Anche a Meda le modifiche
Costituzionali fortemente volute da Renzi e dai suoi fedelissimi sono state
respinte con 7795 No pari al 56,95 %
contro 5892 SI pari al 43,05%.
Il gruppo di Sinistra e
Ambiente si è impegnato a sostegno delle ragioni del No unendosi ad altri soggetti di
Sinistra – SEL, Possibile, Lista Tsipras - e associazioni democratiche quali
l’ANPI, la CGIL, la FIOM, l’ARCI, il Comitato dei Costituzionalisti per il NO etc. nonché con alcuni esponenti nazionali e locali
del Pd anch’essi fortemente contrari ai
contenuti della revisione.
Questi sono stati i nostri compagni di strada con cui abbiamo condiviso la battaglia per diffondere le nostre argomentazioni a favore del No.
Lasciamo ai miseri le fantasie su presunte "alleanze innaturali" mai esistite e una falsa narrazione che volutamente ignora come i Referendum siano il momento di espressione naturale dell'opinione dei cittadini, con la normale trasversalità che ne consegue.
La nostra è stata una valutazione NEL
MERITO che ci differenzia da chi ha inteso la consultazione referendaria come un pronunciamento plebiscitario
favorevole al suo operato o come un’occasione di rivalsa politica.
E' responsabilità dello stesso Renzi e del Pd renziano se questo pronunciamento s'è via via caricato di valenza politica per la personalizzazione e l'identificazione proprietaria da loro costruita, accompagnata da una ricerca di consensi aggressiva fatta da slogan semplificati, fuorvianti e da "realtà ribaltata".
Poco ha loro giovato il tentare d'auto-accreditarsi con il patentino di presunti "innovatori" etichettando di contro come "conservatori" chi era d'opinione differente e spingendosi a considerare questa consultazione non una libera espressione sui contenuti della revisione ma un voto sul loro operato, infilandosi così in un "cul de sac".
Poco ha loro giovato il tentare d'auto-accreditarsi con il patentino di presunti "innovatori" etichettando di contro come "conservatori" chi era d'opinione differente e spingendosi a considerare questa consultazione non una libera espressione sui contenuti della revisione ma un voto sul loro operato, infilandosi così in un "cul de sac".
La COSTITUZIONE è un Bene Comune troppo importante che non può essere oggetto di modifiche pasticciate e pericolose scritte per piegarla alle necessità di chi cerca e vuole
garantirsi leaderismo e governabilità restringendo la rappresentanza e
riducendo i poteri dei cittadini.
Ecco perchè valutiamo positivamente la vittoria del NO che ci auguriamo ponga qualche argine anche ad una pratica di governo e della politica fatta di arroganza, semplificazione pressapochista, populismo accattivante e mistificazione.
Sinistra e Ambiente continuerà
a garantire il suo impegno e ad esprimersi, sia su temi nazionali sia locali, contrastando tutte le volontà di limitare gli spazi di
partecipazione e confronto in nome di falsi efficientismi.
Qui l'intervento del Presidente dell'ANPI nazionale Carlo Smuraglia.
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Così a Meda |
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Un'analisi della suddivisione del voto per fasce di età che dovrebbe essere oggetto di riflessione per chi ha promosso il Si. |
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