MARCHIONNE e la FIAT insistono:
L'avevamo detto che FIAT e Marchionne avrebbero riproposto la loro ricetta indigesta per i lavoratori, replicando la vicenda di Pomigliano. Ora IL RICATTO è sull'unità produttiva di MIRAFIORI a Torino.
Marchionne, non si limita a voler IMPORRE turni di lavoro di 10 ORE, mancato pagamento dei primi 3 giorni di malattia nonchè condizioni capestro che, di fatto, impediscono l'esercizio del DIRITTO DI SCIOPERO, vuole anche l'azzeramento del CONTRATTO NAZIONALE e l'imposizione di contratti individuali ai lavoratori dello stabilimento torinese.
FIAT pretende che il sindacato abdichi e i lavoratori diventino SCHIAVI senza alcuna tutela.
Quest'arroganza da PADRONE DELLE FERRIERE OTTOCENTESCHE, quest'indecenza, da CAPITALISMO STRACCIONE assistito con anni di finanziamenti pubblici e sgravi fiscali, merita una risposta collettiva alta poichè ancora una volta, sono in gioco i LEGITTIMI DIRITTI DEI LAVORATORI.
Il Manifesto |
Liberazione |
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