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La Meda e la Brianza che amiamo e che vogliamo tutelare

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CRONACHE DA CHI SI IMPEGNA A CAMBIARE IL PAESE DEI CACHI E DEI PIDUISTI.
"Alcuni piagnucolano pietosamente, altri bestemmiano oscenamente,
ma nessuno o pochi si domandano: se avessi fatto anch’io il mio dovere,
se avessi cercato di far valere la mia volontà, sarebbe successo ciò che è successo?"
Antonio Gramsci-politico e filosofo (1891-1937)
OMAGGIO ALLA RESISTENZA.
Ciao Dario, Maestro, indimenticabile uomo, innovativo, mai banale e sempre in prima fila sulle questioni sociali e politiche.
Ora sei di nuovo con Franca e per sempre nei nostri cuori.

"In tutta la mia vita non ho mai scritto niente per divertire e basta.
Ho sempre cercato di mettere dentro i miei testi quella crepa capace di mandare in crisi le certezze, di mettere in forse le opinioni, di suscitare indignazione, di aprire un po' le teste.
Tutto il resto, la bellezza per la bellezza, non mi interessa."

(da Il mondo secondo Fo)

domenica 19 gennaio 2025

BONIFICA DA DIOSSINA: I GRUPPI AMBIENTALISTI SEGNALANO A PEDEMONTANA INCONGRUENZE DOCUMENTALI E PREOCCUPAZIONI.

In qualità di promotori e partecipanti al Tavolo Permanente sui Lavori di Bonifica da Diossina lungo la tratta B2 della Pedemontana, i gruppi coordinati di Sinistra e Ambiente-Impulsi di Meda, Legambiente Seveso, Seveso Futura, Passione Civica per Cesano, Altra Bovisio, Comitato Ambiente di Bovisio, Cittadini per Lentate, si sono assunti il compito di un monitoraggio costante sia della documentazione ufficiale sia delle attività di bonifica.
Un monitoraggio accompagnato dalla dovuta e necessaria trasparenza ed informazione verso la cittadinanza rispetto alle interlocuzioni con i soggetti incaricati della bonifica e con gli organismi di controllo.

Dopo aver recentemente informato sulla risposta e sui documenti ricevuti il 19-12-024 dalla soc. Autostrada Pedemontana Lombarda (APL), i 7 gruppi hanno anche analizzato gli stessi, confrontandoli con informazioni ufficiali accessibili ed in possesso.
L'approfondimento ha mostrato alcune incongruenze rispetto alle certificazioni Accredia dichiarate e fornite da Pedemontana per le imprese che stanno operando sulla bonifica, poichè le certificazioni non coprono tutti i parametri che saranno oggetto di analisi chimiche.
S'è ritenuto opportuno evidenziarlo in una nota agli interessati.

La nota è comprensiva anche delle preoccupazioni rispetto ai livelli di soglia applicati per le matrici atmosfera e suolo nonchè sulla gestione dei rifiuti da inviare agli impianti di smaltimento e/o stoccaggio.

 

Rassegna stampa:


 



IL 16-1-025 PRIMO INCONTRO DEL TAVOLO CONCERTATIVO REGIONALE PER IL PARCO DEL SEVESO

Il 16 gennaio 2025 s'è tenuta la prima riunione del Tavolo di concertazione per il progetto di un Parco lungo l'asta fluviale del fiume Seveso, così come stabilito nell'Ordine del Giorno -Odg 692-  approvato il 25/7/2024 dal Consiglio di Regione Lombardia con deliberazione N. XII/430.
Obiettivo dell'incontro era ed è l'avvio di un percorso partecipato per la definizione di progetti, priorità e azioni necessarie all’attuazione delle direttive della delibera.

La riunione, presieduta dall’assessore regionale Gianluca Comazzi, ha visto la partecipazione del presidente della Provincia di Monza e Brianza, del vicesindaco della Città Metropolitana di Milano, dei dirigenti del settore Parchi, della responsabile del Contratto di Fiume Seveso, dei rappresentanti delle Aziende Pubbliche CAP e BrianzAcque, dei presidenti del Parco Nord e del Parco Grubria, nonché delle rappresentanze di Innova21, CCTS, Legambiente e della associazione Amici Parco Nord, con il Laboratorio Parco Seveso.

Durante l’incontro, Arturo Lanzani, presidente del Parco Grubria e docente del Politecnico di Milano, ha illustrato lo stato delle aree e dei Parchi presenti lungo il Seveso, ponendo particolare attenzione alla situazione dell’area più urbanizzata, da Seveso fino a Milano.
Ha evidenziato l’urgenza di interventi mirati alla tutela del suolo, con un’attenzione specifica alla sua permeabilità, elemento cruciale per prevenire allagamenti ed esondazioni del fiume.

La riunione è stata molto positiva: tutti i partecipanti hanno concordato sulla necessità di coordinare gli interventi già in corso e sulla centralità di un Parco Regionale come strumento di gestione unitaria del territorio.

Un aspetto fondamentale emerso dal confronto è stata la consapevolezza che il nuovo Parco non debba riguardare solo il fiume Seveso, ma debba tenere insieme una molteplicità di fattori: suolo, acqua, torrente Seveso e cambiamento climatico.
In questo senso, si è andati oltre il riferimento iniziale al Parco Fluviale del Seveso, come indicato nella delibera di Consiglio Regionale, riconoscendo che territorio e acqua devono essere entrambi centrali nella definizione del nuovo soggetto.
Per questo motivo, per meglio rappresentare questa visione d’insieme, si deve trattare di Parco della Valle del Seveso, unendo così la dimensione del territorio a quella dell’acqua, andando oltre la sola gestione del torrente.
L’incontro si è concluso con la richiesta, da parte dell’assessore, ai dirigenti regionali di predisporre un quadro complessivo di tutti i finanziamenti e progetti in corso, a cura dei parchi, del CAP, BrianzAcque, di Innova21, del Contratto di Fiume e della stessa Regione.
Una volta raccolti questi dati, verranno coinvolti direttamente i Comuni interessati, affinché partecipino attivamente a un percorso decisionale condiviso.

L'associazione Amici del Parco Nord, presente al tavolo anche per conto degli altri gruppi con cui recentemente si è interfacciata, ha comunicato la costituzione del Laboratorio Parco Valle del Seveso ribadendo l'impegno degli ambientalisti nel sostenere questo processo, promuovendo il coinvolgimento dei cittadini e collaborando con le altre associazioni per garantire un approccio partecipato e inclusivo alla definizione e realizzazione del futuro parco.

Questa prima riunione rappresenta un primo passo per la creazione di un nuovo soggetto di gestione del territorio che possa rispondere alla necessità della tutela e della risoluzione delle criticità presenti lungo la valle del Seveso.

giovedì 9 gennaio 2025

PROVINCIA DI MB: I DATI DELLE INTESE CHE HANNO CONSENTITO CONSUMO DI SUOLO NEGLI AMBITI DI INTERESSE PROVINCIALE.

Il Coordinamento Ambientalista Osservatorio PTCP di MB di cui Sinistra e Ambiente è parte attiva, dopo vari solleciti, ha ricevuto dalla Provincia di MB una presentazione che illustra la situazione delle Intese approvate sugli Ambiti di Interesse Provinciale (AIP) sino al 2024.
Con un comunicato, il Coordinamento illustra i contenuti di questo documento accompagnandolo con sue valutazioni di merito riguardanti la scarsa efficacia dello strumento degli AIP che consentirà comunque un consumo di suolo.


LE INTESE SUGLI AMBITI DI INTERESSE PROVINCIALE
HANNO CONSENTITO CONSUMO DI SUOLO.

Uno dei compiti che ci siamo preposti come coordinamento ambientalista Osservatorio PTCP è quello di una valutazione delle intese siglate dalla Provincia di MB sugli Ambiti di Interesse Provinciale (AIP).
Per questo abbiamo più volte chiesto al Presidente della Provincia e agli uffici tecnici un elaborato che faccia il punto sulle intese frutto dei tavoli tecnici e sulla loro attuazione.
A distanza di circa 2 anni dopo un iniziale semilavorato incompleto e insoddisfacente, è stata ora presentata una tabella riassuntiva con i dati sulle intese finora siglate
Sono 30 i protocolli d’intesa sugli AIP sottoscritti dalla Provincia con i proponenti da aprile 2015 a marzo 2024
Si tratta di una superficie complessiva pari a 4.752.311 mq di cui 1.857.893 mq era già urbanizzata.
Sulla restante superficie libera pari a 2.894.418 mq le intese portano ad un consumo di suolo per le trasformazioni proposte pari a 900.529 mq, mantenendo liberi 1.993.889 mq.
Il suolo mantenuto libero è stato inserito per 1.686.205 mq in RETE VERDE, per 186.195 in Aree Agricole Strategiche e per 86.480 mq con impegni a  recepire nel PGT la previsione di ampliamento dei PLIS.
In buona sostanza le intese hanno consentito un potenziale ed ulteriore consumo di suolo di 900.529 mq pari al 31,9% del suolo libero presente negli AIP e traslato 1.993.889 mq pari al 68,8% del suolo libero presente negli AIP in una condizione di momentanea tutela in Rete Verde e nei PLIS.
Alle intese in AIP si aggiungono anche tre accordi dal 2018 al 2021 su 116.990 mq in CORRIDOIO TRASVERSALE DELLA RETE VERDE con un consumo di suolo di 46.410 mq pari al 39,6% della superficie interessata.
Vi sono poi 4 intese, dal 2020 al 2024, non ancora completate per AMPLIAMENTO ATTIVITÀ INDUSTRIALE ad Arcore, Biassono-Macherio e Ceriano Laghetto.

Per la Provincia di MB, l’intesa si assume come ATTUATA nel momento in cui il PGT del Comune è allineato con i contenuti definiti dall’intesa stessa.
Il controllo di coerenza viene esercitato in occasione della valutazione di compatibilità dei PGT.
La tabella non fotografa però il dettaglio dello stato di attuazione delle intese e questo non consente di conoscere l’effettiva concretizzazione di quanto definito nei contenuti dell’intesa, molte delle quali risultano senza piani attuativi.
Mancano elementi per conoscere e valutare le motivazioni delle mancate applicazioni delle Intese non portate a conclusione.
Un limite è poi determinato dalla mancanza di un termine temporale entro cui le intese vanno attuate  con la realizzazione di quanto definito per gli interventi di compensazione ambientale, di accorpamento volumetrico, di permute di terreni da inserire nella Rete Verde e nelle Aree Agricole Strategiche.
Non è condivisibile che le parti compensative dell’intesa quali le cessioni di aree libere per ambiti a maggior tutela, le piantumazioni, i filari alberati, siano in subordine rispetto alla concretizzazione delle Intese e abbiano quindi incerta e indefinita applicazione.
Le intese raggiunte non realizzate e quelle proposte non possono divenire una sorta di “diritto acquisito” per nuove edificazioni e ulteriore consumo di suolo libero.

Nei fatti, gli AIP si sono rivelati come un anello debole del PTCP, trattandosi di ambiti in cui è comunque consentita la trasformazione e il consumo di suolo ed è decisamente insufficiente l’interpretazione attuata dagli uffici di mantenere in esse una percentuale di suolo libero di almeno il 51% per definirle conformi al PTCP.
Con la Variante al PTCP annunciata, proprio sugli AIP il Coordinamento Osservatorio PTCP di MB ha inoltrato contributi e suggerimenti per rendere più stringente ed efficace la parte che li norma.

Monza e Brianza 8 gennaio 2025

Il Coordinamento Ambientalista Osservatorio PTCP di MB

La tabella dei Protocolli d'Intesa tra Comuni proponenti Ambiti di Trasformazione in AIP e la Provincia di MB.


sabato 4 gennaio 2025

TAVOLO PERMANENTE SULLA BONIFICA DA DIOSSINA: LE RISPOSTE ALLE RICHIESTE DOCUMENTALI DEGLI AMBIENTALISTI E DELLE CIVICHE

Durante l'incontro del Tavolo Permanente sui Lavori di Bonifica da Diossina del 12-12-024, Sinistra e Ambiente-Impulsi Meda, Legambiente Seveso, Seveso Futura, Passione Civica per Cesano, Altra Bovisio, Comitato Ambiente Bovisio, Cittadini per Lentate avevano letto un documento sulla loro attività comprendente una serie di richieste.
Il documento è stato successivamente formalizzato e inviato a tutti gli Enti ed organismi lì presenti nonchè agli addetti alla bonifica stessa.
In data 19-12-024, la soc. Autostrada Pedemontana Lombarda (APL) ha dato riscontro alle richieste avanzate dal coordinamento tra gruppi Ambientalisti e Civici.
Le risposte hanno anche contenuti prettamente tecnici e, come nostro stile, cerchiamo di restituire un'informazione di qualità con una sintesi puntuale e dettagliata evitando inutili annunci.
Nel merito e come da noi richiesto, APL ci ha inviato:

  • le certificazioni di idoneità ad operare di A.T.I Dimensione Ambiente & Nico Srl ed Elios Srl consistenti nelle iscrizioni alla categoria 9 dell'Albo dei Gestori Ambientali delle imprese affidatarie delle attività di bonifica.
  • Il certificato Accredia di SILEA Srl. laboratorio incaricato dell'esecuzione delle analisi chimiche per la caratterizzazione in banco dei terreni. Laboratorio che si occuperà anche della preparazione dei campioni dello stesso terreno in conformità alla norma UNI 10802/2013.

I risultati delle analisi di caratterizzazione in banco delle celle su cui successivamente verrà asportato il terreno, in questo momento riguardanti i soli lotti 3A e 6 a Cesano Maderno, verranno pubblicate sul portale messo a disposizione da APL.

Il Piano di Smaltimento in discarica per singolo lotto identificherà esattamente le discariche di conferimento e preliminarmente all'avvio degli scavi per l'asportazione del terreno, il Piano di Smaltimento verrà comunicato agli Enti competenti e le autorizzazioni degli impianti di conferimento selezionati saranno condivise anche con i gruppi ambientalisti/liste civiche che ne hanno fatto richiesta.

Per i Formulari di Identificazione Rifiuto (FIR) che accompagnano in discarica i terreni contaminati, APL si riserva la possibilità di condividerli valutando la normativa, anche in relazione alla valenza penale degli stessi.

Per gli altri quesiti da noi posti, le risposte di APL e Pedelombarda Nuova sono giunte tramite il documento "PIANO DI MONITORAGGIO POLVERI E DIOSSINE DEFINIZIONE DEI LIMITI DI ATTENZIONE E DI INTERVENTO" elaborato nel settembre 2024.

SOGLIA SULLE DIOSSINE IN ATMOSFERA
Come già scritto in precedenza le Diossine in atmosfera rilevata dai 9 campionatori "strumenti Ricettori" avranno come riferimento il valore limite di 150 fg (femtogrammi) EQ/m3, così come indicato dalle linee guida della Germania (LAI- Laenderausschuss fuer Immissiosschutz - Comitato degli Stati per la protezione ambientale). Non essendo cominciata al momento in cui scriviamo alcuna attività di scavo e di asportazione del terreno contaminato, come scritto in precedenza, i valori rilevati hanno raggiunto un massimo di 1.9 fg/m3.

SOGLIE SULLA MISURA DI POLVERI SOSPESE IN ATMOSFERA PER I 9 STRUMENTI RECETTORI

Più complessa la risposta alla richiesta di formalizzare i valori delle soglie per le polveri sospese di PM 2.5 e PM10 sia per i  9 campionatori (Stazioni recettori) sia per il contatore particellare allocato in ogni cantiere.

Per i 9 campionatori delle "stazioni recettori" le soglie del PM10 saranno quelle riferite alla "curva limite PM10". La "curva limite" è definita in base a parametri matematici stabiliti sulla base dei CRITERI PER LA VALUTAZIONE DEI PIANI DI MONITORAGGIO AMBIENTALE (MATRICE ATMOSFERA) Aggiornamento Dicembre 2022 di ARPA Lombardia che prendono in considerazione i dati medi rilevati dalle centraline Arpa di riferimento nei 3 anni antecedenti all’intervento di Bonifica Ambientale (2021-2022-2023).

Come si evince dall'immagine sopra, il confronto dei valori giornalieri ricavati dai campionamenti delle "stazioni recettori" con la curva limite avviene inserendo nel grafico tali valori giornalieri. Il grafico ha come ascissa la media dei valori di concentrazione delle centraline ARPA di riferimento di quella giornata e come ordinata la concentrazione riscontrata presso la stazione di monitoraggio nelle vicinanze delle aree di cantiere.

Il superamento della curva limite comporta una situazione di Anomalia, con necessità di intervenire sull'attività di cantiere.

SOGLIE SULLA MISURA DI POLVERI SOSPESE IN ATMOSFERA PER LA STAZIONE CANTIERE (Contatore particellare)
Per determinare la quantità delle polveri sviluppate durante le attività di scavo è localizzato direttamente in cantiere interessato da fronti scavo attivi, uno strumento che conteggia il materiale particellare mediante il metodo “laser-scattering”.

É stato definito un valore “di fondo ambientale” per i confronti durante le misurazioni.
In questo caso sono stati considerati i dati di PM10 della centralina ARPA, più prossima al sito, di Meda nel triennio 2021-2023.
Sono stati utilizzati anche i dati del monitoraggio Ante Operam di Agosto 2024, che ha rilevato valori in linea con quanto registrato dalla centralina ARPA di Meda nello stesso periodo.

É stato determinato il valore medio su base mensile (calcolato solo rispetto ai giorni feriali lavorativi), da utilizzare come riferimento in quanto corrispondente alla concentrazione di fondo. 

Sulla base dei calcoli per la curva limite, è risultato un "valore di tollerabilità" rispetto al valore di fondo per la determinazione di un’anomalia (su dato giornaliero) che varia tra 25 e 32 ug/mc.

Il confronto tra la centralina installata presso il perimetro del cantiere e il valore di bianco (variabile di mese in mese) avverrà ogni ora.
In considerazione di quanto esposto le soglie di attenzione e di intervento, con cui confrontare i dati registrati dalla centralina di monitoraggio in continuo su base oraria, vengono definite come indicato di seguito:

Non è chiaro e necessiterà di chiarimenti l'incremento assegnato di 10 µg/m3 sulla soglia di attenzione.

AZIONI IN CASO DI SUPERAMENTO DEI LIMITI
In base ai valori registrati dalle centraline di cantiere, quando si superano le soglie della tabella sopra si attueranno misure ed interventi prestabiliti. 

Superamento soglia di Attenzione:
Il Capocantiere dell’impresa affidataria dei lavori verifica se tale circostanza sia stata generata dalle lavorazioni eseguite, se sia dovuta al mancato rispetto o alla insufficienza delle azioni previste (bagnatura percorsi, utilizzo cannon fog, copertura con teli, lavaggio e pulizia e riduzione velocità mezzi, fermo in caso di giornata ventosa con Vel.Vento > 25 Km/h) e dispone di conseguenza, per rientrare all’interno del valore soglia, un’intensificazione dei presidi già in atto.

Superamento soglia di Intervento:
Interruzione momentanea di tutte le attività di cantiere che possono determinare emissioni dell’inquinante. Proseguono le attività di monitoraggio e bagnatura.
Il Capocantiere verifica se tale circostanza sia stata generata dalle lavorazioni eseguite e in particolare sia dovuta al mancato rispetto o alla insufficienza delle mitigazioni previste.
Le attività di cantiere non riprendono finché la verifica non sia stata effettuata e le eventuali azioni correttive non siano state intraprese.
In tale fase i controlli delle concentrazioni delle centraline vengono mantenuti attivi con letture ogni ora.
Le attività di cantiere riprendono dopo l’attuazione dei presidi e delle mitigazioni previste e a seguito di una lettura del valore di concentrazione di PM10 nella centralina di cantiere inferiore alla soglia di intervento.

DATI DEL MONITORAGGIO IN CORSO D'OPERA
La soc. Edison Next gestisce le analisi delle stazioni recettori che attualmente vanno dal 7 ottobre 2024  al 24 novembre 2024 per i campionatori  PMA5 e PMA6 (Lotto 3A a Cesano Maderno) e PMA9 (Lotto 6 a Cesano Maderno) e per il periodo dal 4-11-024 al 24-11-024 per il campionatore PMA4  del Lotto 2A di Seveso.
Pur senza attività di scavo, i dati delle misure "in Corso d'opera" (CO) mostrano un totale di più di 20 giorni con il superamenti del limite normativo dei 50 µg/m3 per il PM10 e pressochè altrettanto con valori alti di PM2.5 che ha però una media annuale di 25 µg/m3. Valori che riflettono la pessima qualità dell'aria.

Sono risultati 4 superamenti della curva limite la cui soglia appare, a nostro avviso, decisamente alta.

L'attività di scavo ed asportazione del terreno contaminato non è ancora cominciata motivo per il quale non sono stati attivati nè sono disponibili misure dei contatori particellari in cantiere.
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IL NOSTRO IMPEGNO
I gruppi locali di  Sinistra e Ambiente-Impulsi Meda, Legambiente Seveso, Seveso Futura, Passione Civica per Cesano, Altra Bovisio, Comitato Ambiente Bovisio, Cittadini per Lentate continuano e continueranno la loro azione di attento monitoraggio sulla Bonifica da Diossina non rinunciando all'accesso anche ai documenti tecnici. Nostro difficile compito è quello d'essere soggetto attivo che non vuole subire passivamente le criticità ambientali che il completamento dell'infrastruttura autostradale genererà.
Parallelamente, questo coordinamento di gruppi sta seguendo anche la complicata partita delle Compensazioni Ambientali sulla tratta B2 e C e quella delle Compensazioni Forestali conseguente al disboscamento di 2 ettari del Parco Naturale Regionale del Bosco delle Querce di Seveso e Meda.