA esegua il contradditorio sul processo analitico anche se avrà comunque la facolta di intervenire qualora lo ritenga necessario.
Evidentemente noi avremmo preferito che ARPA fosse coinvolta anche per la caratterizzazione del banco, per avere un organismo terzo supervisore che confermasse la classificazione del tipo di rifiuto e la connessa tipologia di discarica dove conferirlo.
Avanzeremo pertanto una richiesta formale in tal senso
Nessun dubbio invece sul ruolo di certificazione di collaudo che ARPA avrà con analisi in contradditorio su fondo scavo e pareti.

L'altro quesito verteva sulla stima del tipo di terreno e sulla quantità da stoccare in discarica.
Per Pedemontana la ripartizione dei rifiuti derivanti dalla asportazione del terreno e di altro materiale tra le tipologie di discariche (inerti, non pericolosi, pericolosi) è per ora puramente ipotetica, indicativa e frutto di stime aggiustate nel corso dell'elaborazione del Piano Operativo di Bonifica (POB) e la certezza sulle quantità si avrà, come è ovvio, dalla caratterizzazione in banco.
I limiti di legge ai fini della classificazione come rifiuto e per la determinazione della tipologia di discarica ove inviarlo sono quelli stabiliti per le Dibenzodiossine Policlorurate (PCDD) e i DibenzoFurani Policlorurati (PCDF) nelle tabelle dell'allegato 4 del DL 121/2020 del 3/9/2020 che stabiliscono:

  • Rifiuti contenenti diossine in concentrazioni fino a 100 ng/kg: smaltimento in Discarica per Inerti
  • Rifiuti contenenti diossine in concentrazioni fino a 2000 ng/kg: smaltimento in Discarica per Rifiuti non Pericolosi
  • Rifiuti contenenti diossine in concentrazioni comprese tra 2000 ng/kg e 10.000 ng/kg: smaltimento in Discarica per Rifiuti Pericolosi.

Sotto la lettera con i nostri quesiti e la risposta della soc. Autostrada Pedemontana Lombarda.

La risposta di APL: